vale la pena essere buoni?

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
1,707
0
615
è da un po che mi pongo questa domanda ma alla fine la mia coscienza mi risponde di si anche se in tante circostanze sarei tentato ad essere cattivo. ricordo anni fa mio zio mi disse questa frase: ricordati che il piu' grande fallimento di un uomo è farsi cambiare dalla vita ed è verissimo.

ma guardandomi attorno mi accorgo ogni giorno che passa che i miei simili sono peggio delle bestie. mi accorgo che c'è gente che ammazza, che tortura, che estorce danaro, che schiavizza, che produce morte e sofferenza immane solo per il danaro o peggio anche per il solo gusto di vedere gli altri soffrire.

penso ad esempio a chi abbia avuto il coraggio di progettare quelle mine antiuomo a forma di balbola, dotate all'interno di minischegge di un cristallo non visibile ai raggi delle radiografie.

dio, quale mente malata puo' arrivare a tanta crudeltà! quale azienda fatta di tantissimi uomini puo' progettare tali cose senza pensare a quei ragazzini che le prenderanno?

sto pensando al museo delle torture che andai a vedere un po di tempo fa e dove alla fine c'era scritto che di torture moderne ce ne sono di ben peggiori.

sto pensando anche a cose piu' semplici, agli amici e alle donne che tradiscono e al fatto che 'fregare' far soffrire, anche in forme meno fisiche è quantomai diffuso al mondo.

mi domando quindi quanto vale davvero la pena essere buoni?

ricordo ancora come fosse oggi quando vidi un cane ucciso da un auto. ricordo che mi misi a piangere.l'uomo uscito dall'auto penso' a giardare se si era ammaccata poi mi guardo' e mi disse ragazzi' è solo un cane chiuse lo sportello e se ne ando'. noi restammo vicino a quel cane agonizzante che dopo pochi istanti mori' ma è come se ci avesse voluto ringraziare col suo sguardo buono di quell'ultimo gesto nei suoi confronti di noi che non l'avevamo trattato 'da cane'.
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
1,707
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615
è da un po che mi pongo questa domanda ma alla fine la mia coscienza mi risponde di si anche se in tante circostanze sarei tentato ad essere cattivo. ricordo anni fa mio zio mi disse questa frase: ricordati che il piu' grande fallimento di un uomo è farsi cambiare dalla vita ed è verissimo.

ma guardandomi attorno mi accorgo ogni giorno che passa che i miei simili sono peggio delle bestie. mi accorgo che c'è gente che ammazza, che tortura, che estorce danaro, che schiavizza, che produce morte e sofferenza immane solo per il danaro o peggio anche per il solo gusto di vedere gli altri soffrire.

penso ad esempio a chi abbia avuto il coraggio di progettare quelle mine antiuomo a forma di balbola, dotate all'interno di minischegge di un cristallo non visibile ai raggi delle radiografie.

dio, quale mente malata puo' arrivare a tanta crudeltà! quale azienda fatta di tantissimi uomini puo' progettare tali cose senza pensare a quei ragazzini che le prenderanno?

sto pensando al museo delle torture che andai a vedere un po di tempo fa e dove alla fine c'era scritto che di torture moderne ce ne sono di ben peggiori.

sto pensando anche a cose piu' semplici, agli amici e alle donne che tradiscono e al fatto che 'fregare' far soffrire, anche in forme meno fisiche è quantomai diffuso al mondo.

mi domando quindi quanto vale davvero la pena essere buoni?

ricordo ancora come fosse oggi quando vidi un cane ucciso da un auto. ricordo che mi misi a piangere.l'uomo uscito dall'auto penso' a giardare se si era ammaccata poi mi guardo' e mi disse ragazzi' è solo un cane chiuse lo sportello e se ne ando'. noi restammo vicino a quel cane agonizzante che dopo pochi istanti mori' ma è come se ci avesse voluto ringraziare col suo sguardo buono di quell'ultimo gesto nei suoi confronti di noi che non l'avevamo trattato 'da cane'.
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
1,707
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è da un po che mi pongo questa domanda ma alla fine la mia coscienza mi risponde di si anche se in tante circostanze sarei tentato ad essere cattivo. ricordo anni fa mio zio mi disse questa frase: ricordati che il piu' grande fallimento di un uomo è farsi cambiare dalla vita ed è verissimo.

