Ciao, Giu!!!
Innanzitutto, gli esami non possono dire al 100% che si tratti di Alopecia androgenetica (AGA);ma, permettono ai docs avere delle indicazioni orientativi sulla diagnosi di AGA o no.
Qto all'AGA nella donna, dal punto di vista strettamente genetico, si dice che accada qdo padre e madre possiedano dei geni per la calvizie;Fenotipicamente parlando, si verifica, generalmente, nell'AGa femminile una diffusa diminuzione di densità in tutta la capigliatura, col particolare di conservarsi l'attaccatura frontale( prova a leggere il giornale 15 del SITRI, abbastanza interessante :http://www.sitri.it/gitri.html
Ritornando alla questione peluria, affinché non ci siano dei dubbi sull'irsutismo, inserisco questo articolo a cura del dottore Renato Lo Coco:
L’aumento della peluria corporea è un problema frequente , di particolare rilievo sia dal punto di vista strettamente medico sia da quello soggettivo della paziente. Esso si può presentare in qualunque periodo della vita ed è sempre necessario studiare la funzione delle ghiandole che possono essere interessate in questa patologia.
La peluria è una normale caratteristica del corpo umano, che nel corso dell’evoluzione ha perduto il suo originale compito di protezione riducendosi sempre più, sia nel sesso maschile sia in quello femminile. La distribuzione e la quantità dei peli sul corpo sono influenzate da fattori razziali e genetici. La razza mediterranea ha una elevata incidenza di irsutismo.
E’ importante sottolineare che forme anche lievi di irsutismo possono essere vissute come una condizione inaccettabile dalle donne che ne sono affette; questo fatto ha basi culturali e sociali ed è spesso all’origine della richiesta dell’intervento dell’endocrinologo.
Gli ormoni androgeni sono responsabili della crescita dei peli. Questi ormoni vengono secreti dalle gonadi (testicoli e ovaie) e dalle ghiandole surrenaliche.
Un eccesso di androgeni si accompagna spesso ad un aumento dei peli del corpo.
E’ possibile definire il grado di irsutismo mediante l’utilizzazione di alcuni indici di riferimento; il più usato è l’indice di Ferriman-Gallway. Con questo viene assegnato un punteggio, da 1 a 4, a seconda dell’intensità dell’irsutismo, a varie zone del corpo. Un punteggio fino a 11-12 si può considerare nella norma ma, come detto prima, un punteggio complessivo normale con + 4 in una zona esposta, ad esempio il mento, costituirà un grave problema estetico e psicologico per la donna.
IRSUTISMO OVARICO
Le alterazioni della funzione delle ovaie che determinano l’irsutismo sono caratterizzate da un eccesso di formazione di androgeni. Le ovaie vanno incontro a una modificazione morfologica con aumento delle dimensioni della zona che secerne androgeni.
A queste modificazioni corrispondono alcuni caratteristici aspetti ecografici che costituiscono il quadro della micropolicistosi e della policistosi ovarica.
E’ possibile che l’irsutismo di origine ovarica si accompagni a cicli mestruali regolari, così come possono essere presenti alterazioni anche notevoli dei cicli, che vanno dall’oligomenorrea (riduzione della frequenza dei flussi mestruali) all’amenorrea (scomparsa delle mestruazioni per almeno tre mesi).
In casi meno frequenti l’origine dell’eccessiva secrezione di androgeni è un tumore dell’ovaio; questa patologia è più frequente dopo i cinquant’anni mentre le alterazioni funzionali sono di maggiore riscontro nell’età fertile.
Irsutismo surrenalico
La sindrome di Cushing è determinata da un aumento della secrezione di ormoni surrenalici, sia per la presenza di un tumore, in genere benigno, del surrene, sia per eccessiva stimolazione del surrene da parte dell’ipofisi. Il surrene, che in condizioni normali produce una modesta quantità di ormoni androgenizzanti, in questa malattia incrementa la produzione di testosterone, determinando così l’eccessiva crescita dei peli corporei.
Anche altri tipi di tumore dei surreni possono aumentare la secrezione di testosterone.
I deficit enzimatici
La formazione di ormoni da parte del surrene avviene attraverso varie tappe, durante le quali gli ormoni vengono successivamente trasformati; in tal modo si arriva alla formazione di ormoni attivi partendo da precursori inattivi o con scarsa attività. Le tappe di questa trasformazione avvengono per l’azione di particolari sostanze, enzimi, che consentono il regolare funzionamento di questo processo.
Alcuni pazienti hanno un deficit congenito di questi enzimi; il processo metabolico non arriva a termine e vengono prodotti in maggiore quantità ormoni intermedi. Questi hanno spesso azione androgenizzante e sono pertanto all’origine di alcuni, non rari, casi di irsutismo. La più frequente di queste affezioni è il deficit di 21 idrossilasi.
Ipersensibilità periferica agli androgeni
Molte pazienti irsute presentano normali valori di ormoni androgeni; si ritiene che in questi casi la pelle risponda con eccessiva sensibilità a normali livelli di testosterone. Queste forme sono indicate come irsutismo da ipersensibilità del recettore periferico.
Diagnosi
La diagnosi di iperandrogenismo si basa sulla rilevazione di valori di ormoni androgeni superiori alla norma. E’ poi necessario stabilire se questi derivano dalle ovaie o dal surrene; ci aiuta, in questo compito, la valutazione di altri ormoni, come il DHEAS (deidroepiandrosterone solfato) e il 17 OH P (17 idrossiprogesterone), che vengono formati pressocchè esclusivamente dal surrene. Trovare valori di testosterone elevati, con DHEAs e 17OHP normali, indica generalmente l’origine ovarica dell’iperandrogenismo; al contrario gli elevati valori di tutti i tre ormoni depone per un’origine surrenalica dell’alterazione.
Aiutano, nella diagnosi, l’esecuzione di tests da stimolo o da inibizione, l’ecografia delle ovaie e, in particolari casi, la visualizzazione diretta delle ovaie mediante celioscopia.
TERAPIA
Il trattamento dell’irsutismo è mirato a rimuovere la causa che ha determinato la anomala crescita dei peli del corpo, nei casi nei quali è possibile una terapia definitiva.
La diagnosi di sindrome di Cushing, da neoplasia surrenalica o da adenoma ipofisario, porrà indicazione al trattamento specifico di questa malattia, con successivo miglioramento dei sintomi e dei segni clinici, tra i quali l’irsutismo.
Una neoplasia ovarica impone il ricorso all’intervento di asportazione chirurgica del tumore, che può essere effettuata anche per via celioscopica, senza che sia necessaria, pertanto, l’incisione dell’addome.
Nelle forme di origine surrenalica da deficit enzimatico la somministrazione di cortisonici, che intervengono sulle fasi metaboliche alterate, determina una normalizzazione del metabolismo degli ormoni e una riduzione dell’irsutismo.
E’ possibile ridurre la velocità di crescita dei peli, fino all’arresto della crescita, mediante somministrazione di estroprogestinici; altri farmaci che si sono dimostrati in grado di controllare molto bene l’eccessiva crescita dei peli sono lo spironolattone, la flutamide e la finasteride.
In bocca al lupo e facci sapere!!![X]