Capisco molto bene quello a cui ti riferisci, immagino che la quasi totalità qui ci sia passata: il soggetto tricologico può essere ansioso e appunto sicuramente non la vive bene; può far fatica ad accettare la cosa perché per indole tende a volerla risolvere visto che è un problema di primo impatto visivo(io in concomitanza ho sviluppato un'alopecia alle gambe, ma di quella mi importa molto meno, perché esteticamente è meno impattante, per dirti la psiche). Diciamo che dà molta importanza anche a come si vede, piuttosto che come lo vedono,anche se la visione che abbiamo di noi stessi è sempre peggiorativa rispetto a come ci vedono gli altri, e a quanta importanza danno loro al nostro problema.
La presa in giro di una persona può avere più impatto e buttarti giù rispetto a 1000 commenti positivi e rincuoranti(ci sono passato). Poi quando si è giovani il problema tende ad ingigantirsi per via dell'età e quindi per il fatto che si ha meno "ossa". Da qui l'errore per esempio di molti ragazzi nell' assumere la mentalità del "i capelli li voglio ora che sono giovane" e di voler tagliare quindi in fretta la testa al toro con un trapianto senza rendere prima la situazione stabile, che col tempo potrebbe peggiorare e portarli a fare dieci trapianti(fino a esaurimento scorte).
Comunque in questi casi è importante cercare di circondarsi di persone che ti possano dare una mano, amici veri o persone fidate con cui puoi parlare dal vivo e che possano appunto rincuorarti senza giudicarti, perché parlarne è veramente importante, ti aiuta a non tenerti tutto dentro, e ad aprire nuove strade di analisi da parte tua del problema proprio perché lo esponi, non sentendoti mai solo ad affrontarlo. Inoltre, avvantaggiato dalla giovane età, ti sei mosso subito, e il fatto che per esempio uno specialista come Gigli possa darti una diagnosi completa e precisa con la dermatoscopia, magari non hai nulla di che, potrebbe veramente risolvere la tua situazione. Però ti devi fidare dello specialista, perché lui ha gli strumenti appunto,quindi una visione corretta, altrimenti le visite non avrebbero un senso, nessuno si fiderebbe del proprio medico e questo potrebbe valere per ogni sospetta patologia, il che vorrebbe dire che ci sono altri problemi di natura psicologica.
Pensala così: sono intervenuto subito, dopo la visita ho una diagnosi
1: non ho nulla di che,posso stare tranquillo
2: ho una prescrizione,allora tranquillamente mi curo e vedrai che risolvo