Finasteride e prostata

Andrea-_

Utente
30 Maggio 2022
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Sono stati proprio condotti degli studi della durata di oltre un decennio, non si parla di segnalazioni.
Si è visto che alle dosi per IPB finasteride riduce di circa 1/4 il rischio di adenocarcinoma di grado non troppo grave, ma aumenta di qualche punto % l'incidenza di quello di grado elevato. Negli anni si è parlato di detection bias e si sono fatte le analisi più disparate, ma ancora ad oggi una risposta definitiva non esiste.
Quel che si vede è che la mortalità comunque non cambia tra chi assume e chi non assume.
Potresti linkarmi lo studio?
 

vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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Impossibile linkartene uno nello specifico, ce ne sono centinaia. Apri PubMed e cerca "finasteride prostate cancer" e ti si aprirà davanti a te il mondo.
 

Andrea-_

Utente
30 Maggio 2022
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Visto che siamo in argomento cancro, per quanto riguarda il carcinoma mammario? In letteratura ho visto che con fina 5mg solo 50 casi, mentre con fina 1 mg 3 casi… ora io penso che innanzitutto sono numeri troppo bassi per dire che è stata la fina visto che comunque siamo in milioni che prendiamo questo farmaco… ma poi a quanto avevo letto in alcuni addirittura era presente prima che utilizzassero finasteride… cosa ne pensate voi? Io personalmente sono un po’ scettico…
 

vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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L'articolo postato da proxy ha ben 15 anni ormai. Questo è più recente e sintetizza il mio pensiero, che - ripeto e sottolineo - non è quello per il quale con finasteride ti viene il tumore. Vi invito a rileggere se avete capito questo.
 
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KR90

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3 Giugno 2020
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Pianeta terra
Per quanto riguarda il tumore prostatico si pensava che fina poteva aumentare le possibilità di beccarselo ma dipendeva dal PSA, essendo che fina dimezza il PSA uno si trovava con il tumore prostatico senza saperlo perché il PSA risultava nella norma grazie a fina che lo dimezzava, ma la causa del tumore mica era la finasteride, anzi, il tumore prostatico si "ciba" degli androgeni, difatti si usano anche gli anti androgeni in chi ha il tumore alla prostata. la finasteride fa proprio l'opposto, riduce l'incidenza di tumori prostatici, difatti hanno preso in considerazione l'idea di usarla a scopo preventivo per il tumore alla prostata https://www.repubblica.it/salute/20...ficace_con_finasteride-266569015/?ref=pay_amp
 

vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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Le analisi come quella che ho postato tengono conto della correzione al PSA che ora sappiamo va applicata a chi assume 5aRIs.
Finasteride è utile a prevenire l'adenocarcinoma prostatico di Gleason Score inferiore a 7, quelli del tipo che tipicamente se ne osserva pazientemente l'evoluzione e che difficilmente oggi ti ammazzano; questi tipicamente rispondono alla deprivazione androgenica, e infatti finasteride li previene.
Quelli di grado maggiore o uguale a 7 invece si manifestano tipicamente in uomini in cui il tono androgenico è molto basso (testosterone basso, ipogonadici per la loro età); tipicamente resistono alle terapie di ablazione androgenica, cioè campano anche senza androgeni. Per questo si ritiene interessante l'osservazione per la quale finasteride ne aumenta l'incidenza, perché corrobora l'ipotesi dell'importanza dell'aumentato tono estrogenico nella prostata in assenza (o scarsa concentrazione) di androgeni.
Ad oggi, torno a ripetere, una risposta certa non esiste (lasciate perdere gli articoli di giornale e leggete le pubblicazioni ), infatti la FDA non fornisce finasteride come farmaco chemo-preventivo, né lo fa AIFA. Si può solo constatare che, alla fine dei conti, comunque le persone non muoiono di più pur ammalandosi più gravemente (parliamo di piccole percentuali, ripeto, non allarmiamoci), quindi non esistono rischi per la vita.
 

