Cosa ci dobbiamo aspettare

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Utente
4 Settembre 2004
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Non voglio fare il pessimista ma credo che prima ci sia un vera cura sulla calvizie ne deve passare di tempo. Penso che il motivo non sia dovuto da un gap medico-scientifico per altro inesistente ma da alti interessi economici delle grande aziende farmaceutiche.

Se pensate l’ azienda che produce propecia ( e quindi ha anche il brevetto ) fattura da ogni cliente all’ anno circa 12*50 = 600 euro quale scopo ha di investire nelle cura definitiva della calvizie ad es. con le cellule staminali. Perché l’ azienda dovrebbe investire in nuova ricerca dove ha gia il monopolio ? e perché introdurre una nuova innovazione che molto probabilmente potrebbe procurali meno introiti ? e perché introdurre un nuova invenzione magari difficilmente difendibile tramite brevetto e facilmente imitabile ( come può essere la cura delle calvizie con cellule staminali ) ?

Conclusione : qualsiasi azienda non introdurrebbe nessuna scoperta a prescindere dalla sua efficacia se ciò li procura meno proventi e risulta difficilmente difendibile da altre aziende.

Le aziende farmaceutiche non fanno beneficenza e non penso proprio che incoraggiano le nuove scoperte che potrebbero crearli minor introiti anzi….


Voi cosa ne pensate ?
 

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Utente
4 Settembre 2004
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Non voglio fare il pessimista ma credo che prima ci sia un vera cura sulla calvizie ne deve passare di tempo. Penso che il motivo non sia dovuto da un gap medico-scientifico per altro inesistente ma da alti interessi economici delle grande aziende farmaceutiche.

Se pensate l’ azienda che produce propecia ( e quindi ha anche il brevetto ) fattura da ogni cliente all’ anno circa 12*50 = 600 euro quale scopo ha di investire nelle cura definitiva della calvizie ad es. con le cellule staminali. Perché l’ azienda dovrebbe investire in nuova ricerca dove ha gia il monopolio ? e perché introdurre una nuova innovazione che molto probabilmente potrebbe procurali meno introiti ? e perché introdurre un nuova invenzione magari difficilmente difendibile tramite brevetto e facilmente imitabile ( come può essere la cura delle calvizie con cellule staminali ) ?

Conclusione : qualsiasi azienda non introdurrebbe nessuna scoperta a prescindere dalla sua efficacia se ciò li procura meno proventi e risulta difficilmente difendibile da altre aziende.

Le aziende farmaceutiche non fanno beneficenza e non penso proprio che incoraggiano le nuove scoperte che potrebbero crearli minor introiti anzi….


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4 Settembre 2004
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Non voglio fare il pessimista ma credo che prima ci sia un vera cura sulla calvizie ne deve passare di tempo. Penso che il motivo non sia dovuto da un gap medico-scientifico per altro inesistente ma da alti interessi economici delle grande aziende farmaceutiche.

Se pensate l’ azienda che produce propecia ( e quindi ha anche il brevetto ) fattura da ogni cliente all’ anno circa 12*50 = 600 euro quale scopo ha di investire nelle cura definitiva della calvizie ad es. con le cellule staminali. Perché l’ azienda dovrebbe investire in nuova ricerca dove ha gia il monopolio ? e perché introdurre una nuova innovazione che molto probabilmente potrebbe procurali meno introiti ? e perché introdurre un nuova invenzione magari difficilmente difendibile tramite brevetto e facilmente imitabile ( come può essere la cura delle calvizie con cellule staminali ) ?

Conclusione : qualsiasi azienda non introdurrebbe nessuna scoperta a prescindere dalla sua efficacia se ciò li procura meno proventi e risulta difficilmente difendibile da altre aziende.

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fabio77

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21 Maggio 2004
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Non hai fatto una grande scoperta...
Dalla notte dei tempi purtroppo sono gli interessi e il guadagno,e non i buoni propositi a far girare il mondo.[V]
 

fabio77

Utente
21 Maggio 2004
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Eh,Luciano,dipende dalla cura.Se,ragionando per assurdo,questa cura consistesse in qualcosa di non continuativo,tipo una pillolina che ti mangi una volta e sei a posto,o un solo intervento definitivo,o te li mettono a prezzi davvero stratosferici o non credo si arricchirebbero piu' di tanto.
E poi tutte queste aziende che fatturano miliardi sulla vendita di prodotti anticalvizie andrebbero tutte in bancarotta??
Troppi troppi interessi,e' un discorso piu' grande di noi.
SIGH SIGH...[V]
 

