A tutti gli utenti: vi offro la verità
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Il problema purtroppo stà nel fatto che, allo stato attuale delle conoscenze, la medicina ci mette a disposizione soltanto due armi efficaci: Finasteride e Minoxidil.
Perchè nonostante tutto Finasteride e Minoxidil te lo prescrivono sempre e comunque....sanno benissimo che senza di loro non vai da nessuna parte.
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Perchè nonostante tutto Finasteride e Minoxidil te lo prescrivono sempre e comunque....sanno benissimo che senza di loro non vai da nessuna parte.
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]se devo dire la verita' io ho fiducia delle ricerche future...
chissa magari esce una pasticchetta magica!!! una supposta[]hihihi apparte gli scherzi 1 questo nn e' modo di dire la verita' ma solo un tuo auto convincimento di lasciare tutto alle spalle(capelli,lozioni,cure,ecc ecc)noi ci proviamo..
chissa magari esce una pasticchetta magica!!! una supposta[
]hihihi apparte gli scherzi 1 questo nn e' modo di dire la verita' ma solo un tuo auto convincimento di lasciare tutto alle spalle(capelli,lozioni,cure,ecc ecc)noi ci proviamo..Dantesco!!!Ma cosa c'entra questo con Psicologia e Calvizie? Sembra più un messaggio ai novizi; voi che entrate, lasciate ogni speranza...
Buon Natale!!!
...For what is a man, what has he got? If not himself, then he has naught.To say the things he truly feels;And not the words of one who kneels...
Buon Natale!!!
...For what is a man, what has he got? If not himself, then he has naught.To say the things he truly feels;And not the words of one who kneels...
io mi trovo d'accordo con 1.
ma purtoppo ci si accorge sempre tardi che la dipendenza dai capelli è puramente psicologica e soggettiva, e che i capelli non fanno la felicità, ma solo la miseria di chi è naturalmente predisposto alla miseria stessa (molti se non tutti).
però, prima di accorgersi di questo, è necessario percorrere una sorta di Via Crucis che passa per forum, lozioni, pasticche e depressione. Questa Via Crucis è un percorso di crescita, doloroso, difficile, ma necessario; perchè, come si sa, solo attraverso il dolore si cresce e si capiscono tante cose (sopratutto la futilità di tante cose). Il dolore ci fa interrogare su noi stessi, su ciò che non va, e ci permette di acquisire una visione più profonda della vita.
chi siano non lo so gli strani ometti blu son'alti suppergiu' due mele e poco piu' [?]
ma purtoppo ci si accorge sempre tardi che la dipendenza dai capelli è puramente psicologica e soggettiva, e che i capelli non fanno la felicità, ma solo la miseria di chi è naturalmente predisposto alla miseria stessa (molti se non tutti).
però, prima di accorgersi di questo, è necessario percorrere una sorta di Via Crucis che passa per forum, lozioni, pasticche e depressione. Questa Via Crucis è un percorso di crescita, doloroso, difficile, ma necessario; perchè, come si sa, solo attraverso il dolore si cresce e si capiscono tante cose (sopratutto la futilità di tante cose). Il dolore ci fa interrogare su noi stessi, su ciò che non va, e ci permette di acquisire una visione più profonda della vita.
chi siano non lo so gli strani ometti blu son'alti suppergiu' due mele e poco piu' [?]
Gordon, mi fa piacere che tu sia tornato!!! A proposito, quoto la prima parte del tuo intervento, in specie la massima sulla felicità e miseria...
X Dag:e se giusto te sfuggi della morte?![] Resterai solo e cosí guarirai dell'ossessione per sesso.[]
Gli auguri di Buon Natale vi ho già fatto nella sezione per la donna;ma faccio un'altra volta volentieri!!![]
...For what is a man, what has he got? If not himself, then he has naught.To say the things he truly feels;And not the words of one who kneels...
X Dag:e se giusto te sfuggi della morte?![
] Resterai solo e cosí guarirai dell'ossessione per sesso.[]Gli auguri di Buon Natale vi ho già fatto nella sezione per la donna;ma faccio un'altra volta volentieri!!![
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...For what is a man, what has he got? If not himself, then he has naught.To say the things he truly feels;And not the words of one who kneels...
Gordon....quoto anche la seconda parte
Aggiungo pero' che quel dolore, per essere un percorso di crescita, va accettato, perche' se ci si ribella ad esso, si sviluppa nei confronti della vita un sentimento negativo, autodistruttivo.
Questo e' il mio augurio.
Chi ha il coraggio di ridere e' padrone degli altri (giacomo leopardi)
Aggiungo pero' che quel dolore, per essere un percorso di crescita, va accettato, perche' se ci si ribella ad esso, si sviluppa nei confronti della vita un sentimento negativo, autodistruttivo.
Questo e' il mio augurio.
Chi ha il coraggio di ridere e' padrone degli altri (giacomo leopardi)
Ehi, ma cos'è questo, il post delle grandi verità finora inespresse?
Kerberus.. grazie anche a te per aver partecipato!!
Già che ci siamo... dopo il lunedì, c'è il martedì... anche nella settimana di Natale.
Non resisto, è un gioco troppo bello.
Anto senza ICS ICS
Kerberus.. grazie anche a te per aver partecipato!!
Già che ci siamo... dopo il lunedì, c'è il martedì... anche nella settimana di Natale.
Non resisto, è un gioco troppo bello.
Anto senza ICS ICS
>>Chi ha il coraggio di ridere e' padrone degli altri
eheh, rido di voi! cut out your depressed mood...
eheh, rido di voi! cut out your depressed mood...
ciao Bat!
Susi.. è troppo tardi ormai, l'unica cosa che puoi fare ora è continuare a peccare e godertelo []
quoto Jador,
sono d'accordo, il dolore dovrebbe essere accettato serenamente (sembra un controsenso lo so []), perchè solo così può essere trasceso.
Invece si scappa, alla ricerca della felicità, ma la felicità dura un momento. Prima bisogna scalare la montagna e poi, se si arriva in cima, si gode di un momento di felicità. Il problema, però, è che non possiamo costruire la nostra casa sul picco della montagna, presto dovremo scendere e cominciare una nuova faticosa scalata alla ricerca di un nuovo momento di felicità.
Il posto dove possiamo costruire casa, invece, è a valle, dove c'è abbondanza di spazio. Quella valle è data dalla serenità di accettare sia la gioia che il dolore come parti integranti della vita [8)]
e dopo la predica Natalizia, facciamo spazio agli auguri... [][][)]
Susi.. è troppo tardi ormai, l'unica cosa che puoi fare ora è continuare a peccare e godertelo [
]quoto Jador,
sono d'accordo, il dolore dovrebbe essere accettato serenamente (sembra un controsenso lo so [
]), perchè solo così può essere trasceso. Invece si scappa, alla ricerca della felicità, ma la felicità dura un momento. Prima bisogna scalare la montagna e poi, se si arriva in cima, si gode di un momento di felicità. Il problema, però, è che non possiamo costruire la nostra casa sul picco della montagna, presto dovremo scendere e cominciare una nuova faticosa scalata alla ricerca di un nuovo momento di felicità.
Il posto dove possiamo costruire casa, invece, è a valle, dove c'è abbondanza di spazio. Quella valle è data dalla serenità di accettare sia la gioia che il dolore come parti integranti della vita [8)]
e dopo la predica Natalizia, facciamo spazio agli auguri... [
][][)]