E' SCONVOLGENTE!!!!!!!!!!!

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Bene, qdo si diceva che Socrate quello che dichiarava che tutto qto sapeva era che non sapeva nulla era il più saggio degli uomini, forse si voleva dire che nonostante la nostra capacità di conoscere sia ilimitata, tutto qto sappiamo è ancora infimo.
Siamo laici e non è che si possa dire che quello che la mass media oppure le potenti case farmaceutiche dicano sia vero o falso;cmq, sia come sia, alemno una delle premesse dei dissidenti giudicherei:
l’AIDS è causato da un complesso di fattori (droghe pesanti, superesposizione ad agenti patogeni, farmaci) fortementi presenti in certi stili di vita, che alla lunga distruggono il sistema immunitario.
Si dice che essere sieropositivo non necessariamente significhi aver AIDS. Questo è saputo e risaputo. Cmq, molti persone solo scoprono di essere sieropositivi dopo che i sintomi si manifestano. Molte di queste persone sono donne sposate senza vita doppia che non si drogano, neppure fanno uso di farmaci potenti;ma che semplicemente hanno preso dal marito.
 

faranio

Utente
14 Novembre 2006
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D'accordo, ma la cosa sconvolgente secondo me è che un premio nobel (in buona compagnia tra l'altro) sostenga che non esiste alcuna prova scientifica dell'esistenza del virus HIV, e che il test per la sieropositività non invidua in realtà il virus, ma segnala genericamente la presenza di certi anticorpi e in un certo numero. E poi la notizia che nel 2001 la FDA americana ha suggerito di non dare antiretroviarali a pazienti sieropositivi che non abbiano ancora avuto dei sintomi, perché evidentemente questo potrebbe essere controproducente. Il che in un certo senso sembrerebbe avvallare la tesi dei dissidenti secondo i quali molte persone sono morte per l'assunzione dei farmaci antiretrovirali e non per la malattia in sè. Il caso di Jordan è emblematico: scopre di essere seriopositivo anche se sta bene; incomincia ad assumere farmaci ma poi smette volontariamente per i pesanti effetti collaterali; e adesso dopo più di 10 anni pare che stia benissimo. Anche i dati epidemiologici ufficilai fanno riflettere, considerando che in Africa ci sono molti più morti per malaria che per AIDS, eppure i fondi internazionali per l'AIDS sono molto ma molto più consistenti di quelli per la malaria.
 

faranio

Utente
14 Novembre 2006
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Ah è aggiungo... è sconvolgente il fatto che notizie di questo tipo, avvallate non da ciarlatani ma da scienziati di fama internazionale, non abbiano trovato nessuno spazio nei mass media, circolando soltanto in rete in modo quasi clandestino!
Leggete anche questo articolo del nobel Mullis:

http://www.reiki.info/Energie/Aids/aids-Mullis.htm
 

lortas

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10 Luglio 2004
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Grazie delle segnalazioni, veramente interessanti.
Mi stampo le ricerche e le leggerò quanto prima.


[:(]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Faranio, cercherò di approfondirmi. L'argomento è assai interessante;ma, sei sicuro che le fonti sono veritieri?!
Saluti!!!
 

faranio

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14 Novembre 2006
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Sì Batgirl..purtroppo sembrano essere veritiere... da quello che mi risulta le evidenze di Mullis non sono mai state smentite. Sulla sua affidabilità in quanto scienziato credo che non ci siano dubbi, anche se indubbiamente mi sembra un personaggio a dir poco eccentrico (basta leggere la scheda di Wilkpedia, che però mi sembra stranamente deprezzativa...ad esempio prima si dice che Mullis è una leggenda per la scoperta che gli è valso il nobel, e che la scoperta è stata eccezionale, e poi si precisa che Mullis ha solo scoperto una proteina...inoltre nell'articolo si mettono in evidenza soprattutto le eccentricità dello scienziato, parlando poco dei suoi studi e della sua attività di ricerca...mah...insomma, ad occhio mi sembra un po' parziale come articolo..).
Comunque non è l'unico scienziato ad aver avanzato questi dubbi, ed esistono persino delle associazioni... continuerò a fare ricerche sulla questione, che fu anche sollevata da Grillo e ed è presente sul sito di Jacopo Fo.

