Cortisolo ed effluvi

princi

Utente
7 Maggio 2009
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165
Avevo alcune curiosita sul cortisolo.
1)Invecchia la struttura del capello quindi accelera l'alopecia androgenetica in maniera graduale,, ma può anche causare effluvi?
2)Il locoidon aumenta in qualche modo la presenza di cosrtisolo nel bulbo pilifero, essendo il cortisolo derivato dal cortisone?
3)Il progesterone dal quale si sintetizza il cortisolo può aumentare la quantità di cortisolo nel bulbo?
4)Gli sforzi fisici intensi come la palestra o allenamenti agonistici possono causare un tale stress fisico da aumentare il cortisolo e causare un effluvio cronico, sub-acuto o acuto?

So che in medicina è tutto schifosamente empirico e soggettivo però si possono avere risposte con una relativa percentuale di esattezza a queste domande?Tra chimici, tricologi, dermatologi, esperti, ricercatori ed internauti c'è qualcuno che detiene il verbo sull'argomento?
 

princi

Utente
7 Maggio 2009
104
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Avevo alcune curiosita sul cortisolo.
1)Invecchia la struttura del capello quindi accelera l'alopecia androgenetica in maniera graduale,, ma può anche causare effluvi?
2)Il locoidon aumenta in qualche modo la presenza di cosrtisolo nel bulbo pilifero, essendo il cortisolo derivato dal cortisone?
3)Il progesterone dal quale si sintetizza il cortisolo può aumentare la quantità di cortisolo nel bulbo?
4)Gli sforzi fisici intensi come la palestra o allenamenti agonistici possono causare un tale stress fisico da aumentare il cortisolo e causare un effluvio cronico, sub-acuto o acuto?

So che in medicina è tutto schifosamente empirico e soggettivo però si possono avere risposte con una relativa percentuale di esattezza a queste domande?Tra chimici, tricologi, dermatologi, esperti, ricercatori ed internauti c'è qualcuno che detiene il verbo sull'argomento?
 

princi

Utente
7 Maggio 2009
104
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Avevo alcune curiosita sul cortisolo.
1)Invecchia la struttura del capello quindi accelera l'alopecia androgenetica in maniera graduale,, ma può anche causare effluvi?
2)Il locoidon aumenta in qualche modo la presenza di cosrtisolo nel bulbo pilifero, essendo il cortisolo derivato dal cortisone?
3)Il progesterone dal quale si sintetizza il cortisolo può aumentare la quantità di cortisolo nel bulbo?
4)Gli sforzi fisici intensi come la palestra o allenamenti agonistici possono causare un tale stress fisico da aumentare il cortisolo e causare un effluvio cronico, sub-acuto o acuto?

So che in medicina è tutto schifosamente empirico e soggettivo però si possono avere risposte con una relativa percentuale di esattezza a queste domande?Tra chimici, tricologi, dermatologi, esperti, ricercatori ed internauti c'è qualcuno che detiene il verbo sull'argomento?
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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12
2,015
Un conto è il cortisolo prodotto internamente con lo stress...
Citazione:L'altra risposta dell'organismo allo stress è il rilascio da parte della corticale del surrene di cortisolo. Il cortisolo stimola il fegato a rilasciare glucosio, nel sangue per permettere all'organismo di affrontare il momento di bisogno con maggiori risorse energetiche. Ma se lo stress diventa continuo nel tempo il cortisolo da utile baluardo dei nostri bisogni diventa sostanza dannosa capace di corrodere le funzioni più importanti del nostro organismo.
L'eccesso di glucosio, come abbiamo visto nel capitolo precedente, provoca alterazioni nella produzione d'insulina e manda in tilt l'equilibrio ormonale. Un'alterazione della produzione di glucosio, insulina, glucagone porta all'intolleranza al glucosio e all'insulino resistenza, condizioni che possono portare al diabete. Vengono rilasciate nel sangue maggiori quantità di grassi che a lungo andare provocano un aumento di colesterolo e trigliceridi e un conseguente incremento del rischio cardiovascolare.
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Malattie e disturbi legati alla sindrome da stress
Disturbi cardiovascolari e ipertensione essenziale
Gastriti, esofagite da reflusso, ulcere e coliti ulcerose
Cefalee e emicranie
Disturbi del sonno e insonnia
Telogen effluvium acuto e cronico (caduta di capelli diffusa e temporanea)
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Si ha poi un maggior utilizzo da parte dell'organismo degli aminoacidi dei tessuti muscolari, riducendo così le risorse proteiche dei nostri muscoli. La pelle diventa più sottile e meno elastica e si indeboliscono i tessuti linfoidi, deputati a modulare le difese immunitarie del nostro organismo. Inoltre la liberazione eccessiva e costante di cortisolo è anche in grado di danneggiare la mucosa gastrica. Gastriti, esofagite da reflusso, lesioni ulcerose sono spesso correlate alle alterazioni di quest'ormone.
Citazione:E il cortisolo? Nei capitoli sull'alimentazione si è osservato come il cortisolo sia fondamentale per riequilibrare gli squilibri glucidici nel sangue. In seguito ad un eccesso d'insulina nel sangue, il cortisolo è spesso costretto ad intervenire per sostituire il glucagone nel stimolare la liberazione del glucosio nel sangue.
Anche lo stress cronico aumenta il cortisolo nel sangue, provocando nel corso degli anni disturbi e malattie. L'aumento di cortisolo inibisce la produzione di tutti gli eicosanoidi (ormoni locali), sia quelli dannosi che provocano infiammazione, sia quelli benefici che permettono una comunicazione ormonale perfetta dei sistemi cardiovascolare, nervoso e immunitario.
Di fatto il cortisolo, bloccando l'azione di questi eicosanoidi buoni, altera l'azione dell'effettore del messaggio, cioè l'AMP ciclico. Anche le cellule della matrice del follicolo, deputate a produrre il capello, hanno bisogno di un eicosanoide che mantenga costante il messaggio per poi passarlo all'AMP ciclico.
La prostraglandina PG2 ha come precursori gli omega 6 ed è stata isolata a livello delle cellule germinative della matrice del follicolo. Il cortisolo in eccesso potrebbe bloccare la produzione d'eicosanoidi buoni con una eccesso di produzione di PG2 e una conseguente alterazione nella produzione di cheratina.

