alopecia da carente attività estrone follicolare

6 Marzo 2003
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L’alopecia da carente attività dell’estrone follicolare
Andrea Marliani
Società Italiana di Tricologia



Due sono gli ormoni intrafollicolari essenziali alla regolazione del ciclo del capello: diidrotestosterone ed estrone. Il diidrotestosterone riduce l’attività della adenilciclasi fino portare il follicolo in catagen ed il capello in telogen. L’estrone incrementa l’attività della adenilciclasi mantenendo così le mitosi della matrice, la durata dell’anagen ed attivando le cellule staminali all’inizio dell’anagen stesso.
E’ ormai comunemente accettato che l’alopecia androgenetica maschile sia associata ad un incremento dell’attività della 5-alfa riduttasi che porta, su base genetica, ad un incremento locale della produzione di diidrotestosterone ma questo è stato dimostrato principalmente, se non esclusivamente, nei maschi e poi, a mio parere impropriamente, esteso alle donne e si è parlato di Alopecia Androgenetica femminile. Ma per poter parlare di androgenetica occorre che vi siano due condizioni “sine qua non”:
1) una situazione di familiarità se non di ereditarietà.
2) la presenza di androgeni in quantità significativa.
Di fatto perché una donna sia ereditariamente calva occorre che la madre sia calva e lo sia non per alopecia areata o telogen effluvio. Inoltre i livelli ormonali degli androgeni nella donna sana sono sempre molto più bassi di quelli presenti nel maschio. Anche il maschio in terapia con finasteride o dutasteride ha livelli di DHT circa 10 volte superiori a quelli di una donna sana con alopecia il ché fa malamente definire l’alopecia femminile come “androgenetica”. Così per spiegare l'insorgenza di una alopecia (androgenetica?) in donne peraltro sane e con bassi livelli di ormoni androgeni circolanti si è teorizzato, fra gli anni 70 ed 80, “un incremento di utilizzo metabolico del testosterone (T) e della sua conversione a livello cutaneo in diidrotestosterone (DHT)” (Walter P. Ungher,).
Si è poi teorizzato che queste donne avessero “una più spiccata sensibilità follicolare (?) all'azione degli androgeni circolanti” (Thomsen 1979; Mahoudeau; Bardin; Kirschner 1971 - 79).
Si è anche pensato che queste donne avessero bassi livelli di Sex Hormone Binding Globulin (Anderson 1974).
Se si considera il processo di calvizie come androgeno-dipendente, l’alopecia androgenetica dovrebbe essere limitata alle sole aree recettrici degli androgeni. Nel cuoio capelluto, questi recettori sono stati individuati solo nell’area frontale e ne
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
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caro dottore, questa alopecia ha un qualche rapporto con l'ovaio multifollicolare? e non parlo della sindrome da ovaio policistico.
 
16 Novembre 2005
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Gentile dottor Marliani, rispondo al suo post riferendomi alla mia particolare situazione:
1) il pattern è centrifugo, di solito a tipo Ludwig;
VERO
2) nelle donne l’alopecia è, di solito, diffusa anche alle zone non androgeno dipendenti e il diradamento colpisce anche zone, come la nuca, che nel maschio vengono risparmiate;
VERO
3) La miniaturizzazione follicolare è diversa;
non vi è, almeno all'inizio, una grande perdita di profondità ma piuttosto di spessore ed i capelli diventano sottili ma rimangono lunghi;
VERO
4) non si arriva quasi mai ad una vera calvizie, spesso si tratta di condizioni di ipotrichia,
VERO
- i casi di quelle ragazze con capelli fini e diradati su tutto il cuoio capelluto (ma più sul vertice e nella zona frontale)
VERO
- con la madre (spesso) nelle stesse condizioni ma con mestruo e fertilità normale, senza eccesso di androgeni circolanti,
VERO
- in cui non è possibile reperire chiari elementi che ci facciano deporre per un telogen effluvio
questo no, a causa di stati di ansia e depressione

Mi sto curando con:
minoxidil 3%
progesterone 2%
17 alfa estradiolo 0.02%
idricortisone 0.08%

Come modificherebbe la mia lozione?
 
6 Marzo 2003
867
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per Elina...
la pillola aumenta i tassi di estradiolo nel sangue (non di estrone) e di questo quanto ne arriva al follicolo? Certamente arriva ma si tratta di una forzatura, un vicolo, una via tortuosa e non certo la strada maestra.



per caterpilargirl...
Non posso risponderti non conoscendoti.
Certamente la preparazione che usi è utile in una situazione di bassa attivita estrogenica follicolare solo per la componente in 17 alfa estradiolo.
 

samyb

Utente
10 Settembre 2006
601
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dottore mi scusi, lei per un effluvio cronico da tiroidite da haschimoto lo utilizzerebbe l'aloxidil al 2%? Me lo ha prescritto il prof. Giannetti
 

frida

Utente
5 Settembre 2003
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l'articolo è molto chiaro...
e concordo sul fatto che è assurdo dare antiandrogeni a chi non ne ha bisogno... e da altri post risulta che anche la ferritina bassa ha gli stessi effetti (assottigliamento, effluvio ecc..)
però mi chido:
ha riscontrati dei risultati nelle donne che hanno utilizzato solamente l'estrone ed eventualmente la melatonina a livello topico senza utilizzare il minoxidil?

grazie mille
 

elina

Utente
20 Settembre 2006
907
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Citazione:Messaggio inserito da Dott. Andrea Marliani
per Elina...
la pillola aumenta i tassi di estradiolo nel sangue (non di estrone) e di questo quanto ne arriva al follicolo? Certamente arriva ma si tratta di una forzatura, un vicolo, una via tortuosa e non certo la strada maestra.





