comunque molte sostanze nutraceutiche con proprietà antiossidanti in effetti:
- hanno anche capacità pro-ossidanti
- la loro azione non è tanto legata all'azione antiossidante ma alla loro attività di biosegnalazione, cioè la capacità di interagire le proteine cellulari e causare delle modulazioni/risposte.
Ad esempio l'EGCG e altri fitocomposti modulano l'infiammazione che è causa di radicali liberi, nella cellula invece stimolano l'autogamia, attivano dei fattori di trascrizione come il NRF2 https://en.wikipedia.org/wiki/NFE2L2 il quale stimola gli enzimi detossificanti.
Un'azione antiosidante diretta è pure possibile (specie nel compartimento extracellulare, come il sangue) ma è un aspetto non centrale. Nel plasma per mantenere un buon livello redox basta la vitamina c se si consuma frutta e verdura in tutti i pasti della giornata. A volte l'azione ossidante può presentare effetti citotossici (specie in cellule non sane tipo senescenti o trasformate, più sensibili allo stress ossidativo, a volte in cellule sane e ciò è all'origine di effetti collaterali, sia pure rarissimi se non aneddotici), stress sub-critici stimolano le cellule ad adattarsi, quindi sono anch'essi cruciali. Ad esempio l'attività fisica induce un aumento nella produzione di radicali liberi a livello dei miociti però ciò non si traduce in un danno citotossico, al contrario l'attività fisica è associata a riduzione di morte per moltissime cause (minore demenza, cancro, malattie cardiovascolari)