Andrea-_

Utente
30 Maggio 2022
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Le analisi come quella che ho postato tengono conto della correzione al PSA che ora sappiamo va applicata a chi assume 5aRIs.
Finasteride è utile a prevenire l'adenocarcinoma prostatico di Gleason Score inferiore a 7, quelli del tipo che tipicamente se ne osserva pazientemente l'evoluzione e che difficilmente oggi ti ammazzano; questi tipicamente rispondono alla deprivazione androgenica, e infatti finasteride li previene.
Quelli di grado maggiore o uguale a 7 invece si manifestano tipicamente in uomini in cui il tono androgenico è molto basso (testosterone basso, ipogonadici per la loro età); tipicamente resistono alle terapie di ablazione androgenica, cioè campano anche senza androgeni. Per questo si ritiene interessante l'osservazione per la quale finasteride ne aumenta l'incidenza, perché corrobora l'ipotesi dell'importanza dell'aumentato tono estrogenico nella prostata in assenza (o scarsa concentrazione) di androgeni.
Ad oggi, torno a ripetere, una risposta certa non esiste (lasciate perdere gli articoli di giornale e leggete le pubblicazioni ), infatti la FDA non fornisce finasteride come farmaco chemo-preventivo, né lo fa AIFA. Si può solo constatare che, alla fine dei conti, comunque le persone non muoiono di più pur ammalandosi più gravemente (parliamo di piccole percentuali, ripeto, non allarmiamoci), quindi non esistono rischi per la vita.
No tranquillo non mi stai allarmando, è solo interessante questo argomento… però una cosa, tu hai riportato il fatto che questo genere di tumore avviene a chi ha un aumento di estrogeni nella prostata… stessa cosa avviene per gli effetti collaterali, cioè è per un aumento di estrogeni che vengono… ora, se periodicamente ( anche 1-2 volte all’anno) l’individuo si fa esami ormonali per misurare l’estrogeno e l’ha normale teoricamente non rischia niente giusto? O non c’entra niente perché si parla di estrogeni nella prostata?
 

vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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Attenzione a non prendere per verità assoluta quello che ti ho riportato: si parla sempre di ipotesi, ipotesi che sembrano trovare conferma per certi versi, ma che per il momento non hanno ovviamente nulla di ufficiale. Sono argomenti attualmente in discussione, ed io penso che chi si cura con finasteride debba conoscerli perché lo riguarda in prima persona.

Per quanto riguarda gli esami ormonali, invece, no, non c'entra niente perché l'ambiente intraprostatico è totalmente slegato dal sangue. Ovviamente se non hai testosterone nel sangue anche la prostata ne sarà sprovvista, ma non si può dal sangue sapere cosa la prostata faccia con quel testosterone che le arriva dal flusso ematico.
In linea di principio il sangue è il riflesso degli organi, ma non puoi da esso inferire cosa accade in un organo specifico.
 
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Andrea-_

Utente
30 Maggio 2022
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Le analisi come quella che ho postato tengono conto della correzione al PSA che ora sappiamo va applicata a chi assume 5aRIs.
Finasteride è utile a prevenire l'adenocarcinoma prostatico di Gleason Score inferiore a 7, quelli del tipo che tipicamente se ne osserva pazientemente l'evoluzione e che difficilmente oggi ti ammazzano; questi tipicamente rispondono alla deprivazione androgenica, e infatti finasteride li previene.
Quelli di grado maggiore o uguale a 7 invece si manifestano tipicamente in uomini in cui il tono androgenico è molto basso (testosterone basso, ipogonadici per la loro età); tipicamente resistono alle terapie di ablazione androgenica, cioè campano anche senza androgeni. Per questo si ritiene interessante l'osservazione per la quale finasteride ne aumenta l'incidenza, perché corrobora l'ipotesi dell'importanza dell'aumentato tono estrogenico nella prostata in assenza (o scarsa concentrazione) di androgeni.
Ad oggi, torno a ripetere, una risposta certa non esiste (lasciate perdere gli articoli di giornale e leggete le pubblicazioni ), infatti la FDA non fornisce finasteride come farmaco chemo-preventivo, né lo fa AIFA. Si può solo constatare che, alla fine dei conti, comunque le persone non muoiono di più pur ammalandosi più gravemente (parliamo di piccole percentuali, ripeto, non allarmiamoci), quindi non esistono rischi per la vita.
No tranquillo non mi stai allarmando, è solo interessante questo argomento… però una cosa, tu hai riportato il fatto che questo genere di tumore avviene a chi ha un aumento di estrogeni nella prostata… stessa cosa avviene per gli effetti collaterali, cioè è per un aumento di estrogeni che vengono… ora, se periodicamente ( anche 1-2 volte all’anno) l’individuo si fa esami ormonali per misurare l’estrogeno e l’ha normale teoricamente non rischia niente giusto? O non c’em
Attenzione a non prendere per verità assoluta quello che ti ho riportato: si parla sempre di ipotesi, ipotesi che sembrano trovare conferma per certi versi, ma che per il momento non hanno ovviamente nulla di ufficiale. Sono argomenti attualmente in discussione, ed io penso che chi si cura con finasteride debba conoscerli perché lo riguarda in prima persona.

Per quanto riguarda gli esami ormonali, invece, no, non c'entra niente perché l'ambiente intraprostatico è totalmente slegato dal sangue. Ovviamente se non hai testosterone nel sangue anche la prostata ne sarà sprovvista, ma non si può dal sangue sapere cosa la prostata faccia con quel testosterone che le arriva dal flusso ematico.
In linea di principio il sangue è il riflesso degli organi, ma non puoi da esso inferire cosa accade in un organo specifico.
molto interessante, grazie per le delucidazioni… ovviamente non prenderò per verità assoluta quello che hai detto perché non è ufficiale, però sicuramente può aiutare a farci capire come funziona questo medicinale