Dolore lancinante al rene

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Posto questo mio problema qui sul forum anche se confermo di essere scettica... Sono ormai 20 anni che soffro di questo problema e nonostante le numerose analisi, finora nessuno è mai riuscito a capire quale fosse il mio problema né è mai riuscito a risolverlo.

Da piccola, ho incominciato a soffrire di fitte terribili al rene sinistro. Si verificano di notte e sono lancinanti. Sono così forti che nel sogno le collego sempre ad una pugnalata al rene... Riesco a diminuire il dolore svuotando la vescica, ma se per sbaglio non riesco a svegliarmi e non la svuoto in tempo (sono così abituata al dolore che spesso e volentieri subisco in silenzio e continuo a dormire), il dolore persiste per ore, fino a che, svuotata la vescica, non la riempio nuovamente bevendo molti liquidi.
A volte rimedio dormendo con il pugno sotto al rene, oppure piegando la gamba sinistra in modo da comprire l'organo, ma il problema persiste e faccio la spola tra camera da letto e bagno diverse volte a notte. Ho effettuato ecografie da privati, ho visto specialisti, mi sono sottoposta ad analisi del sangue... e niente. Il dolore continua e ormai mi sono rassegnata quasi del tutto. Adesso però comincio a sentire le fitte anche di giorno, anche se riesco a bloccarne l'effetto correndo ai ripari (al bagno!) prima che venga pugnalata... Le uniche volte che mi è stato dato un responso medico mi è stata diagnosticata la presenza di sabbia (non calcoli) nel rene e il rene, secondo un medico, è risultato scesa rispetto alla posizione corretta. Potrebbe trattarsi di un'infiammazione (della durata di vent'anni???) o un difetto congenito... non so. Se qualcuno ha un'idea o prova lo stesso dolore, mi può dare qualche dritta? Lo ammetto: confido nel buon Giampaolo [:D]
Grazie,
Marina

 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Cara Marina,
io ho sofferto di calcoli, quindi ti capisco perfettamente[xx(] La renella (sabbietta) in effetti non si vede con l'ecografia. Comunque alcuni calcoli non si vedono nemmeno all'inizio. Per esempio io avevo avuto le coliche, fatta l'ecografia non avevano visto nulla... Dopo un anno, ho avuto la cistite, sono tornata dall'urologo, il quale mi ha trovato due bei calcoletti.... Mi ha detto che evidentemente erano prima radiotrasparenti e poi con il passare del tempo si sono solidificati. NOTA BENE mi ha detto che probabilmente mi si sono formati all'inizio perchè (oltre a magiare molti latticini) avevo fatto il bagno al mare un paio di giorni prima della colica, in acqua gelata.... quindi i depositi che normalmente sono liquidi nei reni, si sono cristallizzati, dando luogo al calcolo. (magari Paolo può confermare....[:D]). Quindi se usi i pantaloni a vita bassa che vanno tanto di moda, specie d'inverno, BUTTALIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!. Mi pare strano comunque che duri da così tanto tempo e che nessuno abbia trovato nulla. Può anche darsi che si tratti di un abbassamento del rene... mi documento....
Molti baci
Claudia
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Cara Marina,
leggendo un po' in Internet, poterbbe anche essere in effetti la ptosi renale (l'abbassamento del rene) a causarti le fitte. Ma strano che non te l'abbiano diagnosticato prima....
Ho trovato una domanda (e risposta) di uno specialista, anche se non posso dire se è il tuo caso! Ma intanto che aspettiamo lo straordinario Giampaolo....

Domanda. Sono circa 6 mesi che continuo a fare coliche renali. L’urografia endovenosa ha diagnosticato una notevole ptosi renale. Le mie coliche sono recidivanti. Mi hanno consigliato un test il cui scopo è quello di idratarmi per vedere se le mie coliche sono dovute all'inginocchiamento dell'uretere. Cosa mi consiglia? Sarà necessario un intervento chirurgico?

