Ti racconto una piccolo scorcio di vita quotidiana Claudia, di quelle storie che sicuramente non saltano i prima pagina, me che dovrebbero essere di esempio un pò per tutti. (forse è anche perchè sono testimone di quest'esperienza che mi accanisco un pò in questo senso).
Circa un annetto fa la migliore amica di mia moglie, già mamma a 22 anni, perse entrambi i genitori in un tremendo incidente d'auto. Lei è una ragazza madre, nel senso che il suo ragazzo assolutamente contrario alla gravidanza se ne è altamente sbattuto lasciandola sola e i genitori di lui hanno fatto altrettanto.
Di conseguenza la madre e il padre erano diventati la sua forza, il suo unico punto di riferimento e il suo grande ed unico sostegno oltrechè finanziario anche e forse in maniera maggiore, psicologico.
Dire che le sia crollato il mondo addosso è poco, quindi.
Quando una sera dopo qualche giorno dall'incidente, a casa nostra, mia moglie le ha chiesto la classica domanda del ca**o :come stai?? Sai cos'ha risposto?? me lo ricorderò sempre perchè mi fece venire i brividi.....Sono morta dentro, ma devo rinascere per lui... E lo disse sorridendo con la bocca, ma piangendo con gli occhi, guardando il suo bambino.
Adesso questa ragazza lavora dalla mattina alla sera, corre avanti e indietro dal nido, vive in un monolocale di 40 mq. perchè i genitori erano tutto fuorchè ricchi, ma quel bambino avrà la sua mamma sempre al suo fianco, potrà sempre contare su di lei in ogni momento della sua vita e un giorno, quando sarà abbastanza grande da capire, non potrà che andarne fiero. (tengo a precisare che non ha mai e poi mai chiamato o pensato di chiamare il suo ex).
Ora, mi rendo conto che questo è un caso estremo, ma è un pezzo di realtà vera purtroppo.
Quando si hanno dei figli che hanno bisogno di noi, non ci si può mai permettere di andare giù, per nessun motivo, e se non si saprà dove trovare la forza, basterà guardarli negli occhi per qualche secondo....e i figli non devono essere cresciuti da altri ma dalla propria mamma e dal proprio papà.
Questo è il mio pensiero, come uomo e come genitore, giusto o sbagliato che sia.