Nel mio 10 000 post non vi faccio i regali suggeriti da Bissenti;ma, vi lascio col mio sonetto preferito di Shakespeare assieme al quadro di Manet che più mi piace:
Sonetto XXXXIII
di William Shakespeare
Più socchiudo gli occhi meglio essi vedono,
poiché tutto il giorno osservano cose indegne;
ma quando dormo, nei sogni essi vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono luminosamente
diretti nel buio.
E tu, la cui ombra rende lucenti le ombre,
quale felice spettacolo formerebbe la forma
della tua ombra
al chiaro giorno con la tua luce molto più chiara,
se a occhi ciechi la tua ombra splende così tanto!
Come sarebbero beati gli occhi miei, io dico,
guardandoti nel vivo giorno,
se nella morta notte la tua bella vaga ombra
nel sonno profondo appare a occhi spenti!
Tutti i giorni sono notti finché no ti vedo,
e le notti sono giorni splendenti quando i sogni
ti mostrano a me.
Sonetto XXXXIII
di William Shakespeare
Più socchiudo gli occhi meglio essi vedono,
poiché tutto il giorno osservano cose indegne;
ma quando dormo, nei sogni essi vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono luminosamente
diretti nel buio.
E tu, la cui ombra rende lucenti le ombre,
quale felice spettacolo formerebbe la forma
della tua ombra
al chiaro giorno con la tua luce molto più chiara,
se a occhi ciechi la tua ombra splende così tanto!
Come sarebbero beati gli occhi miei, io dico,
guardandoti nel vivo giorno,
se nella morta notte la tua bella vaga ombra
nel sonno profondo appare a occhi spenti!
Tutti i giorni sono notti finché no ti vedo,
e le notti sono giorni splendenti quando i sogni
ti mostrano a me.