Una riflessione da condividere...

narcissus

Utente
26 Gennaio 2015
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Ciao a tutti, vi seguo da tempo, direi anni, ma non ho mai scritto perché non ne ho mai sentito il bisogno ma ora ci tengo a condividere con voi una mia riflessione, un pensiero, e sentire le vostre opinioni.

Una premessa. Sono un ragazzo come tanti, ho 24 anni, e per adesso ho praticamente ancora tutti i capelli in testa. Negli ultimi due anni le tempie sono leggermente (1 cm?) arretrate ma a detta dello stesso dottor Gigli che mi ha visitato potrebbe benissimo essere fisiologica. Un anno e mezzo fa lui mi ha diagnosticato un inizialissimo stato di AGA, per adesso stazionario e invisibile dall'esterno, basato soprattutto sulla presenza di capelli in stato displasico e sulla mia storia famigliare (padre calvo - direi hamilton VI). Attualmente seguo una terapia più preventiva che altro basata sull'applicazione di minox 2% sulle tempie e sulla parte superiore, uso di Restax, e utilizzo di shampoo ad hoc come Biokap. Ho imparato anche a muovere lo scalpo e sto cercando di migliorare vari altri aspetti della mia vita, credo abbastanza che la GF possa avere un ruolo utile in una terapia sebbene non ritengo sia da sola sufficiente. Mio padre è diventato realmente calvo attorno ai 27-29 anni quindi, sebbene la calvizie non sia una scienza esatta, è ipotizzabile che io abbia ancora 2-3-4 anni prima che diventi aggressiva.

La mia riflessione però non riguarda la situazione attuale, pagherei per restare con questa ottima chioma, ma il futuro. Per me i capelli sono una reale fissa perchè sono una persona molto legata al mio aspetto, i miei capelli mi hanno sempre caratterizzato (sono biondi dorati) e ho fatto per un breve periodo anche il modello quindi potete immaginare quanto l'immagine sia per me importante. Sono sempre stato abituato ad essere un bel ragazzo, sicuro di me, tranquillo con l'altro sesso, spavaldo.

Per questo motivo quando a 16-17 anni ho scoperto che la calvizie è una reale patologia ereditaria ho iniziato a visitare vari dermatologi, in tutto ne ho visti tre, e tutti, compreso il dott Gigli, mi hanno comunque tranquillizzato dicendo che iniziando presto tutto si può più o meno mantenere. Uno, altrettanto professionale e preparato , mi ha detto dopo avermi visitato che aveva ottime aspettative su di me, che curandomi con costanza ce l'avrei fatta.

Ebbene, ragazzi, io HO PAURA. Sono sfiduciato, depresso. Mi sono reso conto in questo ultimo anno come mai prima d'ora quanto i miei capelli influenzino la mia vita, la mia persona, la mia felicità. Ho sempre pensato positivo dicendo mi sto curando ora che in pratica non ho niente, quindi menterrò tutto, ce la farò. Ma poi guardo il forum, guardo in internet, tantissima gente, tanti di voi si curano si curano per anni, minox a dosaggi ben più alti, finasteride, integratori, ginnastica facciale, cure sperimentali, persino trapianti eppure vedo tantissimi calvi, tantissimi che hanno scarsi risultati, gente che si cura per anni e anni e di fatto in testa gli restano pochi capelli, o comunque pochi rispetto ad una persona normale. Io già non sopporto di vedermi con le tempie leggermente più alte, vorrei farmele rinfoltire solo per questo cm, figuriamoci quando la calvizie colpirà dura!!!
Sono triste e demoralizzato perchè mi rendo conto da un lato che io non posso sopportare di perdere i capelli, perchè l'aspetto fisico mi da una sicurezza incredibile, dall'altro perchè mi sento impotente quando guardo i risultati altrui mi sembra di fare sforzi inutili, mi sembra di imbottirmi di medicine e sostanze solo per ritardare di 1 o 2 anni l'inevitabile sorte. E' come se uno si impegna per qualcosa per cui sa già non ci saranno risultati, questo mi demoralizza. Voi non avete mai quest'impressione? Io non ho mai visto una persona dire ho usato il minox e mi sta facendo miracoli mi è ricresciuto tutto oppure ho mantenuto tutto ecc. Ma alla fine tutti vanno verso l'inevitabile destino. Questo mi deprime. E mi spavento ancora di più quando mi rendo conto che se mi vedo i capelli che mi sembrano folti e belli la mia giornata diventa luminosa e felice, se invece mi vedo le tempie leggermente alte la mia giornata diventa grigia e triste. Ho paura di quello che diventerò in futuro, ho paura di diventare una persona grigia e nervosa, di perdere la mia ragazza, di isolarmi dagli amici, perchè poi chi avrà voglia di farsi vedere in giro? Io vedo il mondo talvolta come una passerella, esco sempre vestito bene e perfetto, mi piace essere apprezzato. Quindi tutto mi cadrebbe addosso.

