La giornata di oggi è iniziata veramente male... mi sono svegliato presto per finire di preparare dei disegni per l'esame di domani, ma il pc ha pensato (sì, mi sto convincendo che riesca a pensare) di riavviarsi quattro volte per errori gravi (che cosa, però, non lo dice), bloccandosi, facendomi perdere una marea di tempo e costringendomi a stampare tutto senza le modifiche che volevo/dovevo apportare... a questo punto l'esame come va, va... spero che non stiano troppo a sottilizzare, dei professori che non hanno nemmeno avuto la buona creanza di insegnarci qualcosa.
E ora? Ora sto qui, e il programma più imbecille e bacato del mondo (Explorer) va che è una meraviglia. Tiè, alla faccia tua, sembra che dica. Arrivo ad avere voglia di preistoria, caccia, clave e raccolta di bacche, quando quella clessidra fott... maledetta mi si fissa immobile davanti al disegno che sto facendo per l'esame del giorno dopo. Perché i pc non si sfasciano mai tre mesi prima, no.
(E in più le visite dal dermatologo mi deprimono, sulla mia testa si sta preparando l'ambiente per uno storico scopone a quattro giocatori.)
Mi piace moltissimo quello che sto studiando (grafica e disegno industriale), tanto che certe volte mi do da fare anche nel tempo libero, proprio perché ne sento il bisogno e la voglia... ma quelle volte vado fuori, me ne vado al sole. Possibile che chi organizza corsi del genere non si renda conto? Nella mia facoltà si usa il pc il 90% del tempo, e uno pensa che è normale, al giorno d'oggi è questo lo strumento. No, è normale solo in quella baracca di pariolini, provinciali, che è la mia facoltà. Senza rancore.
Una ragazza che ho conosciuto e che studia al Bauhaus di Weimar ([tp]), in Germania, mi ha raccontato che lei non ha mai fatto un 3D con il computer. Loro vanno in laboratorio e costruiscono materialmente le cose, mentre noi stiamo a casa a fare il 3D e ci alleniamo a diventare disoccupati nevrotici.
Lascio stare il discorso sul metodo visto che non è questa la sede, ma ne faccio soprattutto un discorso di salute, cavolo! Non posso non vedere la luce del sole perché devo stare attaccato ad una maledetta presa!! Credo che questa cosa mi stia avvelenando, uno non può avere voglia di buttare un pc, uno strumento, dalla finestra, non è un essere vivente! Come diamine si fa a odiare un oggetto? Boh, io lo odio. Tanto.
Domani io speriamo che me la cavo.
E ora? Ora sto qui, e il programma più imbecille e bacato del mondo (Explorer) va che è una meraviglia. Tiè, alla faccia tua, sembra che dica. Arrivo ad avere voglia di preistoria, caccia, clave e raccolta di bacche, quando quella clessidra fott... maledetta mi si fissa immobile davanti al disegno che sto facendo per l'esame del giorno dopo. Perché i pc non si sfasciano mai tre mesi prima, no.
(E in più le visite dal dermatologo mi deprimono, sulla mia testa si sta preparando l'ambiente per uno storico scopone a quattro giocatori.)
Mi piace moltissimo quello che sto studiando (grafica e disegno industriale), tanto che certe volte mi do da fare anche nel tempo libero, proprio perché ne sento il bisogno e la voglia... ma quelle volte vado fuori, me ne vado al sole. Possibile che chi organizza corsi del genere non si renda conto? Nella mia facoltà si usa il pc il 90% del tempo, e uno pensa che è normale, al giorno d'oggi è questo lo strumento. No, è normale solo in quella baracca di pariolini, provinciali, che è la mia facoltà. Senza rancore.
Una ragazza che ho conosciuto e che studia al Bauhaus di Weimar ([tp]), in Germania, mi ha raccontato che lei non ha mai fatto un 3D con il computer. Loro vanno in laboratorio e costruiscono materialmente le cose, mentre noi stiamo a casa a fare il 3D e ci alleniamo a diventare disoccupati nevrotici.
Lascio stare il discorso sul metodo visto che non è questa la sede, ma ne faccio soprattutto un discorso di salute, cavolo! Non posso non vedere la luce del sole perché devo stare attaccato ad una maledetta presa!! Credo che questa cosa mi stia avvelenando, uno non può avere voglia di buttare un pc, uno strumento, dalla finestra, non è un essere vivente! Come diamine si fa a odiare un oggetto? Boh, io lo odio. Tanto.
Domani io speriamo che me la cavo.
] C'è una strana correlazione tra l'umore di una persona e gli oggetti che guarda caso sembrano fare i dispetti proprio quando si va di fretta, soprattutto se tu odi quell'oggetto