ma guardandomi attorno mi accorgo ogni giorno che passa che i miei simili sono peggio delle bestie. mi accorgo che c'è gente che ammazza, che tortura, che estorce danaro, che schiavizza, che produce morte e sofferenza immane solo per il danaro o peggio anche per il solo gusto di vedere gli altri soffrire.

penso ad esempio a chi abbia avuto il coraggio di progettare quelle mine antiuomo a forma di balbola, dotate all'interno di minischegge di un cristallo non visibile ai raggi delle radiografie.

dio, quale mente malata puo' arrivare a tanta crudeltà! quale azienda fatta di tantissimi uomini puo' progettare tali cose senza pensare a quei ragazzini che le prenderanno?

sto pensando al museo delle torture che andai a vedere un po di tempo fa e dove alla fine c'era scritto che di torture moderne ce ne sono di ben peggiori.

sto pensando anche a cose piu' semplici, agli amici e alle donne che tradiscono e al fatto che 'fregare' far soffrire, anche in forme meno fisiche è quantomai diffuso al mondo.

mi domando quindi quanto vale davvero la pena essere buoni?

ricordo ancora come fosse oggi quando vidi un cane ucciso da un auto. ricordo che mi misi a piangere.l'uomo uscito dall'auto penso' a giardare se si era ammaccata poi mi guardo' e mi disse ragazzi' è solo un cane chiuse lo sportello e se ne ando'. noi restammo vicino a quel cane agonizzante che dopo pochi istanti mori' ma è come se ci avesse voluto ringraziare col suo sguardo buono di quell'ultimo gesto nei suoi confronti di noi che non l'avevamo trattato 'da cane'.
 

fiore

Utente
18 Ottobre 2004
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non sò che significhi essere buoni ma penso che valga sempre e comunque la pena essere onesti e avere rispetto di se stessi e degli altri. Poi se gli altri non si comportano allo stesso modo nei miei confronti, è solo un problema loro...Io al mattino però mi alzo e mi guardo allo specchio senza vergognarmi...
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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la consapevolezza di essere buono e onesto tra pochi...è solo un ulteriore spinta per continuare ad essere diverso e sicuramente migliore sotto questo aspetto della maggior parte degli uomini...
quando nessuno cerchera piu di fregare l altro allora forse vivre,o in pace...
perche dobbiamo cominciare dal piccolo...e perkè se c pensi è anche il pricinipio di ogni guerra...uno che cerca di fregare l altro..o che cercano di fregarsi a vicenda...e ogni mezzo giustifica i loro scopi..sia questo brutale e orribile...
è un circolo vizioso...tutti cercano di fregare tutti...(per fortuna ancora qualcosa si salva)e dobbiamo riuscire a rompere uesto circolo...
ma sono sicuro che purtroppo nn c riusciremo mai...perkè finche noi nn veniamo toccati da un ingiustizia...di quello che succede ce ne freghiamo---solo dopo che cio succede a noi...magari cominciamo a combatterla...
vedi varie associazioni vittime del terrorismo...e molto altro...
ignoranza menefreghismo e cattiveria e egoismo ecco perkè il mondo fa skifo
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Sottoscrivo Fiore ed aggiungo che il più importante è fare le cose senza cercare con ciò riconoscenza o applausi. Certo, meglio fare il bene in qualsiasi caso che fare deliberatamente il male.
Qdo si domanda se vale la pena essere buono, si pensa ad un individuo che attende una reazione alla sua azione come in un principio fisico-chimico dove ad ogni reazione corrisponde un'azione. Essendo buono, guadagno questo...Bene, a mio avviso, la bontà è qualcosa spontanea e gesti di bontà devono essere riflessi di qualcosa che abbiamo nell'anima e che vogliamo mettere fuori, sfiorando la superficie di un altro essere.
So che gli esseri umani hanno un concetto di giustizia variabile e molto spesso ci troviamo a meditare su cosa sia giusto o meno. Forse, in questa premessa stia l'essenza del post di Castano(se il mondo è ingiusto a cosa serve essere buono?), altrimenti non lo capirei;ma, il fatto è che anche se a volte diamo il meglio di noi e, in cambio, siamo ripagati con offese oppure con ingiurie; dobbiamo ancora ricordare che le nostre azioni muovono il nostro mondo e in conseguenza quelli che ci sono attorno...Qdo si fa il bene, qdo si cerca di essere giusto penso che queste azioni debbano essere spinte dal nostro cuore e non dal desiderio di essere ricompesato a posteriore. Altrimenti, la bontà perderebbe la sua bellezza e invece di donazione si trasformerebbe in moneta di scambiodi...Insomma, da gioiello raro diventerebbe semplice vetro.
Io lo penso così, anche se ritengo che debbano essere poche le persone al 100% buone che non abbiano mai vissuto un solo attimo con pensieri cattivi.
 

