Genetica e...?

Arthur_B

Utente
18 Ottobre 2022
196
107
165
Premetto che non ho intenzione di fare congetture complottiste, vorrei solo capire come funziona. :D

Da come so io, di solito la genetica prevede delle caratteristiche fisiche molto simili tra genitore e figlio (stessa forma del naso, stesso tipo di mani ecc). In base a questo stavo riflettendo sulla questione capelli nella mia famiglia.

Mio nonno materno faceva parte di una prole composta da sette fratelli maschi. Di tutti e sette lui è l'unico ad essere rimasto calvo prestissimo (a 20 anni già non aveva più niente), tanto che ignorantemente si diede la colpa al cappello di servizio. Tutti gli altri 6 fratelli si sono tutti portati la chioma nella tomba.
Suo figlio, mio zio, ha superato i 60 anni ed ha ancora la testa coperta. Ha subito un leggero diradamento durante la crescita, ma i capelli li ha ancora quasi tutti.
Mio cugino, con cui condivido lo stesso nonno materno (calvissimo), ha il padre fortemente stempiato e diradato. Lui a 38 anni ha ancora tutti i capelli, con una leggera stempiatura senza diradamenti che sta tra il grado 1 e il grado 2.
Un altro cugino con cui condivido il nonno materno aveva suo padre pieno di capelli, ma lui ha perso i capelli nei suoi 20 anni ed è anche lui completamente calvo.

Mio nonno paterno era probabilmente un NW5 con la classica isoletta di capelli rimasta sul frontale. Mio zio paterno a 30 anni scarsi era già alla stessa condizione di suo padre.
Mio padre, invece, fino ad oltre i 50 anni ha mantenuto i capelli solo con un leggero fronto-parietale (si era alzato un po' il front ed era leggermente stempiato). Ora è un classico grado NW4-5v.
Mio fratello ha iniziato a perdere i capelli a 23 anni, a 30 era già un NW5 (diagnosticato).
Io a 34 anni ho una forte stempiatura di grado NW2 che credo si stia evolvendo in AGA fronto-parietale, dal momento che, ancora oggi, ho il vertex pressoché intatto.

Anche tra amici ho visto esempi simili.

Assumendo quindi che, come detto prima, so che la genetica porta a dei tratti somiglianti tra parenti stretti, ma che il pattern dell'AGA non sempre si rivela simile, a volte non si rivela almeno ad occhio nudo, altre volte si rivela su figli ma non genitori o nonni, mi chiedevo: quanta sicurezza c'è sull'ereditarietà? O magari vengono trasmessi solo i capelli predisposti alla calvizie ma il loro numero e la loro distribuzione sulla cute è casuale? O magari viene trasmessa solo la predisposizione alla calvizie ma non è detto che si attivi, e se si attiva riguarda altri fattori piuttosto che gli stessi follicoli?

E niente, mi facevo domande su questo. Voi che ne pensate?
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,489
3,282
2,015
Milano
Che sia ereditaria non c'è dubbio, ma come si manifesti (il fenotipo) non si può sapere. La calvizie comune dipende da diversi geni, i geni poi possono essere attivati o silenziati da fattori epigenetici. Gli stessi androgeni che l'alimentano possono essere carenti in certi individui rispetto a dei parenti stretti. Infine come dicevano i latini "mater semper certa, pater numquam" :ROFLMAO:

Ciao

MA - r l i n
 

Arthur_B

Utente
18 Ottobre 2022
196
107
165
Che sia ereditaria non c'è dubbio, ma come si manifesti (il fenotipo) non si può sapere. La calvizie comune dipende da diversi geni, i geni poi possono essere attivati o silenziati da fattori epigenetici. Gli stessi androgeni che l'alimentano possono essere carenti in certi individui rispetto a dei parenti stretti. Infine come dicevano i latini "mater semper certa, pater numquam" :ROFLMAO:

Ciao

MA - r l i n
Quindi in sostanza qualcuno può essere predisposto alla calvizie ma non manifestarla, o manifestarla in modo molto leggero? In questo caso combattendo il DHT non è come tamponare la conseguenza senza affrontare la causa?

Giusto perché voglio capire con la mia ignoranza. :D
 

Cristian1809

Utente
7 Aprile 2022
98
32
65
Quindi in sostanza qualcuno può essere predisposto alla calvizie ma non manifestarla, o manifestarla in modo molto leggero? In questo caso combattendo il DHT non è come tamponare la conseguenza senza affrontare la causa?

Giusto perché voglio capire con la mia ignoranza. :D
Da non studiato, ma da semplice condannato e ormai leggermente informato, in pratica si. La causa la conosciamo, ma non sappiamo come combatterla direttamente, infatti non abbiamo ancora una cura definitiva e chissà se la avremo mai...
Tocca limitare i danni con cure e chirurgia, rassegnarsi e sperare per il meglio
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,489
3,282
2,015
Milano
Quindi in sostanza qualcuno può essere predisposto alla calvizie ma non manifestarla, o manifestarla in modo molto leggero? In questo caso combattendo il DHT non è come tamponare la conseguenza senza affrontare la causa?

Giusto perché voglio capire con la mia ignoranza. :D
Sì, per esempio gli eunuchi castrati da giovani potevano essere predisposti alla calvizie, ma non la manifestavano. In questo caso il DHT era ridotto alquanto. Comunque il DHT non è la causa della calvizie, la causa è appunto la predisposizione genetica che non è facile da affrontare essendo molteplice e che comunque richiederebbe rimedi molto più sofisticati di quelli utilizzati oggi.

