Venerdi, sapete che giornata?

listadevil

Utente
24 Settembre 2005
893
0
265
Venerdì sera del 24 novembre del 2006, stanco,molto stanco ma adrenalinico. Una giornata passata nel solito delirio del mio lavoro.Una giornata di quelle che ti fà rimpiangere di non essere rimasto bambino a giocare con propri pupazzi e a pettinare i propri bambolotti, quando sei consapevole che non li puoi pettinare perchè quei piccoli e deliziosi SOLDATINI si chiamano playmobil e più che pettinarli puoi sfilarglili e inserirne di nuovi con una semplice pressione delle dita, ma a te non importa.Fingi di pettinarli, va bene così.
Una di quelle giornate che per tornare a casa nel traffico dove mediamente ci metti venticinque minuti, ne impieghi solamente otto, insonsapevole che il semplice contatto, lo sfiorare di una macchina o di un qualsiasi ostacolo diventi un pommodoro spiaccicato.
Una di quelle giornate che non finisce non può finire così. Diavolo è venerdi, ti sei spompato una intera settimana e ti ritrovi che non puoi più dare, non ti puoi sprecare altrimenti sei fregato! Tutto quello che ha insegnato di buono il papà, sulle responsabilità,la serietà non puoi fotterlo così, bisogna essere riflessivi, saper dominare il prorpio DELIRIO.
Non può finire così, ho troppa adrenalina, mi sono bevuto il terzo sciottino di rum invecchiato di 15 anni rigorosamente di colore scuro.
Ovunque mi giro ho il mio piccolo delirio che desidero di più, . Un pensiero di autolesionismo mi costringe, quasi mi obbliga a strillare che questo bene o male-detto venerdì non può finire con un semplice buonanotte a tutti.NO! non và, ma deve andare così.

Inutile dire che rapporto di odio/amore possa avere nei confronti del mio lavoro, tutto la passione il desiderio di fare ciò che volevo della mia vita scompare. Domani sveglia alle sette di mattina, spero di anticipare il gallo, rischierei di ucciderlo se mi entra nel cervello il suo cantare che ricorda la pubblicità dei galletti vallespruga.
Ma può finire così? stasera mi scoperei il mondo, ho tanta di quella energia che un contatore elettrico girerebbe al contrario. Vestirei di Nero, un colore che non dà emozione, un colore che raffigura il lutto ma che in relatà immeddesima la durezza che si è formata con gli anni.Nero per dire io ci sono, vi mangio, ma voi non ve ne accorgerete perchè al contrario delle vostre stronze camicie bianche io mi mimetizzo.
Ma non si può domani sveglia alle sette....e gallo avvisato mezzo salvato.
Staserà sarà una pesante rinuncia. Ma la rinuncià è di per se pesante sin da bambini, dalla
 

listadevil

Utente
24 Settembre 2005
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Venerdì sera del 24 novembre del 2006, stanco,molto stanco ma adrenalinico. Una giornata passata nel solito delirio del mio lavoro.Una giornata di quelle che ti fà rimpiangere di non essere rimasto bambino a giocare con propri pupazzi e a pettinare i propri bambolotti, quando sei consapevole che non li puoi pettinare perchè quei piccoli e deliziosi SOLDATINI si chiamano playmobil e più che pettinarli puoi sfilarglili e inserirne di nuovi con una semplice pressione delle dita, ma a te non importa.Fingi di pettinarli, va bene così.
Una di quelle giornate che per tornare a casa nel traffico dove mediamente ci metti venticinque minuti, ne impieghi solamente otto, insonsapevole che il semplice contatto, lo sfiorare di una macchina o di un qualsiasi ostacolo diventi un pommodoro spiaccicato.
Una di quelle giornate che non finisce non può finire così. Diavolo è venerdi, ti sei spompato una intera settimana e ti ritrovi che non puoi più dare, non ti puoi sprecare altrimenti sei fregato! Tutto quello che ha insegnato di buono il papà, sulle responsabilità,la serietà non puoi fotterlo così, bisogna essere riflessivi, saper dominare il prorpio DELIRIO.
Non può finire così, ho troppa adrenalina, mi sono bevuto il terzo sciottino di rum invecchiato di 15 anni rigorosamente di colore scuro.
Ovunque mi giro ho il mio piccolo delirio che desidero di più, . Un pensiero di autolesionismo mi costringe, quasi mi obbliga a strillare che questo bene o male-detto venerdì non può finire con un semplice buonanotte a tutti.NO! non và, ma deve andare così.

