Caro mio fratello

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
1,111
0
415
Caro mio fratello : adesso..basta.
Molto semplicemente ho cercato di comprendere, con estrema dedizione, l'adolescenza del mio fratello minore.
Ho messo via da parte mia tutti quegli stimoli, spesso innaturali, di sopraffazione nei suoi confronti e mi sono reso suo simile e perciò malleabile. Ho puntato a farlo sentire parte integrante della mia vita (come consigliatomi) e a renderlo partecipe di tantissime situazioni, abusando addirittura della mia stessa pazienza.
Tuttavia di fronte alle sue continue provocazioni tanto terribili quanto gratuite, al suo senso di tentare di colpirmi nel mio ego con molta molta e molta mediocrità e con estrema cattiveria, ho deciso di fare un passo lungo e all'indietro.
Ho sopportato tantissime sue parole fuori luogo (offensive), una miriade di situazioni di tentativo di abuso psicologico da parte sua nei miei confronti (lui sbatte contro una porta blindata), ma memore di quello che sono è giusto che gente anzi gentaglia come lui non valga più di un calcio in c**o e a casa.
Ho fatto il possibile, tutto il possibile e tutto ciò che di buono potessi fare.
Credo che la cattiveria non abbia età, non conosca nè adolescenze e nè fasi di crescita perchè credo che l'astio verso gli altri sia quasi una dote congenita.
Mio fratello si è giocato il nostro rapporto (o per lo meno un bel rapporto), e non sono tante le offese gratuite di cui sono bersaglio e neanche la tortura (che invano) a cui presumibilmente aspira nei miei confronti, il problema principale è che sò che tutto quello che tira fuori da dentro è intenzionale, perchè osservandolo lui sceglie chi colpire e non colpisce chi non vuole. Sostanziale differenza.
Mi dispiace davvero, magari soffre terribilmente qualcosa di me ...ma come in altre situazioni nella vita lascio il passo con onore e con grande lealtà.

 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
1,111
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Caro mio fratello : adesso..basta.
Molto semplicemente ho cercato di comprendere, con estrema dedizione, l'adolescenza del mio fratello minore.
Ho messo via da parte mia tutti quegli stimoli, spesso innaturali, di sopraffazione nei suoi confronti e mi sono reso suo simile e perciò malleabile. Ho puntato a farlo sentire parte integrante della mia vita (come consigliatomi) e a renderlo partecipe di tantissime situazioni, abusando addirittura della mia stessa pazienza.
Tuttavia di fronte alle sue continue provocazioni tanto terribili quanto gratuite, al suo senso di tentare di colpirmi nel mio ego con molta molta e molta mediocrità e con estrema cattiveria, ho deciso di fare un passo lungo e all'indietro.
Ho sopportato tantissime sue parole fuori luogo (offensive), una miriade di situazioni di tentativo di abuso psicologico da parte sua nei miei confronti (lui sbatte contro una porta blindata), ma memore di quello che sono è giusto che gente anzi gentaglia come lui non valga più di un calcio in c**o e a casa.
Ho fatto il possibile, tutto il possibile e tutto ciò che di buono potessi fare.
Credo che la cattiveria non abbia età, non conosca nè adolescenze e nè fasi di crescita perchè credo che l'astio verso gli altri sia quasi una dote congenita.
Mio fratello si è giocato il nostro rapporto (o per lo meno un bel rapporto), e non sono tante le offese gratuite di cui sono bersaglio e neanche la tortura (che invano) a cui presumibilmente aspira nei miei confronti, il problema principale è che sò che tutto quello che tira fuori da dentro è intenzionale, perchè osservandolo lui sceglie chi colpire e non colpisce chi non vuole. Sostanziale differenza.
Mi dispiace davvero, magari soffre terribilmente qualcosa di me ...ma come in altre situazioni nella vita lascio il passo con onore e con grande lealtà.

 

