l'altro giorno si e suicidato i lfglio di uno degli imprenditori piu ricchi della provincia roba che se gli chiedevi al padre di farti una villa te la faceva come vuoi senza pensarci due volte per far capire il presonaggio.allora peche il figlio si e suicidato tra l'altro un ragazzo alto ,giovane,capelloone,viaggiava sempre con macchine lussuose ,insomma aveva tutto .la risposta e che non e la ricchezza e i soldi che fanno sempre la felicita' ma come dice qualcuno sopra solo il senso religioso ci cambia radicalmente e ci fa forti.
da dove nasce tutta questa violenza?
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Citazione:Messaggio inserito da De Rossi
ma ci avete fatto caso? si ammazzano i vicini per dei rumori, si ammazzano i genitori per soldi, si ammazza la fidanzata per gelosia, si ammazzano i figli piccoli, si buttano i figli nei cassonetti dell'immondizia, gli ultras ammazzano i poliziotti, i poliziotti ammazzano gli ultras, i rapinatori ammazzano le loro vittime, per un diverbio ci si uccide al semaforo, si stuprano donne e bambini, tutto in una lunga scia di sangue rende questi ultimi anni molto cruenti sopratutto in italia. certo anche all'estero vedi america, è facile che qualcuno con un'arma faccia strage in città o al college ma l'italia coi suoi valori, la sua cultura, le sue tradizione cozza a morte con questa violenza quasi inutile che alla fine rovina solo la gente
da dove nasce tutta questa violenza? quest'odio?
Hai fatto un minestrone di concetti che non vanno accomunati.
Innanzitutto la società di oggi è molto migliore rispetto a quella di ieri, è cambiata solo la percezione di essa. Oggi diamo maggior peso ad eventi che in passato venivano trascurati dall'informazione. Omicidi causati da futili motivi ce ne sono stati a iosa nei decenni passati, non facevano quasi notizia. Oggi, nel momento in cui il valore del rispetto della vita è molto più diffuso, un omicidio desta scalpore e fa apparire la nostra società peggiore anche se in realtà non lo è.
Per non parlare degli stupri e delle violenze in generale sulle donne, che in passato erano considerate di proprietà degli uomini e sottoposte ad ogni tipo di vessazione. Oggi le donne hanno raggiunto un'importanza sociale che rende la violenza nei loro confronti un delitto grave che fa notizia, e così sembra una situazione peggiore anche se di fatto non lo è.
Gli ultras hanno sempre fatto casino, e purtroppo ucciso, e gli eventi degli ultimi anni non rendono peggiore l'oggi rispetto allo ieri.
Le violenze, e uccisioni, sui figli da parte di madri e padri,vanno classificate nella categoria delle patologie mentali. Patologie che forse sono associabili ad un particolare contesto sociale che le acutizza, ma se tutti quelli che vivono situazioni socioeconomiche drammatiche sbroccassero assisteremmo a stragi di innocenti quotidianamanete, invece si tratta di casi sporadici.
L'unica grande novità rispetto al passato è la violenza adolescenziale, i ragazzi che si armano e vanno a fare stragi. Sono sintomo di un disagio che vivono i giovani e che, per emulazione, sfocia in gesti cruenti e plateali. Ma anche qui vale il discorso fatto prima, tutti gli adolescenti vivono una situazione di crisi, ma sono pochi quelli che fanno gesti del genere. Quindi non credo sia corretto trarre da episodi estremi un'analisi della società di oggi.
ma ci avete fatto caso? si ammazzano i vicini per dei rumori, si ammazzano i genitori per soldi, si ammazza la fidanzata per gelosia, si ammazzano i figli piccoli, si buttano i figli nei cassonetti dell'immondizia, gli ultras ammazzano i poliziotti, i poliziotti ammazzano gli ultras, i rapinatori ammazzano le loro vittime, per un diverbio ci si uccide al semaforo, si stuprano donne e bambini, tutto in una lunga scia di sangue rende questi ultimi anni molto cruenti sopratutto in italia. certo anche all'estero vedi america, è facile che qualcuno con un'arma faccia strage in città o al college ma l'italia coi suoi valori, la sua cultura, le sue tradizione cozza a morte con questa violenza quasi inutile che alla fine rovina solo la gente
da dove nasce tutta questa violenza? quest'odio?
