PAPA DAY: BENEDETTO XVI, GRAZIE PER LA SOLIDARIETA'
ROMA - In oltre centomila - quasi duecentomila, secondo la Gendarmeria vaticana - in piazza san Pietro per testimoniare la vicinanza al Papa dopo la sua rinuncia alla cerimonia all'Università La Sapienza di Roma: mio malgrado, ha detto il Pontefice, sottolineando con il tono della voce queste sue parole e rivolgendosi alla folla che lo ha spesso applaudito.
La chiamata fatta dal cardinale Ruini è stata accolta in pieno e piazza san Pietro, quest'oggi, si è riempita di fedeli - molti i gruppi organizzati, tante le famiglie, tantissimi quelli arrivati alla spicciolata - che, con slogan, canti, bandiere e striscioni, hanno inneggiato al Papa. Molti i riferimenti a testi evangelici, ma anche ad una frase di Francisco Goya sul sono della ragione che genera mostri.
Molti anche i politici - di partiti diversi - in piazza san Pietro, tutti a sottolineare di volere, con la loro presenza, ribadire la propria decisa opposizione a ogni chiusura al dialogo tra scienza e fede. All'Angelus il Papa ha ringraziato tutti quelli che, con la loro presenza, hanno voluto esprimergli solidarietà e agli universitari ha rivolto un invito e un incoraggiamento ad essere sempre rispettosi delle opinioni altrui e a ricercare, con spirito libero e responsabile, la verità e il bene. E, parlando della sua decisione di non recarsi alla Sapienza Benedetto XVI ha detto che la sua visita, per il clima che si era determinato, era diventata inopportuna.
Piazza san Pietro si è andata riempiendo lentamente, a partire dalle 9:00, con l'arrivo delle comitive di fedeli giunte soprattutto dal nord Italia (in particolare da Lombardia, Piemonte e Veneto). Molti gli striscioni con i quali il popolo del papa ha voluto sottolineare la vicinanza a Benedetto XVI insieme alla condanna del clima che ha indotto il pontefice a rinunciare a presenziare alla cerimonia alla Sapienza. Centinaia di migliaia in piazza san Pietro, ma anche diecimila in piazza Duomo, a Milano, a seguire l'intervento del papa ed ad applaudirlo nei passaggi più significativi. L'Angelus - un appuntamento tradizionale - oggi si è protratto più del solito, per gli applausi che hanno spesso interrotto l'intervento del Pontefice, durato complessivamente circa venti minuti. Tre minuti si è protratto l'applauso finale che ha salutato il Pontefice.
CARD. BAGNASCO, NON SARA' UNA PROVA DI FORZA - Al di là del recente episodio, che può dirsi chiuso, della rinuncia del
ROMA - In oltre centomila - quasi duecentomila, secondo la Gendarmeria vaticana - in piazza san Pietro per testimoniare la vicinanza al Papa dopo la sua rinuncia alla cerimonia all'Università La Sapienza di Roma: mio malgrado, ha detto il Pontefice, sottolineando con il tono della voce queste sue parole e rivolgendosi alla folla che lo ha spesso applaudito.
La chiamata fatta dal cardinale Ruini è stata accolta in pieno e piazza san Pietro, quest'oggi, si è riempita di fedeli - molti i gruppi organizzati, tante le famiglie, tantissimi quelli arrivati alla spicciolata - che, con slogan, canti, bandiere e striscioni, hanno inneggiato al Papa. Molti i riferimenti a testi evangelici, ma anche ad una frase di Francisco Goya sul sono della ragione che genera mostri.
Molti anche i politici - di partiti diversi - in piazza san Pietro, tutti a sottolineare di volere, con la loro presenza, ribadire la propria decisa opposizione a ogni chiusura al dialogo tra scienza e fede. All'Angelus il Papa ha ringraziato tutti quelli che, con la loro presenza, hanno voluto esprimergli solidarietà e agli universitari ha rivolto un invito e un incoraggiamento ad essere sempre rispettosi delle opinioni altrui e a ricercare, con spirito libero e responsabile, la verità e il bene. E, parlando della sua decisione di non recarsi alla Sapienza Benedetto XVI ha detto che la sua visita, per il clima che si era determinato, era diventata inopportuna.
Piazza san Pietro si è andata riempiendo lentamente, a partire dalle 9:00, con l'arrivo delle comitive di fedeli giunte soprattutto dal nord Italia (in particolare da Lombardia, Piemonte e Veneto). Molti gli striscioni con i quali il popolo del papa ha voluto sottolineare la vicinanza a Benedetto XVI insieme alla condanna del clima che ha indotto il pontefice a rinunciare a presenziare alla cerimonia alla Sapienza. Centinaia di migliaia in piazza san Pietro, ma anche diecimila in piazza Duomo, a Milano, a seguire l'intervento del papa ed ad applaudirlo nei passaggi più significativi. L'Angelus - un appuntamento tradizionale - oggi si è protratto più del solito, per gli applausi che hanno spesso interrotto l'intervento del Pontefice, durato complessivamente circa venti minuti. Tre minuti si è protratto l'applauso finale che ha salutato il Pontefice.
CARD. BAGNASCO, NON SARA' UNA PROVA DI FORZA - Al di là del recente episodio, che può dirsi chiuso, della rinuncia del