Risposta. Come sempre, in medicina, prima di parlare di terapia bisogna essere certi della diagnosi. Ovviamente, qualsiasi consiglio, perché possa essere personalizzato, richiederebbe la valutazione diretta del paziente e la visione delle lastre urografiche. La ptosi renale ha un'incidenza maggiore nel sesso femminile, raramente è sintomatica, tranne che nelle forme gravi, in cui la notevole discesa del rene, talora fino al piccolo bacino (come se fosse un fiore appassito), crea un'ostruzione temporanea della via escretrice, che si risolve in clinostatismo (quando ci si sdraia). In questi casi la vita lavorativa può diventare quasi impossibile per i frequenti e invalidanti episodi di colica. Certamente, l'urografia endovenosa rappresenta l'esame principe per la diagnosi della ptosi renale, soprattutto in quelle più severe. Tuttavia, non sempre il quadro clinico-radiologico riesce a indirizzarci in modo certo verso questa diagnosi (esiste cioè, per così dire, tutta una serie di tonalità di grigi). In questi casi, diversi autori ricorrono all'applicazione di uno stent ureterale per verificare con un criterio ex-adiuvantibus l'eventuale risoluzione del quadro clinico. Una volta certi della diagnosi di ptosi renale, la terapia è semplice e consiste in un intervento chiamato nefropessi, eseguibile anche per via laparoscopica. Il test di iperidratazione che le è stato consigliato può essere utile, ma più che essere mirato alla diagnosi di ptosi renale, tende a svelare un'eventuale ostruzione latente, come per esempio, da malattia del giunto pieloureterale. Tale condizione, se presente, è suscettibile di soluzioni terapeutiche varie (endourologiche, laparoscopiche, chirurgiche a cielo aperto). In tal senso, forse, potrebbe essere più utile una scintigrafia renale dinamica con MAG3 e carico idrico.

baci
Claudia
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Ciao Claudia,
che dire... sei sempre meravigliosa [:X][:X][:X] Grazie mille per le risposte! Non so da che parte cominciare con gli esami... Potrebbe trattarsi di calcoli, come dici tu: ma in questo caso, tu che li hai avuti, sai dirmi se il dolore si presentava come una fitta quando la vescica era piena? A distanza di 20 anni, i calcoli non avrebbero dovuto portare a conseguenze più serie? Per quanto riguarda la ptosi renale, un medico me l'aveva diagnosticata tanti anni fa, ma non sembrava molto sicuro [:(]
Non so se rassegnarmi o combattere questo problema. Ho paura che trascurandolo, la situazione possa peggiorare...
Un bacio
Marina

PS: i pantaloni a vita bassa? riconosco i miei limiti, Claudia! [:D] metto solo pantaloni ascellari [:D][:D][:D]
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Carissima Marina,
non credo che nel tuo caso si tratti di calcolosi renale... Le coliche renali sono molti peggio delle fitte, perché si espandono anche ad altri punti dell'addome, compreso l'utero.[xx(] E poi come dici tu non è una condizione che può andare avanti per 20 anni...
Prepondo più per il fatto che magari si sia spostato il rene dalla sua sede originale e magari va a schiacciare qualche nervo, oppure quando la vescica è piena va a premere sul rene facendoti male. Non saprei, ma secondo me devi andare da un nefrologo esperto e magari fare accertamenti tipo l'urografia endovenosa di cui parlava l'esperto di cui ti ho appiccicato la risposta.
Dai 20 anni col dolore non sono davvero ammissibili....
Ti abbraccio,
Claudia
 

