Circa 6 anni fa (25 anni) ho iniziato a notare un diradamento dei capelli sulle tempie. Ho fatto una visita all'IDI di Roma e mi è stata diagnosticata una leggera aga momentaneamente amplificata da fattori stagionali (sic), da curare con Aloxidil 2% (più una cura di ferro per 30 gg). Alla visita successiva sei mesi dopo l'Aloxidil fu confermato.
In breve in questi anni ho continuato a prendere l'Aloxidil, a volte interrompendolo (non ero stato messo al corrente dai medici dell'IDI, evidentemente un po' frettolosi, dell'inutilità di questa pratica), per poi riprenderlo allorché, dopo due-tre mesi, vedevo i capelli ricominciare a diradarsi.
Tutto sommato, la situazione è rimasta stabile. Solo negli ultimi due mesi ho notato un maggiore diradamento sulle tempie e un leggerissimo vertex.
Guardando le figure su questo sito http://www.baumanmedical.com/Default.aspx?tabid=90 direi di essere un Norwood 2 riguardo a tempie (che però non sono completamente calve come nella figura, ma presentano micro capelli) con in aggiunta il lieve vertex (ma non certo paragonabile al Norwood 3 vertex che vedo su quel sito, nel mio caso il diradamento si apprezza quasi esclusivamente in controluce).
Per correre ai ripari ho fatto oggi una nuova visita all'IDI, dopo tanti anni, e, con la consueta frettolosità (10 minuti di visita dopo 3 ore di attesa), la dottoressa mi ha prescritto la Propecia.
Ho letto in un post dello scorso giugno che l'ottimo Dr. Gigli in casi di aga non aggressiva talvolta prova con la nipononivea per non iniziare immediatamente con il finasteride.
Ora, senza volere ovviamente scroccare un consulto (che, peraltro, sarebbe impensabile se non di persona) chiederei al Dr. Gigli un consiglio: è il caso di prendere senz'altro per buona la prescrizione della propecia o potrebbe valere la pena approfondire la mia situazione e verificare se non si tratti di aga trattabile con metodi più blandi?
Grazie mille.
In breve in questi anni ho continuato a prendere l'Aloxidil, a volte interrompendolo (non ero stato messo al corrente dai medici dell'IDI, evidentemente un po' frettolosi, dell'inutilità di questa pratica), per poi riprenderlo allorché, dopo due-tre mesi, vedevo i capelli ricominciare a diradarsi.
Tutto sommato, la situazione è rimasta stabile. Solo negli ultimi due mesi ho notato un maggiore diradamento sulle tempie e un leggerissimo vertex.
Guardando le figure su questo sito http://www.baumanmedical.com/Default.aspx?tabid=90 direi di essere un Norwood 2 riguardo a tempie (che però non sono completamente calve come nella figura, ma presentano micro capelli) con in aggiunta il lieve vertex (ma non certo paragonabile al Norwood 3 vertex che vedo su quel sito, nel mio caso il diradamento si apprezza quasi esclusivamente in controluce).
Per correre ai ripari ho fatto oggi una nuova visita all'IDI, dopo tanti anni, e, con la consueta frettolosità (10 minuti di visita dopo 3 ore di attesa), la dottoressa mi ha prescritto la Propecia.
Ho letto in un post dello scorso giugno che l'ottimo Dr. Gigli in casi di aga non aggressiva talvolta prova con la nipononivea per non iniziare immediatamente con il finasteride.
Ora, senza volere ovviamente scroccare un consulto (che, peraltro, sarebbe impensabile se non di persona) chiederei al Dr. Gigli un consiglio: è il caso di prendere senz'altro per buona la prescrizione della propecia o potrebbe valere la pena approfondire la mia situazione e verificare se non si tratti di aga trattabile con metodi più blandi?
Grazie mille.