Pare che dove c'è Maribel non si riesca a discutere pacatamente, forse perché, come già successo con altri utenti, coglie riferimenti che esistono solo nella sua mente, sulla base delle sue esperienze.
Se uno è rimasto ustionato al fornello, non è che può chiedere di mettere al bando le cucine, credo, e nemmeno i programmi culinari tipo la Prova del Cuoco solo perché si parla di fornelli.
Interessante, comunque, lo studio proposto da Maribel, molto ricco di novità. Mia zia non sapeva che tutti i capelli umani siano fatti di cheratina ed altre proteine, lei pensava di avere i capelli fatti di idrossiapatite. Io aggiungerei, per completare lo studio, che tutti i capelli umani hanno un asse maggiore molto più lungo del minore, così sappiamo anche che alla gente non nascono funghi in testa... Io, a questo punto, negherei persino le differenze nel colore dei capelli visto che anche mia zia sa che tutti gli uomini hanno lo stesso numero di melanociti...
Io credo che un po' di sana moderazione ed un po' di sano aggiornamento farebbe bene a tutti, oltre ad un po' di acutezza nel capire il senso degli articoli che si leggono.
Gigli e Marliani affermano solo che tutti i capelli, di qualunque razza, sono composti nello stesso modo, con la stessa percentuale di cheratina ed altre proteine, ma non dicono minimamente che la cheratina contenuta nei capelli sia la stessa per tutti. Non la differenzi al microscopio ottico la cheratina!
Perché la cheratina è una proteina complessa come l'insulina o la somatotropina, anche se ha solo 18 aminoacidi, e come tale risente dell'espressione genetica. Che piaccia o non piaccia: evito di commentare gli argomenti di Maribel, davvero off-topic ed infarciti di political correctness da saldi di fine stagione, altrimenti dovrei chiederle, in nome dell'antirazzismo, di sostenere che non è possibile distinguere un nativo giapponese da un nativo senegalese, visto che tutti abbiamo 46 cromosomi. Sai, tu hai giustamente la tua storia ed hai argomenti tabù. Io ho avuto una fidanzata turca, di origine mongola, anche se i turchi hanno assediato l'Europa per secoli e secoli, ucciso o deportato tre milioni di Europei, orribilmente ucciso Marcantonio Bragadin nel 1571 etc...etc... Come ho fatto a non ricordarlo? Il passato è passato, Maribel, altrimenti non si va avanti.
Nemmeno si va avanti con i tabù genetici: chi dice che le varie razze hanno caratteristiche genetiche peculiari non necessariamente vuole dividerle, reinstaurare l'apartheid o perseguitare determinati gruppi etnici.
Torniamo alla nostra cheratina e sentiamo come concludono questi...
It seems to us that electrophoretic techniques may be useful in the identification of hair from different racial groups.
Per chi non conoscesse l'inglese:
Ci sembra che le tecniche elettroforetiche possano essere utili nell'identificazione di capelli di differenti gruppi razziali (si può dire?)
http://www.springerlink.com/content/v1538r5157218845/
Era Padova, Italia, era il 1993, ma forse queste persone erano stupide o tenacemente razziste.
Purtroppo già nel 1977, negli USA, si erano notate differenze:
http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=1685237
1977, troppo vicino nel tempo per essere aggiornati sulle ultime novità...
Troppo vicino nel tempo per sapere che negli USA, la medicina forense da sempre utilizza la tipizzazione dei capelli come elemento di indagine (da noi solo da un paio di decenni, cioè da quando la popolazione extraeuropea è divenuta statisticamente significativa) e da almeno 20 anni usa la tipizzazione della cheratina come elemento di indagine per i reperti capillari, ove non sia possibile rilevare il DNA.
Persino la capacità di fissare cocaina ed altre droghe varia in base alla tipologia di cheratina contenuta nei capelli, risultando maggiore tra gli afroamericani, tanto che, a parità di dose assunta un bianco può risultare negativo ed un nero no o comunque il nero risulta aver assunto più droga e per un tempo più lungo, con ovvie ripercussioni giudiziarie. Per la grande fortuna degli afroamericani, eccovi il criminologo politically correct che, sostenendo che non si possono distinguere biologicamente le persone su base razziale, come fanno i biochimici che considerano la razza un elemento non diverso dal peso molecolare, fa sì che, a parità di dose, gli afroamericani siano fortunatamente condannati per uso di droga ed i bianchi no, perché non si possono utilizzare argomenti a sfondo razziale per discriminare le persone e quindi scagionare gli afroamericani, ci mancherebbe altro! Gli afroamericani... ringraziano l'antirazzismo da salotto! [
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http://www.criminology.fsu.edu/journal/mismeasure.html
Ma poi, cara Maribel, scusami...
Visto che vendi protesi soltanto in capelli europei, non capisco perché tu debba turbarti nel prendere conoscenza del fatto che con una analisi elettroforetica si possa verificare, con ragionevole sicurezza, se i capelli siano europei o meno.
Dovresti anzi essere contenta nel sapere che finalmente hai la possibilità, di fronte a chicchessia, di dimostrare, tracciati elettroforetici alla mano, che i tuoi capelli sono veri europei!