marcpastx ha scritto:
ma scusate il locoidon puo' essere utilizzato anche da chi non ha problemi di forfora? non è un antifiammatorio
ti riporto la spiegazione dell'utilita'
L'utilizzo topico di questo principio attivo può risultare assai vantaggioso in quanto si pone a cavallo fra le terapie endrocrine e quelle intese a modulare, attraverso il sistema adenilciclasi-cAMP, il metabolismo energetico del bulbo pilifero.
L'idrocortisone è fattore permissivo esenziale per l'attivazione delle cellule staminali a livello dell' infundibolo nel momento del Categen III e quindi,un suo utilizzo topico, permette di ottimizzare la fase Categen. L'ottimizzazione della fase Catagen(a cui concorre,ricordiamo, anche l'applicazione topica di estrone solfato) permette di ottenere una fase Anagen maggiormente evoluta: esso rappresenta un nuovo e razionale approccio terapeutico nella terapia dell'alopecia androgenetica.
Inoltre è un principio attivo dalle interessanti caratteristiche anti-infiammatorie sicuramente utili per contrastare irritazioni,pruriti e desquamazioni.
Riassuminamo i motivi per cui si ritiene valida l'applicazione di idrocortisone nel trattamento dell'alopecia androgenetica:
a) In caso di seborrea l'uso di un blando corticosteroide non alogenato è certamente utile per controllare l'eritema e la desquamazione oltre che per rimuovere il sebo, mettendo così la cute in condizioni di poter ricevere meglio le altre terapie topiche.
b) L' idrocortisone facilità le attività mediate da cAMP (Iizuka H. - Voorhees J.), probabilmente mediante un blocco della fosfodiesterasi (Zanussi C.), forse anche attivando l'adenilciclasi, e contribuisce così ad attivare il metabolismo energetico del tricocheratinocita.
c) L' idrocortisone attiva la neoglicogenesi delle cellule della matrice e della papilla del bulbo pilifero, analogamente a quanto avviene nel fegato. Il glicogeno si accumula nel citoplasma cellulare durante il telogen e viene consumato durante l'anagen (De Villez R.L.). Il cortisolo consente quindi una produzione di glicogeno garante della omeostasi glicidica ed energetica del capello.
d) L' idrocortisone si lega debolmente ai recettori degli androgeni, riduce l'attività enzimatica della 5 alfa reduttasi e compete, sia pur blandamente, con il diidrotestosterone per il recettore citosolico.
e) L' idrocortisone è probabilmente capace di incrementare i fenomeni di aromatizzazione del follicolo pilifero, analogamente a quanto dimostrato nel tessuto adiposo (Salerno R.).
f) L' idrocortisone è certamente utile a contrastare i fenomeni infiammatori follicolari e perifollicolari che accompagnano il defluvio androgenetico e che, esitando in fibrosi, contribuiscono al determinarsi delle fasi finali della alopecia androgenetica.
L' idrocortisone risulta particolarmente e sicuramente utile nella terapia degli effluvi nei quali centinaia di capelli entrano, quotidianamente e contemporaneamente, in fase Telogen.
Trattamento e modalità di applicazione
L'idrocortisone viene applicato nelle zone interessate con un leggero massaggio, salvo diversa prescrizione medica, 2-3 volte a settimana alla dose di 2-3 ml per ciascuna applicazione avendo cura di lasciare agire il prodotto per almeno 4-5 ore prima di lavare i capelli.
Il suo utilizzo è perfettamente compatibile con gli altri trattamenti topici.
Come acquistare questo prodotto?
In una normale farmacia italiana si può reperire:
-Locoidon lozione, a base di idrocortisone butirrato, flacone da 30 ml a 3,31 euro
-Scalpicin lozione, a base di idrocortisone, flacone da 50 ml a 8,25 euro