Sottoscrivo Akiraaa! Come si può pensare di costruire un rapporto con una persona nascondendole le proprie debolezze? Non c'è niente di più bello che sentirsi amati per quello che si è, sapere che la persona che si ha accanto ha capito, ancor prima di averglielo detto, quali siano i nostri disagi, i nostri pensieri, per poi vederla adoperarsi per allerviare le nostre sofferenze... Di certo questo fingere continuo di essere ciò che non si è (forti, equilibrati, indifferenti ad un problema che ci affligge etc.), è un mentire a se stessi e agli altri che non aiuta nessuno e non serve a niente, se non a portare avanti relazioni costruite sulle illusioni.
La complicità è parte integrante di una relazione e va costruita poco alla volta. Se una delle due parti sente la necessità di confidarsi per poter trovare nell'altro un appoggio e un porto sicuro, perché fingere che tutto vada bene soltanto per la paura di essere respinti?
Non c'è niente di più triste che sentirsi rifiutato dalla persona che si ama. Se ad un certo punto, in una relazione, uno dei due dovesse sentirsi un peso o non all'altezza di chissà quali (stupide, sciocche, infantili) aspettative (i capelli!), meglio lasciar perdere. Quello che prova l'altro non è certamente amore e sicuramente, almeno che non si abbiano scopi secondari, non vale la pena proseguire: è diritto di ognuno sentirsi amato davvero.
Marina