giampaolo

Utente
15 Ottobre 2003
802
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265
cara marina, i dolori che durano da 20 anni, penso proprio possano escludere una patologia infiammatoria, almeno primitiva...i calcoli renali o anche la semplice sabbietta, possono causare, se si spostano e si impegnano nell'uretere coliche renali, o meglio ureterali, che in genere non si circoscrivono alla semplice regione lombare, ma si diffondono dal fianco alla porzione antero-laterale dell'addome sino a raggiungere il grande labbro nella donna o il testicolo nel maschio...inoltre, in genere, il semplice svuotamento della vescica, non risolve le crisi dolorose, salvo che, con la minzione, non venga espulso anche il calcolo...una volta escluse con eco addome, tac, ed esami vari patologie organiche del rene, si potrebbe propendere per un sospetto dinefroptosi o rene mobile, dovuto ad una condizione di abnorme mobilita' dell'organo,il quale tende a spostarsi in maniera piu' o meno consistente verso il basso...in genere tale situazione patologica, tende a prediligere il rene destro...i sintomi possono essere assenti, ma spesso si caratterizzano con dolori continui in sede lombare, di carattere sordo, che tendono a peggiorare in piedi ed a diminuire coricati...in altri casi ancora,il quadro simula una colica renale...si possono associare anche nausea, vomito, gonfiore addominale...ildolore che si attenua con la minzione, potrebbe, essere causato da episodi di idronefrosi (ritenzione di urina nel rene, per dirla in parole povere)per episodi di inginocchiamento dell'uretere...non bisogna comunque ignorare altri organi che possono dare sintomi fuorvianti, quali colon, dolori radicolari (colonna vertebrale)...comunque il sospetto diagnostico di Claudia[:)], mi sembra molto azzeccato...intanto direi di rifare tutti gli accertamenti del caso, e sarebbe opportuno, prendere il disturbo in flagranza di reato...ovvero...quando senti il dolore, dovresti provare a trattenere le urine e rivolgerti subito ad un pronto soccorso ove sia disponibile almeno un ecografo, per valutare se prima della minzione, si ha dilatazione di alcune strutture dell'apparato urinario che possano essere causa dei dolori e che colte sul fatto possano essere indicativi...il medesimo esame, magari eseguito in condizioni di normalita', invece, non rileva nulla...diciamo che va valutato in dinamica e non in statica...certamente oltre alle varie ecografie, vanno eseguite anche urografie, magariascendenti, poco gradevoli, ma indicative...per il resto segui i dettami del post di Claudia...a presto ciao
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
2,241
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Carissimi Giampaolo e Claudia,
ho prenotato un'ecografia al rene. Spero di partire col piede giusto. La farò di mattina presto, quando il rene è particolarmente dolente. Vi terrò informati. Grazie per il supporto, ho incominciato a sperare che questo dolore possa finalmente scomparire!!!
Un abbraccio,
Marin
 

giampaolo

Utente
15 Ottobre 2003
802
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cara marina, in attesa dei risultati, mi associo agli altri amici del forum per un grande in bocca al lupo...appena hai risultati comunicaceli...ciao[:)]
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
2,241
0
615
Grazie per l'incoraggiamento [:D][:D][:D] L'ecografia la farò a Gennaio. Ho aspettato più di vent'anni, quindi qualche giorno in più non cambierà nulla [;)]
Non sapete quanto sarebbe importante e bello poter finalmente, almeno una volta nella vita, dormire una notte intera senza dolori!!
Grazie ancora per i consigli,
Mille baci,
Marina
 

firefox

Utente
2 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da marina
Posto questo mio problema qui sul forum anche se confermo di essere scettica... Sono ormai 20 anni che soffro di questo problema e nonostante le numerose analisi, finora nessuno è mai riuscito a capire quale fosse il mio problema né è mai riuscito a risolverlo.
[...] Se qualcuno ha un'idea o prova lo stesso dolore, mi può dare qualche dritta? Lo ammetto: confido nel buon Giampaolo [:D]
Grazie,
Marina
Solo un po' di simpatia... [8)]
Io da una decina d'anni soffro di coliche renali (da calcolosi), praticamente un appuntamento annuale alla fine dell'estate. E non c'è ubriacatura d'acque oligominerali che tenga.
Invisibili agli esami ? Addirittura una l'ho avuta a 3gg. di distanza da una ecografia renale che non aveva evidenziato assolutamente nulla. Eppure il calcolo c'era, ma non sono riuscito a farlo analizzare (altre volte erano ossalati di calcio).
Anche all'urografia, tutto normale.