Il cortisolo in eccesso mobilita continuamente glucosio nel sangue. L'eccesso di glucosio è in grado di alterare (glicolisare) la struttura molecolare delle proteine destinate ai processi rigenerativi del nostro organismo, come ad esempio quelle coinvolte nella formazione della cheratina dei capelli.
In seguito ad uno stress il follicolo pilifero subisce quindi dei disordini metabolici e delle interferenze nei messaggi ormonali, si ha inoltre la formazione di radicali liberi che sono la conseguenza di questi danni metabolici più o meno transitori.
I radicali liberi possono ossidare grassi, proteine, DNA, danneggiando la struttura di queste molecole. Le cellule operaie della matrice del capello, deputate alla continua produzione di cheratina sono in costante attività mitotica (divisione cellulare) e possono essere influenzate dallo stress ossidativo dei radicali liberi. I radicali liberi danneggiano gli enzimi e le molecole del bulbo pilifero, scatenando una reazione a catena che negli anni provoca un accelerato invecchiamento della struttura del capello. Il follicolo pilifero subisce una parziale alterazione del ciclo e le cellule germinative (cellule della matrice) anticipano la loro temporanea morte cellulare (apoptosi). Il periodo catagen, che prepara il follicolo pilifero alla nascita di un nuovo capello risulta alterato e imperfetto (Arck e al. 2002). Le cellule del bulbo reagiscono a questa minaccia producendo enzimi che hanno il compito di disattivarne l'azione dannosa.
http://www.sitri.it/stress2/stress.html
Un conto è la terapia sistemica con cortisone....
Citazione:Questa terapia blocca la secrezione ipofisaria di ACTH, riporta alla norma la produzione di androgeni surrenalici, stabilizza la cortisolemia su livelli fisiologici.
In sostanza blocchi la produzione endogena perchè lo introduci artificialmente....
Altro conto la terapia LOCALE con idrocortisone...
Citazione:Esaminiamo le ragioni per cui riteniamo valido usare corticosteroidi, particolarmente l'idrocortisone (cortisolo) nella terapia locale del defluvio androgenetico.
1) In caso di seborrea l'uso di un blando corticosteroide non alogenato è certamente utile per controllare l'eritema e la desquamazione oltre che per rimuovere il sebo, mettendo così la cute in condizioni di poter ricevere meglio le altre terapie topiche.
2) Il cortisolo (idrocortisone) facilità le attività mediate da cAMP (Iizuka H. - Voorhees J.), probabilmente mediante un blocco della fosfodiesterasi (Zanussi C.), forse anche attivando l'adenilciclasi, e contribuisce così ad attivare il metabolismo energetico del tricocheratinocita.
3) Il cortisolo attiva la neoglicogenesi delle cellule della matrice e della papilla del bulbo pilifero, analogamente a quanto avviene nel fegato. Il glicogeno si accumula nel citoplasma cellulare durante il telogen e viene consumato durante l'anagen (De Villez R.L.). Il cortisolo consente quindi una produzione di glicogeno garante della omeostasi glicidica ed energetica del capello.
4) Il cortisolo si lega debolmente ai recettori degli androgeni, riduce l'attività enzimatica della 5 alfa reduttasi e compete, sia pur blandamente, con il diidrotestosterone per il recettore citosolico.
5) Il cortisolo è probabilmente capace di incrementare i fenomeni di aromatizzazione del follicolo pilifero, analogamente a quanto dimostrato nel tessuto adiposo (Salerno R.).
L'uso topico di cortisonici può quindi risultare vantaggioso dato che si pone a cavallo fra le terapie endocrine e quelle intese a modulare, attraverso il sistema adeniciclasi-cAMP, il metabolismo energetico del bulbo pilifero.
6) Il cortisolo è certamente utile a contrastare i fenomeni infiammatori follicolari e perifollicolari che accompagnano il defluvio androgenetico e che, esitando in fibrosi, contribuiscono a determinarsi delle fasi finali della alopecia androgenetica.
http://www.sitri.it/idrocortisone/cortisone.html

