Curarsi.

burattino

Utente
6 Agosto 2016
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Io sinceramente non capisco quelli che si curano. Sapete bene che non è definitiva la cura, quindi perché? Non sarebbe meglio accettarsi e fine?
 

dodolandia

Utente
16 Luglio 2015
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Buff ci sono mille considerazione da fare...

1) Anche se non ti curi definitivamente, in molti casi si puo ritardare molto il fatto che inizi a notarsi, e non é la stessa cosa diventare calvi a 25 che a 45...

2) Piu tempo passa e piu follicoli si mantengono, piu si ha la speranza che prima o poi esca una cura definitiva che possa avere effetti estetici perfetti.

3) In certi casi, la somma di cure essendo un good responder + trapianto eventuale con buona donor e zona da trattare non troppo estesa da luogo a una cura definitiva in realtá.

4) Se parliamo di cure (dal punto di vista estetico) non definitive, perché non parliamo della palestra: se smetti di andare in palestra, perdi tutti i benefici, eppure un sacco di gente (molta di piu di quella che si cura contro la calvizie) va 4 volte a settimana, va in giro con un tupper, controlla le calorie, si mette di tutto, si riempe di proetine e nessuno dice niente. Sembra quasi tabú il fatto che uno voglia cercare di rallentare o eliminare l'inestetismo causato dalla calvizie, assumendo una pastiglia al giorno e mettendosi una lozione (10 minuti....), mentre per le rughe o per il seno una donna fa di tutto...e di nuovo nessuno dice niente.

5) Alla fine la gente vuole vedere se ha fortuna ed entra nel punto 3 ;), quindi fanno un tentativo.

Poi ognuno sceglie se ha voglia, tempo e soldi di provare, peró alla fine secondo me il tentativo vale la pena. Se in cambio non ti provoca disagio, allora la cosa logica é non iniziare, perche la calvizie non fa male, non é qualcosa di nocivo per la salute, ma immagino che se sei su sto forum é perche non rientri in questo gruppo ;)

 

burattino

Utente
6 Agosto 2016
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La differenza fondamentale tra il curarsi per la calvizie e l'andare in palestra è che una testa rasata/pelata è una caratteristica maschile come un buon fisico, curarsi per i capelli invece è ''strano'', ''antimaschile''.
 

dodolandia

Utente
16 Luglio 2015
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si, e le donne nel medioevo andavano con un secchio in testa al pozzo... ahaha scherzo, e comunque é qualcosa di personale il fatto di curarsi o no, nessuno lo deve sapere se non vuoi. Comunque una testa rasata alla Lijunberg o Zidane se ti sta bene é di certo una bella soluzione. Poi dipende, magari se la calvizie inizia ai 16 anni e molto agressiva la cosa logica sarebbe puntare sul fatto di costruire il look sapendo che piu presto che tardi uno dovrá rasarsi, mentre se inizia verso i 30-35 e non agressiva la cosa piu logica forse sarebbe cercare di curarla, anche vista la statistica di successo dei casi post 30...come dice uno che conosciamo tutti, ogni androgenetica ha la sua storia ;)

Un abbraccio! :)
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Cos'è la vita? Nascita -> sbattito inteso come studio-lavoro-rate (se si nasce non abbienti tanto da poter evitare tutto ciò) -> delusioni (amori/amicizie) -> vecchiaia (niente di peggiore ..vai in pezzi anno dopo anno ) -> morte (da sperare che sia veloce e indolore) eppure per paradosso più un essere nasce sxxxxto più tende a procreare nella speranza che la sua discendenza possa vantare una qualche rivalsa nei confronti del fato...idem per qualsiasi altro problema,la speranza è ciò che muove il mondo anche di fronte a una triste e certa verità.Non a caso l'uomo è arrivato ad autoconvincersi di una possibile vita oltre la morte,quindi di una possibile sua rivincita verso una vita non giusta e non vissuta a pieno
 

tisch

Utente
1 Aprile 2007
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Fl1nt ha scritto:
Meglio accettarsi e finA


Ahahaa bella battuta! Gioco di parole non voluto?

+1 per kiske....mi piacciono sempre i suoi post!
 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
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kiske202 ha scritto:
Cos'è la vita? Nascita -> sbattito inteso come studio-lavoro-rate (se si nasce non abbienti tanto da poter evitare tutto ciò) -> delusioni (amori/amicizie) -> vecchiaia (niente di peggiore ..vai in pezzi anno dopo anno ) -> morte (da sperare che sia veloce e indolore) eppure per paradosso più un essere nasce sxxxxto più tende a procreare nella speranza che la sua discendenza possa vantare una qualche rivalsa nei confronti del fato...idem per qualsiasi altro problema,la speranza è ciò che muove il mondo anche di fronte a una triste e certa verità.Non a caso l'uomo è arrivato ad autoconvincersi di una possibile vita oltre la morte,quindi di una possibile sua rivincita verso una vita non giusta e non vissuta a pieno


quoto, gli schiavi non devono procreare.
 

