Contraddittorio all'amore romantico

gabriele79

Utente
8 Settembre 2006
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Da un altro forum, frequentato prevalentemente da adolescenti, prendo questo mio intervento, perché lo ritengo valido. In pratica il titolo della discussione chiedeva se si credesse o meno all'anima gemella. Alcuni interventi di ragazzine sicurissime di se stessi (quasi aggressive nelle loro convinzioni), mi inducono a questa risposta.



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Divertente questa discussione.
Va bene, so che mi odierete per il mio tentativo (logico e riuscito) di demolire l'amore romantico ma tant'è.
Prima però faccio una breve premessa, trovo l'amore romantico estramemente affascinante, in quanto anche se io cerco di vedere le cose oggettivamente, secondo la loro reale forma e consistenza, non escludo che anche io provi dei sentimenti fondamentalmente irrazionali, che mi danno piacere, anche se, e questa è la differenza, io so benissimo la loro provenienza, e non c'è nulla di trascendentale o metafisico in essa, semplicemente è bello provare certe sensazioni.

Il discorso da fare sarebbe lungo, rinvio alle pubblicazioni di Richard Dawkins per un'idea più estesa sulla questione, per chi interessato ad approfondire (nessuno lo so, ma ci si prova).
Il discorso fondamentale è che tutto ciò che deriva dalla nostra cultura, è un costrutto, che solo raramente coincide con la realtà. Ciò vale per una quantità impressionante di cose, e l'amore romantico, che voi ora definite come due metà della mela, anima gemella, ecc. manifestando un fideismo in tal idea degno di integralismi religiosi passati e recenti, non fa assolutamente eccezione.
Ancor di più fa eccezione, se considerate che esso esiste nella cultura popolare praticamente da solo 100 anni, massimo 150!!
Prima l'amore romantico era riservato alle sale dei palazzi nobiliari, o alle penne dei poeti, niente di più. Nessuno si è mai posto, in migliaia di generazioni, questo problema, eppure l'umanità andata avanti e si è riprodotta e si riproduce pure troppo.
In altre culture l'amore romantico non esiste, non sanno nulla di esso, ci sono altri valori, più o meno validi.
Personalmente posso anche ritenere che l'amore romantico sia la scelta migliore, sono un occidentale come voi, con il vostro stesso retaggio e cultura popolare, in fondo, ma questo non significa che ciò corrisponda, non solo al vero (non è così e lo spiegherò il motivo), ma neppure alla migliore delle scelte possibili come sistema riproduttivo e di accoppiamento tra uomini e donn
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Gabriele, hai messo il post nella sezione sbagliata!!![;)]
Questo è 100% Off-topic!!![;)]
Buon anno!!!
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Ammazza... un sito di adolescenti o di filosofi morali? Ma dico io... quando avevo 15 anni ero un po' più leggerino. Poi mi sono ripreso con , Feuerbach, Wagner, Kirkegaard, Popper, Nietsche, Sant'Anselmo. Ma un postone del genere non l'avrei mai scritto. Bravi.
[:D][:D][:D]
 

raccar

Utente
12 Maggio 2006
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A me non piace, credo che l'uomo vive di sensazioni, belle e meno belle...che c'è bisogno di qualcosa di irrazionale per sentirsi bene. Essere razionali è importante nella vita, meno che in amore...

Saluti
raccar
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Anche io mi sono perso nel post fiume di Gabriele79 ma - atteso che gli voglio bene e lo stimo - credo che contenga delle grandi verità.
[:D]
 

gabriele79

Utente
8 Settembre 2006
2,056
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Va bene, so che mi odierete per il mio tentativo (logico e riuscito) di demolire l'amore romantico ma tant'è.
Prima però faccio una breve premessa, trovo l'amore romantico estramemente affascinante, in quanto anche se io cerco di vedere le cose oggettivamente, secondo la loro reale forma e consistenza, non escludo che anche io provi dei sentimenti fondamentalmente irrazionali, che mi danno piacere, anche se, e questa è la differenza, io so benissimo la loro provenienza, e non c'è nulla di trascendentale o metafisico in essa, semplicemente è bello provare certe sensazioni.

