E' un'usanza barbara che già i romani sperimentarano secoli fà...ora nel 2008 mi pare eccessivo anche perchè si è stabilito che il problema è a livello linfocitario,poi abbiamo già stabilito che cure non ne esistono,ma esistono solo terapie che bloccano l'aggressione linfocitaria al bulbo pilifero,sono tentativi che possono essere utili e portare a ricrescita anche in casi disperati di AU,perchè l'AU e refrattaria alla terapia generalmente, ma direi che nella maggior parte dei casi con pazienza si può giungere a qualche risultato.
La cosa fondamentale nel fare queste terapie è la costanza e la pazienza, si parla di trattare il cuoio capelluto per almeno 2 o 3 anni,di solito nessuno ha questa pazienza e interrompe prima perchè non vede risultati(come dargli torto!).
Poi c'è da dire che non tutti sono idonei a intraprendere questo percorso terapeutico ,infatti il dermatologo stabilisce se è il caso oppure no di iniziare il trattamento.
Quindi per concludere continuo a ribadire che è fondamentale l'essere seguiti da un dermatologo che di preferenza si occupi di AA,AT E AU.
Personalmente ho molta pazienza e non voglio lasciare nulla di intentato quindi sono costante nel fare il trattamento (lozione una volta alla settimana)e direi che i risultati si iniziano a far vedere,se duraturi o no ve lo saprò dire più avanti....la recidiva è sempre in agguato!!!
In bocca al lupo a tutti!