approccio diverso

smash

Utente
15 Aprile 2008
1,539
13
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perchè alcune persone (anche ragazzi giovani) non danno tanto peso all'alopecia mentre altri (me compreso) non accettano di avere questo problema così giovani???

e soprattutto, perchè certi ti trattano come un lebbroso se hai questo o altri inestetismi simili, mentre altri non ci fanno caso o non gli danno peso????

perchè a me dà così tanto fastidio mentre altri riescono a vivere serenamente con i loro problemi?????

 

ronald

Utente
6 Maggio 2003
4,135
0
915
ognuno è fatto a modo proprio e tutto è relativo





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L'aga non è un grosso problema, in fondo mi ha solo fottuto la gioventù, cosa volete che sia?
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
2,061
0
615
smash....non sara' il caso di fare un po' di introspezione e cercare in te le risposte?

Le tue domande sono ottimi spunti di riflessione...ma le risposte sono gia' dentro di te.







Chi ha il coraggio di ridere e' padrone degli altri (giacomo leopardi)
 

giordano

Utente
13 Giugno 2008
240
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165
1) A tutti interessano i capelli giovanissimi o meno, solo che alcuni si rassegnano avranno avuto una situazione tale da considerare il problema aga leggerissimo

2) Chi ti tratta da lebbroso o menomato è una persona ignorante, quindi non ci si può far nulla, il mondo ne è pieno. Altri non ci fanno caso perchè l'aga è un problema nostro e solo nostro, quindi dei tuoi capelli agli altri non gliene può interessare di meno.

3) Non hai mai avuto nulla di più grave (credo come: morte di familiari, brutte malattie) quindi al primo problema serio si sta male.

Queste sono le mie risposte, soggettive naturalmente, non sono la verità assoluta.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
1,306
1
415
sicuramente il problema è variabile, nel senso che dipende anche moltissimo dall'eta' e dal contesto culturale nel quale viviamo.
Oggettivamente parlando, l'aga in qualsiasi forma ed in qualsiasi eta' è un fenomeno fisiologico purtroppo, proprio percheè dipende dalla genetica e quindi inevitabile (a meno che non ci si femminilizzi con le terapie ormonali[:D]).
Invece sociamente parlando, e soprattutto per quanto riguarda giovanissimi, l'aga puo' essere interpretato come fenomeno anomalo o cmq degno di prese in giro e altri comportamenti inaccettabili. Da questo punto di vista la cura è accettabile, ma non deve ed in nessun caso essere preso come un problema invalidante, tale da poter dare il via ad una serie di comportamenti patologici o a modifiche della propria personalità verso l'insicurezza cronica.
E' importante quindi curarsi con tranquillità verso questo problema e nel frattempo cercare qualche via alternativa proprio di fronte all'elemento dell'inevitabilità futura.
Vi riporto in breve la mia esperienza: fino ai 25 anni non ho avuto problemi di capelli, poi successivamente ho cominciato a stempiarmi un po', e questa modifica strutturale dei capelli viaggiava di pari passo con una crescta fisiologica maschile ed adulta. In teoria quindi non stavo affatto male, eppure cominciai a curarmi, per u breve periodo con i farmaci a disposizione. Ruscii quindi ad ottenere un risultato apprezzable, nel senso che i capelli tornarono forti e vitali e quindi giovani, ma anche il mio asptto assumeva un'aria infantile e quindi anomala. E' solo a quel punto che riuscii a capire che si trattava di un fenomeno fisiologico, nel senso di dare ai capelli ma togliere al fisico.
Nei tre anni passati a curarmi la mia qualità di vita si è drasticamente abbassata ed allora mi sono chiesto: le cose sono andate male per l'aga in sè o per le cure che stavo effettuando? Forse la risposta risiede nella seconda ipotesi.
Oggi non mi curo piu', ho imparato ad accettare le stempiature, ed a curare altri fattori che rendono cmq il mio aspetto giovanile ed accettabile, senza rinunciare ad una serie di componenti maschili cmq attraenti nei confronti dell'altro sesso.
Quindi la mia visione della cosa è questa: se riusciamo a corrugare continuamente, e quindi ad avere un aspetto sicuro, sempre attento e sereno, nessuno si accorgerà mai del nostro problema, anche se è evidente.
Ad oggi nessuno mi ha mai fatto battute sui capelli, nessuno si è mai accorto del mio problema e questo non avverrà mai perchè il tutto verrà sempre interpretato come un decadimento senescente che ci azzecca con la mia età.
Questo è un esempio di come l'attenzione verso i propri capelli ha sempre a che vedere con un problema interno (nel mio caso, timore di invecchiare e di acquisire un aspetto adulto, essendo sempre stato un ragazzo splendido e giovanile, famoso per la propria chioma) che in alcuni casi (soprattutto quando subentra la dismorfofobia) deve essere vista e rivista con ausili adeguati. Sono infatti convinto che la maggior parte di coloro che si affliggono per i capelli, se per ipotesi assurda esistesse una cura defintiva e non invasiva, riverserebbero il problema verso altri aspetti del proprio corpo, essend l'aga anche un fattore somatopsichico.