ronald

Utente
6 Maggio 2003
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se ci fosse una cosa che funzionasse sul serio, la userebbero in molti di più di quelli che usano propecia adesso.
ergo molti + soldi per loro
 

fabio77

Utente
21 Maggio 2004
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Si si hai ragione,ma dovrebbe essere ad uso continuo,causa rischio di perdita dei benefici,come propecia,quindi non si parla di farmaco risolutivo,perche' un qualcosa di risolutivo per essere tale te lo prendi una volta e basta.
Allora se mi basta una pillola per essere a posto per sempre,o me la fai pagare un miliardo o non vedo come fai ad arricchirti.
Entiende??[^][^]
 

ricerca

Utente
4 Settembre 2004
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fabio 77 io non ho fatto nessun scoperta ma un affermazione su cosa ci possiamo aspettare dal futuro.
 

arfire

Utente
12 Agosto 2004
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Io non sarei così pessimista.
Ogni volta che si fà una coperta importante questa viene depositata nel più breve tempo possibile e nasce quindi il brevetto. Questo si fa perchè c'è paura che il brevetto se non viene depositato possa essere usato leggittimamente da chi non lo ha creato oppure nel frattempo l'informazione passi ad altri e questo è un danno esagerato per l'impresa.

Poi una scoperta è una scoperta, può farla tanto una multinazionale tanto un'università..
 

ricerca

Utente
4 Settembre 2004
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arfire :

spesso i brevetti non permettono una buona protezione dell' invenzione. Pensa se si l' inventore della coco-cola avesse brevettato la sua invenzione !!! sicuramente non esisterebbe l’ omonima multinazionale.

Brevettare vuol dire divulgare conoscenze.
Con la brevettazione non finiscono i problemi anzi iniziano, uno potrebbe copiare l’ idea del tuo invenzione senza incorre in nessuna violazione ( l’ idee non sono brevettabile ), inoltre se qualcuno utilizza impropriamente un tuo brevetto se tu che devi denunciarlo e prima di una sentenza di un giudice ( che passa qualche anno ) lui può tranquillamente fare ciò che vuole.
 

arfire

Utente
12 Agosto 2004
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0
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Non so se sbaglio ma vicino la coca-cola c'è scritto brevetto reg spero non sia il marchio. Il segreto della coca-cola è sconosciuto solo in parte (mi sembra che gli ingredienti si conoscono ma non le quantità). Registrare un brevetto significa renderlo disponibile agli altri però a pagamento... Quindi chi prima registra prima incassa... E se non registra corre dei rischi. Allora se un rimedio per la perdita dei capelli c'è gia, è difficile che non lo si abbia gia brevettato.

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Studi economia ?
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da arfire
Non so se sbaglio ma vicino la coca-cola c'è scritto brevetto reg spero non sia il marchio. Il segreto della coca-cola è sconosciuto solo in parte (mi sembra che gli ingredienti si conoscono ma non le quantità)

Ciao arfire,
hai citato un caso protetto dalla legge americana che per molti aspetti è diversa da quella italiana (credo si debba parlare di normativa europea, almeno per i brevetti e la proprietà intellettuale). Il brevetto registrato (patent) è diverso dal marchio (trade mark), il primo in sostanza copre la formula, mentre il secondo protegge il nome. Nel caso della Coca-Cola, correggetemi se sbaglio, la formula non è protetta da brevetto (patent) ma da trade secrets: significa che gli ingredienti e le quantità usate per creare la nota bevanda americana non sono stati depositati presso l'ufficio brevetti, ma sono chiusi in una cassaforte di una banca di Atlanta; la formula è nota solo ai manager della società.
Resta poi la questione marchio, che invece risulta regolarmente registrato.
Ciao,
Marina
 

ricerca

Utente
4 Settembre 2004
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esatto Marina !!!

si Arfire studio economia !!!

io penso solo che le aziende farmaceutiche preferiscono investire in ricerca per trovare un prodotto simile a propecia piuttosto che trovare un cura tramite le cellule staminali, , con quest' ultima gli unici veramente a guadagnarci saranno i dermatologi che avranno il loro bel centro dove faranno innesti di cellule.


Se vedi questi centri che fanno ricerca (es. Bazan ) non sono supportati da grandi aziende farmaceutiche o da enormi investimenti; sicuramente si pensa che non ci sia un vero ritorno economico nel finanziare tale ricerca.