Kary Mullis
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Nobel per la chimica
[[{{{anno}}}]]
Kary Banks Mullis (nato il 28 dicembre 1944 a Lenoir in North Carolina), biochimico statunitense. Ha ottenuto il dottorato di ricerca all'Università di Berkeley nel 1973. Vive in California con la moglie Nancy.

Nobel per la Chimica nel 1993, Kary Mullis è divenuto una leggenda per la scoperta della PCR (Polymerase Chain Reaction) una tecnica che ha rivoluzionato il mondo della chimica e della genetica, permettendo l’amplificazione in vitro di frammenti di DNA, con innumerevoli applicazioni in campo medico, agrario, animale e nelle investigazioni della magistratura.

Surfista e contestatore nella Berkeley negli anni sessanta, Mullis è un personaggio alquanto originale e discusso, che spesso si è scontrato con le posizioni ortodosse della scienza ufficiale. È noto per essere sotenitore di alcune delle ipotesi alternative sull'AIDS, per lo scetticismo rispetto alle cause del riscaldamento globale e del buco nell'ozono.

Nel suo libro del 1998 (Ballando nudi nel campo della mente. Le idee (e le avventure) del più eccentrico tra gli scienziati moderni) Mullis parla della sua visione del mondo e narra di episodi curiosi ed esperienze alquanto insolite da lui esperite, parla dell'astrologia, della sua partecipazione al processo di O. J. Simpson, del suo uso di droghe, sostiene che la scienza dei media è una fesseria per finire addirittura con l'ammissione di...essere stato rapito dagli alieni; gli accadde una notte del 1985, in un bosco nei pressi di Mendocino County in California, poco dopo aver incrociato un procione parlante.

Mullis racconta come ai tempi dei suoi studi a Berkeley mandò all'autorevole rivista inglese Nature un articolo inventato di sana pianta nel quale sosteneva che metà della materia dell'universo andrebbe all'indietro nel tempo: l'articolo beffa fu pubblicato. Un ventennio dopo propose alla stessa rivista un lavoro in cui documentava la tecnica del PCR che gli avrebbe valso il Nobel, e non fu pubblicato; Questa esperienza mi insegnò un paio di cose e mi fece crescere un bel po'.

Una precisazione: Mullis ha solo scoperto che una proteina del batterio su cui stava conducendo gli studi (il Termophilus Aquaticus) aveva attività enzimatica anche ad alte temperature, e non si denaturava. Questa proteina è la DNA polimerasi, fondamentale per la PCR. Tuttavia, la PCR era già utilizzata, ma i cicli di cui si compone (che prevedono l'innalzamento della temperatura), rendevano necessaria l'aggiunta di enzimi (che non erano termoresistenti) ad ogni ciclo. Qui sta appunto l'importanza della sua scoperta, avere trovato un enzima che viene aggiunto solo una volta all'inizio della reazione.

Estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Kary_Mullis
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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Cavolate, roba vecchissima di Duesberg e collaboratori. Vi sono migliaia di ricerche che evidenziano come HIV 1-2 sia alla base dell'AIDS; anche qui; tutte le persone che un mio amico infettivologo ex studente con me ha seguito, sono CENTINAIA, erano sieropositivi.
[X][X]
 

faranio

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14 Novembre 2006
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Ivo, io non credo che uno scienziato di fama internazionale come Mullis o uno come Duesberg si sputt.ani affermando che NON ESISTE UN SOLO STUDIO CHE PROVI IL COLLEGAMENTO TRA HIV E AIDS, se uno studio del genere esistesse. INOLTRE MULLIS DICE CHE IL RETROVIRUS NON E' MAI STATO ISOLATO. Non credo che uno scenziato, di qualsiasi livello, possa permettersi di fare affermazioni false di questa gravità senza conseguenze penali, oltre che profesionali. Insomma Ivo, o mi dimostri che Mullis ha mentito su questi punti, o devi prendere in considerazione i suoi assunti.
La tua testimonianza tra l'altro non è in contraddizione con quanto sostengono questi scienziati.
Anche Duesberg del resto non è certamente un ciarlatano:

Peter Duesberg
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Questa voce di medicina è solo un abbozzo: contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Peter H. Duesberg, (Germania-2 dicembre 1936 - vivente) scienziato statunitense di origine tedesca. La madre era un medico e il padre professore di Medicina Interna. Si trasferice negli Stati Uniti nel 1964, lasciando il Max Plank Institute di ricerca virologica, sotto la guida di Wendell Meredith Stanley, che è stato il primo virologo a ricevere il Premio Nobel. Nel 1986 entra a far parte dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti.

Pioniere nella ricerca dei retrovirus, è stato anche il primo scienziato ad aver isolato un gene del cancro. Attualmente è docente di Biologia Molecolare e Cellulare presso la Università di Berkeley in California. È convinto assertore dell'ipotesi che la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) non sia di origine virale.

Fra il 1968 e il 1970 dimostrò che il virus dell'influenza ha un genoma segmentato. Questo avrebbe fornito una spiegazione alla sua capacità di formare ricombinanti attraverso il riassortimento dei suoi segmenti subgenomici. Con il suoi lavori sui retrovirus nel 1970, egli isolò il primo oncogene, e mappò la struttura genetica di questi virus. Con questi studi, e altri nello stesso campo, ottenne l'elezione alla National Academy of Sciences nel 1986. In base alla sua esperienza sui Retrovirus, Duesberg ha messo in discussione l'ipotesi di una correlazione diretta virus-AIDS sulle pagine di prestigiose riviste scientifiche ( Cancer Research, The Lancet, Proceedings of the National Academy of Sciences, Science, Nature, Genetica, Journal of AIDS, AIDS Forschung, Biomed. & Pharmacother., New Engl. J. Med., Chemical and Engineering News, Naturwissenschaften, Research in Immunology , Pharmacology & Therapeutics e il British Medical Journal). Ha invece suggerito l'ipotesi che le diverse malattie che sono incluse nella sindrome detta AIDS siano causate dall'uso prolungato di farmaci “ricreativi” e dall'uso stesso dei farmaci anti-HIV, quali l'AZT, prescritto per prevenire o trattare l'AIDS. C'è anche da dire che la sua critica non riguarda solo la teoria HIV-AIDS in se, ma il modo stesso in cui essa si è affermata, al di fuori di quello che dovrebbe essere un reale confronto scientifico, ma nell'ambito di quella che lui denuncia come una collusione molto stretta fra ricerca scientifica- politica e interessi economici. In realtà quello che egli realmente denuncia è il fatto che gli stanziamenti per la ricerca negli Stati Uniti vanno solo ed esclusivamente a quei ricercatori che sposano le tesi ufficiali. E questo andrebbe a detrimento della qualità della ricerca e allontanerebbe dalla soluzione di problemi importanti, come la ricerca sul cancro.

Basandosi su 30 anni di studi sul cancro di origine virale, e più di 15 anni sui geni cellulari simili a quelli virali correlati al cancro, ora definiti come oncogeni, ritiene infatti che la carcinogenesi virale sia statisticamente trascurabile, e che le prove di una oncogenesi cellulare non siano sufficienti. Per questo ha invece avanzato l'ipotesi che l'aneuploidia, vale a dire un numero anormale di cromosomi, piuttosto che gli oncogeni cellulari, sia la causa del cancro. Questa ipotesi suggerisce miglioramenti nella prevenzione del cancro mediante l'eliminazione di sostanza che causano l'aneuploidia dagli alimenti e dai farmaci.