E' forse uno sfogo, non voglio buttarvi addosso la schifezza che ho in testa, ma solo noi che la viviamo possiamo realmente capirci.
 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Pensa... nella vita tutto è temporaneo.Perderemo tutto, dalle persone care ( se non schiattiamo prima) alla giovinezza e se si ha la possibilità/sfortuna di essere un po' narcisisti,anche quella baldanza... Dipende molto da come si vive la cosa.Quanta gente vedi ultracapellona,ma con tutto il resto da buttare?Senza far nomi celebri sai quanti darebbero sino all'ultiimo capello pur di avere un viso/corpo decente?Non mi sono mai capacitato del fatto per cui avare problemi a dei peli venga visto come una menomazione degna di scherno,mentre essere un wc pieno di vello sia da ritenersi una condizione ottimale...ricordiamoci che in fin dei conti parliamo di annessi cutanei
 

daniele80

Utente
30 Settembre 2013
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Ti stai rovinando la vita senza che ci siano reali problemi. Sarai sicuro del tuo aspetto fisico ma, passamela, carente di carattere se l'unica cosa che valuti positiva di te stesso è l'apparire.
 

francescob

Utente
22 Gennaio 2015
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la testa fa tutto, o quasi e si sa. Se parti con questo pessimismo il destino è quello che ti aspetti. Se cambi il modo di vedere il mondo, se lo vedrai in modo positivo, anche se in certi momenti non è facile, ogni cosa andrà per il verso giusto. Volere è potere, ma solo se ci credi al 100%, senza conflitti. NON 99%, 100%!
F
 

narcissus

Utente
26 Gennaio 2015
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Non voglio essere frainteso. Non sono uno che da sola importanza all'apparire, anzi. Se mi conosceste di persona sapreste senza ombra di dubbio che io sono tutt'altro. Ma non posso negare che il mio aspetto fisico è per me fonte di sicurezza, non ci posso fare nulla. Ho provato a fare in modo che non fosse così ma non ce l'ho fatta. E perdere i capelli consiste nel perdere la mia sicurezza. Questo è un dato di fatto. Cerco solo di essere sincero, per quanto io sia assolutamente conscio che ciò è una cosa stupida, superficiale, sbagliata. Ma io, dal canto mio, non giudico mai gli altri per l'aspetto fisico è solo una cosa relativa a me stesso, sono io che sento me stesso a disagio se non sono a posto col mio aspetto. Ma non rifletto questo sugli altri. Assolutamente.

Cmq il punto che io volevo sottolineare era in realtà un altro ovvero la demoralizzazione data dal combattere una battaglia che sembra simile a Don Chisciotte contro i mulini a vento. Una lotta impari contro un nemico che sembra proseguire nella sua strada indipendentemente dai nostri sforzi. E sapere che nel 2015 ancora non esiste una cura, ma nemmeno una spiegazione tanto chiara sulla calvizie, questo contribuisce maggiormente alla mia rabbia.

Preciso infine che mi rendo conto benissimo che nella vita ci sono problemi 100000 volte più gravi, e la perdita dei capelli è zero assolutamente ZERO rispetto a certe altre cose. Senza ombra di dubbio.
 

