l'Assenza, giusto.
quell'assenza che forse sara' presente per tutta la vita, e che siamo disposti a riempire con dei surrogati, togliendo a questi il valore che potrebbero avere invece in un altro contesto affettivo.
Si perche' l'amore ha diverse forme, diverse espressioni, diverse modalita', che noi vogliamo per forza invece intendere solo come l'Amore, quello unico, assoluto, per sentirci unici ed assoluti per l'altro.
Lo so, e' difficile accettare l'idea di quella assenza, ma se non la si guarda in faccia, se non la si prende in considerazione come probabilita', ci puo' portare, come ho gia' detto, a riempirla con di tutto e di piu', con le inevitabili conseguenze del caso.
Ampliamo in concetto di Amore, senza intenderlo tale solo se c'e' la fisicita', e potremmo accorgerci che quella assenza non e' poi cosi' assoluta, e non potra' devastarci piu' di tanto.
Non perdiamoci niente di cio' che ci viene dato, e diamo tutto cio' che possiamo, in tutta la sua intensita', ma con la chiarezza di cosa e'.
Chiarezza che dobbiamo fare con noi stessi.
E' solo un punto di partenza per poter distinguere e diffrenziare tutto cio' che incontriamo nella vita, e dare ad ogni cosa la sua giusta collocazione, il suo peso e il suo valore.
E come dice Die, se non ti sono stata di aiuto, se ti ho deluso, pazienza, hai sempre la mia simpatia.