Dacia Maraini, sesso e poliandria...

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Beh certamente la sig.ra Dacia Maraini è una grande scrittrice, femminista, polemista, progressista; ha delle buone conoscenze di antropologia. Di recente (nel Corriere) porta avanti una teoria molto interessante, reputando anti-storico sia il matrimonio tradizionale che quello omosessuale essendo gli uomini POLIGAMI e le donne POLIANDRICHE...

Io mi sono sempre sentito - abbastanza - poliandrico per cui condivido la Maraini... [:p]

Ma veniamo alle origini della poligamia (o più dottamente, poliginia) la quale nasce e si sviluppa in quelle aree del mondo soggette a carestia, epidemie, pandemie e guerre laddove la mortalità infantile è diffusa e le donne sono in sovrannumero rispetto agli uomini.In talune altre aree tribali del mondo sopravvive pure la poliandria (cioè donne che si accoppiano con più uomini, dai quali hanno più figli) ben descritta da Malinovskij in La vita sessuale tra i selvaggi. Ma sono fenomeni assai marginali e circoscritti. In tempi recenti, la diminuzione delle epidemie e delle guerre riduce drasticamente il fenomeno delle donne in eccedenza, venendo così meno anche la base demografica per praticarla. Inoltre in molti paesi arabo-musulmani non è più praticata e punita per legge (Turchia, Tunisia, Marocco). Il modello poligamico è tipico del nomadismo e del tribalismo, poiché solo nella famiglia e nella coppia stabilmente istituita è possiible crescere figli con altrettanto stabili modelli di riferimento, con la certezza della paternità e maternità, avviandoli , a loro volta, alla lotta per la vita, agli studi e al lavoro nonché ad un possibile futuro e sviluppo. Naturale, che anche in seno ai paesi arabi, stia avviandosi ad essere obsoleta. E allora mi si spieghi per quale ragione certi sedicenti imam e capi religiosi dell'UCOII (filiale dei Fratelli Mussulmani d'Egitto), vorrebbero esportarla in Occidente e più precisamente nel nostro Paese, visto che in molti dei loro stati sta cadendo drasticamente in disuso.

Il perché è presto detto. Con la scusa del verbo religioso, essi vogliono, con protervia, islamizzare il territorio occidentale trasformandolo in Dar al Dawa (terra di conversione). E magari, servirsi delle leggi ultra-democratiche per debellare la nostra democrazia, introducendo gradualmente la sharia. Poiché è proprio questo il paradosso cruciale che stiamo vivendo: con la democrazia si uccide la democrazia.
Del resto, se si fanno patti per matrimoni gay, per far sposare parenti fra di loro, per coppie
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Beh certamente la sig.ra Dacia Maraini è una grande scrittrice, femminista, polemista, progressista; ha delle buone conoscenze di antropologia. Di recente (nel Corriere) porta avanti una teoria molto interessante, reputando anti-storico sia il matrimonio tradizionale che quello omosessuale essendo gli uomini POLIGAMI e le donne POLIANDRICHE...

Io mi sono sempre sentito - abbastanza - poliandrico per cui condivido la Maraini... [:p]

Ma veniamo alle origini della poligamia (o più dottamente, poliginia) la quale nasce e si sviluppa in quelle aree del mondo soggette a carestia, epidemie, pandemie e guerre laddove la mortalità infantile è diffusa e le donne sono in sovrannumero rispetto agli uomini.In talune altre aree tribali del mondo sopravvive pure la poliandria (cioè donne che si accoppiano con più uomini, dai quali hanno più figli) ben descritta da Malinovskij in La vita sessuale tra i selvaggi. Ma sono fenomeni assai marginali e circoscritti. In tempi recenti, la diminuzione delle epidemie e delle guerre riduce drasticamente il fenomeno delle donne in eccedenza, venendo così meno anche la base demografica per praticarla. Inoltre in molti paesi arabo-musulmani non è più praticata e punita per legge (Turchia, Tunisia, Marocco). Il modello poligamico è tipico del nomadismo e del tribalismo, poiché solo nella famiglia e nella coppia stabilmente istituita è possiible crescere figli con altrettanto stabili modelli di riferimento, con la certezza della paternità e maternità, avviandoli , a loro volta, alla lotta per la vita, agli studi e al lavoro nonché ad un possibile futuro e sviluppo. Naturale, che anche in seno ai paesi arabi, stia avviandosi ad essere obsoleta. E allora mi si spieghi per quale ragione certi sedicenti imam e capi religiosi dell'UCOII (filiale dei Fratelli Mussulmani d'Egitto), vorrebbero esportarla in Occidente e più precisamente nel nostro Paese, visto che in molti dei loro stati sta cadendo drasticamente in disuso.