Hai fatto un minestrone di concetti che non vanno accomunati.
Innanzitutto la società di oggi è molto migliore rispetto a quella di ieri, è cambiata solo la percezione di essa. Oggi diamo maggior peso ad eventi che in passato venivano trascurati dall'informazione. Omicidi causati da futili motivi ce ne sono stati a iosa nei decenni passati, non facevano quasi notizia. Oggi, nel momento in cui il valore del rispetto della vita è molto più diffuso, un omicidio desta scalpore e fa apparire la nostra società peggiore anche se in realtà non lo è.
Per non parlare degli stupri e delle violenze in generale sulle donne, che in passato erano considerate di proprietà degli uomini e sottoposte ad ogni tipo di vessazione. Oggi le donne hanno raggiunto un'importanza sociale che rende la violenza nei loro confronti un delitto grave che fa notizia, e così sembra una situazione peggiore anche se di fatto non lo è.
Gli ultras hanno sempre fatto casino, e purtroppo ucciso, e gli eventi degli ultimi anni non rendono peggiore l'oggi rispetto allo ieri.
Le violenze, e uccisioni, sui figli da parte di madri e padri,vanno classificate nella categoria delle patologie mentali. Patologie che forse sono associabili ad un particolare contesto sociale che le acutizza, ma se tutti quelli che vivono situazioni socioeconomiche drammatiche sbroccassero assisteremmo a stragi di innocenti quotidianamanete, invece si tratta di casi sporadici.
L'unica grande novità rispetto al passato è la violenza adolescenziale, i ragazzi che si armano e vanno a fare stragi. Sono sintomo di un disagio che vivono i giovani e che, per emulazione, sfocia in gesti cruenti e plateali. Ma anche qui vale il discorso fatto prima, tutti gli adolescenti vivono una situazione di crisi, ma sono pochi quelli che fanno gesti del genere. Quindi non credo sia corretto trarre da episodi estremi un'analisi della società di oggi.
scusami smith come fai a giudicare la società di oggi migliore di quella di ieri? ieri c'era effettivamente una violenza inaudita se per ieri ci riportiamo all'epoca dei nazisti o più indietro al medioevo con l'inquisizione o ancor prima ai gladiatori e ai cristiani mangiati dai leoni.
ma la società di oggi non è migliore. nella società odierna ci sono gli stessi orrori basta pensare alle guerre in atto nei vari paesi.
se la società di oggi si è evoluta da un lato dobbiamo convincerci che l'esasperazione è andata alle stelle. faccio un esempio banale, nella 2 guerra mondiale l'italia era alla fame più totale ma la gente era semplice e non aveva le pretese di oggi, ecco che ci si accontentava di poco.
oggi la gente vuole tutto dalla bellezza al benessere, ad un bel lavoro etc. e non potendoli avere si sentono esasperati ed hanno reazioni folli, per me è solo questa la spiegazione.
la società di oggi ci ha resi tutti troppo stressati ma non si tratta di follia, si tratta di perdita del controllo.
ma la società di oggi non è migliore. nella società odierna ci sono gli stessi orrori basta pensare alle guerre in atto nei vari paesi.
se la società di oggi si è evoluta da un lato dobbiamo convincerci che l'esasperazione è andata alle stelle. faccio un esempio banale, nella 2 guerra mondiale l'italia era alla fame più totale ma la gente era semplice e non aveva le pretese di oggi, ecco che ci si accontentava di poco.
oggi la gente vuole tutto dalla bellezza al benessere, ad un bel lavoro etc. e non potendoli avere si sentono esasperati ed hanno reazioni folli, per me è solo questa la spiegazione.
la società di oggi ci ha resi tutti troppo stressati ma non si tratta di follia, si tratta di perdita del controllo.
Citazione:Messaggio inserito da Zooey
Colpa di Eva che ha mangiato la mela. (Scusate, prendetela come battuta ma ci sta tutta! [
])
Salinger ha scritto varie storielle su quella generazione di benpensanti che ha saputo condurre ad una guerra mondiale di proporzioni inimmaginabili, mentre i loro figli vagano depressi per le strade di New York e alcuni di loro si ammazzano. Per dire che la cosa non è nuova, e che non è molto vero che si stava meglio quando si stava peggio.