Il discorso da fare sarebbe lungo, rinvio alle pubblicazioni di Richard Dawkins per un'idea più estesa sulla questione, per chi interessato ad approfondire (nessuno lo so, ma ci si prova).
Il discorso fondamentale è che tutto ciò che deriva dalla nostra cultura, è un costrutto, che solo raramente coincide con la realtà. Ciò vale per una quantità impressionante di cose, e l'amore romantico, che voi ora definite come due metà della mela, anima gemella, ecc. manifestando un fideismo in tal idea degno di integralismi religiosi passati e recenti, non fa assolutamente eccezione.
Ancor di più fa eccezione, se considerate che esso esiste nella cultura popolare praticamente da solo 100 anni, massimo 150!!
Prima l'amore romantico era riservato alle sale dei palazzi nobiliari, o alle penne dei poeti, niente di più. Nessuno si è mai posto, in migliaia di generazioni, questo problema, eppure l'umanità andata avanti e si è riprodotta e si riproduce pure troppo.
In altre culture l'amore romantico non esiste, non sanno nulla di esso, ci sono altri valori, più o meno validi.
Personalmente posso anche ritenere che l'amore romantico sia la scelta migliore, sono un occidentale come voi, con il vostro stesso retaggio e cultura popolare, in fondo, ma questo non significa che ciò corrisponda, non solo al vero (non è così e lo spiegherò il motivo), ma neppure alla migliore delle scelte possibili come sistema riproduttivo e di accoppiamento tra uomini e donne, ammesso che ce ne sia uno. Non so se tutto sia soggettivo come dicono i relativisti a tutto tondo, di certo so che in questa realtà fisica molto lo è, e noi siam fatti di carne e atomi fisici, di dna che vuole, incosciamente riprodursi e se lo sembra volere qualcosa, è perché se Ora esiste, lo deve al fatto che in passato è riuscito ad influenzare il comportamento dell'essere che lo trasporta e lo diffonde, noi, gli animali di ogni specie (tra cui anche noi uomini, che siamo vertebrati mammiferi placentali, non un essere sovranaturale sceso sulla Terra come piacerebbe credere a qualcuno), le piante.
Da miliardi di anni esiste la vita, da miliardi di anni esiste la riproduzione.
Ora, se voi mi identificate l'anima gemella come un possibile partner che voi riconoscete (o meglio i vostri geni, in base alle informazioni dei vostri sensi visivi, uditivi, olfattivi, ecc.) come compatibile a voi, e come portatore di robusti e salutari geni (almeno ad un'analisi dei vostri geni, infatti i geni hanno la pessima, ma banale, abitudine di barare sulle loro reali attitudini, ma questo è un altro discorso che sarebbe tedioso approfondire, basti sapere che un gene ha successo non solo e non tanto se è altamente compatibile colla vita, ma se riesce a sopravvivere abbastanza per fare più copie di se stesso, in questo caso potrebbe tranquillamente, superare un altro gene molto più abile e promettente), da mescolare ai vostri per una prole forte e feconda, allora ok.
Ma niente di più, il resto sono tutte impressioni dovute a condizionamenti culturali in parte, e ciò che è più straordinario e meno intuitivo, dei geni medesimi che influiscono e pesantemente, sul comportamento senza che una persona media se ne accorga minimamente!!
Il mondo, o meglio la realtà fisica, non è molto intuitivo, e ciò che ci appare ovvio, spesso non lo è. Il fatto è che l'uomo pur avendo evoluto una mente autosimulante, in grado di comprendere se stesso, ha evoluto anche dei sensi che non sono fatti per indagare sullo sviluppo delle cose in milioni o migliaia di anni, o per indagare l'immensamente piccolo, o l'immensamente grande.
Fate una prova. Pensate a cento anni, riuscite ancora ad avere una qualche idea del tempo che esso rappresenta. Pensate a mille, l'impresa si fa molto più ardua, e facciamo molta fatica a comprendere quale immensità di eventi si possono verificare in mille anni.
Da 10.000 anni in poi il compiti di immaginare tempi più lunghi diventa semplicemente impossibile, e possiamo rappresentarli solo matematicamente. Stesso discorso per tutte le misure spaziali di molti ordini di grandezza superiori, o inferiori alla media delle dimensioni umane, ossia con quelle che l'essere animato umano e preumano, ha avuto a che fare ed in base alle quali ha potuto evolversi. Altro esempio, noi percepiamo solo uno strettissimo spettro della luce, questo perché tanto è bastato per farci sopravvivere, ma ciò non significa che ciò concluda la realtà!
Spero di essere stato abbastanza chiaro sul perché il metodo intuitivo è il PEGGIORE per cercare di capire il mondo. Se poi voi vi accontentate delle miserie quotidiane pace, una volta credevano pure ai draghi che sputano fuoco, collo stesso sistema di riferimento si potrebbe credere anche agli asini che volano.
Tornando a bomba sul tema al centro del nostro dibattito, spero - anche se ho molto timore di aver dato le classiche perle ai porci (non offendetevi, ma già so che genere di risposte riceverò, da tante persone che si credono vissute sulla base delle loro storielle d'amore, che per me, tra parentesi ulteriore, valgono meno di zero se si vuole avere un dibattito dialettico serio basato sull'onestà intellettuale) - di esser riuscito, non dico a farvi cambiare idea (ho smesso da anni nel vano tentativo di far ragionare in maniera logica, portando all'unica conclusione plausibilechi è fermamente convinto di una cosa, per cui rinuncio in partenza), quanto ad aver instillato un onesto dubbio sul fatto che la vita, cosa preziosa, ci riserva qualcosa di quello che appare. Soprattutto se il nostro riferimento è la meschina realtà.
Riflettete su questo, e molti di quelli che ora vedete come problemi, soprattutto i falsi problemi quando credete di aver perduto l'amore della vostra vita, cosa assurda, visto che su questo pianeta esistono almeno 3 miliardi di persone del sesso opposto, ed almeno 500 milioni di individui d'ambo i sessi, in età giovane e con ottimi geni, vi sembreranno momenti di malessere, certo. Ma nulla per cui valga la pena rovinarsi l'esistenza, nemmeno per un giorno.
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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premettendo che non ho il minimo interesse a difendere amore romantico così come lo intende l'autore del post....ma...senza offesa a livello personale..... il medesimo ha scritto qui una sequela desolante di scemenze, di frasi deliranti che concettualmente non stanno in piedi, con l'unico filo conduttore della presunzione e del comico presupposto di servire a far ragionare qlcuno!!!