m4x

Utente
14 Novembre 2014
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kiske202 ha scritto:
Cos'è la vita? Nascita -> sbattito inteso come studio-lavoro-rate (se si nasce non abbienti tanto da poter evitare tutto ciò) -> delusioni (amori/amicizie) -> vecchiaia (niente di peggiore ..vai in pezzi anno dopo anno ) -> morte (da sperare che sia veloce e indolore) eppure per paradosso più un essere nasce sxxxxto più tende a procreare nella speranza che la sua discendenza possa vantare una qualche rivalsa nei confronti del fato...idem per qualsiasi altro problema,la speranza è ciò che muove il mondo anche di fronte a una triste e certa verità.Non a caso l'uomo è arrivato ad autoconvincersi di una possibile vita oltre la morte,quindi di una possibile sua rivincita verso una vita non giusta e non vissuta a pieno


A cosa serve tutto questo nichilismo? Specialmente in un thread dove c'è una persona che dice di essere in un periodo difficile.

Dobbiamo prendere la vita come un viaggio, possiamo prendere delle buche, bucare una gomma, passare momenti piacevoli canticchiando, trovare e perdere compagni di viaggio, ecc.
Ogni esperienza, sopratutto quelle negative sono formative, fatene tesoro e non vi abbattete.

Smettete di parlare in maniera così negativa, la mente è più potente di quanto crediamo e l'autosuggestione è davvero potente (sia nel bene che nel male).
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Chi dice di essere in un periodo difficile?(non burattino almeno x ora..).L'intera esistenza è un periodo difficile e più si va avanti col tempo peggio sarà.Verissimo che la vita regala contentini e quando questi non arrivano ci si autoconvince del tanto di moda chi si accontenta gode,ma sotto sotto così non è...chi si accontenta è perchè non può/riesce a fare altrimenti.Ci sono 2 modi per essere lieti di ciò che la vita offre 1 essere estremamente fortunati e vivere il minor nr di dispiaceri possibile 2 essere estremamente sciocchi tanto da non farsi problemi (vedi gente dove si muore di fame che procrea a go go...nemmeno si rendono conto di quello che fanno).Anche nel primo caso il dispiacere sarà sempre più grande del piacere (ami molto una persona?soffrirari terribilmente quando la perderai.Più una cosa/sensazione ti rende felice più ti ferirà quando inevitabilmente dovrà finire non ci sono santi che tengono quindi ogni contentino ha il suo prezzo.
La discussione inizia con che senso ha curarsi se si ha un problema cui non vi è una soluzione definitiva no? Per avere contentini (i più possibili si spera) ...idem i poveretti che procreano i credenti che aspettano la terra promessa e si potrebbe andare avanti per ore.L'essere umano è un controsenso unico,pur di resistere si autoconvince di qualsiasi cosa,persino di essere libero e felice mentre i tanto inferiori animali se messi alle strette in cattività e in condizioni precarie smettono di procreare (sarà che sentono la vita per quello che dovrebbe realmente essere?)
 

m4x

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14 Novembre 2014
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Ma perché li chiami contentini?
Certe cose sono veramente gratificanti.
Non so, pensa al primo bacio, una birra con un amico, il tuo cane che tornando a casa ti scodinzola oppure un esame passato con successo, ecc.
Io non li vedo come contentini...
C'è da dire che poi ci abituiamo a certe gratificazioni e iniziamo a darle per scontate.

Pensa alla vita come ad un percorso di crescita.
Facciamo un esempio: sei innamoratissimo della tua ragazza, ti lasci, per quanto possa essere doloroso ne riceverai comunque un insegnamento; questo avviene per qualsiasi cosa. Sono proprio le sconfitte che ci insegnano di più.

In psicologia viene chiamata resilienza, la capacità che abbiamo noi esseri umani di superare i momenti bui.
 

kiske202

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4 Giugno 2012
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Il primo bacio,la prima volta (sessuale) il primo tutto sono stati precedentemente bramati/immaginati dalla tua/nostra mente in un modo...una volta raggiunti ne risultano per quanto belli sempre e comunque inferiori a ciò che ci si aspettava...se poi ci si sofferma a lungo termine divengono col passare degli anni sempre più deboli nel trasmettere quel qualcosa tanto da (e da quì nascono i tradimenti e il guardarsi attorno) farci pensare di non essere arrivati al vero appagamento.Questo modo di vedere le cose porta alla ricerca del nulla poichè ogni cosa col tempo diviene routine anche la più bella.
Il Leopardi era solito dire che i fanciulli vedono il tutto nel nulla,gli uomini il nulla nel tutto (l'esperienza protratta nel tempo porta alla disillusione) - contentino=carpe diem ...se protratto=routine (e il carpe diem è comunque sempre inferiore a ciò che si voleva immaginandolo perfetto)
 

m4x

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14 Novembre 2014
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Per citare Leopardi, è da tempo che vedo in questa sezione del pessimismo cosmico...
Certo che guardando la gente in giro o sui social network sembra tutta felice, poi vai a scavare e sono in gran parte infelici.
Io sinceramente non capisco perché siete tutti così negativi, spero solo che non sia per il fattore capelli.

