Salve a tutti,
sono un quasi nuovo utente del forum, vorrei sottoporvi la mia esperienza e i miei dubbi nella speranza di poter trovare una soluzione o comunque per condividere i dolori []
Partiamo dal principio:
L'anno scorso, verso metà settembre, sono andato da un dermatologo della mia città per sottoporgli il mio problema, ossia un diradamento dei capelli sulla testa (soprattutto zona vertex e tempie) e sopratutto una frequente sensazione di dolore del cuoio capelluto al passaggio della mano tra i capelli. Il dermatologo mi consigliò di iniziare la cura con minoxidil al 5% due volte al giorno (ho comprato il minoxidil di fabbricazione industriale su internet) e l'utilizzo di un olioshampoo per il lavaggio dei capelli (usavo il vitaoil rosso). Ho iniziato dunque la terapia, e posso affermare di aver riscontrato un notevole miglioramento sia per quanto riguarda il dolore che la caduta, difatti già dopo alcuni mesi avevo notato una abbondante ricrescita fino quasi a colmare del tutto le zone diradate e un piacevole azzeramento della sensazione di dolore. Pensavo dunque di aver trovato la soluzione a tutti i miei problemi. Senonchè verso il mese di giugno di quest'anno ho cominciato a percepire una sensazione di bruciore al momento dell'applicazione del minoxidil e verso luglio ho notato anche un nuovo diradamento dei capelli. Spaventato da quanto accaduto ho dunque dapprima ridotto ad una sola applicazione il minoxidil e poi, stante il fatto che tale bruciore non diminuiva, ho sospeso l'applicazione (so bene, grave errore, tuttavia non sapevo cos'altro fare). Ho dunque progressivamente assistito alla caduta dei capelli nelle zone dove mi erano ricresciuti, ma cosa ancora più demoralizzante, ho notato che il mio cuoio capelluto ha ricominciato a dolermi, a prudermi e ad emanare calore. Ho dunque deciso di effettuare una visita da un altro dermatologo (tricologo) circa un mese fa, il quale mi ha diagnosticato una alopecia androgenetica e dermatite seborroica, prescrivendomi una cura con una lozione cortisonica per 10 gg, due shampoo, e poi la reintroduzione progressiva del minoxidil, questa volta però al 2%. Probilmente questa è una cura più che valida, tuttavia io ho temporeggiato per due motivi: la lozione cortisonica da applicare, che vorrei sinceramente evitare, e il fatto che debba reiniziare il minoxidil tradizionale (minoxidil - glicole - alcool). Infatti, uno dei miei dubbi era che il bruciore potesse essere dovuto ad una sensibilizzazione al glicole od altro componente. Negli ultimi mesi però, oltre alla questione della caduta, un'altro problema mi affligge, ovvero la dermatite seborroica, la quale mi porta spesso forte prurito, cuoio molto unto e sensazione di calore. Negli ultimi tempi ho provato diversi rimedi naturali (impacchi preshampoo, tea tree, vari shampoo delicati), tuttavia la situazione non mi è sembrata migliorare moltissimo. Da pochi giorni ho iniziato a usare il biokap anticaduta e ad accostare il gel di aloe vera nei momenti di maggiore prurito o sensazione di fastidio, che però, sebbene diminuita, non scompare.
Volevo sapere dunque da voi:
1) c'è un metodo non troppo invasivo per gestire la dermatite seborroica?
2) una alopecia può essere accentuata dalla dermatite seborroica?
Mi scuso se sono stato poco chiaro nell'esposizione e grazie mille anticipatamente a chiunque mi vorrà rispondere.
sono un quasi nuovo utente del forum, vorrei sottoporvi la mia esperienza e i miei dubbi nella speranza di poter trovare una soluzione o comunque per condividere i dolori []
Partiamo dal principio:
L'anno scorso, verso metà settembre, sono andato da un dermatologo della mia città per sottoporgli il mio problema, ossia un diradamento dei capelli sulla testa (soprattutto zona vertex e tempie) e sopratutto una frequente sensazione di dolore del cuoio capelluto al passaggio della mano tra i capelli. Il dermatologo mi consigliò di iniziare la cura con minoxidil al 5% due volte al giorno (ho comprato il minoxidil di fabbricazione industriale su internet) e l'utilizzo di un olioshampoo per il lavaggio dei capelli (usavo il vitaoil rosso). Ho iniziato dunque la terapia, e posso affermare di aver riscontrato un notevole miglioramento sia per quanto riguarda il dolore che la caduta, difatti già dopo alcuni mesi avevo notato una abbondante ricrescita fino quasi a colmare del tutto le zone diradate e un piacevole azzeramento della sensazione di dolore. Pensavo dunque di aver trovato la soluzione a tutti i miei problemi. Senonchè verso il mese di giugno di quest'anno ho cominciato a percepire una sensazione di bruciore al momento dell'applicazione del minoxidil e verso luglio ho notato anche un nuovo diradamento dei capelli. Spaventato da quanto accaduto ho dunque dapprima ridotto ad una sola applicazione il minoxidil e poi, stante il fatto che tale bruciore non diminuiva, ho sospeso l'applicazione (so bene, grave errore, tuttavia non sapevo cos'altro fare). Ho dunque progressivamente assistito alla caduta dei capelli nelle zone dove mi erano ricresciuti, ma cosa ancora più demoralizzante, ho notato che il mio cuoio capelluto ha ricominciato a dolermi, a prudermi e ad emanare calore. Ho dunque deciso di effettuare una visita da un altro dermatologo (tricologo) circa un mese fa, il quale mi ha diagnosticato una alopecia androgenetica e dermatite seborroica, prescrivendomi una cura con una lozione cortisonica per 10 gg, due shampoo, e poi la reintroduzione progressiva del minoxidil, questa volta però al 2%. Probilmente questa è una cura più che valida, tuttavia io ho temporeggiato per due motivi: la lozione cortisonica da applicare, che vorrei sinceramente evitare, e il fatto che debba reiniziare il minoxidil tradizionale (minoxidil - glicole - alcool). Infatti, uno dei miei dubbi era che il bruciore potesse essere dovuto ad una sensibilizzazione al glicole od altro componente. Negli ultimi mesi però, oltre alla questione della caduta, un'altro problema mi affligge, ovvero la dermatite seborroica, la quale mi porta spesso forte prurito, cuoio molto unto e sensazione di calore. Negli ultimi tempi ho provato diversi rimedi naturali (impacchi preshampoo, tea tree, vari shampoo delicati), tuttavia la situazione non mi è sembrata migliorare moltissimo. Da pochi giorni ho iniziato a usare il biokap anticaduta e ad accostare il gel di aloe vera nei momenti di maggiore prurito o sensazione di fastidio, che però, sebbene diminuita, non scompare.
Volevo sapere dunque da voi:
1) c'è un metodo non troppo invasivo per gestire la dermatite seborroica?
2) una alopecia può essere accentuata dalla dermatite seborroica?
Mi scuso se sono stato poco chiaro nell'esposizione e grazie mille anticipatamente a chiunque mi vorrà rispondere.