Domanda sul computer...

enjoy

Utente
15 Settembre 2008
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E' strano che uno nn si accorga che un'altro pc si agganci alla sua rete wi-fi, per quanto inesperto possa essere nn può nn notare che si accende una seconda lucina nel router che indica una seconda rete connessa...ma probabilmente è proprio sproveduto sto qua o semplicemente nn gliene importa nulla...cmq sia c'è un'altra cosa da dire e che la portanza della sua connessione cala se nn si dimezza dato che invece di un pc ce ne sono 2 connessi, mah!!!
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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eh maurizione, mi riferisco soprattuto a quelli che di pc invece ne capiscono e che anzi gli hanno detto che tanto non lo beccano...
Insomma beh... Anche se Ignorantia legis non excusat, magari in questo caso per infiammato si. In ogni caso non si può mica disquisire allegramente su un reato in un forum pubblico...
Poi vedi tu...
 

exterior

Utente
4 Aprile 2006
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Qualcuno ha fatto un pò di confusione su delle cose.
Per quanto riguarda il reato io ero al corrente di quanto detto da cibelli, per cui il reato non ci dovrebbe essere.
Cibelli ha infatti scritto che : si cade nel reato di violazione del sistema informatico dal momento in cui eludi i sistemi di protezione o quando è palese anche senza protezione che il propretario dell'apparato informatico neghi l'uso di tale apparato a esterni..... Quindi non mi pare che infiammato si trovi in questo caso.

Per quanto riguarda il discorso della bolletta salata che potrebbe arrivare a causa della navigazione a scrocco del nostro amico, come ho già fatto notare, il rischio non c'è. Il router adsl quando viene acceso automaticamente si collega alla linea. Chiunque si connetta alla rete attraverso tale apparecchio, una volta che si è disconesso (disattivato la rete lan con cui è collegato al router, disattivato la wifi o semplicemente spento il pc), lascia il router perfettamente funzionate e collegato alla linea telelfonica. Solo se si spegna il router la connessione cade. Diverso è il caso dei semplici modem adls, ma non ci troviamo in questo caso perchè è evidente che infiammato si collega solo perchè c'è un router che lo fa collegare. Quindi infiammato non può in alcun modo far gonfiare la bolletta dell'utente della rete perchè se il router è acceso è anche connesso e se è connesso l'utente è cosciente di ciò. Se avesse una linea a pagamento quando il router è acesso, paga, ma indipendetemente dal fatto che qualcuno lo stia adoperando. Potrebbe anche avere la linea a pagamento e lasciare il router sempre acceso e inutilizzato: pagherebbe tanti soldi anche senza essersi realmente connesso alla rete (chiaramente è un caso insensato).

