Effluvio imponente ( dopo febbre importante e influenza sospetta)

fluens

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12 Novembre 2009
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Salve, vorrei proporvi il mio caso. A Febbraio ho avuto una pesante influenza, 10 giorni con punte di 40 gradi, complicanze gastriche che non mi permettevano di nutrirmi. Ho perso 5 kg, la convalescenza è stata particolarmente sofferta. 3 settimane di gravosa spossatezza.

Allora sembrava una possibilità remota, se ne parlava poco, ma oggi, ex post, non posso escludere che si trattasse di coronavirus. Una sera ho avuto anche difficoltà respiratorie.

Ora, da alcune settimane è iniziata una caduta copiosissima di capelli da ogni porzione del cuoio capelluto. Siamo sull'ordine di 200, anche 300 capelli al giorno. Capelli apparentemente sani, a lunghezza piena (non spezzati o miniaturizzati) con pallina bianca radicale.

Si stanno cominciando a intravedere zone di diradamento, ai lati sopra le orecchie e sul vertex.

Sono passati 2 anni, forse tre senza che notassi un effluvium stagionale riscontrabile. In anni precedenti invece sono andato incontro ad effluvi stagionali, ben più contenuti. Quello che mi sta capitando è davvero un fenomeno imponente, che supera un mio normale effluvio sia pure restituito con gli interessi.

Volevo rimettermi all'esperienza dei frequentatori del forum, per consigli e indicazioni.

Ho 54 anni. Nw 3 lieve (stempiatura e arretramento frontale), e sono un veterano. Tenetevi forte: utilizzo Minoxidil da 33 anni ( attualmente corvinex 5% acquistato da Johnny), fina 1 mg da 20 anni. Finora le cure mi avevano permesso di mantenere relativamente stabile la situazione, con lentissima progressione dell'aga sul frontale.
Ironia della sorte, in queste settimane di supplizio il frontale tiene, tutto il resto dello scalpo è un macello.?
 
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Winter

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24 Agosto 2019
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Si prova un cortisonico per tamponare la caduta.
È sicuramente legata alla febbre alta e ai picchi di interferone, dovrebbe risolversi nei prossimi mesi allontanandoti da questo episodio
 

fluens

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12 Novembre 2009
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Grazie del consiglio. E della solidarieta', preziosa in momenti in cui sale un filo di angoscia.
Il guaio è che il locoidon lo sto già impiegando. Ma senza risultati apprezzabili. E dire che in passato era capace anche di arrestare un normale effluvio stagionale.
Che sia il caso di applicarlo tutti i giorni?
 

fluens

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12 Novembre 2009
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Grazie mille. La via cortisonica è sicuramente quella giusta. Ho chiesto un appuntamento al mio dermatologo, persona penso e spero affidabile; primario di Dermatologia ,e' ritenuto il derma migliore della mia città (Padova).
Però in questo periodo Non riceve. Si è limitato ad un consulto a distanza. Gli ho descritto il quadro clinico. Mi ha ha consigliato un cortisonico sistemico per tre settimane almeno. Domani mattina andrò dal mio medico di base per vedere se concorda e se prescrive.
Intanto, la strage continua. Quella più seria, tra le corsie di ospedale e i letti di rianimazione o di degenza. Ma anche, più modestamente, quella che si sta compiendo sulla mia testa...
 
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proxy

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12 Febbraio 2003
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Grazie del consiglio. E della solidarieta', preziosa in momenti in cui sale un filo di angoscia.
Il guaio è che il locoidon lo sto già impiegando. Ma senza risultati apprezzabili. E dire che in passato era capace anche di arrestare un normale effluvio stagionale.
Che sia il caso di applicarlo tutti i giorni?
Io starei abbastanza tranquillo,sei stressato,angosciato hai avuto un periodo debilitante
Magari potresti anche fare delle analisi cliniche specifiche tipo
fe+vit D
cu
zn
mg
acido folico
vit b12
ferritina
tsh ft4 ft3



purtroppo il dermatologo,puo' essere il miglior esperto in dermatologia,ma se non ha esperienza in TRICOLOGIA,di capelli ne sa poco
Non sai quanti vengono qui disperati,con cure assurde,date dai dermatologi
 
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Winter

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24 Agosto 2019
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Esatto.. strano che ti abbia dato un cortisonico sistemico a fronte di un effluvio, a parte gli effetti collaterali che possono sempre esserci, a volte si preferisce dare un cortisonico più potente dell’idrocortisone ma topico, in modo da essere in concentrazione adeguata in sede ma senza effetti sistemici.
Mah rimango un po’ perplessa, soprattutto visto che sei reduce già da una convalescenza impegnativa di pochi mesi fa e che adesso è un momento di particolare rischio in cui eviterei qualsiasi terapia che possa immunosopprimere?
 
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fluens

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12 Novembre 2009
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Vi ringrazio davvero molto delle considerazioni competenti e motivate. Anche io sono un po' perplesso, soprattutto dopo aver letto, poco fa, le avvertenze ovvero il bugiardino on-line del cortisonico.
Domani andrò dal medico di base per discuterne con lui. Come dice Winter mi sembrerebbe più ragionevole pensare ad un cortisonico topico più potente del locoidon, prima di passare ad un arma così estrema e tutt'altro che priva di rischi ed effetti collaterali, sopratutto dopo le mie traversie di febbraio.

