mi piace pensare che esista un ciclo di vite,
mi piace pensare che queste servano a darci la possibilita' di diventare esseri umani sempre migliori,al fine di ricongiungerci con un'entita' divina o qlss cosa essa sia,
mi piace pensare che la sofferenza sia una delle tante pressioni selettive al produrre sentimenti più alti (se utilizzata a qto scopo).
questa è la spiegazione che trovo più emozionalmente soddisfacente per me.
Tempo fa lessi un articolo (nn so se ne ho gia' parlato),riguardava Ashanti,una bambina inglese affetta da una rarissima malattia che la fa invecchiare molto velocemente...ha due anni,l'artrite,ed un'aspettativa di vita di altri 7 o 8 anni al massimo.
c'era una foto : lei era seduta,con indosso il vestitino di Biancaneve...sembrava una nonnina in miniatura....ma rideva,rideva,rideva...in un modo così spontaneo...
in quel periodo ero in crisi nera per i capelli e nonostante mi facessi mille discorsi razionali sull'assurdita' della mia disperazione,non ne venivo fuori...quella foto mi ha dato uno schiaffo fortissimo.
ho pianto parecchio guardandola,è stato un momento molto intenso.
beh,la conclusione che ne traggo a qto proposito è qta:
se una bambina innocente,che vive quella terribile situazione,è riuscita a dare 1 insegnamento a me (e chissa' a quante altre persone)che abito ad un'Europa di distanza...allora mi piace pensare che lei sia ormai arrivata alla fine del suo cammino di vite,rinascendo un'ultima volta,per brevissimo tempo,per dare 1 ultimo insegnamento.