complimenti a Gabriele!!
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Caro Gabriele,
hai fatto un minestrone...
Hai mescolato un sacco di teorie appena abbozzate, secondo me senza arrivare da nessuna parte.... Cosa c'entra il fatto di poter quantificare il tempo con l'essere intuitivi? E cosa c'entra l'istinto di riproduzione con quello che tu definisci l'amore romantico?
Scusami sai ma centinaia di anni di culture sono serviti proprio a distinguere l'uomo dall'animale....
 

gabriele79

Utente
8 Settembre 2006
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Citazione:Messaggio inserito da Claudia
Caro Gabriele,
hai fatto un minestrone...
Hai mescolato un sacco di teorie appena abbozzate, secondo me senza arrivare da nessuna parte.... Cosa c'entra il fatto di poter quantificare il tempo con l'essere intuitivi? E cosa c'entra l'istinto di riproduzione con quello che tu definisci l'amore romantico?
Scusami sai ma centinaia di anni di culture sono serviti proprio a distinguere l'uomo dall'animale....


Certo sembrano tanti vero centinaia di anni.
Come uomini certamente, peccato che la vita esiste da miliardi di anni, so che è difficile afferrare la differenza, ma essa esiste ed è molto pesante. Non sono arrivato da nessuna parte? Dimostralo, io ci ho speso tempo e un centinaio di righe di testo piuttosto fitto (in quanto uomini mi concederei che la centinaia è un numero piuttosto elevato, come hai detto prima), tu hai semplicemente derubricato tutto a non sei arrivato da nessun parte, minestrone, ecc.
Come posso rispondere a certe argomentazioni scusa? Non posso, semplice, il modo migliore per aver ragione.
A te ho risposto, all'altro sopra non lo cago proprio visto che non sa neppure scrivere in italiano corretto. A cloud risponderò con calma domani, o dopo se mi riconnetto.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,602
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Gabriele, viviamo adesso e non centinaia di anni fa o miliardi quando è nata la vita.
L'istinto di riproduzione è insito nell'istinto animale (forse in parte anche umano, ma mica sempre, altrimenti tutti farebbero figli, cosa che invece non accade). L'istinto è filtrato da migliaia di anni di culture e religioni che ci hanno cambiati, e ci hanno resi non simili agli animali (e per fortuna).
Hai fatto un minestrone perché hai appena accennato dei concetti che da sviluppare da soli potrebbero anche essere interessanti, ma non buttati lì alla rinfusa come hai fatto tu. E ti assicuro che non ho ancora capito a dove volevi arrivare con il tuo discorso. Che l'amore romantico in fondo non esiste perché alla fine siamo tutti animali e quello che dobbiamo guardare è la riproduzione? Cioé stai facendo giganteschi passi indietro invece che in avanti? Come posso io invece commentare un tuo post che a mio parere non ha é capo né coda? Perchè invece non esprimi un concetto lineare senza imboccare mille strade parallele che poi abbandoni per ritornare su un binario ancora diverso....? Poi sai se uno pubblica un post in un forum e si aspetta commenti, soprattutto per un post di questo genere, deve anche essere aperto alle critiche, cosa che tu non mi pare che sia stato fin dalla tua frase magnifica (e secondo me offensiva) Citazione:anche se ho molto timore di aver dato le classiche perle ai porci (non offendetevi, ma già so che genere di risposte riceverò, da tante persone che si credono vissute sulla base delle loro storielle d'amore, che per me, tra parentesi ulteriore, valgono meno di zero se si vuole avere un dibattito dialettico serio basato sull'onestà intellettuale) -
per continuare poi con:
Citazione:Come posso rispondere a certe argomentazioni scusa? Non posso, semplice, il modo migliore per aver ragione
Se questo è il tuo metro di dialettica intellettuale allora io ho solo perso del tempo a risponderti.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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2
2,015
Citazione:Messaggio inserito da Gabriele79
Scusa bat, se vuoi cambia sezione, buon anno![:X]