Quando si ha una casa, un lavoro, una donna,una famiglia, degli amici, cos'altro si va cercando?
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Dipende dalle esigenze... un lavoro 10 ore al dì per 1500/1700 euro al mese quando l'ultimo dei parac..ati o tiracalci analfabeta guadagna ciò che un comune mortale non prenderebbe mai in 10 vite (un Charlie Sheen prendeva un milione di dollari a puntata di two and an half men-20 min) non è da considerarsi lavoro ma perdita di tempo/vita ...una casa alla meno peggio per di più a rate (non è casa tua ma della banca per 15/20/30 anni ) è solamente un vincolo dove dormire,una moglie (che magari prima di sposarti ne ha valutati [e sono buono] una 15/20ina) non è da considerarsi tale ma solo una persona che maturando ha deciso di lasciare feste e bagordi e sistemarsi col fesso di turno (amo la credenza popolare tra i tanti ha scelto me mmmm dopo tot ,per fortuna/vecchiaia incombente ha deciso di fermarsi (forse) direi io...e prega che non cambi idea chieda la separazione con addebito e bla bla bla.La questione è semplice (senza arrivare a discorsi che potrebbero risultare offensivi) ...L'uomo è libero! (costituzione/credo religioso)- di cosa chiedo? Lavorare,pagare,gestire il suo tempo?? L'uomo con un capitale che gli consente di gestire il suo tempo può ritenersi libero (se poi è così stolto da sprecarlo affari suoi)! - così via per casa,fidanzate,mogli e via dicendo (se devi spartirle con qualcuno non sono tue ma soltanto un qualcosa di cui accontentarsi al momento per non preferire il nulla al poco...solito discorso per tutto il resto -pur di non stare solo preferisco-pur di lavorare accetto-pur di tirare avanti faccio (contentini) .Quante persone aprono gli occhi al mattino e possono dire oggi faccio la tal cosa? -il 90% inizia la giornata con oggi DEVO fare la tal e la talaltra cosa per l'eternità :-D (ah beh ma la giustizia non è di questo mondo (per alcuni),certamente finirò in paradiso (boccaloni)
 

s7e841

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4 Dicembre 2014
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M4X ha scritto:
Per citare Leopardi, è da tempo che vedo in questa sezione del pessimismo cosmico...
Certo che guardando la gente in giro o sui social network sembra tutta felice, poi vai a scavare e sono in gran parte infelici.
Io sinceramente non capisco perché siete tutti così negativi, spero solo che non sia per il fattore capelli.

Quando si ha una casa, un lavoro, una donna,una famiglia, degli amici, cos'altro si va cercando?

I capelli..
i capelli sono un diritto di tutti.
 

nada

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16 Marzo 2011
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S7E841 ha scritto:
M4X ha scritto:
[br

I capelli..
i capelli sono un diritto di tutti.

quoto e questo vale anche per chi ha problemi lievi, capelli belli e folti per tutti, magari [8)]
 

nada

Utente
16 Marzo 2011
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e intanto abbiamo passato un altro Natale con l'aga, anche il capodanno lo passeremo con l'aga, cercando di autoconvincerci che la fina e il minoxidil ci hanno risolto il problema e che il microscopio ha visto un capello e mezzo in più. Se qui non si rendono conto che non ne possiamo più la situazione non cambierà mai. Questo problema lo porti con te ovunque vai, qualsiasi cosa fai e in ogni ricorrenza
 

m4x

Utente
14 Novembre 2014
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A me fina e minoxidil hanno risolto il problema per ora...
Anzi non ho mai avuto capelli così belli, anche prima dell'aga.
Da novembre ho smesso fina, dopo 2 anni di cura, per ora tutto sta reggendo anche se è presto per parlare.

Vorreste che i capelli fossero un diritto di tutti? Mandate una lettera all'Onu... magari verrà aggiunto alla dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino Ahahah!
So che posso far arrabbiare molti ma sragionate... ci sono cose più importanti dei capelli.
Se i capelli ci sono tanto meglio, altrimenti pazienza, stare sempre a rosicare non risolverà di certo il problema.

Secondo me, le cure mi hanno aiutato così perché, oltre a essere stato costante, ho creduto in loro e sopratutto ho smesso di angustiarmi per il problema.
Provate per un periodo a non pensare più ai capelli, a non guardarvi ogni 5 minuti in qualsiasi superficie riflettente, pensando: sto diventando sempre più pelato, vedrete che ne gioverà il morale e secondo me anche i capelli.

Kiske vedi le cose in maniera negativa.
Alla fine attori e calciatori se prendono tanto non fanno un danno a te. Se iniziamo a parlare degli stipendi delle diverse categorie lavorative e delle ingiustizie salariali non finiamo più, il discorso è complesso e influenzato da diversi fattori.