I sintomi però, il dolore lancinante, e l'indolenzimento della parte che dura per ore, ecc... raramente erano localizzati solo intorno rene. Anzi a me di solito iniziano dall'inguine (quando probabilmente il calcolo si muove ed è già nell'uretere).

La sensazione di sollievo liberando la vescica (o l'intestino) di solito è solo apparente e dopo poco ritorna a crescere il dolore.

Dall'esperienza che mi sono fatta, dentro e fuori (qualcuna l'ho gestita in casa!) dai Pronto Soccorso degli ospedali, è assolutamente da evitare medicinali antispastici tipo Buscopan, perché bloccano le contrazioni ed il percorso del calcolo.
Personalmente tengo sempre con me un paio di pasticche di Orudis, non essendo in grado - in quei momenti - di iniettarmelo per intramuscolo (che sarebbe la cosa migliore).
Ma sto parlando di autogestione sul momento critico... Dopo gli esami vanno sempre fatti! O magari anche periodicamente come prevenzione, anche se non sempre sono efficaci.


Comunque tutto questo riguarda episodi acuti e per fortuna saltuari. Da come descrivi tu, invece, sembra trattarsi di un fenomeno cronico. Magari valuta col tuo medico l'opportunità, dopo i risultati dell'ecografia renale, di una urografia con mezzo di contrasto (hai gli occhi gialli per qualche ora, niente di più! [:p]).
Serve se non altro ad evidenziare eventuali deviazioni o strozzature congenite che potrebbero darti la sensazione di pressione sul rene quando assumi certe posizioni.

Facci sapere !
[X]

P.S.: e comunque ti capisco benissimo... [V]



 

giampaolo

Utente
15 Ottobre 2003
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grazie FireFox, per la tua testimonianza[:)]...e grazie per la tua saggia indicazione del non usare o quantomeno usare il meno possibile gli antispastici...che possono attutire i dolori, ma si oppongono ai tentativi dell'uretere di espellere il calcolo...molto utili invece appunto antiinfiammatori, come Voltaren (il piu' usato in caso di colica), Tora dol, Liometacen, Orudis, ecc...anzi, a differenza degli antispastici, sono spesso decisivi nel risolvere o quantomeno controllare le crisi dolorose...tutto cio' vale beninteso per la colica classica...nel caso di Marina, è opportuno andare a fondo al problema, evitando di mascherare i sintomi con trattamenti sintomatici, senza una diagnosi ancora certa...grazie e ciao
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Rieccomi qui dopo una settimana di meditazione silenziosa lontana dal forum (settimana di disintossicazione....[:D]) Mi siete mancati [:D] Grazie a chi mi ha scritto in pvt, siete deliziosi! [:D]

Riprendendo il concetto dell'ultimo post che scritto una settimana fa circa, sull'esistenza del sesto senso, al fine di riesumare questa discussione. Esiste il sesto senso? lo dicono gli studiosi, io me lo sento addosso... e infatti, dopo aver letto i consigli di giampaolo mi ero convinta a fare gli esami del caso per controllare lo stato del mio rene. Tutto ok, se non per una vocina che mi diceva Marina, aspetta.
E così ho ritardato i controlli medici. Salvo poi decidere di iscrivermi in palestra, scegliendo di essere seguita da un personal trainer per poter seguire un programma mirato senza commettere errori.