Enjoy, sul discorso delle lucine aggiungo una cosa. Se infiammato è l'unico a collegarsi con la wifi a quel router allora si accende la lucetta del wifi quando lui si collega e quindi uno non proprio sprovveduto se ne accorgerebbe.
Se invece ci fosse qualcun altro dell'abitazione dell'abbonato, oltre a infiammato, a collegarsi tramite wifi (per esempio il proprietario stesso) non se ne potrebbe accorgere, perchè la luce è sempre la stessa che lampeggia.
Per quanto riguarda la banda indubbiamente si riduce, però dipende dal traffico di ciascun computer. Con una adsl che funziona anche non proprio bene, con 2 computer connessi non si notano differenze evidenti.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Citazione:Diverso è il caso di questi soggetti che una volta trovata una rete, libera o protetta che sia, vi accedano navigando in essa o sfruttandone la banda. In tale ipotesi la responsabilità penale rileva, seppur in diverso modo, a seconda dell’attività posta in essere. Se la rete è libera (quindi non protetta) il soggetto agente potrà andare incontro a sanzioni, anche gravi, previste dal codice penale. In questo caso, vista la libertà di accesso alla rete, non si potrà configurare il reato di accesso abusivo a sistema informatico o telematico in quanto la rete non prevede misure di sicurezza attive (art. 615 ter cp), mentre a seconda dell'ulteriore attività posta in essere una volta entrato nella rete le ipotesi di reato configurabili possono essere molteplici. Si va dai reati previsti dagli artt. 617 quater e quinques che riguardano l'intercettazione abusiva di comunicazioni: in questo caso il soggetto che entra nella rete spia quelle che sono le comunicazione del titolare della rete violando così la segretezza della comunicazione stessa, al reato previsto dall'art. 167 del D.Lgs 196/2003, in quanto il wardriver si troverà a trattare dati senza il consenso dell'/gli interessato/i (art 23 D.Lgs 196/2003), passando per la frode informatica (art. 640 ter cp), la sostituzione di persona (art. 494 cp), il danneggiamento di sistemi informatici o telematici di art. 635 bis. Infatti se una volta entrato, il wardriver si diverte a distruggere quello che trova, manda in tilt il sistema, o anche solo parte di esso, incorrerà nella sanzione prevista per il danneggiamento, se invece utilizzerà l'IP della rete per inviare mail o per commettere altri reati sarà responsabile sia della sostituzione di persona sia del reato compiuto a mezzo rete wireless di altri. Un'ulteriore attività si potrebbe concretizzare anche nell'inserimento di codici malvagi (malware-virus) condotta che rientra nella previsione normativa dell'art. 615 quinques. Oppure, se utilizza la banda per scaricare o diffondere in rete materiale pedopornografico o comunque materiale protetto dal diritto d'autore, si troverà a rispondere rispondere dei reati disciplinati dagli artt. 600 ter e quater del codice penale e 171 legge sul diritto d'autore. Altro discorso merita la forzatura della rete, quando questa è protetta (ad esempio con il sistema di cifratura WEP o WPA). In tal caso il wardriver si troverà, per il solo fatto di averla violata superando le misure di sicurezza, nella posizione di chi è entrato abusivamente nel domicilio informatico altrui. Si applicherà a tale ipotesi l'art. 615 ter. Una volta entrato, il wardriver potrebbe porre in essere tutte le azione che sono state descritte, per cui si troverebbe a rispondere di tutti i reati consumati. Insomma la condotta del wardriver va valutata sempre in concreto secondo una scala di infrazioni che vanno dall'accesso abusivo, prima in senso cronologico, alle altre che in base alla volontà dello stesso soggetto saranno poste in essere.
http://www.itnews.it/news/2007/1022171034124/cos-e-il-wardriving.html
 

sarev

Utente
8 Giugno 2004
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nel caso di palermo la denuncia è scattata anche se la linea non era protetta, è scritto chiaramente nell'articolo che ho linkato.

cito da una nota di uno studio legale che si occupa di diritto informatico: www.consulentelegaleinformatico.it/approfondimentidett.asp?id=162

Citazione:Se la rete è libera (quindi non protetta) il soggetto agente potrà andare incontro a sanzioni, anche gravi, previste dal codice penale. In questo caso, vista la libertà di accesso alla rete, non si potrà configurare il reato di accesso abusivo a sistema informatico o telematico in quanto la rete non prevede misure di sicurezza attive (art. 615 ter cp), mentre a seconda dell'ulteriore attività posta in essere una volta entrato nella rete le ipotesi di reato configurabili possono essere molteplici. Si va dai reati previsti dagli artt. 617 quater e quinques che riguardano l'intercettazione abusiva di comunicazioni: in questo caso il soggetto che entra nella rete spia quelle che sono le comunicazione del titolare della rete violando così la segretezza della comunicazione stessa, al reato previsto dall'art. 167 del D.Lgs 196/2003, in quanto il wardriver si troverà a trattare dati senza il consenso dell'/gli interessato/i (art 23 D.Lgs 196/2003), passando per la frode informatica (art. 640 ter cp), la sostituzione di persona (art. 494 cp), il danneggiamento di sistemi informatici o telematici di art. 635 bis.

Devo anche dire che io non sono d'accordo sul fatto che se la rete è libera non si configura il reato di accesso abusivo, ma non voglio iniziare una discussione tecnica in merito.


