No, non esistono tempi differenti di ricrescita tra Strip e FUE, ma esistono tempi differenti di ricrescita tra i vari pazienti e tra le varie caratteristiche soggettive: la FUE non impiega più tempo per la Strip a far crescere i capelli trapiantati e non vi è nessuna dimostrata ragione scientifica per cui credere a questo assunto.
Per quanto riguarda le diverse percentuali di ricrescita tra Strip e FUE è vero che tramite FUE è oggettivamente più difficile ottenere le stesse percentuali di ricrescita della Strip (la FUE richiede più abilità tecnica della STRIP), ma ciò non vuol dire che una stessa percentuale di ricrescita non sia possibile se il chirurgo è competente/esperto e riesce ad estrarre, tramite adeguato punch, le UF intatte e senza provocare ulteriore transection.
Sinceramente l'ideale sarebbe domandare le differenze di ricrescita tra FUE e Strip ad un chirurgo che esegue entrambe le procedure costantemente e non soltanto a qualcuno che esegue soltanto una delle due procedure. E' evidente che chi è in grado di performare soltanto una delle due tecniche, avrà validi motivi per dirti che una tecnica è migliore dell'altra quando però queste due tecniche non sono assolutamente in competizione tra di loro e non vi è una tecnica migliore in assoluto, così come non vi è nessuna ragione di credere che le due tecniche non possano COESISTERE ed essere applicate distintamente a seconda delle diverse condizioni individuali.
Le percentuali di ricrescita via FUE si sono da più parti dimostrate inferiori in linea generale a quelle della Strip ma non per un difetto congenito della FUE ma perchè spesso il prelievo FUE viene eseguito da mani non esperte o non ben consapevoli di come estrarre le UF o non con la dovuta attenzione/conoscenza delle caratteristiche della pelle e della disposizione delle UF sotto la cute. Se infatti le UF venissero estratte in modo corretto, la FUE porterà alle stesse IDENTICHE percentuali di ricrescita della STRIP. Che poi non tutti siano in grado di fare ciò, è un altro discorso in quanto, dal punto di vista tecnico, è innegabile che la FUE sia un'operazione molto più complessa e laboriosa della STRIP (da qui anche il maggior tempo e il maggior costo), e quindi richiede una maggior abilità, attenzione ed esperienza da parte del chirurgo. Oltre che una eccezionale manualità.
Semplificando, si può dire che vi sono due fasi cruciali per la FUE, che nascondono insidie ma che se eseguite e gestite correttamente, possono portare alle stesse percentuali di ricrescita della Strip:
1. Estrazione delle UF: Ossia la vera e propria fase di estrazione, eseguita con un punch e necessariamente a capelli rasati, in modo da permettere al chirurgo di misurare esattamente l'angolo di uscita dei capelli dallo scalpo. Il punch nasconde insidie in quanto deve essere ben calcolato: esso non deve essere nè il più piccolo possibile (altrimenti ucciderebbe le UF), nè il più grande possibile (altrimenti la UF sopravviverebbe sì, ma a costo di micro-cicatrici ben visibili nella donatrice), ma deve essere semplicemente della grandezza della UF da prelevare, quindi deve variare di volta in volta, a seconda della UF da prelevare.
Ovviamente il margine d'errore per il chirurgo diventa minimo e per questo è fondamentale che egli abbia una grande esperienza e la giusta manualità.
2. Pulizia delle UF: Le UF estratte, sia via FUE che via STRIP, andranno successivamente lavorate e pulite subito sotto i microscopi sterescopici. In pratica si tratta di andare a togliere il tessuto adiposo in eccesso e scheletrizzare così la UF estratta. Le UF vengono quindi pulite in ambedue le tecniche, sia Strip che FUE, ma nella FUE le UF vengono “pulite” di meno rispetto alla Strip in quanto presentano una minor quantità di tessuto adiposo. La pulizia delle UF è una potenziale insidia e vediamo perchè:
> nella Strip, le UF, presenti all'interno della striscia prelevata, presentano un'elevata quantità di “tessuto adiposo'”, molto maggiore che nelle UF estratte via Fue. Questo tessuto adiposo, che circonda la base delle UF, le rende più forti, più spesse e quindi meno delicate rispetto alle UF via Fue. Per questo motivo, il sezionamento della strip in singole UF è un procedimento altamente sicuro, in quanto le UF, essendo più “grasse”, hanno bisogno sì di essere “ripulite” maggiormente che nella Fue, ma sono anche più sicure di sopravvivenza.
> nella Fue, le UF invece sono meno “spesse” perché vengono prelevate ad una ad una, e presentano quindi una minor quantità di tessuto adiposo. Questo le rende estremamente delicate, e meno sicure. Infatti, il lavoro di pulizia è minore che nella strip, in quanto il tessuto da togliere è minore, ma è molto più delicato e scrupoloso, in quanto il problema principale è quello di non danneggiare le UF, essendo queste più delicate.
In poche parole, nella strip, le UF vengono pulite di più ma sono, per costituzione, più forti; nella Fue, invece, le UF vengono lavorate di meno, ma sono, per costituzione, più delicate.
Il tutto per dire che la percentuale di sopravvivenza/ricrescita delle UF dipenderà sempre in eguale misura dall'abilità del chirurgo: se egli è esperto e competente, la percentuale rimane la stessa fra Fue e Strip, ma se egli non è bravo, la percentuale di sopravvivenza sarà chiaramente più alta nella Strip che nella Fue (in quanto nella Strip ha minori possibilità di fare “danni” rispetto alla Fue).
Spero ciò possa aiutare a comprendere meglio le due tecniche ed evitare di demonizzare/divinizzare o l'una o l'altra.
Referente clinica di autotrapianti