Ma allora perchè con la pillola il sebo diminuisce drasticamente? non sono cose collegate?
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
2,061
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Una bassa attivita' estrogenica follicolare non potrebbe avere come conseguenza l'attivita' del dht sul follicolo, anche se presente in concentrazioni minime rispetto a quelle degli uomini?

Cioè: non avendo lo scudo protettivo dell'estrone, il dht agisce indisturbato.



 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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No beh nell'articolo sembra che appunto si faccia la distinzione tra sensibilità al DHT e deficit di estrone. Non ho capito bene che significa deficit di 17 steroido ossidoriduttasi, aromatasi, 3 alfa riduttasi... ma credo ch sia questo a causare l'ipotrichia, più che il DHT che ha appunto effetti diversi anche sul tipo di miniaturizzazione....
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
2,061
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Eppure mi e' stato detto che se anche il processo ormonale sui capelli tra uomini e donne non e'lo stesso, alla fine e' il dht che agisce indisturbato, proprio perche' mancano alcuni enzimi che impediscono all'estrone di proteggere il capello.

Scusate, cerco solo di capire se cio' che mi e' stato detto e' esatto.



 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
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Certo jador,
siamo tutte qui per cercare di capire! [;)]
Ma mi era sembrato di capire così dall'ultima frase dell'articolo del Dr. Marliani:
Citazione:Si può così teorizzare una alopecia androgenetica vera, frequente nel maschio e rara nella donna, da conversione del testosterone in diidrotestosterone ed una alopecia carenziale da deficit di azione dell’estrone, frequente nella donna e più rara ma possibile anche nel maschio.

C'è da tenere presente che comunque il Dr. Marliani è stato uno dei primi a parlare di carenziale, quindi è anche possibile che chi ti ha detto l'altra versione sia anche nel giusto... Non è che la tricologia sia una scienza esatta. Io sarà ma personalmente e andando a ragionamento per buon senso, mi trovo più d'accordo con la teoria del Dr. Marliani, ma certo non posso dire che le altre siano sbagliate...
bacioni
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
2,061
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Claudia, come ho già specificato, se e' l'estrone a proteggere i capelli delle donne, vuoi perche carente come quantita' (e questo avviene in menopausa), vuoi perche' il deficit di enzimi gli impedisce di agire come protettori, sara' il dht alla fine a fare da padrone.

Poi, o la chiamiamo androgenetica, o la chiamiamo carenziale, o la chiamiamo da andropausa, mi pare che il risultato finale sia sempre lo stesso: miniaturizzazione progessiva del capello, fino a diventare vellus, con conseguente diradamento.

 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Non saprei jador,
ma secondo l'esperienza clinica del Dr. Marliani (riquoto)
Citazione:3) La miniaturizzazione follicolare è diversa;
non vi è, almeno all'inizio, una grande perdita di profondità ma piuttosto di spessore ed i capelli diventano sottili ma rimangono lunghi;
Mi sembra che nella donna i capelli non diventino mai vellus...
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
2,061
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che dire claudia...ho letto messaggi precedenti di ragazze che dicevano di perdere capelli piccolissimi e fini.

 

gea

Utente
30 Maggio 2006
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Citazione:Messaggio inserito da jador
che dire claudia...ho letto messaggi precedenti di ragazze che dicevano di perdere capelli piccolissimi e fini.




infatti.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Boh ragazze non saprei, il vellus é simile a un peletto, capelli finissimi e corti (seppure 3 cm) non sono vellus.
Comunque ripeto, secondo me la teoria del Dr. Marliani ha senso...
Prima di tutto perché é vero che la donna comunque ha meno DHT in circolo rispetto a un uomo in cura con finasteride, poi perché il pattern é diverso, la calvizie nella donna non segue i pattern maschili, secondo me una differenza ci deve pur essere ed é di tipo ormonale.... Poi ci sono certo casi di androgenetica femminile, ma che é data sempre da un eccesso di androgeni, visibile nella donna non certo solo per i capelli.
Quindi la calvizie nella donna deve avere altre cause rispetto a quella maschile.
Altrimenti basterebbe prendere anti DHT (e che io sappia la fina non é che dia dei risultati cosí soddisfacenti nella donna, tanto piú che la posologia nella donna dovrebbe essere molto superiore a quella prescritta per l'uomo) e minox al 5%, ma sappiamo che non é cosí! Se non non staremmo qui a spaccarci la testa....
baci