Androcur

etty

Utente
4 Settembre 2006
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Ciao a tutte, sono stata dal ginecologo e mi ha prescritto androcur in associazione alla pillola per dieci giorni al mese per aiutare i miei poveri capelli, qualcuna di voi ha già provato questa cura? Il mio dott di famiglia mi ha spaventato un pò, dicendo che androcur è molto forte e ha effetti collaterali e inoltre sarebbe uno spaccafegato. Sono molto perplessa, che ne dite, potete darmi consigli? Grazie ragazze
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
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a me dissero che l'avrebbero dato solo se gli ormoni androgeni risultavano oltre i range a livello ematico.
E' così nel tuo caso?
 

samyb

Utente
10 Settembre 2006
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esatto generalmente è un farmaco prescritto in caso di esubero di androgeni nel sangue, ed effettivamente è forte
 

yeahoo

Utente
9 Aprile 2005
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Io credo che si possa prescrivere anche con valori degli androgeni border line...
Del resto è così anche per la Diane: i benefici ci sono sempre anche se prima i valori non erano fuori norma, basta il semplice fatto di averli ridotti perché quello che purtroppo fa danni non è la quantità di ormoni in sé ma la sensibilità ad essi...
 

gea

Utente
30 Maggio 2006
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è senz altro un farmaco molto forte(nasce come antitumorale),bisogna monitorare i fegato molto spesso e non bere alcolici.A me Gigli disse che avrei potuto aggiungerlo alla pillola se fosse stato proprio necessario ma prima di provare la pillola da sola ed infatti sto aspettando ancora.Secondo me ti conviene prima farti un bel pò di mesi di pillola(yasmine o belara)e poi vedere se l androcur è proprio necessario,ma ti consiglio di attendere oltre i sei mesi perchè queste pillole ci mettono molto a fare effetto.
[X][X][X]
 

etty

Utente
4 Settembre 2006
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I valori vanno tutti bene, io avevo detto al ginecologo che volevo cambiare pill0la e passare alla yasmine come consigliato anche da gigli, e lui ha deto che siccome sono anni che prendo la securgin e non mi ha dato nessun fastidio sarebbe meglio aggiungere androcur, ma a questo punto non so cosa fare sono molto indecisa, se cambio pillola potrei avere effluvio?
 

elsara

Utente
15 Agosto 2006
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ciao a tutte, mi inserisco nel discoreso sulla pillola e vi giro un pò di domande. io ho preso per 3 anni Mercilon poi dopo alcuni mesi dalla sospensione è iniziato l'effluvio.un primo dermatologo mi disse di ricominciare subito,perchè per lui si trattava di alopecia androgenetica e la pillola mi avrebbe aiutata.il ginecologo visto il problema mi suggeri Diane. rivoltami a Marliani,e visti i miei valori ormonali mi ha detto che la pillola non è necessaria, prescrivendomi invece integratori di zinco e ferro e successivamente capsule di nipononivea e serenoa.qualcuna di voi le sta usando? hanno effetti collaterali? i miei capelli continuano a cadere e quelli che ricrescono sono sottilissimi. ormai in molti punti non riesco più a coprire il cuoio capelluto. aiuto!!!!!!
 

elsara

Utente
15 Agosto 2006
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Ciao Elina, sì uso una lozione preparata con minoxidil, idrocortisone butirrato, melatonina,estrone ma purtroppo non vedo miglioramenti
 

gea

Utente
30 Maggio 2006
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a parte il diane le uniche pillole che fanno bene ai capelli o cmq hanno un effetto ptotettivo sono belara e yasmine,in quanto antiandrogene.Tutte le altre non sono adatte per i nostri problemi perchè possono essere lievemente androgenizzanti.Quindi etty la proposta del tuo gine secondo me non è idonea perchè il primo passo è provare per vari mesi una pillola adatta come yasmine o belara e poi, se si rivela necessario, il medico può aggiungere androcur oppure si può provare il diane.Certo prendere una pillola androgenizzante con l androcur secondo me non ha proprio senso,è una bomba inutile.Senti Gigli ma vedrai che ti dirà di prendere yasmine.Poi quello che dice Marliani non lo condivido proprio,io facendo come dice lui ho perso un anno di cure vere MA SOTTOLINEO CHE é LA MIA ESPERIENZA PERSONALE.però per me avere gli ormoni in regola significa poco se vi è sensibilità,e a volte la pillola aiuta eccome,poi dipende dai casi ma non si può dire a priori che la pillola non serve.
[:X]
 

sweetfairy

Utente
7 Marzo 2005
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etty.....vai tranquilla.....io l'ho preso per più di un anno, avevo paura anch'io ma non ho avuto alcun tipo di problema. L'ho sospeso perchè la situzione capelli era molto migliorata. Io ti consiglio di provare, se dovesse crearti anche solo il minimo problema lo sospendi.
 