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faranio

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14 Novembre 2006
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Cavolate, roba vecchissima di Duesberg e collaboratori. Vi sono migliaia di ricerche che evidenziano come HIV 1-2 sia alla base dell'AIDS; anche qui; tutte le persone che un mio amico infettivologo ex studente con me ha seguito, sono CENTINAIA, erano sieropositivi.
[X][X]


Aggiungo... che valore possono avere delle ricerche che evidenziano un rapporto di causa-effetto tra HIV e AIDS, se il virus non è stato mai isolato? Il fatto che una persona malata di AIDS abbia gli anticorpi che si sono formati dall'HIV, non è di per sè una prova che l'HIV sia stato causa dell'AIDS. Probabilmente quella stessa persona avrà anche gli anticorpi che si sono sviluppati per il morbillo o per la varicella che ha avuto da bambino, ma questo non prova che il morbillo o la varicella abbia causato l'AIDS ovviamente. Comunque, spero ovviamente che questi scienziati non abbiano ragione, ma i dubbi restano...
Poi.. la FDA americana (non Mullis o Duesberg o qualche fanatico) nel 2001 ha dato una disposizione tanto precisa quanto inquietante: evitare di dare antiretrovirali a persone sieropositive prima che si manifestino dei sintomi della malattia, perché questo potrebbe essere controproducente. In pratica la FDA ha confermato quello che i dissidenti sostenevano da anni: che bombardare di antiretroviarli persone che non sono malate, ma che semplicemente sono risultate positive ad un test, è una follia (follia secondo i dissidenti, non razionale secondo la FDA).
 

ivobernardini

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20 Agosto 2006
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Caro amico, il retrovirus (lentivirus) HIV (prima si chiamava HTLV-III) fu identificato e isolato - contestualmente - dal prof. Gallo e dal prof. Luc Montaigner dell'Istituto Pasteur. Duesberg non si è mai occupato di AIDS, è solo uno scienziato (chimico) in cerca di facile fama fra persone sieropositive [?] che cercano un conforto alla loro disgraziatissima situazione di pre-ammalati. Lo dico da medico perchè ho avuto pazienti che hanno trascurato di curarsi con gli inibitori della proteasi solo per dare retta a questi sedicenti scienziati. Nessun infettivologo serio da retta a queste sciocchezze e in NESSUN CONVEGNO AL MONDO mai si è parlato SERIAMENTE DELLA TEORIA AVIRALE che ben conosco e che tu proclami.
Che i farmaci facciano anche male è vero: hanno molti terribili effetti collaterali, il peggiore dei quali è la lipodistrofia.
Ma - come ti ripeto - la teoria avirale è solo una cavolata.
 

brianmay

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6 Giugno 2006
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avevo postato tempo fa sullo stesso argomento...
con la tua stessa irruenza...

Avevo poi concluso che le ultime notizie dei dissidenti risalivano al 97...li hanno messi a tacere...
non ho competenza in materia per potermi esprimere, dico soltanto che gli interrogativi ed i dubbi sono davvero tanti...
hanno discusso in alcuni convegni Ivo...
Che c è qualcosa di sporco dietro ne sono pero sicuro al cento per cento, e c è qualcosa di molto sporco non mi va di sollevare inutili interrogativi che rimarrebbero fini a loro stessi...ma i miliardi che ci sono in ballo come anke dietro le cure per i tumori e le ricerke sono tanti...lo vediamo soltanto per un problema futile come la calvizie figuriamoci per l Aids...
 