Così oggi, in compagnia del trainer, ho eseguito alcuni controlli a livello cardiocircolatorio, forza muscolare e postura...Risultato del controllo: ho il bacino spostato verso un lato di oltre un centimetro. Di conseguenza anche gli organi sono fuori sede: milza, diaframma e anche lui, il rene... E la colonna che non è in asse... Da lì, il dolore che sento ormai da oltre vent'anni, ogni notte. Mi ha fatto alcuni test, e toccandomi i vari organi ho visto certe costellazioni... che dolore! [xx(]Sempre da questo spostamento del bacino deriva anche la mia cervicale e uno sviluppo dei muscoli non corretto che al momento mi crea tensione e dolori agli arti. Ma la bella notizia (perché c'è sempre un risvolto positivo in tutte le cose, no? [;)]) è che ci vorranno solo due mesi per rimettere il fisico a posto [:D][:D][:D] Mi ha consigliato di effettuare una lastra al cranio per verificare che anche questo non sia spostato, mah... che io abbia il cervello fuori posto è già noto [;)], quindi mi risparmio esami che vanno a gravare sulle casse dello Stato, anche loro già di per sé doloranti...
Come si dice... Ma sono proprio contenta! [:D] Adesso so la causa del dolore, quindi mi metto a lavorare e speriamo bene... fra un paio di mesi vedremo se riuscirò a chiudere finalmente occhio [:D]
Mille baci a tutti (alle ragazze in primis... [ov])
Marina
 

giampaolo

Utente
15 Ottobre 2003
802
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265
carissima Marina...speriamo sia la strada giusta...ho pero' qualche perplessita', in quanto il fuori asse del bacino ed alcune alterazioni strutturali della colonna, non significano necessariamente organi fuori sede, ma fuori asse rispetto alla linea mediana del corpo...il rene e la milza, si trovano in nicchie anatomiche definte logge (loggia renale), ben precise...solo con esami seri, si puo' documentare lo spostamento reale di un organo...non credo che la diagnosi di un personal trainer sia molto attendibile...senza dubbio, invece, vanno corrette le alterazioni morfologiche della colonna, che possono essere una concausa dei tuoi problemi...sempre che il dolore renale non sia in realta' un dolore lombare, da discopatia del rachide lombare...va fatto anche un rx alla colonna lombare e al bacino...ciao
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Ok, grazie Giampaolo! farò come dici, seguo il tuo consiglio! a parte il rene, la schiena è comunque realmente storta e il bacino inclinato... ho fatto fare un doppio controllo ad un'amica fisioterapista e ha riscontrato gli stessi problemi... incrocio le dita, sono ottimista!
Molti baci, grazie mille come sempre!
Marina
 

@nikita@

Utente
10 Marzo 2005
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MARINA
PROVA A SPIEGARE,IO SONO OPERATA AL RENE X UN GROSSO CALCOLO,
AVEVA 18 ANNI.DOPO SOFFRIFA ANCORA DEL DOLORI,RENE E VESICA.
E HANNO TROVATO CHE IL CANALE(NON SO COME SI DICE IN ITALIANO)DOVE PASSA LA URINA,ERA PIENO DI STROZZATURE,CHE BLOCCAVA IL NORMALE PASSAGIO DEL URINE.SONO STATA OPERATA BEN DUE VOLTE X QUESTO.
SONO PASSATA ORMAI TANTI ANNI.
MA DEVO SEMPRE CONTROLLARE,MA NON CON UNA ECOGRAFIA,LA MIGLIOR COSA E QUELLO CHE FANNO SEMPRE CON ME,X VEDERE IL RENE,E UN RADIOGRAFIA,CHE TI METTANO UN FLEBO,ALLORA SI CHE VEDANO TUTTO.
E L'ULTIMA VOLTA CHE HO FATTO QUESTO HANNO VISTO IL RENE SINISTRA ABBASATO.
MA IO NON HO DOLORI X QUESTO.
DEVO DIRTI CHE L'INTERVENTI SONO FATTO IN OLANDA XCHE SONO OLANDESE.
ANCHE UN CONTROLLO DEL URINE E MOLTO IMPORTANTE...
MARINA CHIEDE AL TUO MEDICO DI FARE UNA RADIOGRAFIA E NON ECOGRAFIA OK??
CIAO CISCA
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
2,241
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Ciao Nikita, ne parlo col mio medico in settimana! grazie mille per il suggerimento. Le urine sono a posto e dall'ecografia non risulta nulla... ma prima o poi sto problema lo risolvo, vedrai!
baci
Marina
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
2,241
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615
Prima parlo col medico di famiglia, alla quale sottoporrò tutti gli esami fatti finora e poi mi farò prescrivere una visita specialistica... [:D]
Ciao
Marina