elsara

Utente
15 Agosto 2006
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ciao, mi incuriosisce la tua diffidenza nei confronti di Marliani. molti infatti mi dicono : ma se con la pillola non avevi grossi problemi e i capelli non cadevano perchè non provi semplicemente a ricominciare.io ho voluto seguire il parere di Marliani, ma non vedo risultati. il mio problema è :se prendo la pillola e il problema rientra, quando dovessi smettere cosa succederà?tu ritieni valga la pena di sentire il parere di Gigli? ciao ciao
 

elsara

Utente
15 Agosto 2006
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Citazione:Messaggio inserito da etty
Elsara scusami, cosa ti aveva consigliato Marliani

Marliani mi ha dato integratori di ferro e zinco(i valori erano bassi),la lozione con idrocortisone,melatonina,minoxidil e estrone. in un secondo momento mi ha dato integratori di nipononivea e serenoa, che devo ancora provare.lui sostiene si tratti di alopecia carenziale e non androgenetica, ma a me sembra che la situazione peggiori icapelli stanno diventando peli ciao
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
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cara elsara, la ferritina era molto bassa? ora com'è? perchè può darsi che alla carenziale si sia sovrapposto un effluvio.
io capisco i tuoi dubbi, anche perchè non possiamo prendere ormoni a vita, sono cancerogeni a lungo andare.
Da quanto tempo hai iniziato la cura di Marliani? può darsi che tu sia ancora in effluvio da sospensione da pillola?
 

gea

Utente
30 Maggio 2006
421
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certo la pillola non si può prendere a vita ma in certi casi è necessaria,se vi è sensibilità agli androgeni questa si può attenuare,anche se bisogna tener conto che all interruzione tutto torna come prima e si può avere effluvio post sospensione.per la mia esperienza gli integratori servono se ci sono carenze ma questi non bastano se c è miniaturizzazione per colpa della sensibilità agli androgeni.a volte però basta aggiungere la lozione e questo infatti è quello che ha fatto Marliani e per te potrebbe bastare.tutto è soggettivo,bisogna quindi affidarsi al proprio dermatologo e di lui ti devi fidare.Io personalmente ho avuto l impressione che Marliani abbia delle posizioni fisse a priori(l aga nelle donne non esiste,la pillola non serve mai),così ho sentito un altro parere che,alla luce della mia situazione,mi ha convinta di più.Quindi come vedi alla fine si devono cmq fare delle scelte,bisogna soprattutto scegliere il medico di cui ci si fida ed affidarsi solo a lui,altrimenti si fa solo confusione perchè purtroppo in tricologia(ma anche nella medicina in genere)si legge tutto ed il contrario di tutto.
ciao
 

elsara

Utente
15 Agosto 2006
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[per elina: la ferritina era bassa, ma poi con gli integratori ha raggiunto livelli adeguati e così ho diminuito le dosi.
ho sospeso la pillola circa 18 mesi fa.tu conosci la nipononivea e la serenoa? le hai usate? ciao elisa

per gea: anch'io credo che in medicina non ci siano terapie su cui tutti concordano. lo dico per esperienza anche diversa dal problema dei capelli. tu conosci la pillola Mercilon? a proposito tu sei andata anche da gigli? ciao elisa
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
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no, io non prendo integratori,perchè per ora prendo ancora la pillola (belara) + lozione, ma sto cercando soluzioni alternative, perchè la pillola a vita mi spaventa un pò


Come si fa ad ignorare certe cose? Ne vale la pena per i capelli?

Gli ormoni per la menopausa e la contraccezione sono stati classificati «cancerogeni»

di Gianna Milano 24/8/2005


URL: http://archivio.panorama.it


La sentenza degli esperti, 21 di otto paesi diversi chiusi per una settimana in una stanza come la giuria di un processo, non lascia dubbi. E questa volta non ha possibilità di appello: i contraccettivi estroprogestinici sono carcinogeni di classe 1, ossia con evidenze sufficienti di cancerogenesi negli esseri umani. Dopo aver condotto un'analisi completa della letteratura scientifica sull'argomento, gli esaminatori dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) di Lione si sono espressi su pillola contraccettiva e terapia ormonale sostitutiva (Tos) in menopausa.

