vi invito a riflettere sui trapianti made in italy e di leggere il report di underdog preso dal forum http://bellicapelli.forumfree.net/ ...
SECONDA PARTE: LE DIFFERENZE CON L’ITALIA
Ovviamente un analisi non puo essere obiettiva se non fa una comparazione con la realtà in cui ci si trova abitualmente. Mi sono chiesto molte volte: perché partire? Perché sobbarcarsi l’onere e la fatica di un viaggio transoceanico, il gioco ne vale la candela o è possibile evitarsi tutte le difficoltà connesse con una trasferta faticosa e lunga?
Queste le mie considerazioni:
CIRCA IL VIAGGIO:
In realtà, si tratta di COMPRARE un biglietto, FARE un passaporto..LEGGERE questa guida in modo da evitare le possibili botole..e la cosa è praticamente fatta.
Posto come punto fermo che si sia deciso di partire, la maniera migliore dipende da esigenze personali, se si hanno le ferie in estate, è quasi obbligatorio partire in questo periodo, si calcoli che una guarigione a PROVA DI OCCHIO SOSPETTOSO è possibile dopo circa 20GG nella assoluta peggiore delle ipotesi, e dopo una settimana nella assoluta migliore. Occorre considerare il proprio tipo di pelle, la grossezza dei propri capelli (capelli piu grossi significano incisioni leggermente piu larghe, invisibili dopo una settimana di ritardo rispetto a chi ha i capelli fini.
Per quanto riguarda la preoccupazione principe: LA RASATURA, è qualcosa di risolvibile per chi ha ancora abbastanza capelli, con dermatch e toppik dopo circa due settimane dall’intervento..tagliando i capelli uniformemente molto corti, mascherando la cicatrice con del toppik o dermatch. Nel caso di calvizie conclamate, il problema non esiste, ci si taglia i capelli a due cm ai lati e dietro e si fa l’uomo, cioè quello che se ne fotte se perde i capelli (atteggiamento facilissimo da avere anche per un pessimista sfegatato, in quanto continuamente rincuorati dal fatto che da li a max otto mesi i capelli CI SARANNO, perDio…).
Per quanto riguarda il viaggio..tra l’inverno e l’estate sia l’albergo, sia il viaggio RADDOPPIANO di prezzo..per l’albergo, i primi quattro giorni, se partite con un compagno (cosa ESSENZIALE..) ve li pagano i canadesi. Per il viaggio..nulla da fare.
Sia che si parta con british che con KLM, il viaggio è sostanzialmente un fatto noioso all’andata..al rientro ci si racconta le ca**ate fatte a Vancouver rimanendo in piedi vicino ai cessi..e rubando merendine dal carrello degli steward…A meno che non si abbiano problemi di intestino, in tal caso il viaggio è molto divertente per voi, meno per gli altri…
Una volta a Vancouver, se si parte in gruppo, Lorenzo si occupa della logistica..OCCHIO..in prospettiva futura vi è l’acquisto di una casa vicino allo studio dove alloggiare i pazienti con una spesa minima, con frighi riforniti e la possibilità di stare al centro..comunque il mercato di Vancouver è a tre minuti dall’hotel, se ci si accontenta, si mangia benissimo comprando i prodotti del posto (poco costosi direi) e bevendo un caffè decente in una minuscola torrefazione interna.
A tre passi dall’hotel avete locali notturni, ristoranti vari etc. diciamo che la spesa giornaliera media varia dai 20 euro(pulciari) ai 100 euro al giorno (carovana della speranza).
Veniamo al punto dolente..quali le differenze con l’Italia?
Le riassumo brevemente in ordine di importanza:
1.L’EQUIPE.
Una delle prime ammissioni di entrambi i dottori sta nel fatto che senza lo staff dei collaboratori sarebbero FINITI. Per questo motivo, DIPENDONO da loro essenzialmente.
Gli assistenti sono pagati circa 9 milioni delle vecchie lirette al mese…quindi sono tutti FELICISSIMI e sorridenti e danno L’IMPOSSIBILE, come sforzo. Praticamente la quasi totalità lavora con i dottori dalla creazione dello studio, quindi ci portiamo al secondo punto:
2.L’ESPERIENZA E LA SPERIMENTAZIONE.
