Ho cercato in lungo e in largo sullo storico del forum qualche pagina che discuta questo estratto di testo preso dal sito delle Sitri alla pagina: http://www.sitri.it/finasteride/finasteride.html
Vorrei discuterlo con tutti Voi seriamente e mi scuso se è già stato fatto in passato pregandovi di indicarmi il link dove andare a leggere queste preziose informazioni.
Grazie.
Gli effetti collaterali sembrano essere poco rilevanti e soprattutto poco vistosi, limitati a circa il 4% dei pazienti trattati, comunque reversibili alla sospensione del farmaco. Gli effetti collaterali denunciati sono ovviamente correlati alla funzione sessuale: impotenza, diminuzione della libido, diminuzione del volume dell'eiaculato, più frequentemente oligo-asteno-azoospermia reversibile (sempre reversibile?).
L'effettiva utilità del trattamento in campo tricologico è comunque ancora tutta da discutere.
Da una nostra indagine informale, condotta presso i Medici Generici, non risulta che il farmaco, quando somministrato per adenoma prostatico, abbia mai determinato la ricrescita dei capelli. Anche in letteratura non è segnalata ricrescita di capelli in uomini che assumevano la finasteride per adenoma prostatico. D'altra parte i 4-azasteroidi inibiscono solo in minima parte la 5 alfa reduttasi isoenzima tipo 1, largamente rappresentato a livello del cuoio capelluto.
Non ci pare eticamente corretto utilizzare la finasteride in giovani maschi per una possibile (ma improbabile) cura della calvizie, considerando che:
1) i 4-azasteroidi non inibiscono, se non in minima parte, la 5 alfa reduttasi isoenzima 1,
2) l'azione degli ormoni sessuali sui follicoli pilosebacei non è proporzionale alla quantità di ormone ma è dovuta semplicemente alla sua presenza.
3) il tempo utile di terapia non può, nel migliore dei casi, essere inferiore a 10 - 15 anni, che corrispondono agli anni che la Natura ha dedicato alla riproduzione,
4) il farmaco si ritrova nell'eiaculato e pertanto un feto di sesso maschile potrebbe teoricamente essere esposto al rischio di femminilizzazione se la madre avesse rapporti sessuali con un paziente in trattamento,
5) la finasteride è teratogena negli animali ed il produttore del farmaco avverte che le donne in stato di gravidanza o che potrebbero esserlo non devono assumere finasteride o maneggiare compresse rotte o sminuzzate.
Vogliamo anche aggiungere che, secondo The Medical Letter (XXVII, 9, 1998), non sono stati pubblicati studi clin
Vorrei discuterlo con tutti Voi seriamente e mi scuso se è già stato fatto in passato pregandovi di indicarmi il link dove andare a leggere queste preziose informazioni.
Grazie.
Gli effetti collaterali sembrano essere poco rilevanti e soprattutto poco vistosi, limitati a circa il 4% dei pazienti trattati, comunque reversibili alla sospensione del farmaco. Gli effetti collaterali denunciati sono ovviamente correlati alla funzione sessuale: impotenza, diminuzione della libido, diminuzione del volume dell'eiaculato, più frequentemente oligo-asteno-azoospermia reversibile (sempre reversibile?).
L'effettiva utilità del trattamento in campo tricologico è comunque ancora tutta da discutere.
Da una nostra indagine informale, condotta presso i Medici Generici, non risulta che il farmaco, quando somministrato per adenoma prostatico, abbia mai determinato la ricrescita dei capelli. Anche in letteratura non è segnalata ricrescita di capelli in uomini che assumevano la finasteride per adenoma prostatico. D'altra parte i 4-azasteroidi inibiscono solo in minima parte la 5 alfa reduttasi isoenzima tipo 1, largamente rappresentato a livello del cuoio capelluto.
Non ci pare eticamente corretto utilizzare la finasteride in giovani maschi per una possibile (ma improbabile) cura della calvizie, considerando che:
1) i 4-azasteroidi non inibiscono, se non in minima parte, la 5 alfa reduttasi isoenzima 1,
2) l'azione degli ormoni sessuali sui follicoli pilosebacei non è proporzionale alla quantità di ormone ma è dovuta semplicemente alla sua presenza.
3) il tempo utile di terapia non può, nel migliore dei casi, essere inferiore a 10 - 15 anni, che corrispondono agli anni che la Natura ha dedicato alla riproduzione,
4) il farmaco si ritrova nell'eiaculato e pertanto un feto di sesso maschile potrebbe teoricamente essere esposto al rischio di femminilizzazione se la madre avesse rapporti sessuali con un paziente in trattamento,
5) la finasteride è teratogena negli animali ed il produttore del farmaco avverte che le donne in stato di gravidanza o che potrebbero esserlo non devono assumere finasteride o maneggiare compresse rotte o sminuzzate.
Vogliamo anche aggiungere che, secondo The Medical Letter (XXVII, 9, 1998), non sono stati pubblicati studi clin