finasteride e donazioni del sangue

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Ma tu chi sei e come ti permetti?
Oltretutto senza nemmeno aver capito!
Chi assume la finasteride ha già procreato non sospendendola e i bimbi sono tutti sani. Ci sono articoli, studi e quant'altro sulla teratrogenicità della fina nello sperma, che è nulla in quanto ve ne sono solo tracce trascurabili.
Qui si parlava di donazioni di sangue che potrebbero andare ad una donna incinta!
Se sei qui a far polemiche inutili ti avviso che non verranno tollerate.
Grazie



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wenden63

Utente
10 Luglio 2008
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Mi permetto di intervenire in questa discussione di enorme importanza per, una volta per tutte, arrivare a fare chiarezza su un aspetto che prima o poi interesserà per alcuni aspetti o per altri tutti (o quasi tutti) coloro che hanno deciso di affrontare un problema estetico con una terapia che dà o potrebbe dare degli effetti collaterali di indubbia importanza.
Per primo mi sembra assolutamente assodato l'effetto teratogenetico della finasteride per una donna in gravidanza o qualora possa esserlo, che quindi non deve assolutamente venire con la sostanza in contatto neanche epidermico e tantomeno per trasfusione di sangue da donatore in terapia con finasteride.
Il limite temporale trascorso il quale il sangue del donatore che abbia interrotto l'assunzione di finasteride sembrerebbe essere nuovamente sicuro parrebbe essere in base alle indicazioni redatte all'avis di 2 mesi.
Da tale indicazione sembrerebbe che la finasteride permanga nel sangue dell' individuo trattato per un periodo così lungo quando mi pare di aver letto che l'emivita della sostanza risulti essere di poche ore.
Chiaramente il rinnovamento delle cellule del sangue avviene in un periodo ben preciso e quindi la finasteride potrebbe risultare ancora presente nel sangue anche dopo al sospensione del trattamento fino al momento del completo rinnovo del circolo.
A me, che medico non sono, e forse a tanti altri, piacerebbe avere una spiegazione più scientifica di tale assolutamente imprescindibile periodo di rispetto fermo restando che reputo un dovere morale attenersi scrupolosamente a tali indicazioni.
Altrettanto interrogativo riguarda il tempo di rispetto per la possibilità (peraltro avvalorata da studi) di infinitesimali passaggi della finasteride nell'eiaculato.
Se per analogia con il sangue alla sospensione della terapia dovessimo attendere il rinnovamento dell' intero ambiente spermatico dovremmo attendere 72 giorni.
Quindi, chiedo umilmente, quest'ultima accortezza ha un fondamento, anche se scaturita da un eccesso di scrupolo, o è solo un mio errato ragionamento?
Questo non tanto perchè dovrei attendere ancora un pò di tempo prima di provare a concepire, ma perchè una volta per tutte potrei comprendere meglio il meccanismo con cui vengono dichiarati tali periodi di rispetto (si sente un pò di tutto, da una settimana a 3 mesi).
In ultimo vorrei che qualcuno del settore chiarisse i potenziali effetti sulla qualità dello sperma.
A parte la documentata riduzione e motilità degli spermatozoi in alcuni pazienti trattati con finasteride, poi gradualmente migliorata a seguito della sospensione, mi sono impressionato dal perdurare di alterazioni cromosomiali degli spermatozoi con effetti di disploidia e displomia sugli stessi.
Essendo assolutamente digiuno in materia gradirei un ragguaglio assolutamente scientifico della questione così da informare tutti su questi argomenti, improrogabilmente da approfondire, evitando però scadere in accuse gratuite o dissertazioni scaturite da convizioni unicamente personali.
Scusandomi per la lunghezza del post e per le richieste di delucidazioni, a mio parere, solo parzialmente già chiarite ne approffitto per augurare a tutti un felice nuovo anno.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Caro Wenden,
ti avevo già postato gli studi sulla finasteride presente nello sperma:
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=8273
e tieni presente che sono studi fatti con 5mg di fina al giorno, e non a 1mg come prescritto per l'androgenetica..
Poi come ho già detto lo stesso Ieson è padre di due bimbi sani (ma ce ne sono molti altri) pur non avendo smesso la finasteride nel periodo di concepimento.
Quindi se vuoi si tratta di scrupolo smetterla prima.
Sulla qualità dello sperma prima e dopo fina, io raccomando sempre di fare uno spermiogramma, soprattutto se si vuole procreare.
In ogni caso credo che se gli spermatozoi sono malformati hanno anche molte poche chances di arrivare a fecondare l'ovulo...
Poi gli studi sono sempre in evoluzione...

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dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
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Caro fghjk prima di lanciare offese senza conascere le questioni pensaci, e documentati soprattutto, l'ignoranza nopn e' ammessa soprattutyto da chi si permewtte di offendere gratuitamente senza motivo,. Il tuo ip e' reperibile tranquillamente e a segnalarti alla polizia postale e' un baleno.
Spera che tu abbia capito
saluti

Ogni Androgenetica ha la sua storia....
 

gull

Utente
16 Novembre 2004
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Tornando sull'argomento che interessa sempre molte persone, confermo che il tempo purtroppo è di due mesi per donare, due mesi dall'ultima assunzione di fina.
A mio parere l'AVIS, o meglio il ministero della sanità, dovrebbero affrontare con più serietà la questione della donazione. Appurato che le donne in cinta potrebbero avere problemi, non si capisce perchè si debba rinunziare alla donazione di migliaia di giovani che in futuro sempre più assumenranno fina.
Ritengo che non sarebbe uno sforzo enorme porre indicazioni chiare che quel sangue non possa andare ad una donna in cinta.
Io ho 0 negativo, il più raro, quello universale, è assurdo che poichè rischierebbe qualcosa lo 0,2 degli assuntori della donazione, il 99,8 debba rinunciarvi solo perchè non si ha la voglia di roganizzarsi in maniera più scientifica.