Il perché è presto detto. Con la scusa del verbo religioso, essi vogliono, con protervia, islamizzare il territorio occidentale trasformandolo in Dar al Dawa (terra di conversione). E magari, servirsi delle leggi ultra-democratiche per debellare la nostra democrazia, introducendo gradualmente la sharia. Poiché è proprio questo il paradosso cruciale che stiamo vivendo: con la democrazia si uccide la democrazia.
Del resto, se si fanno patti per matrimoni gay, per far sposare parenti fra di loro, per coppie
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Beh certamente la sig.ra Dacia Maraini è una grande scrittrice, femminista, polemista, progressista; ha delle buone conoscenze di antropologia. Di recente (nel Corriere) porta avanti una teoria molto interessante, reputando anti-storico sia il matrimonio tradizionale che quello omosessuale essendo gli uomini POLIGAMI e le donne POLIANDRICHE...

Io mi sono sempre sentito - abbastanza - poliandrico per cui condivido la Maraini... [:p]

Ma veniamo alle origini della poligamia (o più dottamente, poliginia) la quale nasce e si sviluppa in quelle aree del mondo soggette a carestia, epidemie, pandemie e guerre laddove la mortalità infantile è diffusa e le donne sono in sovrannumero rispetto agli uomini.In talune altre aree tribali del mondo sopravvive pure la poliandria (cioè donne che si accoppiano con più uomini, dai quali hanno più figli) ben descritta da Malinovskij in La vita sessuale tra i selvaggi. Ma sono fenomeni assai marginali e circoscritti. In tempi recenti, la diminuzione delle epidemie e delle guerre riduce drasticamente il fenomeno delle donne in eccedenza, venendo così meno anche la base demografica per praticarla. Inoltre in molti paesi arabo-musulmani non è più praticata e punita per legge (Turchia, Tunisia, Marocco). Il modello poligamico è tipico del nomadismo e del tribalismo, poiché solo nella famiglia e nella coppia stabilmente istituita è possiible crescere figli con altrettanto stabili modelli di riferimento, con la certezza della paternità e maternità, avviandoli , a loro volta, alla lotta per la vita, agli studi e al lavoro nonché ad un possibile futuro e sviluppo. Naturale, che anche in seno ai paesi arabi, stia avviandosi ad essere obsoleta. E allora mi si spieghi per quale ragione certi sedicenti imam e capi religiosi dell'UCOII (filiale dei Fratelli Mussulmani d'Egitto), vorrebbero esportarla in Occidente e più precisamente nel nostro Paese, visto che in molti dei loro stati sta cadendo drasticamente in disuso.

Il perché è presto detto. Con la scusa del verbo religioso, essi vogliono, con protervia, islamizzare il territorio occidentale trasformandolo in Dar al Dawa (terra di conversione). E magari, servirsi delle leggi ultra-democratiche per debellare la nostra democrazia, introducendo gradualmente la sharia. Poiché è proprio questo il paradosso cruciale che stiamo vivendo: con la democrazia si uccide la democrazia.
Del resto, se si fanno patti per matrimoni gay, per far sposare parenti fra di loro, per coppie
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Caro Ivo,
boh probabilmente sto ancora dormendo ma mi sembra che la Maraini in questo contesto sia contraria ai modelli di poligamia che gli islamici vorrebbero portare da noi.....
Cioé l'esatto contrario di quanto dici tu con la tua frase in maiuscolo!
Se ha senso nelle societá tribali e nomadi per preservare la specie, (addirittura chiamata la vita sessuale tra i selvaggi [:O]) mi pare che abbia spiegato che questo fenomeno sta scomparendo nelle societá moderne e che bisogna battersi per evitarne l'introduzione!!!!
Poi sai ce ne sono di donne che vanno con piú uomini e personalemnte non ci trovo niente di male, finché si é single si puó ben fare ció che si vuole! Quando si prende un impegno invece le cose cambiano. Che sia un impegno morale o contrattuale, la base resta sempre il rispetto e la fiducia reciproci.
baci
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini

E ORA VOGLIO CHE LE DONNE DEL SITO SI SENTANO SCANDALIZZATE E CHE DICANO CHE MAI E POI MAI HANNO SOGNATO DI ANDARE CON PIU' UOMINI................................



sinceramente non vedo il nesso tra questa frase e quanto detto prima, ossia poligamia in aree del mondo soggette a carestie, epidemie, pandemie, guerre, mortalita'infantile diffusa, donne in sovrannumero, nomadismo e tribalismo.

