Bene... eccomi qua [
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La visita è stata interessante e completa, e il dottore è preparatissimo e molto affabile.
Purtoppo, nonostante il mio fast talking, non sono riuscito ad estorcere grosse notizie sulla dutasteride proprio perché dal tricogramma sono risultato un buon risponditore alla finasteride e inoltre il mio problema di dermatite più che seborroico pare allergico quindi la possibilità Avodart non è stata presa in considerazione.
Ecco le indiscrezioni sulla dutasteride:
1. Non usa grossi dosaggi, dato che comincia con un'assunzione quotidiana (non so per quanto a lungo) e poi passa all'ormai celeberrimo 2+2 in modo da alleggerire il peso della cura.
2. La differenza tra finasteride e dutasteride non è abissale in termini di risultati (dato ovviamente il dosaggio che utilizza): Avodart serve a combattere insieme caduta e dermatite e dà l'impressione di non curarsi data l'emvita prolungata che consente di diradare l'assunzione.
3. Gli effetti collaterali sessuali della dutasteride si presentano in circa il doppio dei casi rispetto alla finasteride. Ad ogni modo si può sistemare la terapia in modo da ridurre le dosi e mantenere una certa efficacia prima di dover sospendere del tutto in presenza di sides.
4. La dutasteride topica è utile solo quando quella sitemica crea problemi, l'assorbimento tende ad essere basso.
5. Non si hanno certezze sull'efficacia del mantenimento con gli inibitori 5ar in generale, anche se chi risponde bene può mantenere per oltre 10 anni. Per qualche altro le terapie possono perdere efficacia dopo 6-7 anni.
6. E' bene controllare la prostata periodicamente dopo i 35 anni se si assumono inibitori della 5ar, non per effetti collaterali ma per la capacità dei farmaci di mascherare eventuali tumori.
Purtroppo nessuna dritta sulla secchezza da Avodart [V]
Altre dritte interessanti:
1. Il minoxidil può essere usato in % anche oltre il 5 se l'organismo e la cute lo tollerano. Dipende dal tipo di calvizie e dalla preparazione che tende a diventare ostica oltre una certa concentrazione.
2. Gli antiossidanti sono utili nella terapia anticalvizie ma è meglio usare quelli idrosolubili come acido lipoico, EGCg, estratto di semi d'uva, NAC (anche se bisogna star attenti ai carboidrati); la vitamina E andrebbe usata ad vitam ma potrebbe non essere sicura.
3. Nel diffuse thinning c'è una componente androgena surrenale importante che aggrava il fenomeno seborroico e a distanza di qualche settimana porta a caduta senza pattern specifico. In casi particolari si possono usare antiandrogeni sistemici specifici ma il rischio di sides importanti non è da poco.
4. Particolari allergie possono aumentare l'infiammazione dello scalpo e acuire l'alopecia; bisogna pertanto tenerle sotto controllo ed usare in fasi acute antistaminici specifici non alopecizzanti.
5. Accorgimenti per la dieta: ridurre carboidrati e latticini, mangiare carni rosse magre e tanta verdura possibilmente cruda. Evitare anche frutti troppo dolci.
Ragazzi non c'è che dire il dottore è molto bravo, non si limita ai canonici finasteride+minoxidil e antiandrogeni ma dialoga, investiga e decide caso per caso, anche insieme al paziente. E' molto attento al problema della compliance del paziente. Lavora decisamente di più sulla qualita che sulla quantità; la sala d'attesa è molto poco affollata.
Spero di essere stato d'aiuto... è probabile che torni da lui in inverno.. mi metto a disposizione per eventuali altre domande...
Saluti a tutti [|)]