considerazioni teoriche da verificare

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
737
24
265
ricapitolando

per trovare la sostanza migliore direi di partire da analizzare i sides più insopportabili

esaminiamo i seguenti sides tipici da antiandrogeni

GINECOMASTIA

avviene quando gli inibitori dell'alfa reduttasi diminuiscono la produzione di dht ..il dht cala e poichè

Gli estrogeni stimolano e gli androgeni fermano la crescita del tessuto mammario.

calando gli andrognei (dht) aumenta il seno?

o c'è un discorso i aromatasi?

il testosterone liberato viene elaborato dall'enzima aromatasi che lo trasforma in estrogeni ..quindi più seno

si potrebbero usare antiaromatasi ma diminuendo gli estrogeni diminuirebbe anche il testosterone perchè aromatasi è di supporto anche per gli androgeni ..ne sanno qualcosa i culturisti che infatti usano prodotti aromatizzabili per aumentare il testo

tutti i culturisti sanno che i prodotti aromatizzabili sono quelli che fanno crescere di più. Gli estrogeni nell'uomo infatti sono una sorta di amplificatori degli androgeni.

Se un uomo assume antiaromatsi o antiestrogeni senza ssumenre altro al 99% si sentirà malissimo: debolezza, astenia, sudorazione, crollo libido ecc..

quindi se si usassero antiaromatasi si andrebbe in contro a una diminuzione del testo e quindi ad ipogonadismo ..che è una cosa orribile ..porta impotenza ,flaccidezza muscolare ,astenia etc etc





poi

DISFUNZIONE ERETTILE /IMPOTENZA

il dht costituisce o ha funzione nei corpi cavernosi del pene
quindi inibendo l'alfa reduttasi sistemicamente e diminuendo il dht alla lunga si avrebbe questo effetto



ora mi chiedo se invece di inibire l'alfa reduttasi si agisse sui recettori degli androgeni questi sides non si dovrebbero riscontrare no? perchè il dht rimarrebbe a % normali nel sangue ma verrebbe solo impedito di legarsi ai ricettori del follicolo


oppure questi inibitori dei recettori andrebbero a innestarsi anche altrove magari ci sono ricettori degli androgeni ovunque ,anche nelle ghiandole mammarie che verrebbero inibiti ?

cioè mi chiedo se questi inibitori dei recettori androgeni perchè danno sides?
come è il meccanismo?
se fossero estrogeni ok stimolano le ghiandole mammarie direttamente a crescere
ma non ci sono inibitori dei recettori androgeni che non siano estrogeni?


e che siano antagonisti del dht per i recettori del follicolo ?
in questo caso sarebbero meglio competitivi o noncompetitivi?steroidei o non steroidei?


non mi spiego come mai lo spironolattone i
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
737
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per trovare la sostanza migliore direi di partire da analizzare i sides più insopportabili

esaminiamo i seguenti sides tipici da antiandrogeni

GINECOMASTIA

avviene quando gli inibitori dell'alfa reduttasi diminuiscono la produzione di dht ..il dht cala e poichè

Gli estrogeni stimolano e gli androgeni fermano la crescita del tessuto mammario.

calando gli andrognei (dht) aumenta il seno?

o c'è un discorso i aromatasi?

il testosterone liberato viene elaborato dall'enzima aromatasi che lo trasforma in estrogeni ..quindi più seno

si potrebbero usare antiaromatasi ma diminuendo gli estrogeni diminuirebbe anche il testosterone perchè aromatasi è di supporto anche per gli androgeni ..ne sanno qualcosa i culturisti che infatti usano prodotti aromatizzabili per aumentare il testo

tutti i culturisti sanno che i prodotti aromatizzabili sono quelli che fanno crescere di più. Gli estrogeni nell'uomo infatti sono una sorta di amplificatori degli androgeni.