Naturalmente questa è la mia personale visione delle cose.
Ciao a tutti e...nun ce pensat!!![:D]
http://www.opsonline.it/printable-3827-3827.html



 

qwerty__

Utente
8 Settembre 2007
1,111
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415
x Dexter80 : Non ho capito per nulla, perchè non ti sei più curato, sopratutto riguardo all' aria infantile. Bha.

Riguardo alla questione posta dall' utente Smash, io non ho mai visto nessuno con problemi di capelli, essere trattato come un lebbroso. Qualora tu vivessi un esperienza simile il perchè sta solo nel fatto che tu dai agli altri la percezione del problema, in altre parole ci stai male e ti inserisci male nelle relazioni sociali.
L' aga è un problema personale, perchè se fosse un problema che ho con gli altri, mi dovrei sentire sollevato se ho, nonostante tutto, amici e spasimanti, no? Eppure il conto più alto lo si paga davanti al proprio specchio con uno spirito critico molto forte, e un pò di insoddisfazione.

Tutti i nodi tornano al pettine..
 

smash

Utente
15 Aprile 2008
1,539
13
615
ringrazio le opinioni di tutti.. però vorrei riallacciarm i ad una discussione appena chiusa, quell di lavezzi: perchè è stata chiusa e un tizio è stato sospeso??

ma vabbè, quello che ha detto maurizione è sacrosanto, teoricamente non fa una piega, ma entra completamente in contrasto con la mia esperienza. faccio tutte le cure di sto mondo ma il problema non passa, la stempiatura rimane lì e io non riesco a sopportarlo. l'alopecia imbruttisce tantissimo e tante persone ti schifano se hai sti problemi. su questo punto ormai mi sonorassegnato: non si può continuare a cercare di piacere a persone simili, è una battaglia persa in partenza, gli str***i rimangono str***i. il problema è che loro anche comportandosi così non si definiscono tali, prima ti umiliano a morte e poi si definiscono delle brave persone. e la cosa che più mi fa girare il ca**o è che queste persone vengono stimate ed ammirate proprio per questo. boh.

eppure esistono persone che se ne fottono. per me sono davvero forti, perchè per un adolescente qusto è un dramma. ti fa sentire vecchio e ti toglie la forza di fare tutto. ma come si fa?? come si fa a stare sereni? sento tante opinioni, ma di persone prossime ai trent'anni.. per me è impossibile che capiscano il dolore di un ragazzino che con questa malattia deve conviverci tutti giorni. io continuo a fare incubi in cui tornano in mente le umiliazioni causate da questa malattia. sono un pò stanco che si continui a sminuire il problema dicendo ma và, c'è di peggio, vaffanc**o, ca.zzo la prima mossa da fare sarebbe ammettere che è un problema grave, ma che si può risolvere, come fanno tanti! il problema è: come??

sempre per ricondursi al discorso di prima, in università da me non ho ancora visto nessunio con problemi di capelli (professori a parte, ma hanno mediamente 50 anni) mntre ho visto 3 ragazze calve. tuttte carine tra l'altro, e nessun ragazzo ha un brutto atteggiamento con loro, a parte quelli proprio cretini. le donne invece sono molto più insensibili nei confronti dei ragazzi con questo problema.




YOOOOOOOOOOO
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
1,306
1
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X gwerty: non avevo dubbi.
Per quanto riguarda la discussione chiusa, è sempre molto triste osservare come di fronte alla possibilità di discorsi costruttivi (cfr. maurizione), piu' utili sicuramente a chi li riceve rispetto a chi li produce, vi siano le solite dinamiche rabbiose ed insofferenti che rendono la discussione insopportabile.
Vi prego, se vi capita, e se le vostre capacità lo consentono, di riflettere, ogni tanto, sulla possibilità che ogni giorno possono anche essere aperti cento 3d che discutono della calvizie come invalidante problema sociale e relazionale, ,ma che la verità consiste in un probabile disagio emozionale del soggetto che vive per l'appunto la situazione in maniera catastrofica.
Un disagio pregresso che ha poco o nulla a che fare con la propria condizione estetica e che ha radici antiche, interne e ben radicate nella persona.
Fossi in qualche sospeso, andrei a rileggere le parole di maurizione nell'altro 3d, perhè per quanto apparentemente banali e inattuabili, esse sono molto piu' importanti di quanto si possa immaginare.
Ciao!
 

apoc

Utente
26 Gennaio 2009
1
0
5
Citazione:perchè è stata chiusa e un tizio è stato sospeso??


