Scusate, ma non riesco ad essere d'accordo; mettiamoci per un attimo nei panni del paziente sprovveduto e ignorante che si rivolge per la prima volta ad uno specialista verso il quale ripone tutta la sua fiducia: siamo sicuri che questo paziente abbia la cognizione, la facoltà e la competenza di poter scegliere che cosa assumere? Siamo sicuri che sia perfettamente conscio e consapevole dei rischi che corre? Io direi proprio di no!
Il compito dello specialista è prima di tutto quello di desumere lo stato d'ansia del paziente, quindi il grado di motivazione che egli ha nell'affrontare il problema e, conseguentemente, decidere quale approccio terapeutico intraprendere; il medico, soprattutto nell'ambito di problemi come la calvizie, deve essere prima di tutto una sorta di psicologo, deve instaurare un'alleanza col paziente entrandoci completamente in sintonia e decidere solo e soltanto lui come procedere. Altrimenti a che serve il medico? Allora tanto vale fare la tipica cura fai da te informandosi sui forum (pratica che Gigli sconsiglia sempre).
Mi pare del tutto assurdo accollare al paziente, completamente ignorante e inconsapevole, la scelta del farmaco da assumere. O meglio, si può anche fare, ma allora si dovrebbero organizzare dei corsi di formazione di qualche ora dove il paziente viene istruito su vita, morte e miracoli sul farmaco finasteride, con studi e statistiche alla mano (sto parlando per assurdo ovviamente). A quel punto avrebbe un senso! Ma, dal momento che ciò è irrealizzabile, non vedo quale sia la logica secondo la quale debba essere il paziente a decidere. Non dobbiamo fare l'errore di pensare che tutti quelli che si rivolgono ad un medico tricologo siano dei fanatici del web o dei forum di calvizie, anzi spesso è esattamente il contrario: il paziente comune non ha la minima percezione di cosa sia una cura per la calvizie e tantomeno di cosa sia un farmaco come la finasteride. Quindi mi chiedo: con quali competenze è in grado di scegliere se assumere un farmaco piuttosto che un altro? Se andiamo da uno specialista e lo paghiamo profumatamente è per farci assegnare una cura, non per deciderla noi. Scusate, ma non ci arrivo.