Antipsicotico e perdita capelli

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
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Gli antipsicotici fanno perdere i capelli? Se si, perchè?

ChatGPT ha detto:​


Gli antipsicotici possono, in rari casi, causare la perdita di capelli (alopecia) come effetto collaterale. Questo effetto non è comune, ma è stato riportato per alcuni farmaci di questa classe. Non tutti gli antipsicotici hanno lo stesso impatto sui capelli, e la suscettibilità individuale può variare.
Perché può accadere?
La causa della perdita di capelli legata agli antipsicotici non è completamente compresa, ma alcune teorie includono:
  1. Stress ossidativo: Alcuni antipsicotici possono aumentare lo stress ossidativo, che può danneggiare i follicoli piliferi e interferire con il ciclo naturale dei capelli.
  2. Alterazione ormonale: Gli antipsicotici possono influenzare i livelli di alcuni ormoni, come la prolattina. L'aumento della prolattina può, in alcuni casi, contribuire alla caduta dei capelli.
  3. Effetti immunitari: Alcuni antipsicotici possono scatenare reazioni autoimmuni che colpiscono i follicoli piliferi, portando a un diradamento dei capelli.
  4. Nutrizione e assorbimento: I farmaci possono influenzare l'assorbimento di nutrienti essenziali, come zinco e vitamine, che sono importanti per la salute dei capelli.
Se una persona nota una significativa perdita di capelli durante l'uso di antipsicotici, è consigliabile consultare il medico. In alcuni casi, potrebbe essere possibile cambiare farmaco o adottare strategie per limitare questo effetto collaterale.


Hai detto:​

Espandi i punti 1 e 3

ChatGPT ha detto:​


Certo, ecco un'espansione dei punti relativi allo stress ossidativo e agli effetti immunitari degli antipsicotici sulla caduta dei capelli:

1. Stress ossidativo

Lo stress ossidativo è un meccanismo che si verifica quando c'è un eccesso di radicali liberi o specie reattive dell'ossigeno (ROS) nel corpo rispetto alla capacità dell'organismo di neutralizzarli tramite antiossidanti. Questo squilibrio può causare danni alle cellule e ai tessuti, inclusi i follicoli piliferi.
Alcuni antipsicotici, soprattutto quelli di prima generazione (ma anche alcuni di seconda), possono aumentare i livelli di stress ossidativo. Questo accade perché il metabolismo dei farmaci può generare sottoprodotti reattivi che danneggiano le cellule. I follicoli piliferi sono particolarmente vulnerabili a questo tipo di danno perché sono in una fase di attività metabolica intensa, necessaria per la crescita dei capelli.
Quando i follicoli piliferi vengono esposti a livelli elevati di stress ossidativo, possono entrare in una fase di riposo precoce (telogen), interrompendo la crescita attiva dei capelli (fase anagen) e portando così alla caduta dei capelli. Inoltre, il danno ossidativo può compromettere la capacità di rigenerazione del follicolo, influenzando la crescita dei nuovi capelli.
Alcuni studi suggeriscono che l'uso di antiossidanti possa contrastare lo stress ossidativo e proteggere i follicoli piliferi, ma non esistono ancora protocolli standardizzati per prevenire questo effetto collaterale specifico.