Sorry, non posso cambiare la sezione del post, mettendolo nella sezione giusta, non sono dello Staff per farlo!!!
x Ivo:qualche giorno fissiamo appuntamento in chat per discutere Filosofia!!![:D]
 

gabriele79

Utente
8 Settembre 2006
2,056
16
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Pazienza, neppure per me il tuo messaggio ha capo o coda, in quanto si limita semplicemente a dire non è giusto, io avrei detto un mio sobrio non la penso così, ma va bene lo stesso.
Le perle ai porci era riferito al forum dove ho scritto, dove a dispetto della giovine età tutti si sentono arrivati ed in grado di stabilire gerarchie di valori. Io nel mio piccolo dico semplicemente che tutto quello che ci appare grande ed importante è invece molto più piccolo di quanto immaginiamo, soprattutto le ca**atelle d'amore, a cui si dovrebbe dare il giusto peso. Qui volevo arrivare, spiace non te ne sia accorta, altri mi sembra di sì, come in altri fora dove ho ricopiato il medesimo messaggio, e, come volevasi dimostrare, in quelli a carattere maggiormente scientifico, è stato generalmente apprezzato, in altri no. Touché.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Atteso che potrei impegnarmi a comprendere i reconditi significati delle lunghe pagine di Gabriele solo se questi mi sposasse...
Siccome tuttavia non è all'ordine del giorno che lui mi sposi, io non mi ci impegno più di tanto. [X]
Circa la possibilità invece di parlare teco di filosofia, cara Bat, mi inviti a nozze.
Parleremo della dottrina dell'Id Quo Maius. Preparati!
Ciao a tutti e buona seratina.


 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Perché devo invitarti a nozze per parlare di Id Quo Maius, il più grande? E dovrei inviatarti alle nozze di chi? [:D][:p]
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
Perché devo invitarti a nozze per parlare di Id Quo Maius, il più grande? E dovrei inviatarti alle nozze di chi? [:D][:p]


Mi inviti a nozze è lo stesso di Chiami un'oca a bere ovverossia: sfondi una porta già aperta.
Claro?
[X][X][X]
 

felix

Utente
4 Aprile 2004
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Che l'amore sia uno scherzo del nostro cervello credi sia ormai cosa nota a tutti..per lo meno alle persone più razionali (che cmq non mancano di cadere vittime di questa chimica).
Mi sento cmq di dire una cosa...l'uomo campa pochi anni...70-80...e di questi ancora meno 20 o 30 sono gli anni in cui per una questione di forza e vigore ci è dato di sperimentare la vita con un certo attivismo fisico e mantale...ma spesso questi anni li si passano tutti in un unico ambiente di lavoro..in una o due sole città e sempre facendo le stesse cose...per cui è chiaro che in questi pochi anni (pochi specialmete se per indole non si è portati a cambiare abitudini e sicurezze facilmente) si incontrano poche persone che alla fine ci possono far dire non è che mi piaci..io a te ti amo proprio...è vero che non esiste una sola anima gemella e che in teoria al mondo ne esistono migliaia se non milioni di persone con cui poter vivere un grande amore..ma è anche vero che si ha troppo poco tempo , e a volte modi, per potersi mettere a cercarle tutte quante...per cui quando si trova una persona speciale e la si perde è plausibile credere che si è persa una grande occasione...la forza dell'essere umano deve stare nel non fossilizzarsi e nel darsi per vinto ma nel cercare di assorbire il colpo il prima possibile proprio perchè in fondo ne esistono tante altre che possono darti sensazioni simili a quelle che ti dava l'altra....anche se e mi ripeto può scoraggiare l'idea di doversi mettere nuovamente in cerca..perchè se è vero che ne esistono tante è anche vero che bisogna scovarle.
Inoltre come per la mamma che non si cambierebbe con nessuna delle altre 3 o 4 miliardi di donne al mondo...può accadere che si entri in un tale state di intimità spirituale con una persona che davvero può risultare quasi impossibile decidere di poter ricominciare tutto da capo ancora una volta..anche perchè si sa che se dedichi 10 anni, quelli della giovinezza magari, ad una persona...alla prossima non potrai mai dedicargli quegli stessi anni e di conseguenza non potrai mai crescerci insieme...ma solo verificare se quello che si è diventati oguno per conto proprio può essere compatibile con l'altro.