Io sono nostalgico di mio, rimpiango gli anni '80, ad esempio, ma secondo voi vorrei tornare indietro in quella società che correva un po' meno di noi ma che non controllava l'orrore dell'aids, delle droghe sintetiche e di altre normali problematiche? O volgiamo tornare ai tempi dell'antica Roma?, bei tempi, ma non dovremmo scordarci che fuori c'era gente appesa alle croci.
Dai, il problema è esistenziale e continuare ad attribuirlo alla modernità è quanto di più sporco ed intellettualmente vuoto si possa fare per le generazioni future. Nessuna società può mai essere stata sempre e comunque felice...
Il paragone con gli anni 80 è interessante...lo riprendo. Negli anni 80 si diceva che la società era frenetica e stressante. Si diceva che il calcio non era più quello di una volta, che era tutto corsa e muscoli. Si diceva si diceva...
Personalmente ritengo di vivere un'epoca migliore. Internet è uno strumento straordinario e positivo. La politica fa sempre schifo ma è aumentata la consapevolezza e si vedono i problemi meno deformati dalla lente dell'ideologia. 25 anni fa un dibattito acceso sulla finanziaria ce lo sognavamo.
La logica dei blocchi è saltata, e le posizioni di pensiero e azione sono più variegate. C'è maggiore conoscenza e consapevolezza di quello che accade nel mondo. Parti del mondo (vedi Europa dell'Est e la Cina) hanno cominciato un lungo cammino verso condizioni migliori di vita, con tutti i problemi e le tragedie che a livello individuale questo puo' comportare,
I problemi sono anche in questa epoca enormi, ma la possibilità che assicura ne fa un periodo eccezionale. E i ricordi sono seducenti perchè li manipoli con la tua emotività, ma spesso essi sono solo una finzione ad hoc che cerca di rappresentare male quello che si è vissuto, sovrapponendo all'originario stato d'animo uno nuovo assolutamente di zecca, ma che non ha nulla a che vedere con ciò che realmente fu.
ciao
Colpa di Eva che ha mangiato la mela. (Scusate, prendetela come battuta ma ci sta tutta! [
])Salinger ha scritto varie storielle su quella generazione di benpensanti che ha saputo condurre ad una guerra mondiale di proporzioni inimmaginabili, mentre i loro figli vagano depressi per le strade di New York e alcuni di loro si ammazzano. Per dire che la cosa non è nuova, e che non è molto vero che si stava meglio quando si stava peggio.
Io sono nostalgico di mio, rimpiango gli anni '80, ad esempio, ma secondo voi vorrei tornare indietro in quella società che correva un po' meno di noi ma che non controllava l'orrore dell'aids, delle droghe sintetiche e di altre normali problematiche? O volgiamo tornare ai tempi dell'antica Roma?, bei tempi, ma non dovremmo scordarci che fuori c'era gente appesa alle croci.
Dai, il problema è esistenziale e continuare ad attribuirlo alla modernità è quanto di più sporco ed intellettualmente vuoto si possa fare per le generazioni future. Nessuna società può mai essere stata sempre e comunque felice...
Il paragone con gli anni 80 è interessante...lo riprendo. Negli anni 80 si diceva che la società era frenetica e stressante. Si diceva che il calcio non era più quello di una volta, che era tutto corsa e muscoli. Si diceva si diceva...
Personalmente ritengo di vivere un'epoca migliore. Internet è uno strumento straordinario e positivo. La politica fa sempre schifo ma è aumentata la consapevolezza e si vedono i problemi meno deformati dalla lente dell'ideologia. 25 anni fa un dibattito acceso sulla finanziaria ce lo sognavamo.
La logica dei blocchi è saltata, e le posizioni di pensiero e azione sono più variegate. C'è maggiore conoscenza e consapevolezza di quello che accade nel mondo. Parti del mondo (vedi Europa dell'Est e la Cina) hanno cominciato un lungo cammino verso condizioni migliori di vita, con tutti i problemi e le tragedie che a livello individuale questo puo' comportare,
I problemi sono anche in questa epoca enormi, ma la possibilità che assicura ne fa un periodo eccezionale. E i ricordi sono seducenti perchè li manipoli con la tua emotività, ma spesso essi sono solo una finzione ad hoc che cerca di rappresentare male quello che si è vissuto, sovrapponendo all'originario stato d'animo uno nuovo assolutamente di zecca, ma che non ha nulla a che vedere con ciò che realmente fu.
ciao