Per quanto riguarda l'individuazione di un accesso alla propria rete wi-fi, se il propietario è uno sprovveduto ovviamente non se ne accorge (e uno che non mette la password probabilmente è un po' sprovveduto), ma se uno poco poco sa entrare nella pagina di configurazione del router trova tutti gli accessi alla rete con tanto di nome della macchina e altre info interessanti.

edit: vabbè...
 

exterior

Utente
4 Aprile 2006
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Capisco maurizio, interessante questo router. Non sapevo che l'US robotics li facesse così. Credo però che la maggior parte dei router restino connessi. Toglimi una curiosità: ti connetti con il cavo o con la wifi? Se con il cavo hai mai provato a connetterti con la wifi? (è una curiosità personale, scusami...[:)])

Per Claudia: mi sembra di capire quindi che solo nel caso di attività particolari si cade nel reato.
 

enjoy

Utente
15 Settembre 2008
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il router se è acceso anche a pc spento continua a dare segnale, lo riceve così come lo invia nel caso del wirelles...
poi per il discorso delle lucine forse nn mi sono fatto capire bene, ad esempio il mio router wi-fi ha 4 postazioni lan (1-2-3-4), quando io mi connetto con il fisso mi si accende la prima postazione lan, se faccio connettere ad esempio il portatile automaticamente si connette sulla successiva postazione lan libera e si accende la seconda e così via...fino a 4 poi più di quelle nn se ne possono connettere, quindi se il tipo in questione avesse solo una postazione lan nessun'altro si potrebbe connettere oltre a lui, percio' come minimo ne ha due, una accesa ( la sua ) e l'altra e le altre spente.
 

sarev

Utente
8 Giugno 2004
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Citazione:mi sembra di capire quindi che solo nel caso di attività particolari si cade nel reato.

l'articolo 23 del D.Lgs 196/2003 e il 494 del cp vengono violati automaticamente non appena ti colleghi ad una rete non tua senza consenso e la usi per navigare. Quindi non solo in casi particolari
 

enjoy

Utente
15 Settembre 2008
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beh è come se io lasciassi la macchina parcheggiata con le chiavi inserite, nn per questo una qualsiasi persona si deve sentire autorizzata di prenderla ed andarci a fare un giro...detto questo ho detto tutto.
 

exterior

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4 Aprile 2006
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Sarev, mi era sfuggito questo passaggio...mi sa che quando ho letto ho saltato proprio quel rigo...che distratto a volte!
Allora non si può proprio navigare a scrocco...che fregatura!! [:D]

Enjoy, il mio router ha le spie come le tue (dle spie sono quasi tutte standard). Se mi connetto con il cavetto si accende la spia 1 della lan, se aggiungo un altro pc con il cavo si accende la seconda spia della lan, ma se mi connetto con 10 pc in wifi non si accendono le lucette della lan, appunto perchè sono della lan. Non so se a te è diverso.
 

enjoy

Utente
15 Settembre 2008
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e qui ti sbagli se ti connetti con un'altro pc che sia con il cavo di rete o tramite il wirelles si accende...e se tu ha due porte lan più di quei computer nn puoi fare connettere che sia con cavo fisso che sia con il wirelles, il router nn supporta più di quelle connessioni [;)]
 

exterior

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4 Aprile 2006
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Enjoy, mi sa che il tuo funziona così. A me no. La spia si accende solo se mi connetto con il cavetto. In lan possono collegare al massimo fino a 4 computer, anche perchè ci sono solo 4 porte sul retro del router. In wireless posso connetterne quanti ne voglio (ci sarà sicuramente un limite ma non so qual è, di certo non 4).

Ma tu hai il router di alice?
 

sarev

Utente
8 Giugno 2004
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comunque ha ragione cibelli, la legge italiana in materia è molto confusa. Leggendo varie cose pare che si potrebbe configurare un reato anche da parte di chi non mette la password, perchè per offrire l'accesso alla rete a terzi ci vuole un'autorizzazione...

Vabbè, solite cose italiane... [V]
 

enjoy

Utente
15 Settembre 2008
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son sempre le contraddizioni delle leggi italiane...
exterior ho un router wirelles d-link 2640B
 

exterior

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4 Aprile 2006
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anche io ho un d-link...ma com'è sta cosa? Stessa marca ma comportamenti diversi. Il modello però è diverso, anche se è uno di quelli tradizionali, niente di particolare voglio dire.
Mah...non so che dirti.