3. Effetti immunitari

Gli antipsicotici possono influenzare il sistema immunitario in diversi modi, alcuni dei quali potrebbero portare alla caduta dei capelli. È stato osservato che alcuni farmaci antipsicotici, in particolare quelli che influenzano i neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina, possono alterare la risposta immunitaria. Questo può potenzialmente innescare reazioni autoimmuni, dove il sistema immunitario attacca erroneamente i follicoli piliferi.
Una condizione nota come alopecia areata è un esempio classico di una malattia autoimmune che colpisce i follicoli piliferi, portando a chiazze di caduta dei capelli. Sebbene questa condizione sia rara, alcuni antipsicotici possono aumentare il rischio di sviluppare o aggravare questo tipo di disturbo autoimmune nei pazienti predisposti.
In questi casi, il farmaco potrebbe attivare i linfociti T, un tipo di cellula immunitaria, che riconoscono i follicoli come "stranieri" e li attaccano, bloccando il normale ciclo di crescita del capello. L'effetto potrebbe essere transitorio e migliorare una volta interrotto il trattamento, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario adottare misure più specifiche per gestire la risposta immunitaria.
In sintesi, sia lo stress ossidativo che i cambiamenti nella funzione immunitaria rappresentano due potenziali meccanismi attraverso cui gli antipsicotici potrebbero contribuire alla perdita di capelli. Se questo effetto collaterale diventa problematico, il medico potrebbe valutare una modifica della terapia o l'integrazione con trattamenti protettivi per i follicoli piliferi.


Hai detto:​

Esistono antipsicotici che non hanno questi effetti ?

ChatGPT ha detto:​


Non esistono antipsicotici che garantiscano completamente l'assenza di effetti collaterali come la perdita di capelli, poiché ogni persona può reagire in modo diverso ai farmaci. Tuttavia, alcuni antipsicotici sono meno associati a effetti collaterali come l'alopecia rispetto ad altri. Gli antipsicotici si dividono principalmente in due categorie: antipsicotici tipici (di prima generazione) e atipici (di seconda generazione). Gli antipsicotici di seconda generazione tendono a presentare un profilo di effetti collaterali più favorevole per quanto riguarda la caduta dei capelli.

Ecco alcuni aspetti da considerare:​

  1. Antipsicotici di seconda generazione (atipici): Questi farmaci sono generalmente preferiti oggi per via del loro profilo di tollerabilità migliore rispetto ai farmaci di prima generazione. Alcuni esempi di antipsicotici atipici includono:
    • Aripiprazolo (Abilify): È noto per avere meno effetti collaterali metabolici e ormonali rispetto ad altri antipsicotici, e viene associato più raramente a problemi di caduta dei capelli.
    • Clozapina (Leponex): Anche se molto efficace, la clozapina è riservata ai casi più gravi per via dei suoi potenziali effetti collaterali, tra cui problemi immunitari, ma non è frequentemente legata all'alopecia.
    • Quetiapina (Seroquel): Generalmente ha un profilo tollerabile e non è tra i farmaci più frequentemente associati alla caduta dei capelli.
    • Olanzapina (Zyprexa): Anche se può causare aumento di peso e altri effetti metabolici, la caduta dei capelli non è comunemente riportata.
      Questi farmaci hanno minori probabilità di causare stress ossidativo significativo o effetti immunitari che possano influenzare negativamente i follicoli piliferi.
  2. Riduzione degli effetti collaterali: Anche quando si usano antipsicotici che non sono specificamente associati all'alopecia, alcuni fattori possono ridurre ulteriormente il rischio di perdita di capelli:
    • Bassi dosaggi: L'utilizzo della dose più bassa efficace può ridurre il rischio di effetti collaterali.
    • Monitoraggio regolare: Valutare la salute generale, compreso lo stato ormonale e i livelli di nutrienti come ferro, zinco e vitamine, può prevenire potenziali problemi.
    • Cambiamento di farmaco: In caso di effetti collaterali significativi come la perdita di capelli, il medico potrebbe consigliare il passaggio a un altro antipsicotico con un profilo di tolleranza migliore.

Farmaci di prima generazione (tipici):​

Gli antipsicotici di prima generazione, come aloperidolo o clorpromazina, tendono ad avere un profilo di effetti collaterali più severo rispetto a quelli di seconda generazione, tra cui effetti extrapiramidali e alterazioni ormonali che possono contribuire indirettamente alla caduta dei capelli. Tuttavia, anche in questi casi, non tutti i pazienti sperimentano questo effetto.

Conclusione:​

Gli antipsicotici di seconda generazione sono generalmente meno inclini a causare la perdita di capelli rispetto ai farmaci di prima generazione. Tuttavia, la reazione ai farmaci è molto soggettiva, quindi è importante monitorare attentamente gli effetti collaterali e discutere eventuali problemi con il medico, che può suggerire cambiamenti nella terapia o misure preventive per minimizzare i rischi.