faranio

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14 Novembre 2006
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Caro amico, il retrovirus (lentivirus) HIV (prima si chiamava HTLV-III) fu identificato e isolato - contestualmente - dal prof. Gallo e dal prof. Luc Montaigner dell'Istituto Pasteur. Duesberg non si è mai occupato di AIDS, è solo uno scienziato (chimico) in cerca di facile fama fra persone sieropositive [?] che cercano un conforto alla loro disgraziatissima situazione di pre-ammalati. Lo dico da medico perchè ho avuto pazienti che hanno trascurato di curarsi con gli inibitori della proteasi solo per dare retta a questi sedicenti scienziati. Nessun infettivologo serio da retta a queste sciocchezze e in NESSUN CONVEGNO AL MONDO mai si è parlato SERIAMENTE DELLA TEORIA AVIRALE che ben conosco e che tu proclami.
E poi di Mullis che mi dici.. un ciarlatano anche lui?
Che i farmaci facciano anche male è vero: hanno molti terribili effetti collaterali, il peggiore dei quali è la lipodistrofia.
Ma - come ti ripeto - la teoria avirale è solo una cavolata.


Io non proclamo un bel niente... non sono un ricercatore e non ho la verità in tasca... mi limito a segnalare la notizia..comunque Duesberg, da quanto ho letto, è un virologo di indiscussa fama (fama conquistata ben prima delle sue uscite sull'HIV).
Comunque Mullis ha affermato questo:

Ne Montagnier né Gallo né altri avevano pubblicato articoli descrivendo esperimenti che portavano alla conclusione che probabilmente l'HIV provocava l'AIDS

Lo ha scritto un premio nobel, non un gossipparo da spiaggia.
Ripet, io non ho la verità in tasca, ma mi sembra strano che nei mass media non si sia neanche aperto un dibatitto sulla questione.

Quanto a Dusberg, non mi sembra uno sprovveduto stando al suo curriculum:

Pioniere nella ricerca dei retrovirus, è stato anche il primo scienziato ad aver isolato un gene del cancro. Attualmente è docente di Biologia Molecolare e Cellulare presso la Università di Berkeley in California. È convinto assertore dell'ipotesi che la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) non sia di origine virale.

Fra il 1968 e il 1970 dimostrò che il virus dell'influenza ha un genoma segmentato. Questo avrebbe fornito una spiegazione alla sua capacità di formare ricombinanti attraverso il riassortimento dei suoi segmenti subgenomici. Con il suoi lavori sui retrovirus nel 1970, egli isolò il primo oncogene, e mappò la struttura genetica di questi virus. Con questi studi, e altri nello stesso campo, ottenne l'elezione alla National Academy of Sciences nel 1986.
 

faranio

Utente
14 Novembre 2006
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E ripeto....la FDA americana (non Mullis o Duesberg o qualche fanatico) nel 2001 ha dato una disposizione tanto precisa quanto inquietante: evitare di dare antiretrovirali a persone sieropositive prima che si manifestino dei sintomi della malattia, perché questo potrebbe essere controproducente.
In pratica si è ammesso che in passato si è erroneamente bombardato delle persone sane con antiretrovirali, determinando un peggiornamento delle loro condizioni di vita , che non avrebbero avuto se non fossero stati sottoposti così precocemente alla terapia.
Se mi smentite questa notizia allora mi arrendo.
 

faranio

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14 Novembre 2006
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Citazioni ufficiali in merito all'AIDS
tratto da www.oikos.org

Dr. Kary Mullis, Biochimico, 1993 Premio Nobel per la chimica:
Se ci fosse la prova che l'HIV provoca l'AIDS, dovrebbero esserci documenti scientifici che, singolarmente o collettivamente, lo provino, per lo meno con un'alta probabilità. Non esiste alcun documento del genere! (Sunday Times (London) 28 nov. 1993)

Dr. Heinz Ludwig Sänger, Professore Emerito di Biologia Molecolare e Virologia, Max-Planck-Institutes for Biochemy, München. Premio Robert Koch nel 1978:
Fino ad oggi non c'è alcuna evidenza scientifica convincente dell'esistenza dell'HIV. E neppure è mai stato isolato e purificato un tale retrovirus con i metodi della virologia classica (Lettera al Süddeutsche Zeitung 2000)