akiraaa

Utente
29 Settembre 2005
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Castà complimenti hai provocato in me una strana reazione, anche se sei pieno di pregiudizi, sei una persona buona, la storia del cane mi ha toccato, io non sopporto neanche quando un bambino prende un granchio e lo ammazza per divertimento, molti bambini sono dei veri mostri!
 

raviolo

Utente
23 Agosto 2003
576
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Un mio amico ha speso 500.000 lire per un gatto che era finito sotto una macchina e si era rotto il femore... CastanoC. se tu sei buono... lui è un santo! [ov]
P.S. Comunque a quello che diceva è solo un cane io l'avrei preso a calci... e poi ormai ci sono leggi che salvaguardano anche i nostri amici a quattro zampe.
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
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Citazione:Raviolo

Un mio amico ha speso 500.000 lire per un gatto che era finito sotto una macchina e si era rotto il femore... CastanoC. se tu sei buono... lui è un santo!

ahahah, no Raviolo sono un 'Bono' ahahahah!!! [:D] solo un dubbio: ma i gatti hanno il femore?
 

castanochiaro

Utente
25 Maggio 2006
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Citazione:Batgirl
So che gli esseri umani hanno un concetto di giustizia variabile e molto spesso ci troviamo a meditare su cosa sia giusto o meno. Forse, in questa premessa stia l'essenza del post di Castano(se il mondo è ingiusto a cosa serve essere buono?)

non proprio. essere bono serve sempre, a noi stessi e agli altri. volevo dire che chi è buono secondo me prova delle sensaziono molto belle e intense che chi è cattivo non proverà mai, ma l'altra faccia della medaglia dell'essere buoni è l'essere sensibili, vulnerabili e chi è sensibile soffre molto rispetto a chi è cattivo.

la domanda era quindi: vale la pena essere buoni quindi sensibili con annessi e connessi o è meglio essere cattivi, duri, spietati e non fregarsene di niente?

la mia opinione è che vale la pena essere buoni, ma quando si ha a che fare coi cattivi bisogna riuscire a reagire perchè esser buoni non equivale ad essere scemi.

il problema è che la società attuale è impostata fondamentalmente sull'essere spietati, egoisti, lo vedo nelle nuove generazioni che inseguono solo il divertimento, lo sballo, la trasgressione e tutto ciò lascia poco spazio alla bontà perchè sono i genitori per primi a dare il cattivo esempio.
 

fiore

Utente
18 Ottobre 2004
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l'essere buoni alla fine paga secondo me, ma per vivere questa società bisogna avere un gran pelo sullo stomaco sia nel lavoro che nei rapporti con gli altri ...
 

raviolo

Utente
23 Agosto 2003
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http://www.enpa.it/it/primo_piano/primo_piano.asp?RECORD_cheY%5Bprimopiano%5D=ID&ID%5Bprimopiano%5D=230