Fina e ginecomastia

fabio88_it

Utente
24 Gennaio 2011
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Mi rivolgo al Dott e a tutti gli utenti che possano provare a darmi una risposta: se ad un paziente viene diagnosticata ginecomastia indotta da fina 1 mg, l'utilizzo della stessa sarà precluso per sempre?? So che ogni caso è a se, ma generalmente come ci si comporta in questi casi? Qualora venisse sconsigliato il suo utilizzo, è' possibile invece pensare ad alternative quali la finasteride in gel oppure chi ha questo tipo di problemi si deve rassegnare a diventare calvo?? grazie!
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Deve valutare il tuo medico...potresti (forse) usare dosi ridotte/fina gel integrando anti aromatasi...va chiarita l'entità della gine....è solo adipe o interessa la ghiandola?nel secondo caso bisogna andarci cauti (e non è reversibile se non tramite intervento)
 

fabio88_it

Utente
24 Gennaio 2011
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questo non lo so, temo che dovrò aspettare venerdi per saperlo. Oggi ho fatto eco + mammo e il medico mi ha parlato di ginecomastia bilaterale, non so altro, e mi ha prenotato per venerdi un'agobiopsia
 

marco9272

Utente
19 Dicembre 2016
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Una biopsia per una ginecomastia? Strano.
Purtroppo si tratta di un effetto collaterale raro con 1mg, anche gli esami ormonali a volte non hanno rilevanza perché è una questione locale. Eliminando la ghiandola si risolve il problema(senza sospendere) ma devi valutare tu è pur sempre un intervento. Ciao.
 

marco9272

Utente
19 Dicembre 2016
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Dottore eliminando la ghiandola si elimina il problema, non è corretto? Non ci sarebbe più il targhet...
 

dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
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Non e’ una prassi consolidata assolutamente , in genere le oroblematiche iatrogene s8 risolvono eliminando la causa farmacologica,
Saluti
 

thecrow

Utente
18 Febbraio 2015
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dottore,ma eliminando le ghiandole mammarie,in caso di ginecomastia poi si puo' tornare a prendere antidht e ormoni?
ce' un modo per farsi operare di ginecomastia con l'asl?
 

marco9272

Utente
19 Dicembre 2016
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Eliminando la ghiandola, non avresti più alcun problema ma un dermatologo non ti consiglierebbe mai tale intervento (giustamente), in primo luogo presenta comunque dei rischi, anche se minimi, difficilmente se non in casi gravi può essere affrontato con l'USL quindi è abbastanza costoso. (3000 in su)
(un amico di famiglia è chirurgo plastico) ciao!
 

ms_candy

Utente
9 Dicembre 2014
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Mi spiace per la ginecomastia ma da quanto tempo hai iniziato a notare lo sviluppo e da quanto tempo assumi fina?
Ad ogni modo sarei curiosa di vedere, io da quando sono in terapia ormonale ho più o meno sempre la stessa taglia dei primi tempi. Secondo me è tutta questione di predisposizione dovuta ai recettori ormonali.. c'è a chi con ormoni pesanti spunta poco e in rari casi anche nulla a livello mammario, chi invece con un terzo della stessa roba ha uno sviluppo maggiore.

Comunque si eliminando la ghiandola risolveresti il problema.. ma considera che potrebbe bastare la sospensione della finasteride a ridurne il volume..eliminata la ghiandola l'unico rischio a quel punto sarebbe quello dei sides a livello di erezione e simili ma non è detto che debbano venirti.
 

fabio88_it

Utente
24 Gennaio 2011
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Ms.Candy ha scritto:
Mi spiace per la ginecomastia ma da quanto tempo hai iniziato a notare lo sviluppo e da quanto tempo assumi fina?
Ad ogni modo sarei curiosa di vedere, io da quando sono in terapia ormonale ho più o meno sempre la stessa taglia dei primi tempi. Secondo me è tutta questione di predisposizione dovuta ai recettori ormonali.. c'è a chi con ormoni pesanti spunta poco e in rari casi anche nulla a livello mammario, chi invece con un terzo della stessa roba ha uno sviluppo maggiore.

Comunque si eliminando la ghiandola risolveresti il problema.. ma considera che potrebbe bastare la sospensione della finasteride a ridurne il volume..eliminata la ghiandola l'unico rischio a quel punto sarebbe quello dei sides a livello di erezione e simili ma non è detto che debbano venirti.
Ho iniziato a sentire i primi dolori al capezzolo sinistro circa 3 mesi fa, inizialmente era lieve e non ci davo molto peso, poi si è man mano intensificato ed il dolore si è presentato anche nell'altro capezzolo. A quel punto mi sono rivolto ad un senologo il quale non mi ha diagnosicato nulla con l'ecografia ma mi ha vietato l'uso di fina almeno fino alla scomparsa del dolore. Sono circa 2 mesi che ho sospeso la cura e il dolore non si è ancora attenuato. Ieri dopo un ulteriore visita dal senologo mi ha fatto una mammo e diagnosicato ginecomastia bilaterale e mi ha fissato un'agobiopsia per venerdì per inquadrare meglio il tutto.

Dopo 2 anni di uso continuativo di fina ora mi vedo costretto a smettere e a vedere i risultati di mantenimento che mi aveva dato svanire piano piano. [V]
 

marco9272

Utente
19 Dicembre 2016
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Se è una ginecomastia vera, quindi è coinvolta la ghiandola difficilmente potrà regredire spontaneamente anche alla sospensione della terapia.
 

ms_candy

Utente
9 Dicembre 2014
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fabio88_it ha scritto:
Dopo 2 anni di uso continuativo di fina ora mi vedo costretto a smettere e a vedere i risultati di mantenimento che mi aveva dato svanire piano piano. [V]

Mi spiace.. ma a parte il fastidio al capezzolo che è un chiaro sintomo esteticamente come ti vedi? Suppongo che essendo intervenuto abbastanza in tempo non avrai avuto chi sa quale sviluppo...

@Marco7292 è vero ma in parte cioè gli ormoni o sostanze ad effetto ormonale danno quel gonfiore in più che a volte fa la differenza
 

marco9272

Utente
19 Dicembre 2016
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Se c'è stato uno sviluppo del tessuto ghiandolare che nell'uomo normalmente è atrofizzato, difficile che vada via da solo, il gonfiore è dato da questo (se è esteticamente percepibile), se non si vede uno può anche tenersela, eliminando la causa non dovrebbe progredire ulteriormente, ma non è detta nemmeno che se ne vada il dolore. (o che non progredisca). Per fare un quadro della situazione ci vuole tempo.