qwerty__

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8 Settembre 2007
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Caro mio fratello : adesso..basta.
Molto semplicemente ho cercato di comprendere, con estrema dedizione, l'adolescenza del mio fratello minore.
Ho messo via da parte mia tutti quegli stimoli, spesso innaturali, di sopraffazione nei suoi confronti e mi sono reso suo simile e perciò malleabile. Ho puntato a farlo sentire parte integrante della mia vita (come consigliatomi) e a renderlo partecipe di tantissime situazioni, abusando addirittura della mia stessa pazienza.
Tuttavia di fronte alle sue continue provocazioni tanto terribili quanto gratuite, al suo senso di tentare di colpirmi nel mio ego con molta molta e molta mediocrità e con estrema cattiveria, ho deciso di fare un passo lungo e all'indietro.
Ho sopportato tantissime sue parole fuori luogo (offensive), una miriade di situazioni di tentativo di abuso psicologico da parte sua nei miei confronti (lui sbatte contro una porta blindata), ma memore di quello che sono è giusto che gente anzi gentaglia come lui non valga più di un calcio in c**o e a casa.
Ho fatto il possibile, tutto il possibile e tutto ciò che di buono potessi fare.
Credo che la cattiveria non abbia età, non conosca nè adolescenze e nè fasi di crescita perchè credo che l'astio verso gli altri sia quasi una dote congenita.
Mio fratello si è giocato il nostro rapporto (o per lo meno un bel rapporto), e non sono tante le offese gratuite di cui sono bersaglio e neanche la tortura (che invano) a cui presumibilmente aspira nei miei confronti, il problema principale è che sò che tutto quello che tira fuori da dentro è intenzionale, perchè osservandolo lui sceglie chi colpire e non colpisce chi non vuole. Sostanziale differenza.
Mi dispiace davvero, magari soffre terribilmente qualcosa di me ...ma come in altre situazioni nella vita lascio il passo con onore e con grande lealtà.

 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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In passato, si. Risultati molto ma molto scarsi. Purtroppo sono uno di quelli che le mani cerca di tenerle al proprio posto, perchè mio malgrado pesto alla grande.
Credo, per riassumere quanto detto nella sfuriata iniziale, che mio fratello di fondo sia cattivo.
Con mio fratello non ci può essere un confronto, perchè lui è come se ti studiasse prima e poi ti gettasse addosso tutto quello che sà che potrebbe farti infuriare.
E', senza fare giri di parole, una provocazione continua.
Provo un misto tra rabbia e pena, rabbia perchè provoca, pena perchè magari è solo un maledetto frustrato che spia gli altri per cercare tutto quello che non ha.
Fatto stà che non ha senso essere il fratello di sempre, sarebbe meglio tenergli le distanze per evitare che col dito prenda tutto il braccio.
 

samo

Utente
31 Maggio 2003
1,781
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615
Allora...non ti conosco..non conosco tuo fratello e quindi non mi arrogo il diritto di sputare sentenze...ma visto le pare che ti facevi sulla tua ragazza non ti pare che forse sei tu un filino intransigente? magari no eh! ma non sapendo nulla della situazione non mi pare si possa dare giudizi ulteriori.
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Mio fratello è il tipo che il minimo che fà è : svegliarti la mattina (quando puoi dormire) perchè lui non riesce a prendere sonno. Età : 16 anni.
 

alexxxx

Utente
5 Gennaio 2008
326
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prova anche tu ad essere un pò più rilassato e sentirti meno migliore di lui, da come scrivi fai capire che senti un pò troppo il confronto con lui, poi il fatto che lui esprima pareri negativi su di te non vuol dire che tu sia come lui ti descrive, a 16 anni è ancora un ragazzino, non pretendere troppo da lui, imparerà a rispettarti solo se tu gli farai capire di volergli veramente un gran bene, non puoi allontanarti da tuo fratello solo perchè ti dice delle cattiverie, secondo me te la prendi troppo, ti darei il mio di fratello che è davvero terribile ma ne ha 25 di anni, però lo adoro lo stesso.
Non te la prendere, ma penso che tu debba cercare di correggere il tuo modo di vedere le cose, ricordati che nella vita più si è permalosi ed atenti all'opinione altrui più si soffre, più si è menefreghisti più si vive meglio.

e poi ad un fratello non si vuole bene, sia ama!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

exterior

Utente
4 Aprile 2006
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2
615
Gwerty, lo so che anche questo è un problema, hai tutta la mia comprensione, te lo posso assicurare, però diavolo, ti lagni sempre!

E un pò di entusiasmo in più nella vita! E dai! Ogni tanto te ne esci con qualche storia e vicenda negativa. Per carità, se la vivi certamente non è colpa tua, o meglio, non è detto sia per forza colpa tua, però cerca di essere più indifferente a certi problemi.
Non dare corda alle difficoltà e alle delusioni, altrimenti ne avri sempre di più.

Sappi che più ci si sente tristi, più la tristezza ti cerca. Metti il sorriso ovunque, anche dove sembra inappropriato, perchè un sorriso che dai è una serenità per te e un sollievo per gli altri.

