dio grazie

mammabu

Utente
7 Settembre 2006
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per me no, neanche il dio denaro [:)]
ma c'è chi ci crede (in dio non nel denaro, eh) e va rispettato.
solo non capisco come facciano a dire che dio dispone tutto lui, considerando che le implicazioni teologiche che questa affermazione comporta sono in completo contrasto con la dottina cristiana.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Non puoi paragonare la fede spirituale per chiunque essa sia con Babbo Natale... su per favore dai. Ti ho detto: sei libero di credere quello che vuoi, ma non sei libero di imporre il tuo credo a nessun'altro.
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
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Geppo,dirti che non conosco questo libro nè il suo autore,che ciò che ho scritto l'ho scritto di getto,che riempio pagine su pagine dei miei diari con riflessioni del genere...che sono in universita' dalle 10.30 di qta mattina...probabilmente non servirebbe a convincerti che una situazione del genere,se è veramente marcata come dici,è una coincidenza pazzesca...faticherei pure io a crederci.
che ti posso dire,non ho prove convincenti.
posso solo dirti che è l'assoluta verita'.
a te... [8)]
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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avevo un amico.
un caro amico.
un giorno si ammala. leucemia mieloide acuta.
prognosi 15 giorni di vita.
accanimento terapeutico, vissuto altri 7 mesi.
il suo disfacimento fisico, la disperazione altrui.

era un ragazzo buono, dolce, generoso.

mi sono chiesta perche' lui e non io.
cosa ha fatto di male lui, e cosa di buono io.
niente nessuno dei due.

e allora ho pensato: dio la tua giustizia sta nella tua inesistenza.
ti perdono quindi.

 

mammabu

Utente
7 Settembre 2006
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anch'io ho vissuto un'esperienza simile a quella di miki. e mi sono detta: meglio che dio non esista. meglio per lui.
d'altronde se invece fossi stata credente avrei pensato che voleva mettermi alla prova, me oppure il mio amico, o i suoi parenti, o chissà chi.
solo che essendo un essere un tantinello razionale ho pensato che come fil rouge per far vedere di che pasta siamo fatti mi pare esagerato. oppure siamo ancora ai tempi in cui bisognava sacrificare il proprio figlio sull'altare per dimostrare la propria fede....anche se ai tempi andava meglio, si veniva graziati all'ultimo e il figlio veniva sostituito da un povero animale che si trovava a passare da quelle parti.
non me ne voglia chi è credente, rispetto tutte le convinzioni, e quindi anche le mie [:)]
 

mammabu

Utente
7 Settembre 2006
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52 risposte. bisogna riconoscere che credenti o no, fairy ha toccato un nervo scoperto....la religione è presente anche nei pensieri di chi non crede [:)]
 

camilla

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9 Gennaio 2006
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Alcune volte credo che la nostra vita sia tutta una montatura, tutta un'illusione. Perché dovremmo essere speciali e sopravvivere alla morte? Perchè non la possiamo accettare! Noi siamo e non possiamo accettare di non essere più. F I N E
Durante la nostra vita ci cibiamo di animali che soffrono e che muoiono per nutrirci, loro sono peggio di noi? Non credo, siamo tutti esseri viventi che finiranno di vivere prima o poi. Devo anche aggiungere però che molte volte ho pregato in preda alla disperazione e giuro che sono stata sempre aiutata. Questo è il mio pensiero e la mia esperienza.
 

fairy

Utente
12 Dicembre 2005
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non so ragazzi, troppi interrogativi, la fede è pura accettazione, d'altronde dio non ha esitato a sacrificare suo figlio e se stesso sulla croce.
la vita è più di una fine e quello che purtroppo viviamo perchè ci lasciamo prendere dallo strss dalla tristezza, dal denaro è solo una miseressima parte di qualcosa che sia se sia creato da un'entita superiore,che l'evoluzione di un'esplosione è cmq un miracolo
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Geppo
Figurati... ti credo ed e', alla fine, una questione minima.

Probabilmente avrai letto qualche estratto del libro su qualche rivista o giornale, ed e' rimasto sedimentato nella tua memoria (sub)cosciente.


lo escludo.
comunque è vero...non è importante. [8)]
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
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Macciao bella.
ho contattato alcuni centri buddhisti in zona,ma non mi hanno fatto una buona impressione.
ne ero attratta perchè vedevo che i pensieri,le spiegazioni che mi davo delle cose strappavano spesso a chi mi ascoltava un: cavolo,ma sei buddhista?
quindi volevo approfondire il discorso.
ma pare che i centri da me contattati facciano 'solo' meditazioni di gruppo.
la meditazione è un'argomento che ancora non ha bussato alla mia 'personale porticina'...forse lo farà,forse mai...mah.
continuo a scrivere,scrivere,scrivere i miei pensieri.
forse arriverà così anche una direzione,almeno abbozzata,ma x ora preferisco ancora temporeggiare ed osservarmi.
non so se sono stata comprensibile,ma...
certo,mi sarebbe piaciuto capire qcs sui mantra e su come si recitano,ma spt su quali stati evocano...

PS: grazie ancora x il saluto al sole...ho corretto un paio di cose e mi trovo molto bene. [8)]
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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paolina,

quelle meditazioni di gruppo non si limitano alla sola recitazione, ma sono scambi di esperienze dove trovi persone affini a te, e dove si comprende il profondo significato del buddhismo.

Non esitare troppo, perderesti tempo prezioso.

E' un'ottima occasione per osservarsi, cambiando angolatura.
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
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mi hanno consigliato di leggere dei libri attinenti.
dici che è il caso o è meglio andare,viverlo,e vedere cosa arriva? [8)]
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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ti consiglio di andare, anche perche' negli incontri stessi vengono fatte e commentate le letture.

credimi, piano piano diventa un'esigenza!