La prima, la pillola, aumenta il rischio di tumore alla mammella del 20 per cento e raddoppia quello di sviluppare il cancro del collo dell'utero, aggravando l'effetto cancerogeno del papilloma virus che ne è la causa principale. «Il rischio diventa trascurabile dopo cinque anni che si è smesso di prendere la pillola, dopo dieci torna a essere uguale a quello delle donne che non ne hanno mai fatto uso» dice Silvia Franceschi, dello Iarc, che ha partecipato al gruppo di esperti.

Inoltre la pillola fa crescere il rischio di cancro al fegato in donne non portatrici di epatite B o C. Per fortuna, sono tumori rarissimi. La seconda, la terapia estroprogestinica, accresce la possibilità di sviluppare cancro al seno e dell'endometrio, la mucosa che riveste la parete uterina. «In tal caso il rischio di tumore alla mammella è in correlazione alla durata della terapia: è vicino a 2, ossia raddoppia, per un uso di 5-10 anni. Ed è minore nelle donne che utilizzano un'ormonoterapia che si basi solo su estrogeni».

La monografia redatta dagli esperti dello Iarc sarà pubblicata tra alcuni mesi, ma è ora disponibile sul sito del centro francese. Come interpretarne le conclusioni? Più di 100 milioni di donne al mondo prendono la pillola (nella versione combinata di estrogeni e progestinici), ossia il 10 per cento delle donne in età fertile. In Italia si calcola che 2,6 milioni di donne seguano la contraccezione ormonale. Ed è difficile pensare che nel mondo occidentale, dove la pillola ha disgiunto la procreazione dalla sessualità contribuendo alla liberazione femminile, se ne fermi il cammino.

Già nel 1996 un ampio studio su Lancet (53 mila donne con tumore al seno comparate a un gruppo di controllo di 100 mila di pari età) aveva concluso che tra quelle che prendevano la pillola il rischio di tumore era maggiore, ma non fu attribuito alla pillola stessa. Oggi le conclusioni sono univoche. «Anche se resta difficile stabilire un rapporto rischio/beneficio.

Se una donna italiana tra 20 e 35 anni prende la pillola, forse il bilancio può chiudersi a favore di questo anticoncezionale» dice Franceschi. «Le dà una protezione contro il tumore di ovaio ed endometrio, durevole nel tempo, anche se aumenta il rischio di cancro al seno e alla cervice, che quando ha 40 anni torna a un valore normale, mentre continua a essere protetta per ovaio ed endometrio».

Ma queste considerazioni cambiano dopo i 40 anni, quando la probabilità di sviluppare tumore alla mammella comincia a diventare maggiore. «A questa età la prudenza e le cautele sull'uso degli estroprogestinici sono analoghe a quelle che deve avere una donna che segue la terapia ormonale sostitutiva in menopausa, a un'età in cui il rischio di tumore al seno è superiore» avverte Franceschi. Negli anni 80 si capì che la terapia ormonale in menopausa solo con estrogeni favoriva il tumore dell'endometrio.

«Negli anni 90 prevalse così la terapia estroprogestinica che permise di controllare questo tipo di cancro, ma aumentò il rischio di quello al seno, molto più diffuso dell'altro: nel Nord Italia è sette volte più frequente e al Sud cinque» aggiunge Franceschi. La medicina moderna ha creato l'illusione che gli ormoni in menopausa fossero la soluzione per tutti i problemi della donna di mezza età (in Italia l'8 per cento delle donne tra i 45 e i 55 anni ne fa un uso costante).

Interpretazione che ha spinto a usarli più dello stretto necessario. Già nel 2002 uno studio americano su 16.608 donne, che fa parte di un vasto programma di ricerca (160 mila volontarie), il Women's health initiative pubblicato su Jama, aveva incrinato la fede negli ormoni, mettendoli in relazione con un incremento di casi di cancro al seno, ma anche di infarti, trombosi venose e ictus. Ora il verdetto dello Iarc ribadisce l'invito alla cautela.


 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
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E' una questione sulla quale sto indagando, pensando anche alla finasteride in alternativa, chiaramente quando avrò chiuso il discorso gravidanze