Salve.
E' da un paio d'anni ormai che provo a prendere finasteride propecia. Avrò iniziato circa 4-5 volte e sempre terminato nel giro di qualche mese a causa dei sides.
Il più fastidioso che si è manifestato durante l'assunzione negli ultimi 2 cicli, è uno stato di umore pessimo causato da forte irritabilità, aggressività e nervosismo.
Un dottore psico-terapeuta (da cui vado in analisi da prima di conoscere la finasteride) mi disse che le ripercussioni del farmaco sul testosterone potrebbero esserne la causa per via delle interazioni di quest'ultimo con l'ipotalamo. Consigliò di andare da un endocrinologo per monitorare i livelli degli ormoni nel sangue.
Così ho fatto e, l'endocrinogolo, che sembrava abbastanza preparato sia sul minoxidil sia sulla finasteride, ha smentito tutto. Disse che al massimo dovrebbe essere il contrario, xkè la finasteride contrasta gli ormoni maschili. Disse poi, che cmq è impossibile monitorare la situazione per via del dosagio bassissimo. Un eventuale diverso livello di testosterone, in caso di assunzione e non, dipenderà più dal proprio stato psicofisico che dal farmaco. Quindi, a parer suo, nn ha senso fare le analisi.
Io nn ne capisco molto, gli ho chiesto che fine fa questo famoso testosterone in eccesso e lui mi ha risposto che il testosterone ha cmq altre funzioni oltre a quella di ricombinarsi con l'enzima alfa 5 rid.
Ho reiniziato quindi a prendere il farmaco in dosi ancora piu' ridotte (circa 1/5 di pillola, prima ne prendevo metà). Ma dopo pochi giorni sono ricomparsi questi picchi di aggressività e nervosismo.
Secondo voi dovrei chiedere ad un altro medico?
E' importante per me sapere se c'è una relazione fra questi stati d'umore ed il farmaco, perchè voglio risolverli concentrandomi sulla giusta causa, che sia da ricercarsi con l'analisi(che già faccio) o che sia la fina.
E' da un paio d'anni ormai che provo a prendere finasteride propecia. Avrò iniziato circa 4-5 volte e sempre terminato nel giro di qualche mese a causa dei sides.
Il più fastidioso che si è manifestato durante l'assunzione negli ultimi 2 cicli, è uno stato di umore pessimo causato da forte irritabilità, aggressività e nervosismo.
Un dottore psico-terapeuta (da cui vado in analisi da prima di conoscere la finasteride) mi disse che le ripercussioni del farmaco sul testosterone potrebbero esserne la causa per via delle interazioni di quest'ultimo con l'ipotalamo. Consigliò di andare da un endocrinologo per monitorare i livelli degli ormoni nel sangue.
Così ho fatto e, l'endocrinogolo, che sembrava abbastanza preparato sia sul minoxidil sia sulla finasteride, ha smentito tutto. Disse che al massimo dovrebbe essere il contrario, xkè la finasteride contrasta gli ormoni maschili. Disse poi, che cmq è impossibile monitorare la situazione per via del dosagio bassissimo. Un eventuale diverso livello di testosterone, in caso di assunzione e non, dipenderà più dal proprio stato psicofisico che dal farmaco. Quindi, a parer suo, nn ha senso fare le analisi.
Io nn ne capisco molto, gli ho chiesto che fine fa questo famoso testosterone in eccesso e lui mi ha risposto che il testosterone ha cmq altre funzioni oltre a quella di ricombinarsi con l'enzima alfa 5 rid.
Ho reiniziato quindi a prendere il farmaco in dosi ancora piu' ridotte (circa 1/5 di pillola, prima ne prendevo metà). Ma dopo pochi giorni sono ricomparsi questi picchi di aggressività e nervosismo.
Secondo voi dovrei chiedere ad un altro medico?
E' importante per me sapere se c'è una relazione fra questi stati d'umore ed il farmaco, perchè voglio risolverli concentrandomi sulla giusta causa, che sia da ricercarsi con l'analisi(che già faccio) o che sia la fina.