Se un uomo assume antiaromatsi o antiestrogeni senza ssumenre altro al 99% si sentirà malissimo: debolezza, astenia, sudorazione, crollo libido ecc..

quindi se si usassero antiaromatasi si andrebbe in contro a una diminuzione del testo e quindi ad ipogonadismo ..che è una cosa orribile ..porta impotenza ,flaccidezza muscolare ,astenia etc etc





poi

DISFUNZIONE ERETTILE /IMPOTENZA

il dht costituisce o ha funzione nei corpi cavernosi del pene
quindi inibendo l'alfa reduttasi sistemicamente e diminuendo il dht alla lunga si avrebbe questo effetto



ora mi chiedo se invece di inibire l'alfa reduttasi si agisse sui recettori degli androgeni questi sides non si dovrebbero riscontrare no? perchè il dht rimarrebbe a % normali nel sangue ma verrebbe solo impedito di legarsi ai ricettori del follicolo


oppure questi inibitori dei recettori andrebbero a innestarsi anche altrove magari ci sono ricettori degli androgeni ovunque ,anche nelle ghiandole mammarie che verrebbero inibiti ?

cioè mi chiedo se questi inibitori dei recettori androgeni perchè danno sides?
come è il meccanismo?
se fossero estrogeni ok stimolano le ghiandole mammarie direttamente a crescere
ma non ci sono inibitori dei recettori androgeni che non siano estrogeni?


e che siano antagonisti del dht per i recettori del follicolo ?
in questo caso sarebbero meglio competitivi o noncompetitivi?steroidei o non steroidei?


non mi spiego come mai lo spironolattone i
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
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ricapitolando

per trovare la sostanza migliore direi di partire da analizzare i sides più insopportabili

esaminiamo i seguenti sides tipici da antiandrogeni

GINECOMASTIA

avviene quando gli inibitori dell'alfa reduttasi diminuiscono la produzione di dht ..il dht cala e poichè

Gli estrogeni stimolano e gli androgeni fermano la crescita del tessuto mammario.

calando gli andrognei (dht) aumenta il seno?

o c'è un discorso i aromatasi?

il testosterone liberato viene elaborato dall'enzima aromatasi che lo trasforma in estrogeni ..quindi più seno

si potrebbero usare antiaromatasi ma diminuendo gli estrogeni diminuirebbe anche il testosterone perchè aromatasi è di supporto anche per gli androgeni ..ne sanno qualcosa i culturisti che infatti usano prodotti aromatizzabili per aumentare il testo

tutti i culturisti sanno che i prodotti aromatizzabili sono quelli che fanno crescere di più. Gli estrogeni nell'uomo infatti sono una sorta di amplificatori degli androgeni.

Se un uomo assume antiaromatsi o antiestrogeni senza ssumenre altro al 99% si sentirà malissimo: debolezza, astenia, sudorazione, crollo libido ecc..

quindi se si usassero antiaromatasi si andrebbe in contro a una diminuzione del testo e quindi ad ipogonadismo ..che è una cosa orribile ..porta impotenza ,flaccidezza muscolare ,astenia etc etc





poi

DISFUNZIONE ERETTILE /IMPOTENZA

il dht costituisce o ha funzione nei corpi cavernosi del pene
quindi inibendo l'alfa reduttasi sistemicamente e diminuendo il dht alla lunga si avrebbe questo effetto



ora mi chiedo se invece di inibire l'alfa reduttasi si agisse sui recettori degli androgeni questi sides non si dovrebbero riscontrare no? perchè il dht rimarrebbe a % normali nel sangue ma verrebbe solo impedito di legarsi ai ricettori del follicolo


oppure questi inibitori dei recettori andrebbero a innestarsi anche altrove magari ci sono ricettori degli androgeni ovunque ,anche nelle ghiandole mammarie che verrebbero inibiti ?

cioè mi chiedo se questi inibitori dei recettori androgeni perchè danno sides?
come è il meccanismo?
se fossero estrogeni ok stimolano le ghiandole mammarie direttamente a crescere
ma non ci sono inibitori dei recettori androgeni che non siano estrogeni?


e che siano antagonisti del dht per i recettori del follicolo ?
in questo caso sarebbero meglio competitivi o noncompetitivi?steroidei o non steroidei?


