Il filmato con le domande finali è molto confuso, qualcosa si capisce, ma la cosa più importante che dice lo specialista è una terapia che si usava 50-60 anni fa e che funzionava, ma non si capisce a cosa si riferisce anche perché si impappina prima di nominarla. Sarebbe interessante capire di cosa si trattasse.
A me pare che la relazione di Brotzu sia nella media di quelle riguardanti sostanze/prodotti che hanno avuto dei test in questi ultimi anni, ce ne sono state di molto più raffinate, ma con conclusioni analoghe. Visto che il test è stato fatto presumibilmente da chi ne sapeva di più a livello dermatologico, avrebbero dovuto inviare a fianco di Brotzu anche uno specialista che potesse rispondere meglio alle domande dei congressisti.
Certo, è stato tutto fatto con una certa superficialità (da azienda cosmetica direi, più che farmaceutica, ma questo è un cosmetico...), tuttavia secondo me dicendo che il diametro del capello non varia intendevano sottolineare che non si è ridotto durante il test. Oddio, questo fa anche presupporre che se i test sono stati seguiti anche da dermatologi questi non fossero tricologi, ossia specialisti in capelli, per commettere una leggerezza di questo genere.
Ho trovato un po' capziose le domande fatte a Brotzu, si è messo in dubbio che i 30 soggetti maschi avessero androgenetica, io trovo difficile che si riescano a reclutare 30 maschi adulti con problemi di capelli evitando che la maggior parte di loro abbia calvizie androgenetica.[
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Ciao
MA - r l i n