Sono questi i motivi per cui noi donne sognamo di andare con piu' uomini?

E per gli stessi motivi dovremmo sentirci scandalizzate?

Boh, illuminatemi!









 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Per un attimo mi sono domandata se si voleva parlare di Antropologia e poligamia poliginica e poliandrica o di xenofobia ed intolleranza religiosa.
Ivo leggi Maometto di K. Armstrong che capirai molto meglio l'Islam ed i matrimoni poligamici lì, che leggendo questa Maraini.
Ancora sulla questione poligamica, da qdo studiavo Antropologia sociale, la poliandria non era riferita agli arabi;ma, ai tibetani. Se pensiamo che la monogamia è stata istituita come forma di assicurare l'eredità della proprietà privata, infatti, siamo in origine, poligamici, diversamente da certi animali come il cigno di natura monogamica. Il mito della poligenia sta associato al mito del maschio riproduttore che copula con varie femmine per perpetuare la specie. D'altronde, se pensiamo oltre all'aspetto riproduttivo, ritengo che fisiologicamente parlando, la poliandria sarebbe molto più logica della poligenia.Basta che pensiamo a Messalina che riusciva a copulare 24 ore seguite con uomini diversi, fatto che porterebbe un maschio normale all'infarto.[xx(]
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
D'altronde, se pensiamo oltre all'aspetto riproduttivo, ritengo che fisiologicamente parlando, la poliandria sarebbe molto più logica della poligenia.Basta che pensiamo a Messalina che riusciva a copulare 24 ore seguite con uomini diversi, fatto che porterebbe un maschio normale all'infarto.[xx(]


hai centrato il punto, la fisiologia diventa antropologia e poi entra nel costume (e poi...?!).Questo è il motivo, oltre alle letture biologico/riproduttive, per cui la poligamia esiste marcatamente e la poliandria molto meno:una donna non trova eccitante copulare con molti uomini per 24 ore perchè sa in teoria di poterlo fare tranquillamente e la cosa non la accende in modo particolare, per cui la sua istanza è relativa ad una fase successiva, quella del 'con chi farlo'.