Il topic è stato chiuso e il tizio è stato bannato perchè, dalla prospettiva dei più, alla forma viene data più importanza che alla sostanza. E così diffondere concetti distruttivi mascherati da buoni consigli diventa attività molto più gradita del denunciarli senza alcuna forma di ipocrisia. Il tizio che aveva manifestato indisponenza nell'altro topic (Ronald?) aveva dato chiari segnali, la sua rabbia non trova origine nel problema in questione, ma nella profonda falsità delle opinioni espresse al riguardo. E' l'ipocrisia che lo ha fatto incazzare. Poi arriva lo psicologista che, senza richiesta, se ne viene con la summa di tutti i concetti ipocriti espressi in precedenza e chiude dicendo segui i miei consigli e vedrai che tutto andrà bene. Il risultato è che quello, giustamente, si incazza ancora di più.
Allora gli ho dato dello sgangherato, non perchè lo dico io, ma come risultato dei suoi comportamenti, come quando aveva sentenziato che i due napoletani erano la stessa persona (dopo aver pontificato sulla sua esperienza nel settore della psicologia) dimostrando di non avere buone capacità di osservazione (come sarebbe richiesto ad un uomo di scienza) e venendo smentito dal sottoscritto.
Ce n'è abbastanza per comprendere chi è che arreca il danno vero e chi è che cerca di limitarlo. Ma visto che l'ipocrisia ammorba le menti della maggioranza delle persone non ci sta complessità nel capire perchè le cose vanno in un certo modo nel forum. E anche di fuori.
 

vetriolo

Utente
27 Marzo 2008
882
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265

smith ti brucia proprio la questione, se hai sentito il bisogno di crearti un nuovo account per blaterare ancora...
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
2,015
La discussione è stata chiusa e il tizio sospeso perchè la maleducazione dilaga...
Quindi qualcuno prima di incaz.zarsi dovrebbe anche riflettere su quello che scrive, sempre per buona educazione.... Soprattutto non si deve permettere di offendere nessuno.
Come ripeto ormai alla nausea, si possono esprimere le proprie opinioni anche se contrastanti, con un minimo di buon senso e nel rispetto di tutti quelli che scrivono, anche se si hanno idee diametralmente opposte.
Ma l'arroganza e la presunzione di avere da soli la verità in tasca, soprattutto quella di doverla IMPORRE agli altri, rendono le discussioni spiacevoli e non utili a nessuno, anzi creano solo potenziali flame...
Smith poi lo sai che i cloni non sono ammessi, soprattutto se sospesi e per reiterare sulle questioni che hanno originato le sospensioni. Riclonati e invece di una sospensione otterrai il ban definitivo.



Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
1,306
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Bah, io non credo che i consigli psicologisti siano inferenziali, coercitivi ed ipocriti...credo siano per l'appunto consigli che vanno presi in quanto tali.
Se poi esistono pregiudizi sfavorevoli nei confronti degli psicologi, esperienze traumatiche o diffidenza culturale (non è uomo di scienza) credo che sia assurdo prendersela in un contesto discorsivo come questo.
Maurizione, cosi' come altri soggetti che hanno provato a dare consigli si sono posti in un'ottica molto leggera e tranquilla, senza esprimere quel sentimento giudicante percepito dalla maggior parte di voi.
Anzi, io credo che l'introduzione di consigli maggiormente qualitativi possa essere un modo per affrontare determinati discorsi in un'ottica meno infantile e distruttiva.
Ciao
 

vetriolo

Utente
27 Marzo 2008
882
1
265

il problema è che si è giunti (non so perchè) a una situazione di contrasto muro contro muro... da una parte quelli che dicono, in sintesi ed estremizzando il concetto, la vita continua, e dall'altra quelli che dicono che è finita.
succede dunque, come abbiamo visto, che i primi si rivolgono ai secondi per offrire un aiuto o perlomeno un altro punto di vista, oppure per controbattere ad affermazioni assolutiste quali quelle di solito contenute nei topic di lavezzi, e i secondi (non tutti per fortuna, ma molti purtroppo si) reagiscono come minimo con sgarbo e ostilità, e talvolta sconfinano anche nell'offesa personale e in accuse assurde e prive di senso.