ghost runner

Utente
1 Giugno 2014
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Cause it’s a bittersweet symphony this liiiiife
Ciao, sollevi delle questioni interessanti, voglio essere un po' colorito e scherzarci su, quindi non offenderti!
Innanzitutto le tue ipotesi sono solo congetture, nulla è completamente scritto, né tantomeno le cose devono andare negativamente come hai previsto tu.
E' ipotizzabile che io abbia ancora 2-3-4 anni prima che diventi aggressiva.
Aggressiva vuol dire che inizierai a perdere terreno velocemente, l'alopecia androgenetica è una patologia poligenica, come fai a prevederne l'andamento? chi sei l'oracolo narcissus? su quali basi? chiedo un consulto allora eh!
Premetto che solo tu puoi conoscere ed analizzare la tua situazione realmente, tralasciando possibili cose di contorno, io ti chiedo di cosa hai paura/ansia realmente?
Marco Aurelio scrisse: L'arte di vivere assomiglia più alla lotta che alla danza.
La vita è piena di imprevisti(e tu dici:eh si ma alla mia vita?! ma dal resto ognuno di noi reputa la sua importante), non c'è nulla di perfetto(nemmeno tu lo sei), le cose cambiano(dalla molecola alla supernova che esplode, e noi neanche la vediamo), bisogna lottare, trovare altre sicurezze e non fare affidamento solo su cose scontate e garantite che ci rendono le cose facili(essere un bel ragazzo esempio); purtroppo prima o poi, chi più chi meno, in un modo o in un altro tocca a tutti qualche difficoltà tosta.
Viviamo in una società (dovuta a un tempo breve rispetto alla storia umana) di benessere, evoluzione della medicina, tecnologia, etc, dove ci siamo illusi e in cui si pensa che tutto sia curabile, vi sia soluzione con ritorno ad integrum per ogni cosa.
Invece non è così! basta dare un'occhiata oltre il proprio orticello, senza andare lontano, basta farsi un giro per i vari reparti degli ospedali, e se ti fossi beccato la progeria? e se ti verrà l'alzheimer? anche quelle sono incurabili attualmente!
E l'artrite reumatoide? è anch'essa una malattia cronica degenerativa senza cura definitiva e non ha cause certe!
Francis Bacon disse che siamo nani sulle spalle di giganti, cioè possiamo, generalmente, vedere più lontano non per l’acutezza della nostra vista o l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo portati in alto dalla grandezza dei giganti.
Le cose non sono scontate, se posso scriverti tramite questo computer lo devo al lavoro di certe persone; se possiamo curarci con antibiotici evitando di morire di polmonite da ragazzini lo dobbiamo ad Alexander Fleming, scopritore della penicillina...ma prima si moriva!
Quindi consapevolezza, forza e coraggio che la vita è solo un passaggio, non è tutta formaggio, non può essere sempre maggio, ma noi possiamo scegliere cosa cercare di fare in questo viaggio!
Ciao
 

superman84

Utente
11 Dicembre 2005
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condivido quello che hanno scritto tutti, e volevo dirti che in fondo è un pò quello che tutti abbiamo passato o stiamo passando. pensa che molti non sono neanche bei ragazzi e per di più sono già calvi.
quindi se questo può consolarti, comunque vada rimarrai sempre un bel ragazzo e questo è tanto, vale molto di più della calvizie: se uno è brutto lo è anche da capellone.
poi io credo che avresti dovuto avere almeno segni evidenti di androgenetica per poterti aspettare tra 3 o 4 anni un'androgenetica aggressiva.
 

foxtr•t

Utente
13 Aprile 2012
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Anch'io ho spesso simili paranoie. I capelli aggiungono punti all'estetica e l'estetica certamente è importante, e lo sarà sempre di più. Ma il punto è questo: tu i capelli ora ce li hai, non stare a pensare a quando/se peggiorerai perché renditi conto che è tempo sprecato. Che tu ci stia a rimuginare sopra oppure no, il decorso dell'aga da una parte e l'efficacia delle cure dall'altra se ne sbattono, ma nel frattempo ti riempi di complessi e rischi di rovinarti la vita inutilmente. Non dico di lasciare andare tutto, perché se ci sono veramente peggioramenti prima si notano e meglio è, solo cerca di cambiare prospettiva. Ti dico che quando ho avuto dei peggioramenti causa effluvi diverse volte ero messo malaccio e l'ansia di perdere i capelli stava diventando menefreghismo, perché alla fine si sopravvive anche senza.
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Milano
La forma esteriore prima o poi passa e comunque vada nel lungo periodo non migliora, quindi è buona norma iniziare quanto prima possibile a investire sui contenuti.

Ciao

MA - r l i n
 

ilkraken

Utente
19 Settembre 2010
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Se fondi le tue certezze e la tua sicurezza sull'apparire e sui capelli stai costruendo una casa sull'argilla, ATTENTO.