Ri
 

princi

Utente
7 Maggio 2009
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Ciao ti ringrazio per l'attenzione, mi ero letto lo studio del sitri a non trovavo riferimenti all'effluvio solo ad una accelerazione dell aga.
Quindi con una terapia a base di cortisone blocchiamo il cortisolo introducendolo artificialmente e quindi ristabilizzandolo. Mentre con la terapia topica che effetti abbiamo sull'effluvio cronico da cortisolo (non su un defluvio cronico qualsiasi)? Fa bene o fa male?

Grazie Claudia per la pazienza e la buona volontà.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Fa bene!
L'ultimo paragrafo che ho citato si riferisce alla terapia TOPICA con idrocortisone...
Principalmente resta un anti infiammatorio, tra le altre cose, capace di disincronizzare le fasi follicolari (che tendono a sincronizzarsi con gli effluvi) e bloccare la caduta.
Personalmente, l'unica cosa che ha funzionato davvero a bloccarmi la caduta, e io ero in effluvio cronico...
Ma secondo te esiste un effluvio cronico da cortisolo? Il cortisolo da solo non credo provochi un effluvio, ma è l'insieme della cascata ormonale che viene innescata dallo stress a provocarlo, come ho citato nel primo articolo.


Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

princi

Utente
7 Maggio 2009
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A questo punto non lo so più, sono confuso...

Cito da http://www.italway.it/associazioni/sitri/incidenze/incidenze.html

In tutte le situazioni in cui il follicolo è sottoposto ad uno stress passivo si ha produzione endocellulare a livello della matrice di proteine da stress (Welch W.J.) Queste, facilmente identificali in microscopia polarizzata nelle radici dei capelli.
Le proteine da stress sono un modo con cui una cellula si difende, in condizioni di emergenza, per riparare danni subiti e per neutralizzare la presenza di radicali liberi.
Le proteine da stress hanno quindi fondamentalmente un significato positivo di risposta corretta ad un trauma ma, essendo
la loro presenza legata ad un eccesso di radicali liberi, quando sono molto abbondati si assiste ad un telogen effluvio in anagen sesto, che possiamo considerare la caduta di capelli più comune, praticamente para fisiologica, attribuibile ad un effetto di danno ossidativo.

E oltre all'ossidazione se le catecolamine generate dal cortisolo sono vasocostringenti potrebbero quindi generare atrofia dei capillari sanguigni.A conferma di ciò ne è che la calvizie è più diffusa tra le persone psicologicamente subordinate (di questo si parla anche su wikipedia in un articolo secondo me poco attendibile che ti consiglio di sbirciare se non lo hai già fatto)http://it.wikipedia.org/wiki/Calvizie.

Sono confuso però penso ci sia una relazione, tra le ondate di cortisolo post allenamento magari ed un eventuale effluvio, e con questo si spiega forse anche perchè molte persone troviano una correlazione tra attività sessuale (che, indovina un pò cosa genera) e caduta dei capelli. Mi sorge anche il dubbio che essendo così effimero nella rilevazione possa agire a picchi d'intensita dopo gli allenamenti per esempio e poi non dare più segni particolari.