dico tutto ciò per rispondere a smash, e aggiungo che sono senz'altro d'accordo con dexter su quanto sia positivo avere interventi di maggiore qualità, ma se i destinatari degli interventi si comportano come sopra ho detto, capisco che la voglia di aiutare passi immediatamente a chiunque abbia cercato di farlo.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
1,306
1
415
ciao vetriolo, innanzitutto complimenti per gli interventi, sempre tranquilli ed equilibrati.
Io credo che la distinzione fra la vita continua ed è finita, non faccia parte di diverse propensioni caratteriali di utenti, ma che siano momenti che attraversano la stessa persona. Solo che in alcuni prevalgono quegli atteggiamenti rispetto ad altri.
Penso che chiunque sia afflitto dal problema della calvizie, quando si sveglia storto, dica, davanti allo specchio: che palle, già sto male di mio, ci si mettono pure i capelli!..
Per questo io penso che curare la propria condizione psico-fisica sia fondamentale (ed è per questo che mi sto interessando a GF + integrazioni alimentari) proprio per evitare la cronicizzazione di pensieri negativi nei riguardi dei capelli, che nella realtà delle cose, hanno poco a che fare con essi (piuttosto con la condizione generale).
Spesso sottolinei che alcuni danno importanza ai propri capelli perchè sono brutti di loro e che i capelli c'entrano poco o nulla. Questo è vero, nel senso che par ovvio che se una persona ha bei lineamenti, difficilmente prende una nevrosi eccessiva per i capelli.
Ma anche in questo caso, io credo che la bellezza e la bruttezza non esistano, esistano piuttosto la buona condizione psico-fisica vs la pessima condizione.
Tempo fa lessi (maledizione che non lo trovo) un articolo dove un endocrinologo parlava esattamente dell'importanza dell'alimentazione come adiuvante della bellezza.
L'acquisizione della sicurezza interna, la forza nel mandare avanti le proprie opinioni e di farsi strada nella vita, rappresentano la bellezza dell'essere umano.
Questo non è un concetto filosofico e buonista, ma realista e veritiero: mi è capitato di incontrare nella vita persone veramente brutte, che, a causa di un periodo positivo o di un successo personale, hanno annullato i propri difetti fisici e mi sono parse veramente belle.
Ma erano belle sul serio, proprio dal punto di vista estetico. Evidentemente esiste, nella persona nata brutta una tendenza a peggiorarsi sempre (una specie di legge di murphy) che rinforza ed alimenta il loop disfunzionale (sono veramente brutto qualsiasi cosa faccio).
Questa gente è spesso cosi' annichilita nel proprio aspetto esteriore che dimentica quanto un buon equilibrio endocrino, alimentazione, annullamento dello stress,positività,ecc, possa renderli poi effettivamente (e non apparentemente) piu' belli e quindi meno distruttivi nei confronti della realtà esterna.
Pensa che nella sezione ginnastica facciale, si è ipotizzato che la calvizie, essendo espressione del brutto per antonomasia, sia associata ad una degenerazione genetica che perdura da diverse generazioni. Per ritrovare la propria bellezza, l'individuo deve lottare per cercare di invertire questa tendenza non commettendo gli stessi errori dei genitori e dei nonni, alimentandosi e vivendo secondo dettami maggiormente eubiotici vs quelli occidentalizzanti.
Naturalmente queste sono supposizioni non scientifiche e sperimentali, ma chiunque riesca ad entrare in questa palla, è facile che possa uscire da quell'altra (la distruttività della calvizie).
Ciao!

 

smash

Utente
15 Aprile 2008
1,539
13
615
sineramente sono sempre stato un bel ragazzo e ho sempre avuto tante ragaze. io ho ricevuto insulti e tutto il resto da UOMINI, che i consideravano inferiore perchè alopeciato. ovvio, adesso che ho questo problema ricevo molti meno complimenti dalle ragazze, perchè è ridicolo dire che l'aga non può cambiare il tuo aspetto.
questo ormai è un dato di fatto.

ma non mi interessa, voglio sapere oome convincere me stesso che non è così, anche se è così!


