E Che un veleno,
sciolga il cuore
e che i liquami sotterrino
i dolori,
le tue braccia
i miei pensieri.
E che un veleno
Uccida
Il mio cuore
In parole.
Che lente,
possano esse
scorrere nelle tue vene,
e tornare,
di nuovo,
tra di me.
E che un veleno
Arda i ricordi
Che ardono le mie meningi,
e suicidi
bruciare
persi, persi,persi,
in una buia strada.
Possa il vento appannare la tua vista,
e la mia memoria,
e sciabola delle menti
uccidere
i miei dolori,
le tue braccia,
i miei pensieri.
E che un veleno,
carezzi
il mio amore,
dolce morte,
aspro sapore.
Possa il tempo,
far sfiorire la mia sete,
ed i giorni
possano cadere a terra,
come petali,
su petali
in una strada autunnale.
E che pugnali sulle palpebre
Uccidano innocenti,
le violenze
sul mio corpo violento.
Che una tempesta di ferite,
porti l’equilibrio,
su questa amaca,
in questo dove
lontano e stanco.
La pace,
la gioia serena,
l’amore
la morte.