I due allegri dottori (piu allegro HASSON…) sono degli scienziati a tutti gli effetti, oltrechè degli artisti. Sono scienziati perché SPERIMENTANO in continuazione e artisti perché lavorano manualmente in un contesto in cui il risultato oltrechè funzionale dev’essere visivamente gradevole, fatto questo che ha portato, con il passare degli anni a un affinamento della tecnica in questo senso.
Occorre ricordare una regola fondamentale anglosassone (piu USA, direi), e cioè la CUSTOMER SATISFACTION, ovvero il fatto che un cliente soddisfatto è la pietra di paragone per un impresa, e un cliente scontento è pericolosissimo in senso legale (i due docs hanno una assicurazione legale costosissima, appositamente chiamata a dirimere eventuali controversie, visto che negli USA le cause civili vengono fatte gratuitamente dagli avvocati, che intascano parte del compenso..).
3. CHIAREZZA ESTREMA IN SEDE DI CONTRATTO.
Essenzialmente i termini del contratto sono questi..chi va da H&W ci va per farsi mettere delle UNITA FOLLICOLARI, ovvero dei gruppi da uno a tre capelli, sulla testa, nelle zone in cui non ne ha, in modo che sia ESTETICAMENTE possibile creare una situazione simile a quella di una persona non affetta da calvizie. Per fare questo, prelevano una striscia di tessuto da dietro la capoccia, GARANTENDO UNA CICATRICE MINIMA POSSIBILE E COMUNQUE RICOMPRESA IN UN RANGE DI VALORI (1-3mm).
Da questo lembo di pelle vengono sezionate delle uf che vengono poste in modo NON TRAUMATICO ED ESTETICAMENTE GRADEVOLE nella capoccia.
Voi pagate una cifra per ogni UF che viene messa. PUNTO.
Le prime uf costano di piu per pagare i costi fissi. Le altre meno man a mano che aumenta il loro numero.
Se le condizioni generali del paziente non consentono un risultato meno che accettabile, loro NON VI OPERANO. Punto. Vi rimandano a casa.
Un paziente riuscito male è una rovina peggio di 200 pazienti perfetti (parole di Wong).
Mi sembrano termini molto equi, onesti. Al termine del lavoro, vi rilasciano una regolare fattura, e delle foto in altissima risoluzione del pre-e-post operazione.
Se qualcosa va storto, vi danno indietro i soldi e riparano i danni eventuali gratis. Punto.
4. ESTREMA CONFIDENZA NEI PROPRI MEZZI
Nelle sale operatorie transitano una media dai due ai quattro pazienti al giorno per circa 290 gg l’anno. Sono circa 600 pazienti…sono circa 6000 pazienti nell’arco di 15 anni, considerando i tempi in cui nn erano molto conosciuti. Ora come ora, prevedono che entro il 2005 la lista d’attesa sarà di un anno. Questo crea una mole di esperienza sul campo IRRAGGIUNGIBILE per chiunque altro sulla faccia del pianeta. Cosa significa?
a.hanno gia visto tutte le possibili stronzate verificarsi..sono preparati
b.riescono a fornire valutazioni plausibili in sede di diagnosi
c.garantiscono risultati consistenti nel numero
Facciamo il punto con la situazione italiana:
A parte il discorso prezzo, dove per la maggioranza dei dottori le spese stanno in una sala dove operare presso qualche clinica convenzionata o centro di medicina estetica o studio privato, e per AL MASSIMO quattro infermiere pagate due milioncini AL MESE l’una (nei casi piu fortunati), con una spesa paragonabile a quella canadese si ottengono in media il 50 percento di risultati in meno. Ovvero: 5000 euro per circa 1500 UF, sempre nella migliore delle ipotesi.
Nella maggioranza dei casi (diciamo la totalità, tranne due..)non si hanno GLI STRUMENTI necessari per garantire un risultato ACCETTABILE, in quanto l’acquisto degli strumenti verrebbe levato necessariamente a un concessionario Jaguar o a un costruttore di barche…
L’ESPERIENZA sul campo è praticamente negligibile, e se vi è, è stata fatta in condizioni non ottimali, ovvero in strutture inadeguate e con strumenti superati.
TUTTO QUESTO NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI.
Se le cose vanno storte, rischiate di rimanere sfregiati come il sottoscritto, e confrontarvi con un sistema legale, quello italiano, che premia i farabutti se hanno i soldi, e punisce sempre e comunque il cittadino-suddito..a partire dalle tasse, s