Cioè mi spiego in parole povere: vado in palestra, mi ammazzo di panca piana etc... mi sale una botta di cortisolo mi cadono 300 capelli mi scende il cortisolo nello stesso giorno.
Cito ancora da

http://www.italway.it/associazioni/sitri/incidenze/incidenze.html

L'effetto di inibizione sulla adenilciclasi delle catecolamine rende ragione degli effluvi da stress e della incidenza nervosa.
Si tratterà di effluvi in anagen, in anagen distrofico o in telogen (alopecia areata o telogen effluvio) a seconda della durata e della intensità del fattore stressante e quindi della violenza del colpo d'ariete delle catecolamine sul recettore ormonale.

Rimarrebbe solo da spiegare perchè solo capelli maturi...

Non so più che altro pensare, forse sto delirando.

Cmq sono d'accordo con te che non si possa trlasciare l'effetto domino del cortisolo e gli altri suoi derivati. Però penso che il protagonista sia proprio lui, non se se mi spiego.
 

dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
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1,320
2,015
1)no
2)no
3)no se si parla di terapia topica
4)assolutamente no
Saliti

Ogni Androgenetica ha la sua storia....
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Citazione:Cioè mi spiego in parole povere: vado in palestra, mi ammazzo di panca piana etc... mi sale una botta di cortisolo mi cadono 300 capelli mi scende il cortisolo nello stesso giorno.

Eh ma un telogeno ti ricordo che sta in telogen 100 giorni prima di cadere..... come farebbe a cadere subito dopo una botta di cortisolo? La palestra fa bene, altro che storie. Sai quanto aiuta a scaricare lo stress!!!!

Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

princi

Utente
7 Maggio 2009
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Grazie dottor gigli.Volevo complimentarmi con lei per il tempo che trova da dedicare a questo forum,l'opinione di un professionista (a quanto pare anche particolarmente stimato) del settore in tempo quasi reale e gratuitamente è una vera f***ta (passatemi il termine), nonostante la tendenza al monosillabismo immagino per mancanza di tempo.Comunque encomiabile.
Grazie Claudia,sperò di non essere tedioso con questa discussione,ma vedo che sei paziente ed appassionata...vero il discorso dei 100 giorni che ho completamente dimenticato, ciò non toglie che quelli che perdo oggi possono essere di un allenamento di 100 giorni fa, però se a quanto pare questo cosrtisolo non provoca effluvio la cosa crolla.
Ma quindi se gli ormoni dello stress non causano effluvio, l'effluvio da stress da cosa è causato?
Ci sarà qualcosa a livello molecolare che si schianta contro il capello e lo distrugge, ci deve essere una spiegazione scientifica, non penso basti la forza del pensiero a fare atrofizzare un capello e farlo cadere...
Scusate l'insistenza ma i miei dubbi non si dissolvono.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Boh, ma nell'articolo sullo stress c'è scritto....
Citazione:Telogen effluvium acuto e cronico (caduta di capelli diffusa e temporanea) Secondo me lo stress porta ad effluvio... magari non il cortisolo da solo... ma come dicevo tutta la serie di reazioni endocrine che lo stress comporta... radicali liberi compresi... Credo che i follicoli, che poi sono anche quelli più sensibili alle divisioni cellulari, si rifugino in telogen...

Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
31,112
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I mediatori che piu' sono imputati negli effluvi da stress sono le catecolamine
salutri

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giublu

Utente
20 Dicembre 2008
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Citazione: Secondo me lo stress porta ad effluvio... magari non il cortisolo da solo... .
E' lo stress il primo anello di una catena di reazioni che se non controllato porta, oltre alla caduta di capelli, altre patologie ancora più compromettenti per la salute.
 

princi

Utente
7 Maggio 2009
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Ok ora ho le idee un pò più chiare. Bisogna ammettere che è una questione abbastanza contorta. Quindi ne deduco che un effluvio da stress non si risolve cessando attività fisiche per quanto intense esse siano, poichè nonostante generino adrenalina sono ininfluenti nell'effluvio ne, immagino prendendo integratori come fosfatil-diserina che riducono il cortisolo nel sangue.Non rimane altro che farsi passare lo stress o cambiare proprio l'approccio alla vita.L'effluvio da stress rimane cmq avvolto nel mistero. Grazie a tutti.
 

giublu

Utente
20 Dicembre 2008
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Citazione:L'effluvio da stress rimane cmq avvolto nel mistero. Mi sembra che in tutto il thread si sia cercato di dare più informazioni possibili. Forse volevi una soluzione? Bè, diciamo che oltre ad un supporto farmaceutico un pò di tecniche di rilassamento (seguito da uno psicologo esperto) male non fanno.