un uomo misura la sua potenza e la sua eccitazione anche a seconda di quante donne riesce a soddisfare.La poligamia è la ricerca di un limite fisiologico che da solo diventa un vulnus culturale e psicologico, un limite che a parti inverse fisiologicamente non esiste.
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
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Diventare una società fondata sulla poligamia o sulla poliandria destabilizzerebbe l'intero sistema capitalista. Tuttavia è anche vero il contrario, quando queste pratiche sono l'eccezione, nel caso di settori di mercato specifici: senza vallette, amanti, tradimenti, tette e culi, come farebbero gli editori di riviste di gossip?
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Certamente la famiglia - intesa in senso tradizionale - ha anche il significato di INCLUSIONE e PROTEZIONE SOCIALE. Pensiamo al fatto che i minori, infanti e anziani o disabili vengono tutelati dalla famiglia, il cui senso esula a volte da un rapporto sentimentale di coppia, ma ha anche un significato - appunto - economicistico.
La Maraini comunque dice queste cose dal '72, intende far riflettere sulle sovrastrutture sociali dell'essere civile.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Ivo,molto prima dello zio Darwin scandalizzare il mondo colla sua teoria della Selezione naturale le tribù primitive poligamiche avevano un senso di solidarietà e di gruppo molto più intenso di quelle delle cosiddette famiglie, nate dalla necessità di protezione patrimoniale. Questo perché per sopravvivere in un modo pieno di pericoli, l'associazione si faceva più importante della competizione che potrebbe essere pure micidiale. Le popolazioni essendo nomadi vivevano senza la preoccupazione di proteggere un territorio fisso e come tale l'idea di gruppo era la cellula mater a reggere qualsiasi azione dell'individuo in sé. Qto più unito un gruppo, più facile sarebbe affrontare le vicissitudini.
Con l'avvento della proprietà privata, tutto cambia. Il territorio ed il patrimonio diventa la forza dell'individuo e la competizione mette fine all'associazione. La monogamia cosí essendo, è stata il veicolo per stabile l'eredità e come tale la trasmissione del patrimonio di un individuo ad altro. Se pensiamo che prima non esisteva teste di DNA, allora, mentre la paternità era difficile di essere stabilita, nessuno dubitava chi fosse la madre di ogni nuovo essere nato. Ecco perché le prime società erano matriarcali. Ma, per soddisfare il maschio della specie che aveva lo stesso ruolo del fuco sottomesso alla volontà dell'ape regina, hanno cambiato l'ordine delle cose e la donna da regina è diventata operaia (ancora facendo analogia alle api). Cosí, l'adulterio femminile è diventato crimine ediondo per assicurare che colla monogamia l'uomo fosse in grado di stabile la paternità e come tale assicurare il suo patrimonio ai legittimi eredi, nati da un legame ufficiale. Il maschio tornava ad essere dominante nel sistema, essendo la poligenia ammessa e la poliandria condannata.
Se da un punto, la famiglia è il primo gruppo sociale al quale ci inseriamo e come tale fondamentale per lo sviluppo dei nostri altri rapporti, non sarebbe meno vero dire che la teoria darwiniana viene pure applicata a questa nell'attualità. La necessità di essere parte attiva nella divisione sociale del lavoro e la ricerca crescente per il lucro fa con che i vecchi siano ogni volta più abbandonati dalle loro famiglie come pezze rotte della macchina sociale e come tale, la nozione di protezione perde un po' il suo senso originario.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Citazione:Messaggio inserito da khil
una donna non trova eccitante copulare con molti uomini per 24 ore perchè sa in teoria di poterlo fare tranquillamente e la cosa non la accende in modo particolare, per cui la sua istanza è relativa ad una fase successiva, quella del 'con chi farlo'.


Khil, adoro le tue teorie!!! Allora, secondo te, per noi donne la scelta del re è più eccitante di 100 colpi di Stato?
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
642
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Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
Khil, adoro le tue teorie!!! Allora, secondo te, per noi donne la scelta del re è più eccitante di 100 colpi di Stato?


Bat!!! Io invece adoro le tue metafore!!!!!!!!!!! [:D][:D][:D]
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
Khil, adoro le tue teorie!!! Allora, secondo te, per noi donne la scelta del re è più eccitante di 100 colpi di Stato?

sì, ma va contemperata sempre all'opinione che ha il Re sul merito della faccenda.E spesso l'insediamento di un nuovo re viene preceduto da un colpo di stato.

D'altra parte e potenzialmente la situazione di una donna è quella di un uomo con un'erezione perenne e ininterrotta che vivesse in un mondo dove gli altri uomini sono tutti impotenti...alla fine non troverebbe più il suo zenith nel farsi tante donne diverse ma nello scegliere quella giusta.Allo stesso modo ogni donna troverebbe il suo sesso quotidiano senza fatica se accettasse chiunque all'interno del suo universo sociale di riferimento.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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X Zooey: grazie, sweet!!![ov]

X Khil:Dai, non esageriamo!!! Ci sono centinaia di donne che non hanno mai avuto un orgasmo. Ricordati che avere la potenzialità non significa usarla. Cmq, come detto prima, adoro le tue teorie e ringrazio a Ivo per il post che ci permette questi momenti meditativi.[:D]
Allora, essendo te donna, preferiresti la lunga e piacevole ricerca per un sovrano particolare che ti permettesse avere dei momenti indimenticabili ed unici o la tua quota quotidiana di sesso banale e meccanico?! Preferiresti il Santo graal o bereste in qualsiasi coppa il vino dell'amore?
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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...tra quelle centinaia ce ne sono diverse che, paradossalmente, fanno molto sesso.E cmq se nn hai MAI orgasmo al variare dei partner non dipende quasi mai dal 'colpitore' ma da te, dunque gira quanto vuoi il risultato nn cambierà.