Dr. Serge Lang, Professore di Matematica, Yale University:
Considero errata la relazione causale tra HIV e qualsiasi malattia. Ho visto evidenze considerevoli del fatto che statistiche assolutamente errate sull'AIDS e l'HIV sono state proposte come scienza, e che membri di spicco dell'establishment scientifico hanno con noncuranza, se non con irresponsabilità, aderito ai media nello spargere disinformazione riguardo la natura dell'AIDS. (Yale Scientific, Fall 1994)

Dr. Harry Rubin, Professore di Biologia Molecolare e Cellulare, University of California at Berkeley:
Non esiste alcuna prova che l'AIDS sia causato dal retrovirus HIV, nè che questo sia la causa di qualsivoglia sindrome (Sunday Times (London) 3 April 1994)

Dr. Richard Strohman, Professore Emerito di Biologia Cellulare alla University of California, Berkeley:
Una volta gli scienziati dovevano provare scientificamente che le loro teorie fossero giuste o sbagliate. Ora non c'è nulla di tutto ciò nelle teorie standard HIV-AIDS, con tutti i loro miliardi di dollari. (Penthouse Aprile 1994)

Dr. Harvey Bialy, Biologo Molecolare, precedente editore di Bio/Technology and Nature Biotechnology:
L'HIV è un retrovirus qualsiasi. Non c'è niente di particolare in questo virus. Tutto ciò che è stato scoperto riguardo all'HIV ha un'analogia con altri retrovirus che non causano l'AIDS. L'HIV contiene solo un piccolissimo pezzo di informazione genetica. Non c'è modo per cui possa causare tutte queste cose elaborate che dicono che esso faccia (Spin giugno 1992)

Dr. Roger Cunningham, Immunologo, Microbiologo e Direttore del Centro di Immunologia all'Università di Stato, University of New York, Buffalo:
Purtroppo si è formata una lobby dell'AIDS che cerca da un lato di scoraggiare tutte le sfide a questo dogma, e che insiste a seguire idee totalmente prive di credito dall'altro. (Sunday Times (London) 3 April 1994)

Dr. Gordon Stewart, Professore Emerituo di Salute Pubblica, University of Glasgow:
L'AIDS è una malattia comportamentale. E' multifattoriale, causata da molti attacchi contemporanei al sistema immunitario, quali le droghe, l'abuso di medicinali, le classiche malattie sessuali, ed infezioni virali multiple. (Spin June 1992)

Dr. Alfred Hässig, (1921-1999), precedente Professore di Immunologia all'Università di Berna, e precedente direttore della Banca del Sangue della croce rossa svizzera:
La sentenza di morte che accompagna la diagnosi di AIDS conclamato deve essere abolita. (Sunday Times (London) 3 April 1994)

Dr. Charles Thomas, precedente Professore di Biochimica, Harvard and John Hopkins Universities:
Il dogma dell'HIV-causa dell'AIDS rappresenta la più grande e forse la più moralmente distruttiva delle frodi perpetrate nei confronti dei giovani del mondo occidentale. (Sunday Times (London) 3 April 1994)

Dr. Joseph Sonnabend, New York Physician, fondatore dell'American Foundation per la ricerca sull'AIDS (AmFAR):
Il marketing dell'HIV, attraverso la stampa e le affermazioni giornalistiche, come killer che causa AIDS senza bisogno di nessun altro fattore, ha distorto a tal punto la ricerca e le cure da far soffrire e morire migliaia di persone. (Sunday Times (London) 17 May 1992)

Dr. Andrew Herxheimer, Emerito Professore di Pharmacologia, UK Cochrane Centre, Oxford:
La natura e l'efficacia dell'AZT non è mai stata valutata e provata adeguatamente, ma la sua tossicità è sicuramente notevole. E penso che abbia ucciso un gran numero di persone. Penso che non dovrebbe essere usato né da solo né in combinazione. (Continuum Oct. 2000)