Inutile dire che rapporto di odio/amore possa avere nei confronti del mio lavoro, tutto la passione il desiderio di fare ciò che volevo della mia vita scompare. Domani sveglia alle sette di mattina, spero di anticipare il gallo, rischierei di ucciderlo se mi entra nel cervello il suo cantare che ricorda la pubblicità dei galletti vallespruga.
Ma può finire così? stasera mi scoperei il mondo, ho tanta di quella energia che un contatore elettrico girerebbe al contrario. Vestirei di Nero, un colore che non dà emozione, un colore che raffigura il lutto ma che in relatà immeddesima la durezza che si è formata con gli anni.Nero per dire io ci sono, vi mangio, ma voi non ve ne accorgerete perchè al contrario delle vostre stronze camicie bianche io mi mimetizzo.
Ma non si può domani sveglia alle sette....e gallo avvisato mezzo salvato.
Staserà sarà una pesante rinuncia. Ma la rinuncià è di per se pesante sin da bambini, dalla
 

listadevil

Utente
24 Settembre 2005
893
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Venerdì sera del 24 novembre del 2006, stanco,molto stanco ma adrenalinico. Una giornata passata nel solito delirio del mio lavoro.Una giornata di quelle che ti fà rimpiangere di non essere rimasto bambino a giocare con propri pupazzi e a pettinare i propri bambolotti, quando sei consapevole che non li puoi pettinare perchè quei piccoli e deliziosi SOLDATINI si chiamano playmobil e più che pettinarli puoi sfilarglili e inserirne di nuovi con una semplice pressione delle dita, ma a te non importa.Fingi di pettinarli, va bene così.
Una di quelle giornate che per tornare a casa nel traffico dove mediamente ci metti venticinque minuti, ne impieghi solamente otto, insonsapevole che il semplice contatto, lo sfiorare di una macchina o di un qualsiasi ostacolo diventi un pommodoro spiaccicato.
Una di quelle giornate che non finisce non può finire così. Diavolo è venerdi, ti sei spompato una intera settimana e ti ritrovi che non puoi più dare, non ti puoi sprecare altrimenti sei fregato! Tutto quello che ha insegnato di buono il papà, sulle responsabilità,la serietà non puoi fotterlo così, bisogna essere riflessivi, saper dominare il prorpio DELIRIO.
Non può finire così, ho troppa adrenalina, mi sono bevuto il terzo sciottino di rum invecchiato di 15 anni rigorosamente di colore scuro.
Ovunque mi giro ho il mio piccolo delirio che desidero di più, . Un pensiero di autolesionismo mi costringe, quasi mi obbliga a strillare che questo bene o male-detto venerdì non può finire con un semplice buonanotte a tutti.NO! non và, ma deve andare così.

Inutile dire che rapporto di odio/amore possa avere nei confronti del mio lavoro, tutto la passione il desiderio di fare ciò che volevo della mia vita scompare. Domani sveglia alle sette di mattina, spero di anticipare il gallo, rischierei di ucciderlo se mi entra nel cervello il suo cantare che ricorda la pubblicità dei galletti vallespruga.
Ma può finire così? stasera mi scoperei il mondo, ho tanta di quella energia che un contatore elettrico girerebbe al contrario. Vestirei di Nero, un colore che non dà emozione, un colore che raffigura il lutto ma che in relatà immeddesima la durezza che si è formata con gli anni.Nero per dire io ci sono, vi mangio, ma voi non ve ne accorgerete perchè al contrario delle vostre stronze camicie bianche io mi mimetizzo.
Ma non si può domani sveglia alle sette....e gallo avvisato mezzo salvato.
Staserà sarà una pesante rinuncia. Ma la rinuncià è di per se pesante sin da bambini, dalla
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Lista, inventerò un forum per ascoltare le giornate altrui a pagamento e sarai il primo che inviterò a farne parte!!![:D][:p][:D]
Mi ammazzi di ridere!!!