Se fossi donna ..... bisogna introdurre una nuova categoria....quella della conoscenza dell'altro, fatta anche attraverso il sesso.Una donna non ama farsi tutti gli uomini in egual numero delle donne che si farebbe un uomo, di solito, ma questo non vuol dire che per trovare quello giusto non debba per forza di cose assaggiarne diversi.Perchè infatti dovrebbe trovarlo subito o quasi subito?
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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Facciamo adesso come diceva il titolo di una canzone:STEP BY STEP!!![:D]
Innanzitutto, la storia dell'orgasmo si riferiva all'analogia che hai fatto fra la donna e l'uomo erectus (un uomo con un'erezione perenne e ininterrotta che vivesse in un mondo dove gli altri uomini sono tutti impotenti). Che ci siano delle donne che fanno il sesso con frequenza, pur non trovando mai il zenith nel farlo, non ci sono dubbi;ma,non potrebbero essere paragonate al mito del maschio sopra per la mancanza del piacere!!!
Secondo,sei stato tu a concepire la donna come una sorta di cacciatrice selettiva; ossia, ritieni che è della natura della donna decidere la preda giusta, invece di mangiare qualsiasi rana trovi per strada;nonostante sappiamo che ci sono pure quelle che preferiscono assicurarsi un cibo inferiore a rischiare di cacciare un piatto superiore in una jungla piena di avversità e pericoli.
Terzo, nella tua risposta, a mio avviso,non riesci a tuffarti nell'anima femminile che tu stesso disegni e segui essendo il maschio che prova tutte a livello sessuale per forse trovare la compagna ideale.La configurazione della donna Khil è la configurazione di un tipo androgeno che sfugge al principio da te presentato anteriormente.
 

khil

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6 Febbraio 2004
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Dunque ....il paragone regge poichè in pura teoria e contestualmente alla situazione assurda scelta a piacere potrebbe darsi anche una erezione perenne e ininterrotta e nessun orgasmo, sarebbe proprio lo speculare patologico dell'anorgasmia femminile, anche se oggettivamente molto più raro e paradossale.

secondo, la caccia selettiva femminile non mira necessariamente al greatest, ma rimane sempre una ricerca del personal best che è uno, o cmq una serie di personal best sfasati nel tempo e usualmente non sovrapposti.

terzo, la configurazione della donna khil è invece indubbiamente funzionale al principio da me anteriormente presentato, perchè tesa proprio ad escludere l'estremo statisticamente ininfluente di colei che cerca quell'unico e preciso uomo tutta la vita senza esperirne altri o quasi, dandosi in tal caso una tipologia di caccia non più selettiva ma ossessiva.Ma anche nella fattispecie della caccia selettiva fatta per approssimazioni successive [:D] rimane diversa, almeno fino ad un certo momento, intanto l'intenzionalità femminile che è di ricerca e non di accumulo indistinto, quindi anche il numero delle 'approssimazioni' perchè cmq i 'tipi' umani nelle grandi linee della diversificazione psichica non sono così numerosi come invece la ricerca maschile potrebbe far pensare [:p]
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Dai pero' Khil, un'erezione costante per 24 ore è scomoda, non potresti andare a teatro, a messa, al lavoro... dai non sono favorevole a questo tipo di erezione.

[:p]
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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X Khil: il paragone regge perché l'hai fatto tu e nient'altro. Se l'uomo erectus in questione non arrivasse mai all'orgasmo allora non sarebbe molto diverso dagli impotenti che lo circonda e lo zenith lo troverebbe diventando eunuco;anzi che ricercando la donna ideale.
La tua teoria della donna Penelope sempre in attesa dell'uomo giusto è assai interessante; ma, ritengo che resta superficiale, mentre esclude l'esistenza della donna Afrodite oppure di quella Diana e le più evolute, quelle celte. Dimentichi la donna impegnata che si lascia cadere nelle braccia altrui per puro edonismo e vanità ed anche quelle che preferirebbero la castità eterna ai piaceri carnali o semplicemente i commandamenti della donna celta.[:p]
Qto alla donna Khil, sinceramente non riesco a dissociarla da un androgino fra Giove e Giunone.[:D]
Khil, è inutile provare di capire la natura femminile sotto una sola sfumatura. La psiche femminile è più complessa di qto potrebbe credere la tua vana filosofia...Matematicamente parlando, le possibilità di capire come interagiscono queste mille sfumature del carattere femminile in ogni singola donna, solo si operano a livello di una progressione geometrica il cui limite sarebbe l'enessima potenza e non di quella aritmetica come presenti tu.