Dr. Etienne de Harven, Emerito Professore di Patologia, University of Toronto:
L'establishment dell'AIDS, dominato dai media, da gruppi di pressione e dagli interessi di svariati gruppi farmaceutici, ha fatto sì che la ricerca perdesse contatto con le menti aperte della scienza medica, dal momento che l'ipotesi mai comprovata dell'HIV causa dell'AIDS ha ricevuto il 100% dei fondi per la ricerca, mentre le altre ipotesi sono state totalmente ignorate. (Reappraising AIDS Nov./Dec. 1998)

Dr. Bernard Forscher, former editor of the U.S. Proceeding of the National Academy of Sciences:
L'ipotesi dell'HIV causa dell'AIDS è allo stesso livello della teoria della malaria causata dall'aria cattiva, o della teoria del beri beri o pellagra causate dai batteri [cause da rinvenirsi invece nella deficenza nutrizionale]. E' una Xxxxxx è sta diventando uno scandalo. (Sunday Times (London) 3 April 1994)



www.disinformazione.it
 

faranio

Utente
14 Novembre 2006
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http://www.virusmyth.net/aids/news/araward.htm
http://www.virusmyth.net/aids/award.htm

Qui sopra c'è un tale che offre 10.000 dolari a chiunque sia in grado di dimostrare l'esistenza dell' HIV: l'annuncio è dell'aprile 2002, ma penso che sia ancora valido. Ivo se ti sbrighi magari rimedi qualcosa!!!!


Altro articolo del 2000, stavolta lo scienziato è tedesco:

German Professor Questions HIV (Oct. '00)

During the past 20 years HIV-AIDS research has shown to a line of critical scientists again and again that the existence of HIV has not been proven without doubt, and that both from a aetiological (causal), and a epidemiological view, it can not be responsible for the immunodeficiency AIDS. In view of the general accepted HIV/AIDS hypothesis this appeared to me so unbelievable that I decided to investigate it myself. After three years of intensive and, above all, critical studies of the relevant original literature, as an experienced virologist and molecular biologist I came to the following surprising conclusion: Up to today there is actually no single scientifically really convincing evidence for the existence of HIV. Not even once such a retrovirus has been isolated and purified by the methods of classical virology.

Dr. Heinz Ludwig Sänger, Emeritus Professor of Molecular Biology and Virology and a former director of the Department of Viroid Research at the Max-Planck-Institutes for Biochemy near München, wrote a letter (in German) to the Süddeutsche Zeitung. Prof. Sänger was in 1978 rewarded with the prestigious Robert Koch Award. He also wrote the foreword (in German) for the book 'Mythos HIV' written by the German journalist Michael Leitner.


 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Questo è il mio ultimo messaggio sull'argomento. HIV 1-2 è la causa unica dell'AIDS; vi sono centinaia di lavori di biologia molecolare e cellulare che evidenziano la distruzione dei CD-4 come perno delle difese immunologiche dell'organismo. E' documentatissima la progressione della malattia con l'aumento della viral load e del calo dei t-helper. Il resto sono bufale e non capisco cosa ci sia dietro. Francamente non mi interessa. Ho dei pazienti - con HIV - in trattamento e cerco di fare il meglio per loro.
Documentati meglio nei siti del CDC di Atlanta.
[|)][|)][|)]
Un caro saluto
 

faranio

Utente
14 Novembre 2006
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Il prblema è proprio questo: non capisco cosa ci sia dietro.
Appurato che non si tratta di un caso isolato e che la teoria avirale è abbracciata da scienziati di indiscusso valore professionale (si parla di 3 nobel), la domanda è questa: quale interesse potrebbero avere queste persone per affermare una cosa del genere? Molti di loro avevano già una carriera solida alle spalle prima di occuparsi di HIV... Dusberg era già un retrovirogolo di fama internazionale. Perchè questa gente dovrebbe auto-screditarsi in questo modo?
Sarebbe, secondo quanto dice Ivo, come se un cattedratico che si occupa di Letteratura italiana negasse che Umberto Eco abbia mai scritto Il nome della rosa!
Cui prodest?