Ciao

MA - r l i n
 

sullen

Utente
31 Luglio 2022
108
48
165
Quindi in sostanza qualcuno può essere predisposto alla calvizie ma non manifestarla, o manifestarla in modo molto leggero? In questo caso combattendo il DHT non è come tamponare la conseguenza senza affrontare la causa?

Giusto perché voglio capire con la mia ignoranza. :D
Sì. Pensa anche alle donne, anche noi ci nasciamo, ma alla maggior parte si manifesta dopo la menopausa, quando gli estrogeni si abbassano. Poi ci sono ragazze che purtroppo la manifestano prematuramente anche solo per una dieta sbilanciata.
La patologia la erediti, ma quando e come progredisce, dipende anche da altri fattori.

Anche io ho mia nonna rimasta calva abbastanza giovane(e infatti ha avuto una menopausa molto precoce), aveva pure lei tante sorelle, tutte morte capellone come la mia bisnonna. Mi viene impossibile pensare che nessun'altra ne soffrisse. Come già tra mia madre e mia nonna c'è differenza.

Il che da una parte, è una speranza.
 

dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
30,899
1,094
2,015
La trasmissione dell' aga e' poligenica sono piu' gen8 situati su cromosomi diversi
impossibile fare pr3visioni matematiche esatte sulla base dei parenti
soloipotesi probabilistiche niente di piu'
saluti
 
  • Mi Piace
Reazioni: sullen

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,489
3,282
2,015
Milano
Sì. Pensa anche alle donne, anche noi ci nasciamo, ma alla maggior parte si manifesta dopo la menopausa, quando gli estrogeni si abbassano. Poi ci sono ragazze che purtroppo la manifestano prematuramente anche solo per una dieta sbilanciata.
La patologia la erediti, ma quando e come progredisce, dipende anche da altri fattori.

Anche io ho mia nonna rimasta calva abbastanza giovane(e infatti ha avuto una menopausa molto precoce), aveva pure lei tante sorelle, tutte morte capellone come la mia bisnonna. Mi viene impossibile pensare che nessun'altra ne soffrisse. Come già tra mia madre e mia nonna c'è differenza.

Il che da una parte, è una speranza.
Sì un figlio o una figlia non sono cloni e nemmeno la sintesi esatta dei genitori, ci sono molte variazioni individuali e poi l'epigenetica che da rilevanza anche all'ambiente. Ad ogni modo gli studi sui gemelli omozigoti hanno mostrato un'ereditarietà per la calvizie dell'80%, quindi un 20% è dovuto al cosiddetto "ambiente" (stile di vita, ma anche luogo in cui si vive).
Però agendo solo sul 20% non puoi fare la differenza visiva tra uno affetto da calvizie e uno non affetto, se non con i gradi più lievi di calvizie. Agire su quell'80% invece fa la differenza e all'interno di quell'80% il gene che codifica il recettore degli androgeni fa la parte del leone per la calvizie comune maschile. Quindi per avere i maggiori benefici le terapie devono basarsi su questo percorso predominante, quello degli androgeni.

Per la calvizie di tipo androgenetico possono essere indicativi due dati, ossia che si manifesta nel 50% delle donne in menopausa e nel 50% delle donne che fanno la transizione a uomini con terapia ormonale sostitutiva a base di androgeni. Quindi si potrebbe ipotizzare che la calvizie comune sia diffusa almeno nel 50% della popolazione e che nelle donne sia resa latente dalla prevalenza degli estrogeni in età fertile.

Ciao

MA - r l i n
 
  • Mi Piace
Reazioni: sullen

sullen

Utente
31 Luglio 2022
108
48
165
Sì un figlio o una figlia non sono cloni e nemmeno la sintesi esatta dei genitori, ci sono molte variazioni individuali e poi l'epigenetica che da rilevanza anche all'ambiente. Ad ogni modo gli studi sui gemelli omozigoti hanno mostrato un'ereditarietà per la calvizie dell'80%, quindi un 20% è dovuto al cosiddetto "ambiente" (stile di vita, ma anche luogo in cui si vive).
Però agendo solo sul 20% non puoi fare la differenza visiva tra uno affetto da calvizie e uno non affetto, se non con i gradi più lievi di calvizie. Agire su quell'80% invece fa la differenza e all'interno di quell'80% il gene che codifica il recettore degli androgeni fa la parte del leone per la calvizie comune maschile. Quindi per avere i maggiori benefici le terapie devono basarsi su questo percorso predominante, quello degli androgeni.

Ciao

MA - r l i n
Grazie.
Che pensi, se posso, riguardo l'approccio terapeutico femminile?
Il processo è il medesimo, però vedo che la maggior parte dei medici si limita al Minoxidil. Capisco il rischio gravidanze, ma se una non vuole figli o non ne vuole altri, perché non prescrivere anche la finasteride.
 
Ultima modifica:

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,489
3,282
2,015
Milano
La calvizie femminile spesso non è androgenetica, ma come direbbe il dott. Marliani, "carenziale" nel senso che sarebbe carente degli enzimi che a livello locale sintetizzano gli estrogeni e/o portano verso androgeni deboli. La finasteride entra in gioco se è una vera e propria androgenetica magari anche con altre manifestazioni come l'irsutismo, l'acne, o anche la PCOS.

Ciao

MA - r l i n
 
  • Mi Piace
Reazioni: sullen