Diradato non sa che fare

Proper Mark

Utente
1 Aprile 2008
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Buongiorno a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi.
Ho 37 anni, soffro di alopecia androgenetica, manifestando un progressivo diradamento dai 17 anni.
Assumo da allora finasteride che ha rallentato il processo (i miei familiari li hanno persi molto più velocemente). Utilizzo Toppik da un sacco di anni e ad oggi seppur con qualche rinuncia (ad andare in moto, qualche bagno a mare, ecc.) ho (diciamo) tamponato il problema, e chi mi sta intorno non nota nulla. Mia moglie sa del mio problema e mi sostiene per farmi stare meglio.

Provo un disagio emotivo importante e a volte non vedo vie d'uscita al mio problema. Ne ho parlato anche con un professionista ma non mi ha aiutato a superare il problema. Man mano che il tempo passa e i capelli diminuiscono ho sempre più difficoltà a nascondere il problema e mi angoscia il futuro, ampliandosi il divario da quello che è l'effetto senza cosmetici e quello che gli altri invece vedono. Il mio desiderio sarebbe progressivamente risolvere il problema senza che gli altri se ne accorgano.

Ho un diradamento importante in tutta la testa ma ho mantenuto la linea della fronte (alla Paletta agli ultimi anni al Parma, solo che li porto più corti).
Da tempo valuto un autotrapianto ma so che i capelli che ho attualmente (che seppur fini e pochi mi permettono con il cosmetico di mascherare il mio problema) mi cadrebbero per poi lasciare spazio ai capelli trapiantati. Inoltre non potrei mettere cosmetici se non molto dopo che i nuovi capelli saranno cresciuti.

Faccio un lavoro a contatto con il pubblico e mi angoscia il pensiero di dover spiegare la mia situazione, rispondere alle domande ecc.
Da poco ho attenzionato la tricopigmentazione o come fase di passaggio prima di procedere con autotrapianto o come soluzione definitiva se mi accetterò da rasato, ma mi assalgono mille domande:
1. posso sottopormi a tricopigmentazione e continuare a usare Toppik senza problemi? (massimo tre-quattro giorni potrei stare a casa senza vedere nessuno)
2. è possibile che i miei capelli rimasti subiscano dei danni e mi cadano più velocemente?
3. ad un occhio attento si vede la differenza tra rasato vero e tricopigmentato?
4. è giusto pensare che fare un autotrapianto da tricopigmentato è meno visibile rispetto al passaggio da diradato che usa cosmetici?
5. meglio rimanere allo stato attuale finchè non riesco a mascherare neanche con i cosmetici?


Come già scritto da qualcun altro capisco che razionalmente uno non dovrebbe farsi angosciare dalla calvizie né tantomeno da quello che gli altri pensano. Pur cercando di accettarmi non riesco a intravedere soluzioni che mi possano fare stare bene. Accetto consigli e pareri.
Scusate se mi sono dilungato e grazie dell'attenzione.
ciao, purtroppo ti capisco bene perche' chi soffre per via della caduta dei capelli e diradamento da tanti anni e' a volte davvero pesante! Anche io cerco da tantissimi anni di combattere e rallentare questo processo e ovviamente il sogno sarebbe di risolvere il problema. Purtroppo non sempre e' possibile. Cmq se fai tricopigmentazione dovresti rasarti credo quindi non andrebbe combinata con autotrapianto di capelli. Se io decidessi di fare tricopigmentazione mi sa che a quel punto andrei sempre con la testa rasata e via... altra opzione sarebbe continuare la cure che puoi fare e tenere capelli piu' lunghi e eventualmente continuare a usare prodotti cosmetici. Se poi la situzione peggiora davvero tanto e non puoi nascondere il vertex (se questo e' il tuo problema) allora credo che unica via d'uscita sia davvero tagliarli tutti corti corti o rasarti.