non mi spiego come mai lo spironolattone i
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
737
24
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nessuno sa se le mie considerazioni siano tutte esatte o meno?


una cosa mi preme ..ma il fatto che degli antiandrogeni recettoriali (tipo spiro e fluiridil e forse(?) flutamide) diano ginecomastia a cosa è dovuto?
non sono estrogeni no? quindi?


forse c'entra il fatto che siano o meno steroidei?
qual'è il meccanismo?
 

sheva76

Utente
23 Luglio 2009
88
0
65
su una cosa sono certamente d'accordo...
le molecole che abbiam a disposizione ora non trattano correttamente il problema...
bisognerebbe studiare una molecola che protegga il follicolo pilifero dall'azione del dht..
ma i livelli serici di dht non dovrebbero essere toccati...
il dht fa moltissime altre cose...
mi stupisco che non vi sia nemmeno una molecola che possa andando ad agire proteggendo il follicolo...
la fina ed il minox non sono un corretto approccio al problema!
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
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Citazione:su una cosa sono certamente d'accordo...
le molecole che abbiam a disposizione ora non trattano correttamente il problema...
bisognerebbe studiare una molecola che protegga il follicolo pilifero dall'azione del dht..
ma i livelli serici di dht non dovrebbero essere toccati...
il dht fa moltissime altre cose...
mi stupisco che non vi sia nemmeno una molecola che possa andando ad agire proteggendo il follicolo...
la fina ed il minox non sono un corretto approccio al problema!

sono completamente d'accordo cioè è proprio sbagliata la strada secondo me ,si continua a insistere su inibitori dell'5 alfa reduttasi (vedi novità come dutasteride ) invece bisognerebbe intraprendere un altra
strada cioè agire sulla ricezioni del dht da parte dei follicoli piliferi ,cioè lasciare intatto nel corpo la % di dht ma cercare in tutti i modi di impedire ai follicoli di recepirlo

quindi trovare una molecola che sia antirecettoriale per uso topico che sia senza sides



 

m4sterx

Utente
22 Settembre 2010
463
1
265
ma penso che ci stiamo già pensando...il fatto è ke non è così facile...il minoxidil e il proscar sono caduti dal cielo come prodotti anticalvizia..ma non erano nati per quello.
quindi diciamo ke è abbastanza difficile ancora che possano trovare una sostanza che si leghi al recettore , facendogli discernere e non legare il dht...
 

sheva76

Utente
23 Luglio 2009
88
0
65
In linea ovviamente del tutto teorica non dovrebbe essere così complicato...
basta creare un agonista competitivo (+ o meno reversibile) per il recettore del dht sul follicolo pilifero...
ovviamente questo in teoria...
in pratica bisognerebbe studiare la struttura quaternaria del recettore, e creare una molecola chimica o biotec + affine al recettore rispetto al dht...
a questo punto il problema si sposterebbe sulla soggettività, ovvero che il mio recettore non ha la stessa seq amininoacidica di quello di un altro...
(motivo per cui non tutti sono ugualmente responsivi all' a.a.) e quindi una molecola potrebbe per il mio recettore non essere poi così affine e quindi essere meno efficace...
questa è l'unica via che vedo intraprendibile!

diamoci una svegliata xò!!
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
737
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Citazione:In linea ovviamente del tutto teorica non dovrebbe essere così complicato...
basta creare un agonista competitivo (+ o meno reversibile) per il recettore del dht sul follicolo pilifero...
ovviamente questo in teoria...
in pratica bisognerebbe studiare la struttura quaternaria del recettore, e creare una molecola chimica o biotec + affine al recettore rispetto al dht...
a questo punto il problema si sposterebbe sulla soggettività, ovvero che il mio recettore non ha la stessa seq amininoacidica di quello di un altro...
(motivo per cui non tutti sono ugualmente responsivi all' a.a.) e quindi una molecola potrebbe per il mio recettore non essere poi così affine e quindi essere meno efficace...
questa è l'unica via che vedo intraprendibile!