YOOOOOOOOOOO
 

giordano

Utente
13 Giugno 2008
240
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ahahah Salvy

Ma che caspita 6 lo zimbello della tua compagnia? Quindi i tuoi amici escono con te perchè così, sbeffeggiandoti e facendoti notare IN CONTINUAZIONE il tuo problema, si divertono? Sai qual è il segreto fregarsene, prima che gli altri ti facciano notare il problema mettilo tu davanti ai loro occhi.
Io ho l'impressione che tu sia il classico ragazzo che qualche maleducto prende in giro e tu con lo sguardo basso non rispondi, se fossi tu il primo a dire si sto diventando PELATO (nota il termine!) ALLORA?? E basta mi avete rotto il ca... con queste storie si perdo i capelli ALLORA?? Non avete altre argomentazioni che i miei capelli? Mi fate pena...
CONSIDERARE INFERIORE UN ALOPECIATO???? Dai sono frasi che non si possono sentire, forse lo saresti anche se non fossi alopeciato.
Io soffro di aga da quando avevo 22 anni ma nessuno mi ha mai fatto sentire inferiore, sono superiore a molti soggetti cappelloni.
Un consiglio: rifletti sul modo in cui ti poni.
Capisco che certe frecciatine di distruggano ma lascia trapelare il tuo disagio il meno possibile (anche se è difficilissimo lo so).
Coraggio fuori la grinta![:D][:D]
 

smash

Utente
15 Aprile 2008
1,539
13
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ma edesso nessuno mi dice niente (forse anche perchè lo nascondo di più) ma c'è una bella differenza tra 17 e 22 anni! Quando avrò 22 anni testerò!

e in ogni caso rassegnati tu salvy. io voglio guarire completamente non rassegnarmii! nel frattmpo vorrei cercare di fottemene anch'io, come fa certa gente, che viene considerata ridicola ma che almeno vive bene.

Comunque ricollegandoi a maurizione:

Pensa a chi ti sta vicino e che ti vede perennemente scontento. Vedere chi si ama infelice è ben più lacerante che perdere i capelli

sono stanco di questo, di far stare male chi mi ama perchè sto male io. ho chiesto consiglio su come modificare il mio approccio, magari con meditazione o altre prtiche, non di rassegnarmi ad essere un rottame che perde pezzi, voglio proprio non rassegnarmi a pensarla così! ogni consiglio è ben accetto


YOOOOOOOOOOO
 

vetriolo

Utente
27 Marzo 2008
882
1
265

dexter ti ringrazio (anche se ogni tanto qualcosa mi scappa, ma i moderatori giustamente lo cancellano... [:D] ) e ricambio. il paradosso è che le persone che fa più piacere leggere in questa sezione, fra cui senz'altro te, sono anche quelle che in linea di massima non avrebbero motivo di frequentarla, non so se mi spiego...

il tuo post è interessante e condivido quel che hai detto sulle fasi, avendole provato sulla mia pelle. quel che fa la differnza è la capacità e la velocità di reazione e di transizione fra le fasi.

comunque è davvero interessante la questione della bruttezza come riflesso, se così si può dire, della vitalità, e secondo me è molto vera. intendiamoci; se uno è esteticamente brutto rimane brutto, c'è poco da fare; ma fra essere brutto, o normale, e in più malsano-stressato-triste-inca**oso ed essere brutto, o normale, ma in salute-sorridente-simpatico-vivace c'è una bella differenza.

non condivido l'ultimo pezzo riferito alla sezione della ginnastica facciale. anzitutto non penso che la calvizie sia espressione del brutto per antonomasia (do you know yul brinner?), e se anche fosse la vedo un po' ardua inquadrarla in un contesto di degenerazione genetica, se tutto il resto (salute in primis) è a posto. l'osservazione è fin troppo banale, lo so, però ci sono malati terminali con tutti i capelli e campioni dello sport alquanto calvi, giusto per guardare all'efficienza fisica.
 

giordano

Utente
13 Giugno 2008
240
0
165
Smash ha scritto:
nel frattmpo vorrei cercare di fottemene anch'io, come fa certa gente, che viene considerata ridicola ma che almeno vive bene

Allora non ci siamo proprio!
1) NESSUNO e ripeto NESSUNO viene considerato ridicolo per i capelli! e basta usare sto termine che fissazioni hai???
2) Vorresti dire che io (come tutti gli altri che se ne fottono altamente e sono tanti) risultiamo RIDICOLI agli occhi altrui?? Sei fuori strada amico...

Sempre Smash:
sono stanco di questo, di far stare male chi mi ama perchè sto male io

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