In bocca al lupo per tutto, ragazzo mio!
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
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quoto Susi. vai a vivere da solo Qwerty, altrimenti lamentarsi e' inutile. Tua madre e tuo fratello hanno le loro vite, i loro sbagli, le loro attitudini, come tu hai le tue.

se stare con loro ti causa tutti questi problemi l'unica e' andarsene. Tu vuoi cambiare loro e loro magari vorrebbero cambiare te perche' magari anche tu non vai bene a loro. Chi ha ragione? nessuno.

ognuno vede la vita sotto il suo punto di vista, nessuno e' assoluto e nessuno e' giusto. Se la convivenza e' difficile o si cambia o si sopporta. Non c'e' altra strada.
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Premesso che sono un ridaiolo ma anche un grande pensatore, credo che in tutti i paesi del mondo (quindi anche in Italia) un individuo, che per dirla alla francese, ti rompe le palle, passi conseguenzialmente dalla parte del torto.
Io non sò se mi rispondete calandovi ipoteticamente nella mia situazione, ma cosa pensate che io sbagli nell'essere affettuoso e complice nei confronti di mio fratello per poi guadagnarmi soltanto coltellate di ogni genere.
Quando la domenica mattina dormo...e lui mi sveglia per ripicca o per sua malattia mentale, quale mio atteggiamento ha causato tale anomalia?
Oppure...quando insipiegabilmente stacca il router evitandomi di connettermi wi-fi, quale colpa abbia commesso, quando magari un ora prima gli ho regalato una maglia che non uso più?
Probabilmente sono una costola avulsa del pensiero mondiale, se penso di non ritenere giusto ricevere malefatte dando del bene..., o probabilmente voi siete nella logica perbenista fatta del perdonare i gesti altrui camuffando dietro ogni atto di cattiveria una spiegazione psicologica tale da indurre il trasgressore alla violazione di qualche principio morale.

Aggiungo : non lascio casa, semplicemente perchè ho ancora un anno (spero) da passare all'università (ho 21 anni), per cui penso che debba pensare a concludere quello che sto facendo, poi in futuro è ovviamente nelle mie intenzioni.
 

gordon

Utente
4 Marzo 2004
3,106
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io personalmente non sono contro ne a favore di tuo fratello. Prendo solo nota del fatto che il suo comportamento ti infastidisca e che tu non possa fare altro che 1) subire 2) pestarlo o 3) andartene.

ora sta a te individuare quale strada prendere!
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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trottolina è tutto come ho già detto. La mia famiglia ha conservato, suo malgrado, alcuni atteggiamenti chiaramenti sbagliati e che dovrebbero appartenere alle vecchie famiglie.
Tuttavia se tu ritieni che la pressione incondizionata quasi elevabile a tortura di un marito nei confronti della moglie, allora probabilmente sono io un tantino intransigente.
Ancora..se ritieni che sia giusto che un marito al tempo del suo matrimonio (con mia madre, si intende) abbia fatto bene a condizionare la sua libertà costringendola ad un lavoro diverso da quello auspicato da lei, allora sono ancora una volta intransigente.
Ancora...ancora...mia madre è una donna che per amore, o per qualsiasi altra cosa che si è costruita nella capoccia (compreso l'amore per i propri figli) è riuscita a superare una situazione di perenne infelicità e non sto qui a raccontare ulteriori sviluppi da terzo mondo.
Io potevo ereditare il marcio dalla mia famiglia ed invece per intercessione dello spirito santo sono riuscito a crearmi una identità diversa da quella che mi ha sempre proposto mio padre, fatta di comportamenti da padrone, da finto padre e da marito torturatore.
Mio fratello più di me forse ha respirato il marcio e la lontanza da mio padre (che anche lui stranamente avverte) e si è costruito una tale maleducazione che lo porta oggi a deviare da quello che è il sano spirito di rispetto per gli altri e di convivenza.
 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
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Smith purtroppo non è colpa tua, magari sei maleducato o solo un insensibile, perchè non è la tua prima uscita che fai di cattivo gusto (in genere). Oggi superandoti più del solito hai addirittura sbeffeggiato una situazione mia (e quindi personale) con una foto alquanto scadente.
Non mi sento offeso, semplicemente credo tuttavia che sia increscioso che gente come te abbia sembra motivo di parlare ...e io di farmi prendere in giro da te non ne ho assolutamente voglia.

Fatta questa precisazione, è meglio che chiudo la mia avventura con ieson-amici e prosegua invece la sola strada scientifico-informativa. In altre parole non inserirò più argomenti personali.
In ultimo : questo forum è davverso scaduto, tolti i soliti pensatori intelligenti (ed è intelligente anche uno che mi critica), questa community ha imbarcato troppa acqua e lo stile che tanto lo rendeva speciale anni fà sembra miseramente scaduto.
Non me ne vogliate, lascio il cattivo gusto ai mediocri.


 

jador

Utente
7 Agosto 2006
2,061
0
615
pero' qwerty...a parte la foto di smith che nemmeno e' confacente alla tua situazione, le critiche dei pensatori intelligenti cosa hanno cambiato di te?

 

smith

Utente
8 Settembre 2007
503
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265
Citazione:Oggi superandoti più del solito hai addirittura sbeffeggiato una situazione mia (e quindi personale) con una foto alquanto scadente.

E che la volevi, pure a colori?