Avete per caso qualche indicazione a proposito di cortisonici più concentrati e potenti del locoidon, così da proporli al medico, che mi sembra poco ferrato in tricologia? Mi sarebbe utile anche per confronto con quanto mi potrebbe proporre lui.

Gli chiederò senz'altro di poter eseguire gli esami sanguigni specifici segnalati da proxy.

Certo che la caduta è davvero imponente. E mai avrei immaginato di ritrovarmi con l'area postero-inferiore dello scalpo, volgarmente qui definita "coppa", spelacchiata..
 

fluens

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12 Novembre 2009
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Qui sopra ho trovato una antica discussione su di una variante del Medrol, in forma di tre iniezioni a 10 gg di intervallo temporale
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Comunque la caduta è diffusa giusto?
Cortisonici più potenti che vengono utilizzati di solito per patologie infiammatorie come psoriasi, areata, a.incognita e anche in forme cicatriziali, sono il clobetasolo e il betametasone (nomi commerciali olux, diprosone ecc). A volte vengono dati per brevi periodi anche per contenere effluvi particolarmente imponenti perché alla base comunque c’è una componente infiammatoria. Vanno usati comunque con criterio, soprattutto l’olux perché sono cortisonici molto potenti e anche per via topica possono dare effetti collaterali, come follicoliti e atrofia cutanea della zona trattata.
Perciò da usare sotto controllo dello specialista e per tempi limitati (solitamente non più di qualche settimana consecutiva, a dosaggio controllato e con una frequenza stabilita dal dermatologo a seconda della condizione di base).
Altrimenti può aiutare un approccio short contact therapy con uno shampoo sempre al clobetasolo ( tipo Etrivex) che si applica lasciando agire 15/20 min e poi si sciacqua minimizzando quindi gli eventuali effetti collaterali.
Però sarebbe meglio sempre discuterne con lo specialista, magari sollevando qualche perplessità rispetto alla terapia sistemica visto il periodo, puoi chiedere se trova adeguata un’alternativa simile nel tuo caso
 

fluens

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12 Novembre 2009
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Winter, ti ringrazio moltissimo. Si'. La caduta e' diffusa pressoché uniformemente. Molto vistosa nelle zone solitamente estranee all'aga. Terrò ben presenti le tue indicazioni nel mio colloquio con il medico di base. E' anche un piacere leggerti e la tua competenza mi offre una solida sponda, in un momento di disorientamento e travaglio.
 
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fluens

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12 Novembre 2009
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Sto ancora aspettando di parlare con il medico di base. Intanto gli ho scritto, in attesa di appuntamento. Nel frattempo, ti chiedo e vi chiedo: aumentare le applicazioni di locoidon tutti i giorni o più volte al giorno, potrebbe essere un'idea? O sullo stesso capillizio potrebbe avere effetti controproducenti?
 

Winter

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24 Agosto 2019
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Si piuttosto meglio appunto cambiare cortisonico se fosse il caso , ma in ogni caso l’effetto non è istantaneo ci vogliono almeno varie settimane per tamponare la caduta
 

fluens

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12 Novembre 2009
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Una caduta imponente come l'attuale sono convinto non si plachi in breve tempo.
Ma pensa, Winter, che negli anni scorsi per l'effluvio stagionale di proporzioni ordinarie bastava il solo locoidon a giorni alterni per arrestare quasi immediatamente e quasi interamente ogni caduta. In questo caso invece l'idrocortisone topico è acqua fresca.
Continuerò ad applicarlo a giorni alterni, come raccomanda proxy. Magari passando ad un cortisonico topico più potente, con tutte le precauzioni indicate da Winter.

Inoltre Vi aggiorno circa il colloquio che ho intrattenuto con il medico di base. Il quale ha manifestato le stesse vostre perplessità a proposito della terapia cortisonica per via sistemica. (E telefonica...)
Mi ha prescritto le analisi del sangue specifiche, con corredo di una impegnativa urgente per visita dermatologica. Ritiene sennatamente sia assolutamente necessario che un dermatologo mi veda, prima di stabilire un percorso terapeutico così energico. Con l'occasione mi spedisce pure a fare una visita schermografica e pneumologica, tanto per assicurarsi che la botta virale di febbraio non abbia lasciato conseguenze. Devo dire che si è rivelato piuttosto scrupoloso nella circostanza presente.

Infine volevo chiedervi come sia meglio regolarsi A proposito dell'interazione con il Minoxidil corvinex al 5%. Meglio applicare il locoidon a distanza, oppure assieme, ovvero poco prima o poco dopo il Minoxidil? Abitualmente lo applico a distanza di alcune ore dal Minoxidil e non friziono, lo lascio semplicemente diffondersi sul cuoio capelluto. Non tanto per pigrizia. Ma per non rigirare il coltello nel follicolo. Per evitare, insomma, il contraccolpo depressivo causato dal ritrovarmi tra le dita tanti baldi capelli dall'llusorio aspetto ancora vitale.?

Grazie, intanto, dei vostri consigli preziosi.
 
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Winter

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24 Agosto 2019
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Per fortuna in questo caso il tuo mmg è stato più saggio e non si è accodato allo specialista a prescindere?? Decisamente meglio fare una visita da uno specialista in tricologia per escludere altri fattori quando avrai anche gli esiti delle analisi.
 

fluens

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12 Novembre 2009
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Grazie, Dottor Gigli, il suo commento, oltre che autorevole, e' rassicurante. E in questo momento quanto mai vitale. Grazie ancora anche a Winter per avermi indicato la retta via.