ChatGPT può commettere errori. Considera di verificare le informazioni importanti.
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
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Gli antipsicotici alzano la glicemia? Questo se confermato può danneggiare i capelli?

ChatGPT ha detto:

ChatGPT

Sì, molti antipsicotici, soprattutto quelli di seconda generazione (atipici), possono aumentare la glicemia (livelli di zucchero nel sangue) e contribuire a condizioni come iperglicemia e diabete di tipo 2. Tra gli antipsicotici maggiormente associati a questo rischio vi sono:

Olanzapina (Zyprexa)

Clozapina (Leponex)

Quetiapina (Seroquel)

Risperidone (Risperdal)

Questi farmaci possono interferire con il metabolismo del glucosio e provocare un aumento della resistenza all'insulina, una condizione in cui le cellule del corpo non rispondono adeguatamente all'insulina, l'ormone che regola il livello di zucchero nel sangue. Nel tempo, questo può portare a iperglicemia persistente o a diabete.

Come l'aumento della glicemia può danneggiare i capelli

La glicemia elevata e il diabete possono influenzare la salute dei capelli in vari modi:

Danno ai vasi sanguigni e ridotta circolazione: L'iperglicemia cronica può danneggiare i piccoli vasi sanguigni che alimentano il cuoio capelluto e i follicoli piliferi. Questo riduce il flusso sanguigno e la fornitura di nutrienti e ossigeno ai follicoli, compromettendo la loro capacità di produrre nuovi capelli in modo efficace. Nel tempo, questo può portare a una crescita dei capelli più lenta o a perdita di capelli.

Infiammazione cronica: L'aumento dei livelli di zucchero nel sangue provoca una risposta infiammatoria nel corpo, che può colpire anche il cuoio capelluto. L'infiammazione cronica può compromettere il ciclo di crescita dei capelli, portando a condizioni come il telogen effluvium (una perdita temporanea dei capelli legata a stress o cambiamenti fisiologici).

Danno ossidativo: L'eccesso di zucchero nel sangue può promuovere lo stress ossidativo, un fattore che danneggia i follicoli piliferi. Il danno ossidativo si verifica quando i radicali liberi nel corpo danneggiano le cellule, tra cui quelle del cuoio capelluto, portando a un indebolimento dei follicoli e una crescita più lenta dei capelli.

Alterazioni ormonali: L'iperglicemia può influenzare l'equilibrio ormonale, che a sua volta può avere un impatto negativo sui capelli. Ad esempio, alti livelli di insulina possono indurre cambiamenti nei livelli di androgeni, che sono ormoni legati alla crescita dei capelli. Un aumento degli androgeni può causare alopecia androgenetica, una forma di perdita di capelli comune sia negli uomini che nelle donne.

Prevenire il danno ai capelli legato alla glicemia elevata

Per ridurre il rischio che l'iperglicemia legata all'uso di antipsicotici possa influenzare la salute dei capelli, è importante:

Monitorare regolarmente la glicemia: Se si sta assumendo un antipsicotico, è fondamentale monitorare regolarmente i livelli di zucchero nel sangue per prevenire o gestire eventuali aumenti.

Seguire una dieta equilibrata: Una dieta a basso indice glicemico, ricca di fibre, frutta, verdura e cereali integrali, può aiutare a mantenere i livelli di zucchero nel sangue sotto controllo e migliorare la salute dei capelli.

Esercizio fisico regolare: L'attività fisica migliora la sensibilità all'insulina e contribuisce a mantenere livelli di glicemia più stabili, riducendo i danni ai follicoli piliferi.

Consultare il medico: In caso di aumento significativo della glicemia, il medico potrebbe modificare la terapia o aggiungere farmaci per gestire meglio i livelli di zucchero nel sangue.