diamoci una svegliata xò!!


davvero interessante sheva

ma alcune domande
questa molecola inibitrice deve per forza essere competitiva? se fosse non comptetitiva avrebbe senso? spiegami un po'..

e poi che caratteristiche dovrebbe avere quella molecola per avere la prevalenza competitiva sul dht? ad esempio il ciproterone prevale?

ma secondo te hanno interesse a trovare la cura definitiva ? non è che c'è un conflitto di interesse per cui le grandi case farmaceutiche preferiscono vendere mille prodotti invece che uno definitivo?

ah se puoi dammi anche delle risposte a queste domande di questo 3d
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=48553


Ciao !!
 

highlinder

Utente
30 Dicembre 2009
311
0
265
ci sono ancora troppi punti interrogativi riguardo l'aga,secondo le teorie mediche ufficiali sarebbe il dht l'unico responsabile dell'aga,ma secondo me non è cosi.pensateci se fossi cosi allora dutasteride darebbe a tutti i suoi utilizzatori un notevole miglioramento con ricrescita visto che riesce a diminuire quasi del tutto le percentuali del dht e invece non è cosi.anzi alcuni riscontrano adirittura peggioramenti con duta.
 

dr_paolo gigli

Moderatore
Staff
16 Marzo 2003
31,029
1,245
2,015
il problema e' periferico non legato ai valiri ematici del dht ma perche' continuate a ragionare con i presupposti sbagliaTI?

SALUTUI
 

m4sterx

Utente
22 Settembre 2010
463
1
265
dottore, ma ci sono nuovi studi per la calvizie o tutto sta virando verso la creazione dalle staminali di nuovi capelli per reimpianto?

perchè ad esempio fina e minox sono le uniche armi che funzionano per ora e tutte e due derivano da studi completamente diversi per la cura di altre malattie e che sono diventati cure solo perchè i loro effetti collaterali aiutavano contro l'aga...sembra come se non ci sia una vera ricerca incentrata sulla calvizia..

lei che dice?
mi consiglia qualche forum che aggiorni spesso notizie di studi e nuovi ritrovati??

saluti
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
737
24
265
Citazione:il problema e' periferico non legato ai valiri ematici del dht ma perche' continuate a ragionare con i presupposti sbagliaTI?

SALUTUI

cioè?


quindi il dht prodotto altrove non entra nelle altre cellule ? tipo quello prodotto nelle cellule prostatiche non arriverà mai dentro alle cellule dei follicoli ?

boh mi piacerebbe capire questa questione cruciale ,speriamo in qualche anima pia che sappia spiegarmelo :) :p



 

enzoboxer

Utente
15 Febbraio 2006
160
0
165
credo ke il dott intende e credo ke l'affermazione giusta è dire :Tutti noi produciamo DHT sia preddisposti all'aga sia non predisposti ,nei soggetti predisposti il problema è il follicolo che è sensibile a quest'ormone e quindi da luogo al processo di miniaturizzazione..bisognerei trovare una kura ke nn influisca nell'abbassare i livelli ematici di dht ma nell'inattivare il processo dal follicolo.
 

highlinder

Utente
30 Dicembre 2009
311
0
265
certo che il problema sia periferico è normale dipende appunto dalla sensibilità dei recettori al dht che nei soggetti predisposti ad aga tende a peggiorare con il passare del tempo.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
2,015
leggete questo, che mi sembra spiegato facilmente
http://www.lapelle.it/dermatologia/idratazione_e_controllo_endocrino.htm
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
737
24
265
ti ringrazio molto Claudia
01.gif
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
737
24
265
ma quindi

se mi pare di aver letto da qualche parte che finasteride inibisce l'alfa reduttasi 2 a livello sistemico al 70% circa e a livello periferico scalpico del 30% (?)

quel 70 % è del tutto inutile perchè il dht esterno non entra mai nella cellula ma si crea al suo interno nei vari ambiti periferici

se ho capito bene

è così?