clau,le case costruttrici (qualsiasi esse siano), prima di proporre un oggetto sul mercato, devono valutare la richiesta.
se la richiesta è poca, non si mettono a investire milioni di euro per progettare hardware e software dedicato che gestisca due sim, con il rischio di flop e perdita commerciale.
ecco perchè sono le case minori che cercano di accaparrarsi quella fetta di mercato. la brondi, telit, ad esempio, non possono competere con nokia, samsung, lg, sony ericsson.
secondo le stime un italiano su 3 ha piu di un cellulare, con sim diverse e con piani tariffari diversi. e la maggior parte degli utilizzatori di smartphone e palmari, sono ragazzi giovani che lo utilizzano per facebook e social network.
c'è poca richiesta al momento di dual sim. io ne ho avuto uno della NEC un paio d'anni fa.
per carità: mi dava più problemi che altro. Si impallava spesso il software, da qui ho chiuso come esperienza dual sim e sono passato ad un' aziendale sul palmare, e una ricaricabile su un vecchio gms privato che uso per i fatti miei.