Conclusione

Sì, alcuni antipsicotici possono alzare la glicemia, e questo aumento può indirettamente danneggiare i capelli a lungo termine. Il danno ai vasi sanguigni, l'infiammazione cronica e lo stress ossidativo sono tutti fattori che, se non gestiti, possono compromettere la salute dei follicoli piliferi e provocare perdita di capelli. Monitorare la glicemia e adottare abitudini sane può aiutare a prevenire questi effetti collaterali.

Hai detto:

Esistono antipsicotici che non causino un aumento della glicemia ?

ChatGPT ha detto:

ChatGPT

Sì, alcuni antipsicotici hanno un minor rischio di causare aumenti significativi della glicemia rispetto ad altri. Tuttavia, è importante notare che, anche se il rischio è più basso, la reazione a questi farmaci può variare da persona a persona, e quindi è fondamentale monitorare regolarmente i livelli di glicemia, soprattutto se esiste già una predisposizione al diabete o a problemi metabolici.

Antipsicotici con un minor impatto sulla glicemia

Aripiprazolo (Abilify): L'aripiprazolo è considerato uno degli antipsicotici di seconda generazione più sicuri in termini di effetti metabolici. È associato a un minor rischio di aumenti della glicemia e del peso rispetto ad altri farmaci della stessa classe. Viene spesso prescritto in pazienti che hanno una preoccupazione particolare per gli effetti metabolici.

Lurasidone (Latuda): Il lurasidone è un altro antipsicotico di seconda generazione con un profilo metabolico favorevole. I dati indicano che ha un basso rischio di causare iperglicemia o aumento di peso. Viene spesso preferito quando si desidera evitare gli effetti metabolici negativi di altri antipsicotici.

Ziprasidone (Geodon): Anche lo ziprasidone ha un impatto relativamente basso su glicemia, lipidi e peso corporeo. È considerato una buona opzione per pazienti a rischio di diabete o con una storia di resistenza all'insulina.

Asenapina (Saphris): Questo farmaco ha un basso impatto sull'aumento della glicemia e tende a non causare aumento di peso significativo. Viene prescritto meno frequentemente rispetto ad altri antipsicotici, ma ha un profilo metabolico relativamente favorevole.

Antipsicotici con un rischio maggiore di aumentare la glicemia

Al contrario, alcuni antipsicotici sono noti per avere un impatto più significativo sulla glicemia e sul metabolismo. Tra questi ci sono:

Olanzapina (Zyprexa): Fortemente associato ad aumenti di glicemia, resistenza all'insulina, aumento di peso e rischio di diabete.

Clozapina (Leponex): Anche se molto efficace per la schizofrenia resistente al trattamento, è noto per il rischio di causare disfunzioni metaboliche.

Quetiapina (Seroquel) e Risperidone (Risperdal): Anche se meno problematici dell'olanzapina, presentano comunque un rischio aumentato di alterazioni della glicemia.

Conclusione

Se il controllo della glicemia è una priorità, antipsicotici come aripiprazolo, lurasidone e ziprasidone sono opzioni preferibili, in quanto tendono a non causare aumenti significativi della glicemia. Tuttavia, la scelta del farmaco deve essere sempre personalizzata in base alle esigenze specifiche del paziente, tenendo in considerazione la tollerabilità, l'efficacia e la risposta individuale. È importante discutere con il proprio medico qualsiasi preoccupazione sugli effetti metabolici per individuare la terapia migliore.

ChatGPT può commettere errori. Considera di verificare le informazioni importanti.
 

yanez

Utente
10 Ottobre 2009
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Mah più o meno tutti compromettono la salute dei capelli, parrebbe. Forse l'Abilify lo farebbe meno di altri.


Oppure potrebbe esservi un altro metodo.
Visto che gli antipsicotici abbassano il tono della dopamina bloccando i vari recettori.

Avevo letto di un metodo che introducendo una dieta che faceva venire meno i precursori della dopamina aveva un effetto simile, ma indiretto.

Si chiama

phenylalanine/tyrosine depletion
 

yanez

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